Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 272

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Sabato 12 gennaio 2019 21:00:59

Gentile dottor Borgonovo, dare credito ai cori razzisti, o meglio, giustificare minimizzare, questi episodi di razzismo nn Le fa' onore ne' come giornalista né come cittadino.. Fare i distinguo come fa' Lei, giustificare le posizioni del ministro Salvini, comunque La invito a guardare cosa succede in GB/Francia/Spagna etc. etc. Le partite gentile giornalista, vanno sospese..
Per favore eviti di dire scemenze.
Mirco

Venerdì 11 gennaio 2019 21:31:07

Come si fa ad essere così faziosi nei commenti e i personaggi invitati stasera senza un contraddittorio, un giornalista pro governo. Personaggi Sgarbi, insopportabile e arrogante. Perché non ha tolto la parola a Cacciari con la bava alla bocca. Parlate solo di migranti e reddito di cittadinanza. Parlate dei vostri privilegi che a confronto della gente comune è veramente una indecenza, compresi i suoi privilegi. Inguardabili

Venerdì 11 gennaio 2019 21:26:26

Dott.ssa Gruber buonasera
Sto guardando, come al solito, 8e 1/2
Di sciocchezze se ne sentono molte e pure becere; come quella che un cafone ignorante le ha lanciato " porti a casa sua una famiglia di migranti "
Ma questa sera l'abbiamo Sentita anche da Sgarbi che poi ha tentato di
Correggersi; xe peso el tacon del buso!
Questa sera forse memore del recente
Passato s'e' lasciata coinvolgere, umanamente la capisco ed approvo!
Brava ha fatto bene!

Venerdì 11 gennaio 2019 21:21:23

Ascolto abitualmente il Suo programma che trovo interessante ma sinceramente devo segnalarle che la presentazione quotidiana di libri scritti prevalentemente da colleghi è veramente sgradevole. Forse sarebbe il caso di presentare anche libri di scrittori meno noti, non legati al mondo dell'informazione, e forse non meno validi

Venerdì 11 gennaio 2019 20:59:03

Elogio la sua professionalità per la conduzione di otto e mezzo. L'assenza di pubblico e relativi applausi a gogò rendono l'ascolto interessante e piacevole. Una preghiera faccia capire agli autori di dmartedi che gli applausi ogni 10 secondi vanno bene per gli artisti circensi. Bravissima e tantissimi auguri.

Venerdì 11 gennaio 2019 13:10:30

Gentilissima Dottoressa,
La seguo ormai da anni convinto dalla sua professionalità e dal fatto di seguire una delle rare trasmissioni in cui ,anche se in tempi limitati, si possono abbozzare convincenti riflessioni sulla vita politica del Paese generalmente in maniera pacata e senza schiamazzi o prevaricazioni. Mi preme farle notare che questa è e deve rimanere la vera cifra della sua trasmissione! Al contrario si rischia di finire nel solito calderone dei talk show attuali.
In aggiunta un commento agli interventi del dottor Travaglio: ormai diventa sempre più difficile seguire il filo delle sue analisi (sempre più invasive) ma soprattutto per chi a torto si ritiene un allievo del mai dimenticato Montanelli per favore un po' di sintesi e possibilmente coerenza.

Giovedì 10 gennaio 2019 21:19:29

Signora la seguo con interesse ma mi deve permettere una critica:
- invita molto spesso Travaglio e questo mi sta bene, però:
È un maleducato e non lascia parlare gli altri!
P.f. lo tratti con fermezza!
Grazie dell'ascolto
Cordialmente

Giovedì 10 gennaio 2019 21:08:49

Perché la Gruber toglie audio a Travaglio ma non lo toglie a Cacciari? E' veramente faziosa

Giovedì 10 gennaio 2019 20:50:29

Buonasera.Marco Travaglio è come il prezzemolo. Adesso, dato che ha difficoltà, a difendere Di Maio, x ovvi motivi, cerca di convincere i suoi elettori che Conte, è uno statista!
Mirco

