Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 275

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 8 gennaio 2019 11:14:19

Premessa: apprezzo la sua trasmissione e ho stima di Carofiglio. Sono un elettore di sinistra gia' iscritto al PD.

Oggetto: Otto e mezzo di ieri 7 Gennaio 2018.

Merito: all'osservazione di Borgonovo 'voi fate lo stesso' riferendosi al fatto che i politici si contraddicano nel tempo (Renzi da un lato e Salvini dall'altro in particolare sulla disobbedienza dei sindaci), Carofiglio non doveva dire 'noi chi?'. L'indirizzo era chiaro: noi di sinistra! E Carofiglio e' un uomo di sinistra gia' senatore del gruppo PD. Poteva criticare Renzi oltre a Salvini oppure spiegarne le differenze. Glielo faccia sapere se puo' perche' io non trovo un suo recapito.

Sabato 5 gennaio 2019 21:25:04

La trasmissione di stasera, sabato 5 gennaio, era davvero di livello eccellente ..., forse perché non c'era nessun politico a farsi propaganda... Sinceri complimenti!!!

Sabato 5 gennaio 2019 12:07:44

Gent.ma dr.ssa,
sono il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Venezia. La seguo ed apprezzo da sempre.
In merito al tema della "ribellione" di numerosi sindaci all'applicazione del decreto sicuirezza, vorrei segnalarLe che il prof. Emilio Santoro, ordinario di filosofia e sociologia del diritto a Firenze, mi ha fatto avere un interessante parere circa l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo alla luce del Decreto Salvini, dal quale si evince la piena legittimità dell'operato dei ribelli.
L'elaborato, davvero brillante, è consultabile in www.altrodiritto.unifi.it/adirmigranti/parere-decreto-salvini.htm
Sono certo che una presenza del prof. Santoro nella sua trasmissione consentirebbe a milioni di italiani di farsi un'idea più equlibrata su quanto sta accadendo.
Cordiali saluti e davvero grazie per la sua trasmissione, che seguo ogni sera.
giovanni maria pavarin
p.s. = Se volesse utilizzarlo, Le lascio il cell del prof. Santoro: 333-------

Venerdì 4 gennaio 2019 20:53:34

Spettabile conduttrice Gruber, vedo spesso la sua trasmissione e ne apprezzo il clima dove gli ospiti possono esprimersi e farsi comprendere. Per questo mi permetto di proporle di invitare, se fosse possibile, la studiosa ed economista Marianna Mazzuccato, di cui recentemente è edito " il valore di tutto" da Laterza. Lei spesso si esprime a favore di figure femminili che possano meglio emergere anche nell'attuale dibattito politico. Ho letto il libro mi è sembrato veramente importante e di alto livello culturale e scientifico. Un saluto.
Mauro Ciavoni

