Messaggi e commenti per Mario Draghi - pagina 74

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Draghi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Draghi.

Mercoledì 10 febbraio 2021 22:59:14

Allungamento didattica e esame


Signor draghi, le scrivo per renderla partecipe di un problema di tutti noi maturandi.
Non mi trovo d'accordo nel desiderio di allungare l'anno e fare un esame più robusto rispetto all'anno scorso ma posso comprendere le decisioni, ciò che però è da tenere in considerazione sono gli esami di ammissione alle università che per molti studenti sarebbero possibili con un tale allungamento dell'anno, la pregherei se possibile di rivedere la sua ipotesi e trovare un'altra soluzione.

Mercoledì 10 febbraio 2021 22:30:14

Ho fiducia nel Suo operato


Prof Draghi sono certa che Lei farà un solo governo tecnico

Mercoledì 10 febbraio 2021 22:27:36

La scuola è una cosa seria


Caro prof. Draghi,
se pensa di migliorare la scuola allungando il brodo con qualche settimana di lezione in più assomiglia a chi nasconde la polvere sotto il tappeto.
Negli ultimi trent'anni di questo si è trattato: di parlare alla pancia degli elettori aggiungendo qualche piccolo cambiamento (ogni nuovo ministro lo ha fatto) stravolgendo l'impianto precedente. Così ci ritroviamo leggi e leggine lunghe oltre un secolo innestate e in contraddizione l'una con le altre.
Solo il corpo docenti ha tenuto, migliorato e fatto progredire la buona educazione.
La scuola, invero, necessita:
di essere tolta dalle grinfie degli enti locali, ritornare statale e centralizzata nei suoi bisogni fondamentali (soprattutto per il Sud) ;
di una rete internet adeguata e di strumenti didattici idonei;
di strutture, locali, spazi moderni e in sicurezza anche in relazione alle temperature;
di stabilità del personale scolastico.

Vorrei ricordare, poi, che:
i giorni annuali di lezione sono più che in linea con quelli degli altri paesi d'Europa, ma non gli stipendi del personale scolastico;
le scuole del primo ciclo sono state sempre in presenza, in prima linea con tutti i rischi personali del caso;
chi fa DID o DaD o telelezioni lavora molto di più soprattutto a causa delle mancanze di mezzi idonei;
docenti e famiglie hanno sostenuto il peso maggiore di questa pandemia in termini di supplenza alle carenze strutturali.
sulla scuola in molti (governanti) sono caduti.
Caro dott. Draghi ha cominciato maluccio con questa espressione poco felice, un po' populista, dimostra di non conoscere la scuola e di non sapere cosa fare.
Ci si aspetta altro per la nostra scuola, molto altro.

Cordialmente
Nicolò Pettinato

Mercoledì 10 febbraio 2021 21:18:35

Congratulazioni. Per l’Italia non ci poteva essere scelta migliore. In bocca al lupo.
Chicco