Giovedì 10 gennaio 2019 19:09:14

Il discorso di fine anno del presidente Mattarella e i commenti di politici e giornalisti
"Sentirsi ‘comunità' significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa ‘pensarsi' dentro un futuro comune, da costruire insieme... Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri... la sicurezza è condizione di un'esistenza serena... si ha talvolta l'impressione di istituzioni inadeguate, con cittadini che si sentono soli e indifesi... Sicurezza è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro... Il nostro è un Paese ricco di solidarietà... le realtà del terzo Settore... suppliscono a lacune o a ritardi dello Stato... vanno evitate le ‘tasse sulla bontà'... Servizio sanitario nazionale... un grande motore di giustizia, un vanto del sistema Italia... L'universalità e la effettiva realizzazione dei diritti di cittadinanza sono state grandi conquiste della Repubblica. "

I commenti sono stati per lo più entusiastici.
La Repubblica
Claudio Tito: Il discorso pronunciato l'altro ieri dal capo dello Stato segna... una vera e propria svolta. Costituisce un contro programma istituzionale... Il nucleo delle sue parole è una stilettata lanciata non solo contro molti dei provvedimenti adottati dall'esecutivo, ma contro il substrato aculturale che li ha accompagnati e prodotti... Ha così bocciato la retorica antimigranti spiegando che un Paese civile e democratico non può separare la solidarietà dalla sicurezza... Ha letteralmente disprezzato la tassa sulle organizzazioni non profit inserita nella manovra economica..."
Michele Serra: "... di solidarietà, tolleranza, socialità si è spesso sentito dire, lungo i decenni, nei discorsi di fine anno dal Quirinale; ma esplicitamente di ‘bontà' come bene prezioso per la comunità, e non tassabile, mai si era sentito dire... Il presidente ci ricorda... che la bontà... è uno dei cardini della ‘comunità di vita' alla quale tutti apparteniamo..."
Eugenio Scalfari: "Il discorso che ho ascoltato l'altro ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è dal punto di vista formale e anche sostanziale un discorso assolutamente completo. Descrive un Paese come dovrebbe essere, nel quale ciascun cittadino o gruppo di cittadini o addirittura l'intera popolazione italiana dovrebbe agire per il bene. Per fortuna abbiamo un presidente della Repubblica come Sergio Mattarella..."
Graziano Delrio: "L'Italia non è fatta solo da chi urla, insulta... io penso che la grande eco ricevuta dal bellissimo discorso del presidente Mattarella testimoni proprio questo... Una bella lezione di cui si sentiva bisogno... Lo splendido richiamo a sentirsi e riconoscersi come comunità... significa condividere gli stessi diritti e doveri..."
Corriere della Sera
Luciano Fontana: "Fiducia. È la parola chiave che il Presidente della Repubblica ha voluto consegnarci nel discorso di fine anno. Fiducia in una comunità di italiane e italiani impegnata a fronteggiare le difficoltà dell'economia e il disagio sociale. Decisa a rimuovere le arretratezze del Paese... come ci ha ricordato Mattarella, ci aiuteranno il senso di comunità, il lavoro ostinato, la competenza e l'impegno. "
Marzio Breda: "Un discorso nel quale forma e sostanza erano in un equilibrio tale da renderlo inattaccabile ... ha esortato tutti a rompere la spirale di rancori che ci rende ‘delusi, incattiviti, e ostaggi di una sorta di sovranismo psichico'... Non è con questo clima, ha detto Sergio Mattarella, che una società può stare insieme. Sono invece ‘i buoni sentimenti che la migliorano', e non bisogna aver timore di dimostrarli..."
Il Sole 24 Ore
Lina Palmerini: "Sul piano comunicativo il discorso di fine anno di Sergio Mattarella è stato vincente... il suo è stato un po' un ‘controcanto' al pensiero dominante nella società e nella politica e ha voluto contrapporre a quell'umore rancoroso, fatto di ‘conflitti e insulti', un registro di valori positivi. "
Paolo Armaroli: "Ma qual è l'immagine che Mattarella intende dare di sé?. .. Dichiara che garantire la Costituzione significa anche ‘garantire l'autonomia e il pluralismo dell'informazione, presidio di democrazia'... Sottolinea non a caso l'importanza di ‘una dirigenza politica ed amministrativa capace di compiere il proprio dovere'. La gente applaude dappertutto Mattarella perché ha due qualità assai rare... È un competente che sa quel che dice. E ha un'esperienza istituzionale fuori dal comune.

