Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 273
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Mercoledì 9 gennaio 2019 09:27:03
Mercoledì 9 gennaio 2019 08:43:10
Solo un filosofo non rimane imprigionato dal particolare, dalla molteplicità, dai raggiri avvocateschi,
dalle trappole degli azzeccagarbugli: Il filosofo sa cogliere l'essenza delle problematiche, sa leggere la realtà. Ecco perché Platone li indicava come governatori della cosa pubblica. Bravo Cacciari. Peccato che la sinistra non veda in te un premier. Nelle prossime elezioni europee dovrebbe indicarti come capolista di una lista di perbene e capaci. Sono un vecchio insegnante di filosofia ed ho ancora tante cose da imparare da te.
Mercoledì 9 gennaio 2019 00:36:06
Buonasera
Ovviamente, alle idiozie, non si risponde ne' in pubblico ne' in privato.
Martedì 8 gennaio 2019 21:16:47
Buonasera.Avvocata Buongiorno, ministra. Sposa la linea di Salvini, ha difeso Andreotti(colpevole di aver tutelato la mafia sino al 1980) garantista, x sua ammissione. Forse la ministra deve chiarirsi un po' le idee, comunque, nn ritengo che la ministra, che si è data alla politica, potesse scegliere un Governo diverso da quello che rappresenta. Poche idee e molto confuse:forse è meglio che torni a fare l'avvocata.
Martedì 8 gennaio 2019 21:09:33
Visto che lei si batte per gli sbarche e quant'altro riguarda gli immigrati,perché non da un esempio tangente della sua generosità all'accoglienza,perché non prende sotto il suo tetto una famiglia almeno per un anno.
Sarei grato se rispondesse in diretta ad otto e mezzo.
Grazie
Martedì 8 gennaio 2019 11:14:19
Premessa: apprezzo la sua trasmissione e ho stima di Carofiglio. Sono un elettore di sinistra gia' iscritto al PD.
Oggetto: Otto e mezzo di ieri 7 Gennaio 2018.
Merito: all'osservazione di Borgonovo 'voi fate lo stesso' riferendosi al fatto che i politici si contraddicano nel tempo (Renzi da un lato e Salvini dall'altro in particolare sulla disobbedienza dei sindaci), Carofiglio non doveva dire 'noi chi?'. L'indirizzo era chiaro: noi di sinistra! E Carofiglio e' un uomo di sinistra gia' senatore del gruppo PD. Poteva criticare Renzi oltre a Salvini oppure spiegarne le differenze. Glielo faccia sapere se puo' perche' io non trovo un suo recapito.
Sabato 5 gennaio 2019 21:25:04
La trasmissione di stasera, sabato 5 gennaio, era davvero di livello eccellente ..., forse perché non c'era nessun politico a farsi propaganda... Sinceri complimenti!!!
Sabato 5 gennaio 2019 12:07:44
Gent.ma dr.ssa,
sono il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Venezia. La seguo ed apprezzo da sempre.
In merito al tema della "ribellione" di numerosi sindaci all'applicazione del decreto sicuirezza, vorrei segnalarLe che il prof. Emilio Santoro, ordinario di filosofia e sociologia del diritto a Firenze, mi ha fatto avere un interessante parere circa l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo alla luce del Decreto Salvini, dal quale si evince la piena legittimità dell'operato dei ribelli.
L'elaborato, davvero brillante, è consultabile in www.altrodiritto.unifi.it/adirmigranti/parere-decreto-salvini.htm
Sono certo che una presenza del prof. Santoro nella sua trasmissione consentirebbe a milioni di italiani di farsi un'idea più equlibrata su quanto sta accadendo.
Cordiali saluti e davvero grazie per la sua trasmissione, che seguo ogni sera.
giovanni maria pavarin
p.s. = Se volesse utilizzarlo, Le lascio il cell del prof. Santoro: 333-------
Venerdì 4 gennaio 2019 20:53:34
Spettabile conduttrice Gruber, vedo spesso la sua trasmissione e ne apprezzo il clima dove gli ospiti possono esprimersi e farsi comprendere. Per questo mi permetto di proporle di invitare, se fosse possibile, la studiosa ed economista Marianna Mazzuccato, di cui recentemente è edito " il valore di tutto" da Laterza. Lei spesso si esprime a favore di figure femminili che possano meglio emergere anche nell'attuale dibattito politico. Ho letto il libro mi è sembrato veramente importante e di alto livello culturale e scientifico. Un saluto.
Mauro Ciavoni
Venerdì 4 gennaio 2019 16:22:57
Gentile Dott.ssa Gruber,
vorrei segnalarle il mio libro, presentato il 18 dicembre scorso alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, L'arte nei lager nazisti: memoria, resistenza, sopravvivenza. Pittori militari italiani internati in Germania, 1943-1945, Palombi Editori, pp. 477, che già è stato oggetto di due servizi della RAI- Tgr e RAI news 24, che ne hanno colto il valore e l'assoluta novità.
L'opera affronta dalla prospettiva inedita dell'arte l'internamento dei 650.000 militari, catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, deportati e rinchiusi per venti mesi nei lager nazisti con la qualifica di Internati Militari Italiani, per aver rifiutato, nonostante le continue minacce e le terribili privazioni, di continuare la guerra al fianco dei tedeschi e di aderire alla Repubblica di Salò. Vicenda per decenni ignorata e solo piuttosto recentemente divenuta oggetto di interesse da parte delle Istituzioni e della storiografia.
L'intento del lavoro, che si caratterizza per un intreccio di storia e storia dell'arte ed è frutto di una ricerca presso enti pubblici e collezioni private, è stato quello di raccogliere in un unico corpus le vicende umane e la produzione figurativa di quegli artisti, i quali, nello squallore di una condizione degradante, al di fuori del mondo civile, hanno avuto la forza di reagire e sentito l'esigenza di esprimersi per raccontare la loro dolorosa esperienza. Le loro opere hanno saputo interpretare sentimenti comuni di dolore, protesta, speranza in una situazione di abbrutimento e disperazione, disadattamento ed estraneità. Il linguaggio dell'arte visiva è stato il mezzo più semplice e diretto utilizzato da alcuni giovani ufficiali, dotati di talento artistico, per documentare la drammatica realtà dell'internamento e comunicare una straordinaria capacità di difesa dell'individualità e dell'identità, la fermezza nel dare a quella drammatica esperienza un valore di resistenza − "l'altra Resistenza" - affermando silenziosamente i valori e la dignità di esseri umani nei confronti della spersonalizzazione e dell'intento di annullamento del sistema concentrazionario.
Consapevole del loro complesso carattere di documenti e insieme opere artistiche, ne ho evidenziato non solo il valore di testimonianza, ma ne ho analizzato gli aspetti formali, estetici e la forza dell'impulso creativo che li anima, espressione di libertà, capace di far prevalere il valore purificatore dell'arte sull'orrore e le atrocità, la degradazione e la disumanizzazione .
Credo che il libro, per l'angolazione insolita da cui è affrontato il tema degli IMI e per la novità della ricerca, possa essere un testo interessante da presentare e sul quale discutere. Non sarebbe male parlare anche un poco di Storia, del nostro passato, dove sono le radici del nostro presente. E conoscere vicende poco o nulla conosciute, come quella degli IMI, centinaia di migliaia di nostri connazionali coraggiosi e leali verso la Patria.
Da parte mia sono disponibile a un eventuale contatto per ulteriori chiarimenti.
In attesa dell'indirizzo a cui fare riferimento per la spedizione del libro, invio i mei più cordiali saluti,
Paola Cintoli