Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 268
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Sabato 26 gennaio 2019 17:36:24
Sabato 26 gennaio 2019 14:35:16
Buongiorno Lolli
Mi permetto di scriverle qualche considerazione sul tema immigrati:
1. Il trattato di Dublino e gli altri trattati sottoscritti dall'Italia anche se da precedenti governi DEVONO ESSERE RISPETTATI e se vanno modificati è lì che il governo deve dimostrare la sua forza e la sua capacità e invece di tuona re genericamente contro l'Europa dovrebbe coinvolgere gli altri Stati Membri invece di farseli nemici.
2.vista l'entità del fenomeno immigratorio si potrebbe forse istituire un ministero apposito che gestisca tutte le problematiche, dal riconoscimento più rapido possibile degli aventi diritto all'asilo politico separandlì dagli altri e.mettendo in atto il processo di integrazione (insegnamento della lingua italiana e di un.mestiere o utilizzando le eventuali professionalità se ne hanno.
3. Non mi pare che le posizioni finora prese da questo governo vadano in questa direzione.
L'atteggiamento duro e anche sprezzante del capo politico della Lega, avallato da quello del M5S fa prevalere solo i sentimenti egoistico e poco umanitari, io spero però solo in parte negli italiani.
Non ci si può giustificare se altre nazioni europee rifiutano di accogliere, allora facciamolo anche noi. Pretendiamo invece che il Governo e il Presidente del Consiglio lavorino in Europa con gli altri Stati per dare giuste risposte al problema.
Se mi leggerà La ringrazio e saluto cordialmente
Sabato 26 gennaio 2019 13:58:57
In uno dei messaggi inviatile le dicono che sarebbero interessati a un confronto dialettico fra il direttore Marco Travaglio e il professore Cacciari. Se dovesse succedere, Travaglio continuerebbe a guardare con compassione irridente il suo interlocutore senza ascoltare né ribattere sui temi. L'unico confronto che ricordi e che ha avuto è stato quello con Silvio Berlusconi. In quel caso, un clamoroso flop che il direttore fece dopo averlo sempre e solo attaccato sul suo giornale ed esserlo finalmente trovato di fronte in una trasmissione televisiva dell'epoca. Premetto che sono da sempre anti berlusconiana o comunque di tutt'altro pensiero politico, ma sono rimasta di sale di fronte all'incapacità del giornalista di rivolgergli domande precise e critiche. Un KO clamoroso!
Venerdì 25 gennaio 2019 21:54:27
Buonasera
Lilli non so dove trovi i suoi ospiti.
Tuttavia vs benissimo. Questa sera è
Stata esilarante con questo Sig. Frequelli che lei conosce benissimo,
Io no. Non è un problema ,io mi sono
Divertito e credo anche che quello che ha detto sia molto percentualmente
Vero. Questi due: " il gatto e la volpe "
Per far loro un complimento passano il 50%drl loro tempo a fir sciocchezze e l'alTro 50 a dire che non è vero.
Se non fosse una tragedia potremmo
Ridere, la disgrazia è che l'opposiZio e
Si fa non in parlamento ma nelle trasmissioni televisive o, peggio, nei programmi comici.
Venerdì 25 gennaio 2019 19:57:44
Signora Gruber,
Con Gino Strada ha superato sé stessa in malafede. Una persona che viene a dire che il governo italiano pratica l'uccisione SISTEMATICA E VOLONTARIA dei migranti sarebbe come minimo da censurare da parte del conduttore della trasmissione e da querelare da parte del governo. Si puo' non essere d'accordo con le politiche dello stesso senza MENTIRE SPUDORATAMENTE E AVALLERE COME VERITA' LE FOLLI AFFERMAZIONI DI PERSONAGGI COME STRADA - ORMAI PIU' CHE AVANTI NEGLI ANNI - GIANNINI & CO. Al posto dei suoi malcapitati ospiti dell'altra sponda del fiume che a lei non piace, starei molto, MOLTO attenta alle sue domandine insidiose poste con una vocina FALSA che la dice lunga su di lei e sul suo modo di fare giornalismo tutt'altro che equo. Le consiglierei di prendere qualche lezione da Bruno Vespa, un VERO giornalista dal quale avrebbe molto da imparare.
Venerdì 25 gennaio 2019 19:27:21
Lei invita sempre una persona di cui ha particolarmente e sfacciatamente non solo stima ma spesso devozione ( Carofiglio o Augias ) cui permette di dire qualsiasi cosa e una che ama contraddire e criticare o zittire ( Travaglio )usando il suo ruolo di conduttrice
L'apoteosi della mistificazione del classismo e dello snobbismo poi si chiede perché gli italiani si sono incattiviti ?
Lei e il suo modo di fare giornalismo è uno dei motivi
"Faccia come il culo" l'ha detto Giacchetti a Speranza PRIMA di Di Battista
Lei fa informazione o propaganda ?
Per Carofiglio poi chiunque non abbia un'idea diversa dalla sua è un primitivo...
Siete voi i responsabili di questa Italia ma il vostro ego spropositato e debordante non riconosce autocritica ma solo la pagliuzza nell'occhio degli altri
Dott. MC
Venerdì 25 gennaio 2019 11:57:28
Gentile dottoressa Gruber, seguo quasi quotidianamente con estremo interesse la sua trasmissione 8 e mezzo.
