Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 128
Messaggi presenti: 2.933
Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Giuseppe Conte.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.
Leggi anche:
Frasi di Giuseppe Conte
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.
Mercoledì 15 aprile 2020 06:46:48
Mercoledì 15 aprile 2020 01:31:29
Buongiorno Signor Ministro,
la contatto da Bari, il mio nome è lo stesso che il suo.
La scongiuro Signor Ministro, prenda in seria considerazione almeno
la visione di questo video: https://www. youtube. com/watch? v=Pscavq09hf0
La saluto rispettosamente
Signor Ministro
Giuseppe Putzolu
Martedì 14 aprile 2020 23:41:05
Salve mi presento sono una donna e mamma distrutta io vorrei parlare con il nostro Giuseppe conte... Vorrei un aiuto se è vero tt quello che sento in TV noi viviamo una ingiustizia e truffa in Veneto solo un uomo come lei può fermare tt questo incubo mi aiuti sign conte x favore per amore dei miei figli nessuno ci aiuta siamo in un tunnel senza uscita
Martedì 14 aprile 2020 23:00:06
Buonasera signore preside, avrei una domanda da porle perché ogni governatore regionale sta decidendo autonomamente se aprire o non determinati settori contravvenendo alle direttive del governo, qua in Campania il governatore De Luca sta usando misure ancora più restrittive rispetto alle altre, perché dobbiamo pagare tali misure quando da appreso dai canali di informazione sono le regioni più colpite che infrangono i divieti. Già paghiamo un prezzo molto alto con la chiusura di tutto deve pensare che su 10 lavoratori 8 lavorano in nero. Le chiedo più rigore nell' uniformare le regioni allo stesso modo soprattutto in vista delle riapertura del 4 maggio. Distinti saluti
Sofia Langella torre del greco (Napoli)
Martedì 14 aprile 2020 22:59:24
Gentile Presidente,
scrivo a Lei, affinché possa intervenire, in nostro aiuto, in un momento così difficile per il nostro Paese, prevedendo delle modifiche ai Decreti già emanati per contrastare l’emergenza Corona Virus. So bene che è un momento difficilissimo per tutti: per Voi che dovete prendere decisioni, per i malati che devono combattere, per i medici e gli infermieri che stanno lavorando duramente, ma anche per noi, gente comune che da un giorno ad un altro siamo rimasti senza lavoro.
Sono la madre di un giovane di 27 anni, che solo un anno e mezzo fa, ha deciso di prendere in gestione un piccolo ristorante nel centro storico di Firenze. Con tanti sacrifici, dopo un’esperienza di un anno in America, e tre anni, in vari ristoranti di Firenze, ha deciso di iniziare un’ attività tutta sua. Si è diplomato in lingue, ne parla correntemente cinque, ed ha scelto il mondo della Ristorazione.
Purtroppo la sospensione dell’attività, sicuramente necessaria, ha danneggiato tutti ma soprattutto chi, come lui, ha un’attività così recente, e non ha fatto in tempo ad avere dei fondi per superare questo momento di crisi: e purtroppo sarà costretto a chiudere.
I decreti emanati non hanno risposto alla richiesta di aiuto dei lavoratori del settore, non hanno messo in campo alcuna soluzione per poter sperare: ai lavoratori autonomi spetteranno 600 euro per il mese di marzo e la possibilità di accedere ad un credito: ma come faranno a restituire i soldi ricevuti in prestito? ?.