Ci vorrebbe la penna di Italo Calvino per descrivere l'evoluzione del "paese che si reggeva sull'illecito" (Apologo sull'onestà nel paese dei corrotti). Oggi quell'illecito è all'apparenza scomparso. Ne ha dato conferma il presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno, descrivendo un paese inesistente: è solo un'impressione se i cittadini si sentono soli e indifesi; è solo un'impressione la mancata realizzazione dei diritti di cittadinanza: salute, previdenza, assistenza, scuola.
Torniamo alla realtà: su Repubblica del 20 dicembre Concita De Gregorio ha pubblicato la lettera di un ospedaliero che racconta di "un signore anziano che è stato tre giorni in pronto soccorso su una barella prima di venire in reparto. "
Il Terzo Settore non dovrebbe essere tassato, perché supplisce a lacune e ritardi dello Stato nell'aiuto a emarginati, anziani soli, famiglie in difficoltà, senzatetto. Il Presidente ieri tutelava i giudici che violano la legge e, quindi, il principio che la legge è uguale per tutti; oggi il volontariato, omettendo di dire perché la Repubblica vìola le norme costituzionali che riguardano i poveri. Oggi, come ieri, egli osserva un rigoroso silenzio sulla diffusa illegalità dei pubblici poteri.
Ma chi sono coloro che plaudono al Garante della Costituzione, arricchita dal sentimento della bontà, che avrebbe sostituito il principio della legalità, ritenuto da Piero Calamandrei fondamento imprescindibile dello stato di diritto? I cittadini privilegiati: membri del Parlamento, della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura, dei consigli di amministrazione delle società pubbliche o partecipate da enti pubblici; burocrati; giornalisti; faccendieri; e il popolo a essi avvinto.
Il Regno della Bontà favorisce privilegi, ingiustizie, corruzione, ricchezze ingiustificate: consulenze di favore, incarichi inutili, inerzia, errori, sprechi, ecc., tutto a carico dei "più deboli, degli emarginati, di anziani soli, di famiglie in difficoltà, di senzatetto".
I provvedimenti legislativi, amministrativi e giudiziari dimostrano ampiamente che il legislatore repubblicano ha dimostrato scarso rispetto per i diritti della persona umana, a tal punto che il cittadino cui sono affidate pubbliche funzioni non si sente obbligato a comportarsi "con disciplina e onore" (Cost., art. 54).
Sepolto il principio di legalità, lo Stato-comunità scompare e con esso i doveri giuridici delle pubbliche istituzioni. I beni pubblici sono affidati a soggetti privati che li amministrano nell'interesse della classe dirigente. Il legislatore, il burocrate e il giudice operano al di sopra della legge: al cittadino, vessato da norme incostituzionali, non è consentito di conoscere in anticipo i limiti del lecito e neanche il giudice precostituito per legge (art. 25 Cost.), che conoscerà dopo anni o lustri, con spese a suo carico, e a volte verrà beffardamente indirizzato a un giudice diverso da quello previsto dalla legge!
Dopo aver distribuito e sprecato centinaia di miliardi, la classe dirigente dona ai poveri, attraverso il Terzo Settore, le scarse risorse residue.
Un consiglio a coloro che vogliono seguire l'esempio della signora Nora Martini, che il giorno di Natale ha accolto una cittadina senzatetto (L'Espresso n. 1): non inquinate il profumo del vostro candido cuore col tanfo della bontà pubblica, la quale, nel momento in cui offre al povero un panino, una coperta o un letto, ne certifica l'esclusione dalla comunità di vita.
07. 01. 2019

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