I contraddittori tra i suoi ospiti aiutano a migliorare le proprie idee su temi complessi.
Mi permetto di segnalare un fatto che con frequente ricorrenza disturba il civile confronto: l'assidua partecipazione di Marco Travaglio, con la sua prolissilità, che lei non argina con la stessa determinazione che riserva ad altri ospiti.
Bene ha fatto Carofiglio, questa sera, a chiedere se era un comizio l'intervento di Travaglio (che tutto sa e tutto mistifica e avvelena).
Le rivolgo cortesi saluti
Rossella Ponchia
Venerdì 25 gennaio 2019 11:38:36
Gentilissima Dottoressa Gruber,
vengo dall'ascoltare il dibattito a Otto e mezzo di ieri sera 24 e purtroppo mi trovo nella situazione di doverle ribadire quanto affermato già altre volte sull'arroganza e la spocchia del dottor Travaglio contro ogni interlocutore che non la pensi come lui ovviamente cercando sempre di stravolgere il senso delle altrui argomentazioni ( come fatto con il dottor Carofiglio ma non solo).
Temo purtroppo che gli sproloqui del dottor Travaglio a lungo andare potrebbero incidere sulla sua trasmissione: molta parte del pubblica che la segue potrebbe stancarsi di una persona che fa dell'arroganza la sua cifra principale. Grazie.
Vincenzo
Mercoledì 23 gennaio 2019 21:08:27
Buona sera Dottoressa Gruber, guardo con molto piacere il suo programma otto e mezzo. Apprezzo molto il suo modo garbato di condurre il confronto tra i suoi ospiti. Vorrei farle una richiesta, mi piacerebbe assistere ad un confronto tra il direttore Marco Travaglio e il professore Cacciari. Grazie e complimenti per il programma cordiali saluti
Mercoledì 23 gennaio 2019 16:56:09
Gentilissima dott.ssa Gruber,
ho letto il suo ultimo libro "Inganno" e sono rimasto folgorato. Io sono un ex alpino (3°/66) che fu trasferito a Passo Monte Croce Comelico (luglio '67) al posto del compianto commilitone Armando Piva morto nella strage di Cima Vallona. Quel giorno mi trovavo al campo estivo a Bieno (Strigno) e arrivò l'ordine di montare la guardia col colpo in canna. Le dirò che quei quattro mesi trascorsi a Passo Monte Croce dove avevo l'incarico di tenere i collegamenti (specializzato marconista dopo quattro mesi di corso a Napoli) con i vari distaccamenti tramite la linea militare sia con uso di centralino, sia in voce con i distaccamenti di confine da lei molto bene descritti. Se non avessi letto questo libro mai avrei capito cosa c'era dietro il "casino" dell'Alto Adige dove noi poveri alpini di leva fummo gettati allo sbaraglio senza alcuna informazione. Anzi era noto a tutti che il comando faceva agguati notturni per vedere se qualcuno si addormentava rischiando di essere ucciso mentre scavalcava i fili spinati. Infatti la tabella esterna recitava circa così "ALT non oltrepassare questo limite oltre il quale la sentinella farà fuoco". All'interno della casermetta c'erano le foto segnaletiche dei terroristi i cui nomi appaiono nel suo libro ben descritti. Se li incontravamo chissà cosa sarebbe successo. Fui molto scosso da quell'esperienza anche perchè durante la notte si sentivano i colpi provenienti dai distaccamenti sul confine austriaco. Ora quando lo racconto ai miei generi o ai nipoti rimangono visibilmente meravigliati. Ci furono anche alpini ai quali partirono dei colpi dall'arma in dotazione e ci furono anche dei morti. Ricordo di un alpino Dino Furlan dell'Alpago che uccise per sbaglio un commilitone e si fece 10 anni di carcere a Peschiera. Io avrei mandato a Peschiera chi ci aveva mandato allo sbaraglio senza un minimo di formazione. Pensi che durante il campo estivo pur essendo esenti (genio trasmissioni non faceva campi) il nostro capitano, un certo De Salvia che arrivò a fare carriera fino a Generale di corpo d'armata, ci fece scalare il Civetta fino in vetta con persone sprovviste di qualsiasi addestramento e attrezzature e che mai erano saliti su di una montagna così alta e impegnativa. 46 Alpini che avrebbero potuto precipitare in qualche canalone sia alla salita che nella discesa. Ma come si sa la storia è piena di queste follie basta vedere cosa è successo nella Grande Guerra. A Cima Vallona sono tornato di recente alla commemorazione annuale con due giovani nipoti convinti che avessi fatto una qualche "guerra". Non nascondo di aver pianto alla chiesetta ricordando Armando di Valdobbiadene con il quale avevamo fatto il CAR a Mondovì e il corso RADIO intensivo a Belluno. Complimenti per questo bel libro e per il lavoro minuzioso di ricostruzione giornalistica dei fatti con ampie interviste ai protagonisti. Se per caso viene a presentare il libro dalle mie parti (Vicenza) mi piacerebbe incontrarla. Cordiali saluti,
Vittorio Corradi
P.S. Vedo tutte le sere 8 e 1/2 che ritengo essere l'unica televisione LIBERA Grazie per il suo lavoro