Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 177

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Domenica 3 novembre 2019 21:53:42

Gent. ma Gruber,
sono professore di Economia all'Università di Pisa. Quando farà una puntata per spiegare al "popolo" che le tasse sulla plastica sono un banale strumento per usare in modo piu' eficiente le risorse ed evitare la produzione di tonnellate inutili di plastica, poi da smaltire? Sono concetti che si trovano a pagina 2 di qualsiasi manuale di base di economia... esternalità negative...

Domenica 3 novembre 2019 18:01:17

"Rimodulare" le aliquote fiscali: ne hanno trovata un'altra... Un italiano decisamente molto piu' elegante del volgarissimo "aumentare le tasse". Che si "rimoduli" o si "aumenti" il risultato è quello di sempre. Lo schiacciasassi adesso "modula" con molta delicatezza la sua andatura ma, i sassi li schiaccia lo stesso.

Domenica 3 novembre 2019 10:32:00

Signora Maura, io sono molto più preoccupato del diffuso "razzismo" messo in atto su larga scala dai vari media, giornalisti, conduttori televisivi e vari opinionisti, più o meno autorevoli, naturalmente tutti orientati a sinistra contro gli avversari politici; tacciandoli di razzisti, anti democratici e via dicendo e togliendo la parola come fa la Gruber. L'evidente differenza è la valanga dei mezzi utilizzati per attuare questa "sterile" discriminazione rispetto a circoscritti episodi di anti semitismo, controllati e controllabili. Alimentare questa paura del ritorno di idee ormai seppellite fa sì che quei pochi cretini, malati di protagonismo, si sentano in dovere di farsi sentire. La sinistra se vuole affermare di nuovo i propri valori torni ad occuparsi dei problemi veri della gente e non soltanto di quello che può mettere in cattiva luce gli avversari.

Sabato 2 novembre 2019 21:57:32

Da spettatore della trasmissione otto e mezzo segnalo e lamento che spesso la conduttrice manifesta un'atteggiamento d'intolleranza nei confronti degli ospiti che non la pensano come lei o non vanno nella direzione da lei preferita spesso togliendo loro la parola passando ad altro ospite come ha fatto questa sera, sabato 2 novembre, nei confronti del giornalista Borgonovo, paziente e pacato come sempre, che stava esercitando il suo mestiere chiarendo e informando sulla mozione Segre votata in Senato, oltre ad esprimere la sua legittima opinione.
Alla conduttrice chiedo piu' rispetto nei confronti di quei telespettatori che amano farsi opinioni ascoltando anche quelle degli altri senza filtri.
Grazie

Sabato 2 novembre 2019 21:12:53

Brava lilli! È preoccupante questo aumento continuo di fenomeni di razzismo ed antisemitismo ed è stato vergognoso quanto fatto dalla destra sulla commissione della Segre. Checché ne dica borgonovo. Sono molto molto preoccupata!

Sabato 2 novembre 2019 15:46:43

Annunciare a noi ex ascoltatori di 8 e mezzo che Salvini "Mi sta simpatico" provoca un senso di disgusto e ci obbliga ad interrompere gli ascolti, allora è meglio Amedeus su Rai 1, il che è tutto dire...