Mercoledì 10 febbraio 2021 21:05:18

Accorato appello di una INSEGNANTE


Egregio Prof. Draghi,
sicuramente non leggerà mai questa mia lettera ma io… provo, ugualmente, a scriverla!.
In questi giorni, sempre più frequentemente, trovo interpretazioni del Suo pensiero in merito all’ipotesi di “prolungamento dell’attività didattica” così come, sempre per bocca altrui, leggo molte argomentazioni afferenti alla tematica “scuola”.
Io insegno in un Istituto di istruzione Secondaria; penso di essere persona di media cultura, competente nella Disciplina da me insegnata (Economia Aziendale). Di questa parlo, se proprio debbo esprimere pareri! Della scuola, invece, …parlano tutti! Lei ne ha tutto il diritto non per la Sua accreditata competenza quanto perché Lei…Professore è stato. E mai avrei pensato che, chi come Lei nella scuola ha vissuto e lavorato con impegno e passione, potesse arrivare a considerare similari (mi scusi) la variabile QUANTITA’ con la variabile QUALITA’.
Lei sa bene che a noi docenti non mette paura il lavoro, la dedizione, l’accoglimento delle tante istanze che questo mondo in continua evoluzione ci porta ad affrontare. Non Le sto scrivendo per la “paura” di dover affrontare giorni di lezione a giugno o a luglio!!! Le sto scrivendo per l’indignazione di pensare che Lei possa ritenere vano e vuoto lo sforzo fatto da ognuno di noi in questi mesi di pandemia attraverso l’attività didattica!
Dall’8 marzo 2020 non sono esistite scuole chiuse, in nessun…Istituto del “Regno”!!! Se qualche genitore ha visto il proprio figlio andare a scuola per pochi giorni, in tutti gli altri deve averlo visto in Didattica a Distanza (ora detta Didattica Digitale Integrata) a confronto con i compagni e con un docente che ha “buttato il cuore oltre l’ostacolo” per includerlo, per accoglierlo in una modalità diversa ben più faticosa anche per l’insegnante!!! Perché la DAD non è lo Smart Working dell’ufficio! E non è neppure la trasposizione, tout court, della Didattica Frontale in Videolezione!!! E’ una modalità del tutto nuova, diversa… per la quale, nei pomeriggi liberi, da un anno, tutti noi docenti facciamo Aggiornamenti, Formazione, Project Work! La scuola non è rimasta MAI INDIETRO! Ha perseguito i suoi obiettivi con tenacia e sforzo, con onestà intelletuale e dignità di professionisti! Le Scuole, con i vituperati fondi Azzolina (non sempre ben erogati, per la verità) ha fornito device di ogni tipo ai ragazzi! Ha dato in comodato d’uso Tablet o PC e “regalato” schede ILIAD (tra le meno care) per connessioni che non gravassero sulle famiglie!!! E siamo andati avanti, tutti, con grinta ed energia, cercando di trasmettere ai ragazzi fiducia nella conoscenza e nel futuro! Ed anche i ragazzi c’hanno creduto!!! Li abbiamo preparati seriamente per gli Esami di Stato (che la stampa continua a chiamare ancora esami di maturità, inesistenti da decenni perché ci si è accorti che nessuna Istituzione può dare una misura alla Maturità di un ragazzo! !). Li stiamo preparando…con fatica, ogni giorno! Lavorando, noi e loro, con impegno ed anche con la goliardia che, nonostante tutto, fa loro desiderare una “ DAD sempiterna”per poter affrontare una verifica con il libro tra le gambe e la videocamera spenta perché…: ”accidenti professorè, mi si è rotta proprio adesso”!!!
Parlare del prolungamento dell’anno scolastico come se si dovesse compensare una vacuità di impegno e di lavoro è offensivo!!!
Ci sarebbe da dire molto e mi scuso per le tante parole ma…La prego… parli della scuola Lei che l’ha conosciuta davvero, ma ne parli con riferimento all’oggi dopo averla agita come noi la viviamo, dopo aver salito quei gradini, con la mascherina che ti soffoca a parlarci per 6 ore, con i pianti di Sofia e la rabbia di Marco che da adolescenti quali sono sono incazzati con il mondo e troppo fragili, ancora, per affrontarlo da soli!!! Ne parli ricordando quando si sporcava di gesso o, come ora noi siamo, accecati dai “condividi schermo” della DAD con cui, grazie ad un Word-Lavagna o ad una Board virtuale, cerchiamo di spiegare la redazione di un Bilancio d’Esercizio!!! La prego ci rispetti e faccia proposte sentendo ancora l’odore della carta e dei libri! Noi docenti meritiamo più onore.
Noi cerchiamo (e lo abbiamo fatto ogni giorno in questo anno COVID) di aiutare i ragazzi ad ascoltare il mondo, a rappresentarlo, ad elaborare quelle competenze che questo mondo renderanno più accessibile.
Anche io ho studiato dai Gesuiti e, nel mio lavoro, ricordo costantemente una frase di S. Ignazio: ” Non l'abbondanza del sapere sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente. ” Noi Insegnanti (e scrivo con la “I” maiuscola) cerchiamo di fare questo, ogni giorno, con passione e qualità non per numero di ore.
La saluto cordialmente e Le auguro Buon Lavoro!. .. ne avrà bisogno!
Professoressa Donatella Capozzi, ITCG “E. Fermi” - Tivoli

Mercoledì 10 febbraio 2021 20:08:53

Oggetto: lavoro
Carissimo presidente sono un genitore che combatte contro le istituzioni per inserire un ragazzo di anni 22 nel mondo
Lavorativo.
Mi farebbe piacere essere ascoltato. GRAZIE.