Venerdì 4 gennaio 2019 16:22:57

Gentile Dott.ssa Gruber,
vorrei segnalarle il mio libro, presentato il 18 dicembre scorso alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, L'arte nei lager nazisti: memoria, resistenza, sopravvivenza. Pittori militari italiani internati in Germania, 1943-1945, Palombi Editori, pp. 477, che già è stato oggetto di due servizi della RAI- Tgr e RAI news 24, che ne hanno colto il valore e l'assoluta novità.
L'opera affronta dalla prospettiva inedita dell'arte l'internamento dei 650.000 militari, catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, deportati e rinchiusi per venti mesi nei lager nazisti con la qualifica di Internati Militari Italiani, per aver rifiutato, nonostante le continue minacce e le terribili privazioni, di continuare la guerra al fianco dei tedeschi e di aderire alla Repubblica di Salò. Vicenda per decenni ignorata e solo piuttosto recentemente divenuta oggetto di interesse da parte delle Istituzioni e della storiografia.
L'intento del lavoro, che si caratterizza per un intreccio di storia e storia dell'arte ed è frutto di una ricerca presso enti pubblici e collezioni private, è stato quello di raccogliere in un unico corpus le vicende umane e la produzione figurativa di quegli artisti, i quali, nello squallore di una condizione degradante, al di fuori del mondo civile, hanno avuto la forza di reagire e sentito l'esigenza di esprimersi per raccontare la loro dolorosa esperienza. Le loro opere hanno saputo interpretare sentimenti comuni di dolore, protesta, speranza in una situazione di abbrutimento e disperazione, disadattamento ed estraneità. Il linguaggio dell'arte visiva è stato il mezzo più semplice e diretto utilizzato da alcuni giovani ufficiali, dotati di talento artistico, per documentare la drammatica realtà dell'internamento e comunicare una straordinaria capacità di difesa dell'individualità e dell'identità, la fermezza nel dare a quella drammatica esperienza un valore di resistenza − "l'altra Resistenza" - affermando silenziosamente i valori e la dignità di esseri umani nei confronti della spersonalizzazione e dell'intento di annullamento del sistema concentrazionario.
Consapevole del loro complesso carattere di documenti e insieme opere artistiche, ne ho evidenziato non solo il valore di testimonianza, ma ne ho analizzato gli aspetti formali, estetici e la forza dell'impulso creativo che li anima, espressione di libertà, capace di far prevalere il valore purificatore dell'arte sull'orrore e le atrocità, la degradazione e la disumanizzazione .
Credo che il libro, per l'angolazione insolita da cui è affrontato il tema degli IMI e per la novità della ricerca, possa essere un testo interessante da presentare e sul quale discutere. Non sarebbe male parlare anche un poco di Storia, del nostro passato, dove sono le radici del nostro presente. E conoscere vicende poco o nulla conosciute, come quella degli IMI, centinaia di migliaia di nostri connazionali coraggiosi e leali verso la Patria.
Da parte mia sono disponibile a un eventuale contatto per ulteriori chiarimenti.
In attesa dell'indirizzo a cui fare riferimento per la spedizione del libro, invio i mei più cordiali saluti,
Paola Cintoli

Venerdì 4 gennaio 2019 08:35:22

Travestimenti e buffonate
Si è travestito da poliziotto, da finanziere
da carabiniere, da pilota, da pompiere.
Sulle sue felpe è scritto: "Son calabrese".
Se si trova a Milano: "Son milanese".
Se capita in Sicilia, vedi da lontano
la scritta "Sono come voi siciliano"
Insomma in qualsiasi posto è presente,
per accaparrarsi la simpatia della gente
è scritto sulle felpe che ha indossato
il nome della città che lo ha ospitato.
Insomma l'Italia è ricca di immaginazione;
non c'è Paese che possa reggere il paragone.
Prima c'è stato un comico improvvisato,
ora in politica c'è un buffone patentato.
Certamente un giorno con reggipetto e gonna
si travestirà per compiacere da donna.
Purtroppo c'è tanta gente che gli batte le mani,
quando grida con boria: "Prima gli Italiani",
credendo che le soluzione saranno trovate
con ridicoli travestimenti e con buffonate.
Pasquino, gennaio 2019

Giovedì 3 gennaio 2019 21:24:41

Gentilissima Sig. Gruber
Capisco l'audienche ma tutto questo
Ascoltare e diffondere, x es.
le autointerviste dei politici è stucchevole e, non credo che voi non
Sappiate che x loro, i politici,
Francia o Spagna purché se magna. Basta!!! +Creatività non ne posso più
Ed io la apprezzo, chissà gli altri!!!

Giovedì 3 gennaio 2019 15:10:33

Alessandro Baricco ospite a 8 e mezzo


Buongiorno, sto leggendo l'ultimo libro di Alessandro Baricco "the game" e lo trovo molto interessante, mi piacerebbe tantissimo vederlo come ospite alla Sua trasmissione, sono sicuro che potrebbe dare un bel contributo al dibattito in atto. Perché non lo invitate?
Cordiali saluti
Federico Morgando

Lunedì 31 dicembre 2018 11:42:17

i migliori auguri di Buon Anno

Giovedì 27 dicembre 2018 17:11:50

Gentile dottoressa Gruber. Desidero suggerirle un argomento x una delle prossime puntate: i buuuu razzisti nelle partite di calcio. Non se ne può più!! Una nazione si può definire "civile"quando dagli stadi e nn solo, spariranno definitivamente, queste intollerabili, vergognose ed inconcepibili dimostrazioni di intolleranza e di ignoranza. L'Italia, ahi noi, nn è un paese "civile"

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