Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 77

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Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.

Lunedì 28 settembre 2020 21:01:18

Buonasera Presidente, non so se mai leggerà queste mie parole ma ci provo lo stesso, non sapendo neanche se questa può essere la via giusta per contattarla.
Non ho amici nelle grandi altezze che possano mettermi in contatto con Lei né del resto, per come la penso, sarei capace di cercare questo tipo di intermediari.
Sono una libera pensatrice e mi occupo di ricerca letteraria da più di 20 anni ,: ho un dottorato, un post-dottorato, docenze a contratto e sono visiting professor da più di otto anni in un College americano di ottimo livello e 27 pubblicazioni. In Italia insegno in un liceo perché mi è stata da sempre preclusa la via dell'Accademia. Mi rivolgo a Lei che di Università dovrebbe essere un esperto; Lei che rinunciò "per sensibilità personale " al concorso alla Sapienza per mettere a tacere le critiche sul sospetto di poter lucrare un vantaggio dalla Sua posizione. Fu un bel gesto, Presidente, ma non hai mai costituito un exemplum per I docenti universitari del nostro Paese.
Non mi intendo di leggi, Presidente ma quale possibilità ha un esterno di poter entrare nell'Università italiana come associato, pur avendo tutti i titoli, quando la legge sul reclutamento non fa che rendere inespugnabile una casta come quella degli Animali accademici ? Ho provato quasi tutti i concorsi per associato pur sapendo di perdere, ma ho voluto testare l'impunità di una classe docente universitaria che per fortuna Lei non rappresenta,. .. almeno spero.
Da Pavia a Pisa, da Roma, a Messina
la storia è sempre la stessa: L'Articolo 18 comma 1 permette di reclutare gli esterni ma ad entrare sono sempre gli interni ; L'articolo 18 comma 4 esclude chi nel triennio precedente ha lavorato presso l'Università che bandisce il concorso e apparentemente tutela gli studiosi " sconosciuti" ma ad entrare sono gli associati per trasferimento ; l'articolo 24 prevede la chiamata diretta per interni e perciò esclude gli aspiranti esterni. Ora succede pure che i ricercatori ad esaurimento entrano pure con lo stesso articolo 18. A volte si sfiora l'inverosimile: se sei associato e provieni dall'estero vieni battuto dal ricercatore interno, mentre se sei ricercatore e ti presenti nonostante iil tacito divieto, vieni bocciato se a vincere deve essere l'associato da trasferire. !!! E' la legge della famiglia, del familismo amorale. Forse una modifica alla legge dovrebbe essere quella di chiamare gli aspiranti esterni i "senza speranza". Mi scusi lo sfogo, Presidente, ma da siciliana quale sono mi addolora essere tacciata di mafiosa secondo lo stereotipo corrente, per poi accorgermi che il potere universitario è uguale a quello di Totò Reina. Lo stato è complice di tutto questo nel predisporre una legislazione che tutela i baroni mentre le persone come me non avranno mai il poi il posto al sole che sperano...
L'Università pubblica è una associazione privata e Lei sa meglio di me come funziona la faccenda..
L’ultimo esempio sembra venire dall’indagine della procura di Catania. Dieci indagati per corruzione e turbativa d’asta tra cui il rettore dell’Università. Secondo l’accusa, i direttori di dipartimento avrebbero truccato 27 concorsi per professori ordinari, associati e ricercatori. Con loro sono indagati altri 40 professori da atenei provenienti da tutta Italia: Bologna, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Ovvero tutti i commissari esterni che venivano di volta in volta nell’Università di Catania.
Eppure Il Governo tace.
La Stimo molto e per questo ho scritto a Lei che incarna l'idea dell'Italia che va avanti nonostante tutto e che trova la forza di asciugarsi le lacrime per ritrovarsi più forte domani.
Non ho più l'età per lasciare l'Italia e poi francamente non mi va.: "non mi sento italiana ma per fortuna o purtroppo lo sono "...
Non vorrei dire ai miei figli ciò che il professore della meglio Gioventù disse all'allievo "Vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire».
Spes ultima dea
Grazie per la pazienza... se mai avesse la voglia e il tempo di leggermi...
Buon lavoro
Daniela Privitera

Domenica 27 settembre 2020 16:06:26

Buongiorno
del bonus 110 ne beneficeranno o meglio ne approfitteranno i benestanti. Analisi i: 1- gli imprenditori non avranno reddito sufficiente da determinare un credito d'imposta per un bel pò e cmq non possono pagare i dipendenti con credito d'imposta 2- le banche non rilevano crediti d'imposta 3- gli attuali destinatari vivono l'incertezza del posto sicuro. Quindi si ripete l'astuzia del cogliamo l'occasione; come quando chi acquistava una casa per darla in affitto nei centri ad alta densità abitativa poteva detrarne il 20% in 8 quote per un massimo di 60000 (di sicuro non i poveri ma bensì investimento redditizio per i ricchi)
Perchè non utilizzare tanta generosità per i giovani che vogliono sposarsi ed acquistare casa con un incentivo a fondo perduto ?
So che di questi messaggi lei manco sa l'esistenza.
PS Penso che tutti vorrebbero sapere cosa hanno prodotto quei 480 pensatori capitanati da Colao.

