Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 174

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 12 novembre 2019 20:53:07

La Meloni sta dicendo delle falsità, non è vero che in Europa si importano grandi quantità di acciaio. Si tratta di falsità. La Gruber dovrebbe sapere come sono i veri dati

Martedì 12 novembre 2019 16:01:36

Buongiorno mia figlia per il quinto anno alberghiero Enaip deve presentare un progetto e vuole farlo sull oggettivazione della donna. Il suo libro cade a fagiolo. È disposta ad aiutarla con un intervista o un incontro pubblico presso la scuola? La ringrazio e speriamo sia Basta!!!

Martedì 12 novembre 2019 14:38:20

Buona sera Lilli ci sono cose importanti lo capisco ma x molti crea ansia la questione dei dispositivi salvaabbandoni dei seggiolini x i più piccoli ci sono sanzioni molto alte ma i dispositivi sono introvabili. le sanzioni dovevo essere in atto dopo 120 giorni ma è uscito un dl che accomuna le caratteristiche tecniche e sono uscite contemporaneamente le sanzioni come può essere possibile grazie

Martedì 12 novembre 2019 10:08:35

PER IL SINISTROIDE BENEDETTO SARACENO che si esprime con frasi fatte e insulti standardizzati dagli ignoranti della sua categoria. Incollare etichette come "razzista" e "fascista", ripetute a pappagallo e a sproposito, senza portare PROVE di quanto si afferma è solo espressione di un misero allinearsi senza un minimo di raziocinio agli slogans di una sinistra senza idee, ridotta alla meschina denigrazione dell'avversario e incapace di rinnovarsi con intelligenza politica. Quanto a Sgarbi, "finto colto" che esprimerebbe il "peggio dell'Italia", solo qualcuno come te, incapace di comprendere la vera cultura, puo' definirlo con gli epiteti che hai usato tu. Quanto alla sua "volgarità" è un atteggiamento voluto che Sgarbi usa per "fare personaggio", divertire ed alleggerire il peso della sua erudizione. Prova per una volta a "passeggiare" nella Cappella Sistina guidato da Sgarbi, scoprirai chi è veramente questo notevolissimo critico d'arte e quanto profanda sia la sua conoscenza della materia. Vorrei che in Italia di "ignoranti" come Sgarbi ce ne fossero tanti: il paese sarebbe certamente migliore.

Lunedì 11 novembre 2019 20:55:37

Egr. Dott. ssa Gruber,
ho letto tutto d'un fiato il suo ultimo libro "Basta" e mi sono compiaciuto per l'attenta, documentata ed ampia analisi delle problematiche che investono la governance mondiale ed il sistema mondiale consolidato nel quale non solo le donne, ma anche uomini di buona volontà, riescono con difficoltà ad inserirsi rischiando di restare schiacciate nei gangli di un potere che di fatto è attualmente maggioritariamente maschile. Sarebbe auspicabile che " il Suo grido di dolore ", condiviso da molti in ambienti acculturati, potesse raggiungere le masse e generare consapevolezza e maturazione. Il suo libro dovrebbe essere distribuito addirittura nelle scuole superiori ed essere oggetto di dibattito pubblico ma dubito che ci sia qualcuno disposto a farlo.
In ogni caso complimenti per la Sua professionalità e per l'impegno profuso nel Suo lavoro.

Lunedì 11 novembre 2019 20:16:52

Com'è buono e democratico (sig.) Saraceno che consente alla Gruber di ospitare anche fascisti e razzisti oltre ai soliti Carofiglio, De Angelis, Giannini e via dicendo. E' naturale che chi non ha più idee e cultura democratica cerchi di salvaguardarsi ascoltando solo chi la pensa nello stesso modo, creandosi un fasullo ambiente favorevole e assumendo così un chiaro comportamento razzista.
Se lei avesse solo lo 0, 5% dell'intelligenza e della cultura di Vittorio Sgarbi non scriverebbe la st... che ha orgogliosamente scritto, nella infantile presunzione che la sua compagna Gruber la legga.