Sabato 2 novembre 2019 10:44:16

Esauriti gli argomenti diffamatori, per la « Gruber & Co » Salvini è diventato un fenomeno da studiare, invidiare e perfino imitare, come si è potuto desumere con sorprendente evidenza dal soggetto trattato nel corso dell'intera puntata di Otto e Mezzo del 26/10.
Quanto al PD, dovrebbe sostituire il suo logo con l'immagine di un vecchio grammofono a tromba e la scritta REPETITA ad emblema della sua « modernità ». Blindato nell'angusto spazio di una propaganda sterile, si auto glorifica sul nulla e denigra tutto quanto fa o dice Salvini restando ben lontano dalla strada maestra della proposta di un chiaro e serio programma di governo. Da troppo tempo il partito è apatico, poco convincente, sbandato, diviso e troppo autoreferenziale. Convinto di rappresentare una « élite », ha dimenticato il popolo, si rivolge ai suoi « simili » e lo mostra con sorrisetti ironici di superiorità sfoggiati ad ogni occasione. Si vanta di cio' che non fa, come le decantate e inesistenti « imprese » del Conte 2 che starebbe rimediando allo sfacelo provocato dal « precedente governo », mai citato come « Conte 1 ». Piccolo dettaglio, i signori PD dimenticano che, etichettato con UNO o DUE, il « prodotto » che vorrebbero promuovere come nuovo è identico al precedente. La maggioranza della squadra è la stessa, l'operatore è sempre il civettuolo Conte che AMA CAMBIARE D'ABITO indossando una volta il verde, l'altra il rosso. La scelta di questa persona anche se applaudita da chi vuole tenere l'Italia sotto scacco, si è dimostrata sbagliata fin dalla formazione della « nuova » compagine governativa in circostanze che preannunciavano chiaramente una sopravvivenza difficile. La presenza dei Grillini e di Conte rendono l'evocata « discontinuità » uccel di bosco. A complemento, PD e 5 Stelle, nel disperato quanto infruttuoso tentativo di arginare l'esondazione del travolgente Salvini, invece di mostrarsi decisi nella linea da seguire per la corretta guida del paese, brancolano nel buio limitandosi a provvedimenti che non risolvono nulla e a rimettere sul piatto lo stesso, veccho vinile promozionale capace ormai di diffondere solo una musica gracchiante che non suscita emozioni e ancor meno convince. Come un venerando vegliardo, il disco di questi due partiti si inceppa e ripete fino alla nausea le stesse note stonate dall'usura mentre i ritornelli « Fondi della Lega » e « Russia Gate » imperversano, preceduti sempre da selfies propagandistici, inutili e scontati. Dalla cantilena vengono ovviamente stralciati i « sottotitoli » esplicativi scomodi. Sono argomenti che non fanno presa e non interessano nessuno, ma loro sono capaci di negare perfino l'evidenza, come fanno con l'autentica disfatta che hanno subito in Umbria.
Stanno trasformando la politica in squallida diffamazione dell'avversario infiorettata di vanagloria infruttuosa e gettano fumo negli occhi con azioni fasulle. Cio' che piu' sconforta e irrita è il sentimento di impotenza davanti a questo spettacolo desolante, accompagnato dall'amara consapevolezza di essere governati da aurighi incapaci di reggere le briglie, privi di idee, interessati solo alla loro sopravvivenza nella palese convinzione che la loro inefficacia non comporterà necessariamente la perdita del potere. Per assurdo che possa apparire, l'attuale formazione potrebbe perfino essere riconfermata, con qualche ritocco, sotto l'ombrello protettore della Costituzione e del Presidente della Repubblica, obbligato a rispettarne le regole. E' già accaduto e si è mostrato come neo canceroso della democrazia parlamentare da estirpare al piu' presto perchè offre potenzialità di interpretazioni quanto mai elastiche della Costituzione e inaccettabili scappatoie che generano situazioni assurde come quella attuale che permette ad una minoranza dettare legge legalmente alla maggioranza del paese. La situazione si aggraverà quando se si arriverà al proporzionale puro perchè già adesso questo malaugurato sistema mette insieme partiti dalle idee incompatibili e produce governicchi « distratti » che portano in Parlamento provvedimenti appiccicaticci e irrisolutivi frutto di una sola preoccupazione: resistere per conservare il potere.

Sabato 2 novembre 2019 09:47:36

La signora Gruber nelle sue trasmissioni sulla rete così detta pubblica manifesta marcatamente di essere di parte. Tutti siamo di parte e facciamo bene ad esserlo nel rispetto dei principi democratici, facciamo male se utilizziamo mezzi pubblici che dovrebbero imporci di essere imparziali, specie quando siamo pagati per questo, ed invece restiamo di parte anche in tali circostanze.

Venerdì 1 novembre 2019 20:58:39

Assolutamente d'accordo con Fantone. Credo comunque che ci si dimentichi di come è nato Israele, e lo credo che ebrei critichino Israele...
Ma dobbiamo sentire sempre Sgarbi? Arrogante presuntuoso e di destra... Il peggio

Venerdì 1 novembre 2019 20:50:46

Stasera avete dimenticato Emma Bonino!
Non è Meloni l unica donna che dirige un partito

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