Sabato 26 settembre 2020 19:19:59

Egr. Sig. Presidente
La prego di credermi che il mio giudizio su di Lei è sincero, e dettato solo da un senso di dovere, Lei è uno dei più bravi statisti che la nostra Italia abbia avuto.
Sta guidando il Paese in un momento difficilissimo, sotto tutti i punti di vista.
Adesso occorre che Lei riesca a mettere daccordo la Sua Maggioranza, volente o nolente, su come spendere i miliardi che stanno per arrivare dall'Europa
Sono certo che riuscirà a vincere anche questa battaglia.
Un saluto e buon lavoro Presidente.
Gaetano Polimeni

Sabato 26 settembre 2020 18:55:07

Oltre a quanto richiesto da Senatore Taricco, sarebbero utili investimenti telematici utili a garantire videochiamate fisse giornaliere senza limiti di tempo.

Segue segnalazione del Senatore Taricco.
“Nonostante il decorso non ancora tranquillizzante dell’emergenza Covid-19 per molti ambiti delle nostre vite si è in questi mesi trovato un punto di equilibrio tra necessità di sicurezza e di tutela della salute e quella di una vita che recuperi gradualmente i canoni di una qualche normalità, ma per quanto concerne le RSA la situazione è ancora quanto mai bloccata e purtroppo molto differenziata tra Regione e Regione”. Lo scrive in un comunicato stampa il senatore cuneese Mino Taricco, che sollecita il Ministro della Salute Roberto Speranza affinché siano definite il prima possibile linee guida univoche, in accordo con Regioni e Province autonome, modalità e mezzi per riaprire opportunità di incontro, contatto umano e socializzazione tra ospiti delle strutture sanitarie assistenziali ed i loro cari.

Con il DPCM del 7 Agosto scorso, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha definito le misure per l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, limitando ai soli casi indicati dalla Direzione Sanitaria della struttura e sotto la responsabilità della stessa, e ha poi con nuovo DPCM prorogato tale disposizione fino alla data del 7 ottobre

Aggiunge il senatore del Partito Democratico: “Soprattutto per le situazioni più compromesse e di maggiore fragilità anche emotiva, vedere i propri parenti dietro il plexiglass o attraverso il tablet, risulta chiaramente straziante per gli ospiti di tali residenze, e lo stesso parlare a distanza – magari causa udito compromesso – non è una modalità facilmente attuabile o percorribile, così come l’assenza di scambio di una carezza o di un abbraccio da parte dei propri cari genera sofferenze e conseguenze sulla qualità della vita e anche sulla complessiva salute. In tutto il Piemonte sono possibili, per esempio, solo visite su appuntamento in sale dedicate, e solo previo tampone nei giorni precedenti con esito negativo, ma ogni Regione sostanzialmente ha individuato un suo percorso e la situazione nella sua totalità risulta ben lontana da una parvenza di normalità. Abbiamo così deciso di sollecitare il Ministro della Salute alla necessità immediata di linee guida univoche per definire puntualmente modalità e mezzi per riaprire gli spazi di incontro, contatto umano e socializzazione tra ospiti delle strutture sanitarie assistenziali ed i loro cari, anche per garantire al meglio il benessere generale dei nostri anziani, nella consapevolezza della necessità di salvaguardare le misure di prevenzione, ma anche di una responsabilità che non può essere lasciata sulle spalle del solo direttore sanitario delle strutture. Le situazioni più fragili, ormai sotto stress da mesi, richiedono con forza indicazioni chiare per un graduale ritorno a possibilità di “cura” anche degli aspetti più emotivi e relazionali degli ospiti più deboli, ormai da troppo tempo di fatto in isolamento non volontario, e questo richiede tutto il nostro impegno con la massima sensibilità, nell’attesa del pieno recupero di una rinnovata normalità”.

https: //www. cuneodice. it/attualita/cuneo-e-valli/ per-le-rsa-la-normalita-e-ancora-lontana- mino-taricco-interroga-il-ministro-speranza_40859. html?

Sabato 26 settembre 2020 13:54:25

Buongiorno, apprezzo molto la conduzione del paese da parte del Primo Ministro e vorrei suggerire di rendere obbligatorio l'uso della mascherina anche all'aperto in tutta Italia in modo da esercitare una prevenzione totale sulla diffusione del virus. Attualmente tutti hanno le mascherine e sono facilmente reperibili, quindi non resta che indossarle correttamente invece che tenerle sotto il mento o sul braccio.
Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti
Aura Ferrero

Sabato 26 settembre 2020 12:54:14

Buongiorno, egregio presidente, la notizia di oggi, il presidente dell Inps, ha avuto un cospicuo, aumento di stipendio, non solo lui, ma anche il suo staff. Gli italiani vivono, dei problemi seri, la cassa integrazione non è per tutti, dove lavoravo, il datore di lavoro, imprenditore, non ha anticipato la cassa integrazione, agli ex miei colleghi. Che dolore sapere che la solidarietà non è trasmessa da tutti.