Lunedì 11 novembre 2019 18:14:11

A lei, signora Gruber, vorrei segnalare un episodio che, insieme, avvilisce la qualità della stampa e mortifica le donne.
Il 10/11/2019, il quotidiano che abitualmente leggo, pareva ossessionato da una notizia:sul fascicolo nazionale, il titolo, su cinque colonne, doppiamente sprezzante era "La nonna che insultava Mattarella". Non soddisfatto, lo stesso redattore, nell'inserto locale, trasformava la"nonna" in "Quell'hater del Savena che insultò Mattarella"
E' stata, ripetutamente, sbattuta in prima pagina, con nome, cognome, luogo di abitazione, una donna (l'unica cosa che l'articolista non ci dice riguarda la sua "nonnità"), che, per sua sfortuna, testimone di quella sciagurata campagna elettorale, culminata nel famoso comizio di Napoli del 17 maggio2018, quello, per intenderci, che vide il signor Di Maio mettere in stato d'accusa il Presidente della Repubblica per "attentato alla Costituzione", forse ebbe la folgorazione sulla via di Damasco.
Personalmente trovo indecente che l'istigatore, indenne, si trovi, per nostra grande sfortuna, ancora al governo del Paese e la ferocia della stampa additi, invece, alla pubblica indignazione una delle sue (tante) vittime, appendendole al collo l'infamante cartello con la scritta HATER.
Nemmeno gli hater di professione, quelli veri, quelli che, ultimamente, hanno infierito sulla signora Liliana Segre, sono stati così accanitamente messi alla gogna.
Provo pena, vergogna e, anche paura: vedo allontanarsi, dovunque io levi lo sguardo, quella nobiltà dello spirito, invocata da un grande, che ben conobbe pericoli di epoche fosche, epoche seguite, poi, da rigurgiti di inaudita ferocia nei confronti di tutte quelle donne, sempre donne, rapate e percosse sulle pubbliche piazze.

Lunedì 11 novembre 2019 18:07:44

Caro FRANCESCO GENTILE, già provveditore...,
è impossibile condividere il contenuto generale del suo commento alla Gruber, per mancanza di "radici" sull'argomento che Lei ha scelto. Glielo dice un ricercatore scientifico, padre (così mi hanno definito) della Sociologia BioNaturale. Le farò solo alcune domande: 1) Lei sa che la Filosofia non è una scienza, ma una pre-tale e che pertanto tutte le ideologie, che da lì provengono, non sono certe perché non provate sperimentalmente? 2) È a conoscenza che esse, abbracciate da Lei e dalla Lilli, senza approfondimento, non hanno la benché minima probabilità di vincerla sulla Natura? 3) Sa che per riconoscerle, son tutte quelle che finiscono con i suffissi ismo o esimo che significano "esagerazione" nella parola cha fa loro da radice (socialismo, comunismo, cattolicesimo, catto-comunismo, ecc.) ? 4) Ha mai pensato il perché del verificarsi dei cicli storici nelle forme di governo e il perché del logorio finale di ognuna, che dà origine alla prossima? 5) E dell'influenza sul voto da parte del popolino "panem et circenses"- tribuno della plebe Di Maio -?
E tante altre come il lasciarci la Natura il libero arbitrio (!), la democrazia che non riconosce, la libertà di crescere all'infinito, demograficamente, salvo poi intervenire da par suo, ecc., e Lei mi viene fuori con l'elogio di una trasmissione smaccatamente faziosa su di un'esperienza già sepolta per manifesto fallimento generale: il catto-comunismo italiano?
Provi a compulsare il mio libro "Natura e Coltura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari", se lo trova, perché è andato a ruba, con buona pace di qualcuno che sosteneva altre tesi, e capirà che una laurea qualunque, e men che mai quella in filosofia, non basterà a fare il buon politico. Una in semplice Sociologia nemmeno, una in scienze politiche è un po' pochino. Un approccio multidisciplinare, forse. Saluti, Flavio A. Formelli

Lunedì 11 novembre 2019 15:22:18

Gentile signora Gruber, capisco che per motivi di equidistanza lei debba invitare esponenti politici di tutte le tendenze e lo accetto (dunque anche la fascista Meloni e il razzista Salvini). Quello che non capisco e non accetto è che lei inviti Sgarbi che rappresenta solo sè stesso: un violento, volgare, finto colto, sessista che esprime solo il peggio dell'Italia. Non lo inviti più.

Lunedì 11 novembre 2019 12:25:23

Gent. ma proverò ad essere concisa anche se ascoltandola, come da ultimo questa mattina su radio Capital, sento che i pensieri che mi rincorrono la mente si amplificano; vorrei averla di fianco per poterLe raccontare perché Lei rappresenta tutto ciò che sono e che negli anni ho messo in pratica.
Necessità di imporre le quota rosa, lotta al maschilismo becero che ci sta divorando, acciecando, gettando inesorabilmente in un buco nero con un orizzonte di ritorno troppo lontano per poterlo un giorno vedere.
Io sono di Bologna e rappresento un consorzio di cooperative di dimensioni importanti nel panorama italiano. Nata in una città apparentemente "libera", cresciuta in un contesto familiare poco scolarizzato ma ricco di valori, affermata (almeno stando ai canoni attuali) nella vita professionale solo per meriti, non riesco ad accettare passivamente questa situazione di degrado socio culturale progressivo in cui troppe persone, a mio avviso confuse e accecate da sentimenti atavici, trovano sponda nel nostro contesto territoriale. Ho colto nelle Sue parole un grido alle coscienze. Sarei onorata di poterla appoggiare o semplicemente di incontrarLa in qualche occasione costruendo con il Consorzio che prima citavo un evento ad hoc.
Grazie per l'attenzione che riuscirà ad avere per questo messaggio.
Katia Ceccarelli

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