Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 273
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Giovedì 10 gennaio 2019 20:50:29
Giovedì 10 gennaio 2019 19:09:14
Il discorso di fine anno del presidente Mattarella e i commenti di politici e giornalisti
"Sentirsi ‘comunità' significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa ‘pensarsi' dentro un futuro comune, da costruire insieme... Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri... la sicurezza è condizione di un'esistenza serena... si ha talvolta l'impressione di istituzioni inadeguate, con cittadini che si sentono soli e indifesi... Sicurezza è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro... Il nostro è un Paese ricco di solidarietà... le realtà del terzo Settore... suppliscono a lacune o a ritardi dello Stato... vanno evitate le ‘tasse sulla bontà'... Servizio sanitario nazionale... un grande motore di giustizia, un vanto del sistema Italia... L'universalità e la effettiva realizzazione dei diritti di cittadinanza sono state grandi conquiste della Repubblica. "
I commenti sono stati per lo più entusiastici.
La Repubblica
Claudio Tito: Il discorso pronunciato l'altro ieri dal capo dello Stato segna... una vera e propria svolta. Costituisce un contro programma istituzionale... Il nucleo delle sue parole è una stilettata lanciata non solo contro molti dei provvedimenti adottati dall'esecutivo, ma contro il substrato aculturale che li ha accompagnati e prodotti... Ha così bocciato la retorica antimigranti spiegando che un Paese civile e democratico non può separare la solidarietà dalla sicurezza... Ha letteralmente disprezzato la tassa sulle organizzazioni non profit inserita nella manovra economica..."
Michele Serra: "... di solidarietà, tolleranza, socialità si è spesso sentito dire, lungo i decenni, nei discorsi di fine anno dal Quirinale; ma esplicitamente di ‘bontà' come bene prezioso per la comunità, e non tassabile, mai si era sentito dire... Il presidente ci ricorda... che la bontà... è uno dei cardini della ‘comunità di vita' alla quale tutti apparteniamo..."
Eugenio Scalfari: "Il discorso che ho ascoltato l'altro ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è dal punto di vista formale e anche sostanziale un discorso assolutamente completo. Descrive un Paese come dovrebbe essere, nel quale ciascun cittadino o gruppo di cittadini o addirittura l'intera popolazione italiana dovrebbe agire per il bene. Per fortuna abbiamo un presidente della Repubblica come Sergio Mattarella..."
Graziano Delrio: "L'Italia non è fatta solo da chi urla, insulta... io penso che la grande eco ricevuta dal bellissimo discorso del presidente Mattarella testimoni proprio questo... Una bella lezione di cui si sentiva bisogno... Lo splendido richiamo a sentirsi e riconoscersi come comunità... significa condividere gli stessi diritti e doveri..."
Corriere della Sera
Luciano Fontana: "Fiducia. È la parola chiave che il Presidente della Repubblica ha voluto consegnarci nel discorso di fine anno. Fiducia in una comunità di italiane e italiani impegnata a fronteggiare le difficoltà dell'economia e il disagio sociale. Decisa a rimuovere le arretratezze del Paese... come ci ha ricordato Mattarella, ci aiuteranno il senso di comunità, il lavoro ostinato, la competenza e l'impegno. "
Marzio Breda: "Un discorso nel quale forma e sostanza erano in un equilibrio tale da renderlo inattaccabile ... ha esortato tutti a rompere la spirale di rancori che ci rende ‘delusi, incattiviti, e ostaggi di una sorta di sovranismo psichico'... Non è con questo clima, ha detto Sergio Mattarella, che una società può stare insieme. Sono invece ‘i buoni sentimenti che la migliorano', e non bisogna aver timore di dimostrarli..."