Sabato 26 settembre 2020 10:52:03

Caro Presidente mi chiamo Alessandro e sono Invalido al 100%.
Sto cercando di mettermi in contatto con lei, perché la mia situazione è molto grave. Sono invalido dal 1990 ho subito 7 operazioni, tra cui cuore ed intestino.
Percepisco 286 € di pensione e non riesco a pagare l'affitto a INPS (ROMEO).
Mi hanno notificato lo sfratto per mancato pagamento (moroso da 8 anni) io sono nato in questa casa sullo stesso letto dove sono morti mamma e papà, io cosa devo fare per poterci rimanere se non mi danno un lavoro come invalido (iscritto collocamento invalidi dal 1991) devo proprio togliermi la vita?
Io non so più cosa fare! Sono disperato, io ho sempre pensato che lei fosse l'unico che potesse mandare avanti L'ITALIA, e spero che con queste parole scritte con il cuore possano far breccia nel suo di cuore e che presto riceverò sue notizie.
Ringrazio vivamente e anticipatamente per avermi ascoltato,
Distinti saluti. Alessandro

Giovedì 24 settembre 2020 23:05:48

Salve, vorrei soltanto fare una domanda. Ho 55 anni diagnosticato con la malattia MORBO DI PARKINSON, sono invalido al 100% prendo la inabilità al lavoro reddito annuo 3. 728 €. adesso con l'aumento e la circolare pubblicata mi sembra capire che non ho diritto perché mia moglie di 40 anni lavora con un reddito pari 16. 270 € quindi avendo un ISEE sotto i 3000, alle porte dello sfratto la legge mi dice chiaramente che non ho diritto all'aumento solo perché mia moglie fa tante ore extraordinarie per portare a casa uno stipendio decente per vivere insieme alla nostra figlia minorenne. Mi hanno già negato tutto quello che si poteva negare a un cittadino Italiano. Cosa devo fare?

Giovedì 24 settembre 2020 21:11:32

Signor presidente io non credo in nulla più, ho chiesto aiuto ad ente incompetente di brindisi sentendomi dire non mangia una volta al giorno? io son andato per un aiuto per avere un tetto per la mia famiglia ho un bimbo di 6anni, abbiamo dormito in macchina per molto tempo, ora una persona mi ha prestato una casetta di 35m quadri, vorrei comprarmi una casetta da restaurare ma non posso come non posso prendere una in affitto in quanto lavoro in campagna e non sempre guadagnando un 300€ e poche volte 500€ ma cosi non riesco ad andare più avanti. non so se avrò mai una risposta ma il fatto che non mi sento più un italiano ma un futuro barbone

Lunedì 21 settembre 2020 12:59:33

Buongiorno Presidente, oso scrivere a lei perché da oltre vent'anni a oggi, mi sento il dovere di dire ; che (finalmente) abbiamo al governo una persona capace, leale e acculturata e la ringrazio a nome degli Italiani. Ora non le sto esponendo la mia situazione per elemosinare qualcosa ma esclusivamente per avere un po' di giustizia.
Sono un padre di famiglia che ho iniziato a lavorare da sempre, ho 63 anni da cinque anni infartato però mi ritrovo penalizzato per andarmene in pensione dallo stato Italiano, dopo aver lavorato come metal meccanico per molti anni, alla fine dei lavori sono stato inserito nei lavori socialmente utili dal 1995 al 2008 nell'amministrazione pubblica alle manutenzioni degli edifici scolastici, ogni giorno per 36 ore settimanali.
Tutto questo è giusto, il lavoro non mi ha mai fatto paura, anche se ero sotto pagato, a parte tutto quello che era mio e non mi è stato dato (ne tredicesima e liquidazione) la cosa più scandalosa è stata che lo stato Italiano mi ha fatto lavorare in nero ; RISULTATO; Io oggi con la mia patologia che mi impossibilita al lavoro, con 41 anni di contributi compresi quelli L. s. u figurativi dovrei andare in pensione con meno di 800 euro dopo aver lavorato tutta la vita, solo perché lo Stato Italiano mi ha rubato 13 anni di contributi.
Lei che si è dimostrata una persona con animo nobile, ritiene che sia una cosa giusta?
Non chiedo altro di tutto ciò che mi è stato rubato ma soltanto potermene andare con una pensione dignitosa, di una persona che ha sempre lavorato onestamente.
Se le perverrà questo messaggio, approfitto per mandarle i miei più sinceri saluti e auguri per il proseguimento del suo importante lavoro.
Grazie

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