Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 267
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Domenica 3 febbraio 2019 00:20:24
Domenica 3 febbraio 2019 00:03:47
Lettera aperta ai presentatori e conduttori di programmi tv
Assistiamo da alcuni mesi, con un crescendo impressionante, alla diffusione nelle radio e nelle televisioni di notizie false, distorte e manipolate. Questo fenomeno, già presente nelle reti "social" (dove si giustifica per l'intervento di soggetti non qualificati o incompetenti), diventa reprensibile quando alla diffusione di notizie false concorrono professionisti della comunicazione come i conduttori di talk-show.
In particolare, per quanto riguarda le grandi opere pubbliche (la TAV è l'esempio più significativo), le falsità diffuse sono ormai arrivate alla negazione della realtà ("non è stato scavato un solo metro") o alla mistificazione vera e propria (costi, tempi di realizzazione, effetti ambientali, criteri tecnici, aspetti giuridici, ecc.).
Quello che impressiona non è tanto la malizia dei relatori (in fondo in democrazia anche il primo ministro ha la "libertà" di raccontare delle menzogne…), quanto l'acquiescenza dei professionisti che conducono l'intervista.
In effetti, a fronte di falsità manifeste, lo spettatore si aspetterebbe da parte del presentatore una replica, un diniego, un contraddittorio.
Nulla di tutto ciò negli ultimi tempi.
Di due cose l'una: o molti conduttori (non vogliamo generalizzare) mancano delle conoscenze adeguate (e allora approfondiscano) e della dirittura morale per contrastare le menzogne, oppure diventano complici delle mistificazioni propinate agli ascoltatori.
Come Osservatorio21 chiediamo ai nostri destinatari di riflettere seriamente su questo tema, ricordando che la comunicazione ingannevole genera gravi conseguenze per la democrazia e che le loro responsabilità non sono né marginali, né irrilevanti.
OSSERVATORIO21
Sabato 2 febbraio 2019 21:17:08
Gentile d.ssa Gruber, lei sarebbe una perfetta candidata alle europee per la lista Calenda. Ci faccia un pensierino... ci conto!
Sabato 2 febbraio 2019 21:13:14
Ammiro molto la signora Gruber e seguo sempre il suo programma. Stasera 2 febbraio però non è riuscita a far tacere il conferenziere di fratelli d'Italia che parlava come un forsennato costringendomi a interrompere l'ascolto. Questo non dare spazio agli altri è spesso un problema che andrebbe drasticamente risolto, con tutta la mia ammirazione per la signora Gruber. Grazie dell'attenzione e cordialità sincere
Gianfranco Casini
Sabato 2 febbraio 2019 21:07:22
Sto ascoltando i commenti su "cosa vogliono gli italiani" e vorrei dire che non è possibile continuare a sentire le cose che non vanno! Quando potremo sentire cosa fare per sviluppare l'economia, per facilitare l'assunzione dei giovani capaci e permettere agli anziani esperti di andare in pensione? Io sarei pronto!
Sabato 2 febbraio 2019 20:17:29
Seguo con attenzione otto e mezzo e condivido l'opinione di coloro che delle menzogne, dell'arroganza e del risolino melenso (tipico dei suoi compari del cinque stelle) dell'incontenibile Travaglio non ne possono più.
Vorrei sottolineare di nuovo i profili di incostituzionalità del provvedimento "reddito di cittadinanza" che va a discriminare cittadini italiani da altri cittadini italiani che non sono residenti da oltre dieci anni (magari perchè hanno acquisito la cittadinanza per matrimonio od altro solo... 8 o 9 anni fa).
Credo che ciò sia evidente anche per chi non è uno studioso della nostra costituzione.
Grazie per far risaltare quanto precede, se condiviso.
Sabato 2 febbraio 2019 14:21:41
La vediamo per quanto possibile ogni sera. È l'unico tra i programmi di approfondimento politico che fa vera informazione. L'altra sera però con la Trenta è stato un flop. I due, Severgnini e Padellaro, assolutamente inadeguati in quanto, per loro stessa ammissione, inesperti in temi di politica estera/internazionale/di difesa. E l'avete lasciata rispondere in maniera insufficiente e fuorviante. Un argomento su tutti: ha inteso ordinare al COI di valutare la predisposizione di un piano di ritiro? Si tratta di un ordine tecnico e come tale da mantenere confinato negli uffici degli organismi deputati. Perché non invitare un Franco Venturini, o un Alberto Negri, o altri sicuramente più esperti? Oppure ancora, membri di Istituti specializzati, tipo IAI (p.e. Vincenzo Camporini) o CeSI.
Sabato 2 febbraio 2019 14:10:37
Oggi 02/02/2019 ho seguito otto e mezzo, la sempre meno giornalista e molto più inquisitore (Lilli) faceva domande alla ministra Trenta che con intelligenza rispondeva pacatamente alle richieste tendenti solo a metterla in difficoltà anche con inesattezze
Venerdì 1 febbraio 2019 21:11:41
Qualche giorno fa, Di Maio, a proposito dell'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, aveva dichiarato che il M5S avrebbe votato SI' e Di Battista, da parte sua, aveva confermato. Cosa è cambiato in pochissimi giorni, nella loro testa? Le minacce di Salvini?
Venerdì 1 febbraio 2019 09:34:09
Ogni tanto vedo il Suo programma e ieri l'ho fatto perché c'era Monti, persona che stimo per la sua competenza indubbia.
Faccio però una critica a Monti e a Lei per come viene visto erroneamente Renzi.
RENZI NON È STATO IL PRECURSORE DEL POPULISMO.
Se così si pensa si corre il rischio di relegare la dialettica politica solo in ambienti aulici e si perde di vista il fatto incontestabile che Renzi, in un momento in cui l'Italia era nel fango, è stato l'unico a portarla fuori. E questo lo dicono i numeri, i fatti.
Lui è stato il primo a dire che l'Europa andava riformata ed è stato il primo a riportare l' Italia al tavolo con Francia e Germania, a cominciare cioè quel processo di partecipazione vera all'Europa. Non dimentichiamo che fino a poco tempo fa, in Europa, venivano inviati tutti quei politici che in Italia non avevano più nulla da fare.
Quindi non rendere onore Renzi per quanto ha fatto (e al tempo ha fatto comodo a tutti) e far diventare un fatto politico il suo carattere mi sembra uno schiaffo alla verità. E un giornalismo serio dovrebbe darne atto solo solo, appunto, per amore di verità.