Un ristorante ogni mese deve pagare, oltre agli stipendi dei propri dipendenti, l’affitto dei locali, i fornitori, bollette, tasse; Federico, questo il nome di mio figlio, ha (aveva) 8 dipendenti (2 cuochi, 4 camerieri e 2 lavapiatti) a cui non ha potuto pagare lo stipendio di marzo, data la chiusura, e la Cassa Integrazione ancora purtroppo non è arrivata;
ha una decina di fornitori che fino a gennaio, ha sempre pagato puntualmente, a 60 gg., con il lavoro di ogni giorno, ma, le forniture di gennaio e febbraio, non potranno essere pagate, data l’assenza di attività;
ha un contratto di locazione, per i locali del ristorante, di 16. 000, 00 euro mensili, che ha sempre pagato puntualmente, con tanti sacrifici, ma per febbraio e marzo non è riuscito a farlo, data l’assenza di attività;
Non sappiamo quanto durerà questo periodo di emergenza, e pur augurandoci che passi al più presto, siamo consapevoli che la ripresa sarà molto dura e molto lenta. Si sente dire che a fine maggio i ristoranti riapriranno con particolari limitazioni: tavoli distanziati di 180 cm; questo sarà il colpo di grazia: come potranno sostenere le spese dell’attività con solo pochissimi clienti?
Molti, come Federico, in tutte le città, hanno bisogno di un aiuto da parte del Governo, un aiuto concreto, immediato, che consenta di mantenere fede agli impegni presi e che garantisca la possibilità di rialzare la saracinesca.
Senza questi aiuti molte delle attività saranno costrette alla chiusura.
Non solo molte persone, resteranno senza lavoro, ma, molti, come Federico, oltre ad aver perso il lavoro, si vedranno costretti a indebitarsi per poter chiudere tutti i conti: liquidazione del tfr, ratei, stipendi, fornitori, affitto, bollette…
Ci vorrà del tempo per poter tornare a vedere le città piene di turisti ed i ristoratori felici di accoglierli: ma in questa attesa come potranno sopravvivere queste attività?
Le Sue parole, nessuno perderà il proprio lavoro, non corrispondono purtroppo alla realtà: come sarà possibile mantenere la propria attività con un aiuto di 600 euro? Quando a Federico ne servirebbero almeno 60. 000? ? e, ammesso, perché non è così scontato, che possa accedere al credito per questo importo, come potrà restituirli senza un lavoro? Perché se una cosa è certa è che i ristoranti, anche se riapriranno, saranno vuoti per molto tempo, perché, tra le limitazioni del distanziamento sociale, l’ovvia assenza di turisti e la mancanza di clienti, per timore del virus, sarà una vera catastrofe.
E’ stato rinviato il pagamento di bollette e tasse ma come faranno a pagare, fra tre mesi, tutto l’ammontare di queste tasse senza aver lavorato neppure un giorno?
La prego, signor Presidente, metta in atto degli aiuti veri, che non deludano giovani coraggiosi, come Federico, ma creino fiducia e lavoro, perché è vero che ci vuole un grande coraggio per impegnarsi in una qualsiasi attività nel nostro Paese, ma se si creano condizioni sufficienti a consentirne la sopravvivenza, il meccanismo, se pur lentamente, si rimetterà in moto, e lavorando sodo, l’economia potrà ripartire.
Non sono una esperta del settore e anzi mi scuso se mi sono permessa di scrivere, ma sono davvero molto in pena, vorrei che avesse fermato, annullato tutti i pagamenti dovuti dalla data del 12 marzo, come se ci fossimo addormentati per risvegliarsi il 1 di settembre, e fosse passata un’unica notte, un’unica terribile notte: senza pendenze generate dal Corona Virus, e ancor di più senza tutti i morti che il virus si è portato via.
Le chiedo scusa Signor Presidente per aver raccontato questa piccola storia, ma, credo che molti del settore della ristorazione la pensano così, hanno questa grande preoccupazione.
Capisco che è uno sforzo enorme per il Governo, ma, il Paese deve ripartire con grande fiducia nelle Istituzioni e se avrà ricevuto un aiuto economico, senza condizioni, non si sentirà preso in giro. Non ignori questo settore, chiedono solo di avere la possibilità di ripartire: di lavorare. Non fanno orario d’ufficio, non si riposano il sabato e la domenica, non hanno benefit, ne premi di produzione, d’agosto non vanno in vacanza, perché aspettano i turisti, lavorano sporcandosi le mani, nel grasso della cucina, cercando di far quadrare i conti, rispettando gli impegni presi; rientrano a casa, a notte fonda, per ricominciare al mattino dopo, consapevoli che da loro dipende la possibilità di creare altro lavoro: nessuno gli accredita lo stipendio, devono ricavarselo da soli.
