Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 274

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Venerdì 4 gennaio 2019 20:53:34

Spettabile conduttrice Gruber, vedo spesso la sua trasmissione e ne apprezzo il clima dove gli ospiti possono esprimersi e farsi comprendere. Per questo mi permetto di proporle di invitare, se fosse possibile, la studiosa ed economista Marianna Mazzuccato, di cui recentemente è edito " il valore di tutto" da Laterza. Lei spesso si esprime a favore di figure femminili che possano meglio emergere anche nell'attuale dibattito politico. Ho letto il libro mi è sembrato veramente importante e di alto livello culturale e scientifico. Un saluto.
Mauro Ciavoni

Venerdì 4 gennaio 2019 16:22:57

Gentile Dott.ssa Gruber,
vorrei segnalarle il mio libro, presentato il 18 dicembre scorso alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, L'arte nei lager nazisti: memoria, resistenza, sopravvivenza. Pittori militari italiani internati in Germania, 1943-1945, Palombi Editori, pp. 477, che già è stato oggetto di due servizi della RAI- Tgr e RAI news 24, che ne hanno colto il valore e l'assoluta novità.
L'opera affronta dalla prospettiva inedita dell'arte l'internamento dei 650.000 militari, catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, deportati e rinchiusi per venti mesi nei lager nazisti con la qualifica di Internati Militari Italiani, per aver rifiutato, nonostante le continue minacce e le terribili privazioni, di continuare la guerra al fianco dei tedeschi e di aderire alla Repubblica di Salò. Vicenda per decenni ignorata e solo piuttosto recentemente divenuta oggetto di interesse da parte delle Istituzioni e della storiografia.
L'intento del lavoro, che si caratterizza per un intreccio di storia e storia dell'arte ed è frutto di una ricerca presso enti pubblici e collezioni private, è stato quello di raccogliere in un unico corpus le vicende umane e la produzione figurativa di quegli artisti, i quali, nello squallore di una condizione degradante, al di fuori del mondo civile, hanno avuto la forza di reagire e sentito l'esigenza di esprimersi per raccontare la loro dolorosa esperienza. Le loro opere hanno saputo interpretare sentimenti comuni di dolore, protesta, speranza in una situazione di abbrutimento e disperazione, disadattamento ed estraneità. Il linguaggio dell'arte visiva è stato il mezzo più semplice e diretto utilizzato da alcuni giovani ufficiali, dotati di talento artistico, per documentare la drammatica realtà dell'internamento e comunicare una straordinaria capacità di difesa dell'individualità e dell'identità, la fermezza nel dare a quella drammatica esperienza un valore di resistenza − "l'altra Resistenza" - affermando silenziosamente i valori e la dignità di esseri umani nei confronti della spersonalizzazione e dell'intento di annullamento del sistema concentrazionario.
Consapevole del loro complesso carattere di documenti e insieme opere artistiche, ne ho evidenziato non solo il valore di testimonianza, ma ne ho analizzato gli aspetti formali, estetici e la forza dell'impulso creativo che li anima, espressione di libertà, capace di far prevalere il valore purificatore dell'arte sull'orrore e le atrocità, la degradazione e la disumanizzazione .
Credo che il libro, per l'angolazione insolita da cui è affrontato il tema degli IMI e per la novità della ricerca, possa essere un testo interessante da presentare e sul quale discutere. Non sarebbe male parlare anche un poco di Storia, del nostro passato, dove sono le radici del nostro presente. E conoscere vicende poco o nulla conosciute, come quella degli IMI, centinaia di migliaia di nostri connazionali coraggiosi e leali verso la Patria.
Da parte mia sono disponibile a un eventuale contatto per ulteriori chiarimenti.
In attesa dell'indirizzo a cui fare riferimento per la spedizione del libro, invio i mei più cordiali saluti,
Paola Cintoli

Venerdì 4 gennaio 2019 08:35:22

Travestimenti e buffonate
Si è travestito da poliziotto, da finanziere
da carabiniere, da pilota, da pompiere.
Sulle sue felpe è scritto: "Son calabrese".
Se si trova a Milano: "Son milanese".
Se capita in Sicilia, vedi da lontano
la scritta "Sono come voi siciliano"
Insomma in qualsiasi posto è presente,
per accaparrarsi la simpatia della gente
è scritto sulle felpe che ha indossato
il nome della città che lo ha ospitato.
Insomma l'Italia è ricca di immaginazione;
non c'è Paese che possa reggere il paragone.
Prima c'è stato un comico improvvisato,
ora in politica c'è un buffone patentato.
Certamente un giorno con reggipetto e gonna
si travestirà per compiacere da donna.
Purtroppo c'è tanta gente che gli batte le mani,
quando grida con boria: "Prima gli Italiani",
credendo che le soluzione saranno trovate
con ridicoli travestimenti e con buffonate.
Pasquino, gennaio 2019

Giovedì 3 gennaio 2019 21:24:41

Gentilissima Sig. Gruber
Capisco l'audienche ma tutto questo
Ascoltare e diffondere, x es.
le autointerviste dei politici è stucchevole e, non credo che voi non
Sappiate che x loro, i politici,
Francia o Spagna purché se magna. Basta!!! +Creatività non ne posso più
Ed io la apprezzo, chissà gli altri!!!

Giovedì 3 gennaio 2019 15:10:33

Alessandro Baricco ospite a 8 e mezzo


Buongiorno, sto leggendo l'ultimo libro di Alessandro Baricco "the game" e lo trovo molto interessante, mi piacerebbe tantissimo vederlo come ospite alla Sua trasmissione, sono sicuro che potrebbe dare un bel contributo al dibattito in atto. Perché non lo invitate?
Cordiali saluti
Federico Morgando

Lunedì 31 dicembre 2018 11:42:17

i migliori auguri di Buon Anno

Giovedì 27 dicembre 2018 17:11:50

Gentile dottoressa Gruber. Desidero suggerirle un argomento x una delle prossime puntate: i buuuu razzisti nelle partite di calcio. Non se ne può più!! Una nazione si può definire "civile"quando dagli stadi e nn solo, spariranno definitivamente, queste intollerabili, vergognose ed inconcepibili dimostrazioni di intolleranza e di ignoranza. L'Italia, ahi noi, nn è un paese "civile"

Giovedì 27 dicembre 2018 14:30:42

Grazie di cercare di educare i partecipanti a non gridare. Questa nota non è da pubblicare.
Tre proposte per approfondimenti:
1) Quali alternative agli inceneritori ? (nel 2019, nel 2029, nel 2039)
2) Pensioni. Come vengono calcolate ? Se la gente prende solo quello che corrisponde ai contributi versati, come fa a costare soldi la quota 100 ? Qualcosa non torna.
3) La flat tax è incostituzionale e antidemocratica. Perché abbassare l'irpef (solo) ai ricchi ? Il governo è contro i poveri ?
Cordiali saluti
Ole Hjordt-Vetlesen

Mercoledì 26 dicembre 2018 23:15:23

Guardo tutte le sere la trasmissione su La7.
Ogni volta mi sorprendo per la sua capacità di far parlare gli ospiti senza interromperli ma sollecitandoli con misura ed educazione, doti che in altri programmi sembrano ormai sparite.
Se l'informazione passasse sempre tra le mani (ed il cervello) di professionisti seri e preparati come lei, forse il nostro "bel Paese" sarebbe messo meglio.

Mercoledì 26 dicembre 2018 09:55:56

Hi Lilly, bilderberg? date?
Tfa:.

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