Il Sole 24 Ore
Lina Palmerini: "Sul piano comunicativo il discorso di fine anno di Sergio Mattarella è stato vincente... il suo è stato un po' un ‘controcanto' al pensiero dominante nella società e nella politica e ha voluto contrapporre a quell'umore rancoroso, fatto di ‘conflitti e insulti', un registro di valori positivi. "
Paolo Armaroli: "Ma qual è l'immagine che Mattarella intende dare di sé?. .. Dichiara che garantire la Costituzione significa anche ‘garantire l'autonomia e il pluralismo dell'informazione, presidio di democrazia'... Sottolinea non a caso l'importanza di ‘una dirigenza politica ed amministrativa capace di compiere il proprio dovere'. La gente applaude dappertutto Mattarella perché ha due qualità assai rare... È un competente che sa quel che dice. E ha un'esperienza istituzionale fuori dal comune.
Ci vorrebbe la penna di Italo Calvino per descrivere l'evoluzione del "paese che si reggeva sull'illecito" (Apologo sull'onestà nel paese dei corrotti). Oggi quell'illecito è all'apparenza scomparso. Ne ha dato conferma il presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno, descrivendo un paese inesistente: è solo un'impressione se i cittadini si sentono soli e indifesi; è solo un'impressione la mancata realizzazione dei diritti di cittadinanza: salute, previdenza, assistenza, scuola.
Torniamo alla realtà: su Repubblica del 20 dicembre Concita De Gregorio ha pubblicato la lettera di un ospedaliero che racconta di "un signore anziano che è stato tre giorni in pronto soccorso su una barella prima di venire in reparto. "
Il Terzo Settore non dovrebbe essere tassato, perché supplisce a lacune e ritardi dello Stato nell'aiuto a emarginati, anziani soli, famiglie in difficoltà, senzatetto. Il Presidente ieri tutelava i giudici che violano la legge e, quindi, il principio che la legge è uguale per tutti; oggi il volontariato, omettendo di dire perché la Repubblica vìola le norme costituzionali che riguardano i poveri. Oggi, come ieri, egli osserva un rigoroso silenzio sulla diffusa illegalità dei pubblici poteri.
Ma chi sono coloro che plaudono al Garante della Costituzione, arricchita dal sentimento della bontà, che avrebbe sostituito il principio della legalità, ritenuto da Piero Calamandrei fondamento imprescindibile dello stato di diritto? I cittadini privilegiati: membri del Parlamento, della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura, dei consigli di amministrazione delle società pubbliche o partecipate da enti pubblici; burocrati; giornalisti; faccendieri; e il popolo a essi avvinto.
Il Regno della Bontà favorisce privilegi, ingiustizie, corruzione, ricchezze ingiustificate: consulenze di favore, incarichi inutili, inerzia, errori, sprechi, ecc., tutto a carico dei "più deboli, degli emarginati, di anziani soli, di famiglie in difficoltà, di senzatetto".
I provvedimenti legislativi, amministrativi e giudiziari dimostrano ampiamente che il legislatore repubblicano ha dimostrato scarso rispetto per i diritti della persona umana, a tal punto che il cittadino cui sono affidate pubbliche funzioni non si sente obbligato a comportarsi "con disciplina e onore" (Cost., art. 54).
Sepolto il principio di legalità, lo Stato-comunità scompare e con esso i doveri giuridici delle pubbliche istituzioni. I beni pubblici sono affidati a soggetti privati che li amministrano nell'interesse della classe dirigente. Il legislatore, il burocrate e il giudice operano al di sopra della legge: al cittadino, vessato da norme incostituzionali, non è consentito di conoscere in anticipo i limiti del lecito e neanche il giudice precostituito per legge (art. 25 Cost.), che conoscerà dopo anni o lustri, con spese a suo carico, e a volte verrà beffardamente indirizzato a un giudice diverso da quello previsto dalla legge!
Dopo aver distribuito e sprecato centinaia di miliardi, la classe dirigente dona ai poveri, attraverso il Terzo Settore, le scarse risorse residue.
Un consiglio a coloro che vogliono seguire l'esempio della signora Nora Martini, che il giorno di Natale ha accolto una cittadina senzatetto (L'Espresso n. 1): non inquinate il profumo del vostro candido cuore col tanfo della bontà pubblica, la quale, nel momento in cui offre al povero un panino, una coperta o un letto, ne certifica l'esclusione dalla comunità di vita.