Non riapra i ristoranti fino a quando non saremo certi che le persone avranno fiducia di poter tornare a mangiare fuori, e nel frattempo annulli, e non sospenda, tutti i pagamenti. Solo così manterranno le loro attività.
La ringrazio per l’attenzione e mi auguro, con grande fiducia, che possa aiutarci, che possa aiutare davvero.
Con i più distinti saluti.
Anna Ruggiero
Martedì 14 aprile 2020 22:47:06
Buonasera Presidente sono Daniela mamma di due bimbi di 1 e 6 anni sia io che mio marito siamo operatori sanitari, purtroppo in questi momento ci troviamo a fronteggiare oltre all'emergenza in ospedale e con essa i rischi per la nostra salute anche l'organizzazione per i nostri piccoli... non potendo svolgere il nostro lavoro da casa per poter gestire i nostri bimbi abbiamo usufruito dei giorni di congedo ma purtroppo sono finiti già da tempo visto che erano solo 15 per un periodo così lungo; volevo chiedere come pensate di poter aiutare genitori come noi che non possono lavorare da casa visto che le scuole resteranno chiuse? Avete intenzione di prorogare i congedi o permettere a uno dei genitori delle agevolazioni sul lavoro? Siamo estremamente in difficoltà... si ricordi di promuovere azione a sostegno di famiglie come la mia in questo lungo periodo di assenza scolastica.
Martedì 14 aprile 2020 21:02:54
Sig. Presidente grazie per quello che fa; continui con coraggio e pazienza ; tutti i miei auguri e grazie ancora
Martedì 14 aprile 2020 20:55:52
Buona sera Presidente prima di scrivere ho letto tanti messaggi e devo dire di essere fortunata ad avere uno stioendio ma che deve coprire tutte le spese perché mio marito che ha un piccolo bar ha dovuto chiudere ed è un mese, grazie all'Inps che aspettiamo il bonus che pago l'affitto. Fate aprire i bar, ristoranti anche per mezza giornata fate dimezzare i posti ma fate aprire abbiamo bisogno che l'economia inizi a girare. Cerchiamo di aiutare gli italiani che sono brave persone aiutiamo l'Italia che vuole ripartire rispettando le regole imposte per la propria salute ma rispettando anche gli altri. Grazie
Martedì 14 aprile 2020 20:48:15
Ill. mo Ministro,
Io sono Antonella Rinaudo, vivo a Palermo, sono assolutamente consapevole della tragedia che tutti stiamo vivendo e delle continue rinunce affettive che affliggono ogni nostro sonno ed ogni conseguente risveglio. Io ho due figli che vivono all'estero per ragioni di lavoro, in questo momento in standby.
Potrei anche essere inopportuna: l'unico mio conforto è un cane di media taglia regalato mi da mio figlio e da quando i toelettatori sono stati costretti a sospendere la loro attività per me, così per chi detiene cani è un serissimo problema per garantire l'igiene ai nostri compagni a quattro zampe.
Fiduciosa in un Vs. interesse e profondamente grata per il lavoro e la sensibilità che La contraddistinguono, mi pregio porgerle distinti saluti.
Antonella Rinaudo
Martedì 14 aprile 2020 20:31:05
Carissimo presidente io sono un piccolo artigiano molisano stremato gia dalla crisi di lavoro che ormai ci accompagna da anni. purtroppo questo virus ci ha messo in ginocchio e capisco, tutto questo non lo voleva nessuno, ma io sento telegiornali prestiti di qua garanzie al 100 per 100, ma per chi? Noi dico noi perché in molise siamo in maggior parte artigiani o autonomi non prenderemo nulla visto che i nostri fatturati sono bassi. le volevo chiedere visto che ci avete obbligati al fermo che aiuto abbiamo avuto da voi?. .. sono in attesa di risposta anche se sono sicurissimo che lei questo messaggio non lo leggerà mai.
Un saluto da Cicchino Marino