07. 01. 2019
Mercoledì 9 gennaio 2019 09:27:03
Trasmissione dell'8 gennaio. Cacciari ha perso la testa, dovrebbe vergognarsi lui a comportarsi in questo modo con la ministra bongiorno e la conduttrice soddisfatta lascia fare
Mercoledì 9 gennaio 2019 08:43:10
Solo un filosofo non rimane imprigionato dal particolare, dalla molteplicità, dai raggiri avvocateschi,
dalle trappole degli azzeccagarbugli: Il filosofo sa cogliere l'essenza delle problematiche, sa leggere la realtà. Ecco perché Platone li indicava come governatori della cosa pubblica. Bravo Cacciari. Peccato che la sinistra non veda in te un premier. Nelle prossime elezioni europee dovrebbe indicarti come capolista di una lista di perbene e capaci. Sono un vecchio insegnante di filosofia ed ho ancora tante cose da imparare da te.
Mercoledì 9 gennaio 2019 00:36:06
Buonasera
Ovviamente, alle idiozie, non si risponde ne' in pubblico ne' in privato.
Martedì 8 gennaio 2019 21:16:47
Buonasera.Avvocata Buongiorno, ministra. Sposa la linea di Salvini, ha difeso Andreotti(colpevole di aver tutelato la mafia sino al 1980) garantista, x sua ammissione. Forse la ministra deve chiarirsi un po' le idee, comunque, nn ritengo che la ministra, che si è data alla politica, potesse scegliere un Governo diverso da quello che rappresenta. Poche idee e molto confuse:forse è meglio che torni a fare l'avvocata.
Martedì 8 gennaio 2019 21:09:33
Visto che lei si batte per gli sbarche e quant'altro riguarda gli immigrati,perché non da un esempio tangente della sua generosità all'accoglienza,perché non prende sotto il suo tetto una famiglia almeno per un anno.
Sarei grato se rispondesse in diretta ad otto e mezzo.
Grazie
Martedì 8 gennaio 2019 11:14:19
Premessa: apprezzo la sua trasmissione e ho stima di Carofiglio. Sono un elettore di sinistra gia' iscritto al PD.
Oggetto: Otto e mezzo di ieri 7 Gennaio 2018.
Merito: all'osservazione di Borgonovo 'voi fate lo stesso' riferendosi al fatto che i politici si contraddicano nel tempo (Renzi da un lato e Salvini dall'altro in particolare sulla disobbedienza dei sindaci), Carofiglio non doveva dire 'noi chi?'. L'indirizzo era chiaro: noi di sinistra! E Carofiglio e' un uomo di sinistra gia' senatore del gruppo PD. Poteva criticare Renzi oltre a Salvini oppure spiegarne le differenze. Glielo faccia sapere se puo' perche' io non trovo un suo recapito.
Sabato 5 gennaio 2019 21:25:04
La trasmissione di stasera, sabato 5 gennaio, era davvero di livello eccellente ..., forse perché non c'era nessun politico a farsi propaganda... Sinceri complimenti!!!
Sabato 5 gennaio 2019 12:07:44
Gent.ma dr.ssa,
sono il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Venezia. La seguo ed apprezzo da sempre.
In merito al tema della "ribellione" di numerosi sindaci all'applicazione del decreto sicuirezza, vorrei segnalarLe che il prof. Emilio Santoro, ordinario di filosofia e sociologia del diritto a Firenze, mi ha fatto avere un interessante parere circa l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo alla luce del Decreto Salvini, dal quale si evince la piena legittimità dell'operato dei ribelli.
L'elaborato, davvero brillante, è consultabile in www.altrodiritto.unifi.it/adirmigranti/parere-decreto-salvini.htm
Sono certo che una presenza del prof. Santoro nella sua trasmissione consentirebbe a milioni di italiani di farsi un'idea più equlibrata su quanto sta accadendo.
Cordiali saluti e davvero grazie per la sua trasmissione, che seguo ogni sera.
giovanni maria pavarin
p.s. = Se volesse utilizzarlo, Le lascio il cell del prof. Santoro: 333-------