Mercoledì 10 febbraio 2021 17:14:13

Metalli prezzi alle stelle ed Aziende in crisi


Buongiorno,
Spero ci possa aiutare in qualche modo, E' a conoscenza del problema ?
Grazie della gentile risposta
Mariella

Mercoledì 10 febbraio 2021 16:55:30

Salve - RIFLESSIONE IMPORTANTE di un semplice cittadino,
Se io fossi il Prof. Draghi penserei obiettivamente così:
"Nell'attuale crisi di Governo (ossia ingovernabilità provocata dal partito Italia viva) acuita da una contestuale e grave crisi sanitaria-socio-economica, il Presidente Mattarella mi ha conferito incarico di formare un Governo che fosse quanto più coeso, ispirato dal vero senso dell'Unità italiana, che avesse i numeri (voti) per governare e quindi AFFIDABILE.
Allora con una obiettiva analisi della situazione precedente ed attuale, senza pregiudizi e con onestà d'intenti, io formerei il Governo così:
Movimento 5 stelle (che nei precedenti governi di questa legislatura c'è sempre stato), PD (epurato dei componenti confluiti nel partito di Italia viva che si sono rilevati INAFFIDABILI), Tutti i partiti europeisti, FI (che ha dichiarato un assenso incondizionato alla luce di un forte spirito di unità nazionale), senza LEGA (che si è rilevata nel precedente Governo INAFFIDABILE) e con Fratelli d'Italia all'opposizione per loro scelta.
In questo modo governerei l'emergenza; subito dopo (prima della scadenza di questa legislatura nel 2023) istituirei un tavolo aperto a tutti i partiti dell'arco costituzionale per formare la nuova legge elettorale. Perchè senza riforma dell'attuale legge elettorale il mio sforzo sarebbe inutile in quanto alle prossime elezioni ci sarebbe di nuovo la possibilità di ingovernabilità e questo non dovrà accadere MAI PIU' per il bene degli italiani. "
Parlo, naturalmente, da semplice cittadino e non da costituzionalista, ma mi farebbe piacere se questa mia potesse essere letta dal Prof. Draghi.
Firmato: Piragano6

Mercoledì 10 febbraio 2021 16:46:52

Cosa significa riscrivere il Recovery Plan ?


Non è questione di cronoprogramma, di finanziamento destinato al singolo progetto, di chi sarà il gestore ma bisogna stabilire con grande dettaglio e conoscenza il singolo progetto.
Mi spiego con un esempio reale: S. S. 106. D’accordo sulla necessità di fornire la Calabria ionica di una mobilità atta a supportare la viabilità privata e pubblica, l’economia e l’industria locale e nazionale ma soprattutto, a mio avviso, bisogna stabilire se il raddoppio dell’attuale S. S. 106 sia l’unica soluzione o se non esista un’altra che tenga presente le facilities esistenti ed i costi previsti.
Elenco di seguito le FACILITIES attualmente disponibili ed altre considerazioni:
• A Taranto esiste un aeroporto modernissimo a solo utilizzo MILITARE.
• A Crotone esiste un aeroporto moderno chiuso al traffico (per motivi campanilisti rivendicati dall’ aeroporto di Lamezia Terme)
• A Foggia esiste un’ altro aeroporto chiuso.
• A Taranto arriva AV proveniente da Salerno

• L’attuale SS106 è più che sufficiente a sostenere di giorno il traffico locale e di notte quello commerciale per la salita al Nord dei prodotti agricoli prodotti nella Regione.
• L’attuale rete ferroviaria, convenientemente ammodernata (trazione ad idrogeno x traffico passeggeri e merci), può essere utilizzata a fini esposti al punto precedente.
Per quanto sopradetto esiste ancora la necessità di realizzare il raddoppio della SS106 ? o si può valutare un progetto meno pesante e dispendioso e magari di maggior impatto strutturale ?
Vorrei ricordare quanto accaduto a Venezia. Anche se risultava evidente che erigere una barriera tra mare e laguna sarebbe stata una ottima soluzione per difendere Venezia dall’alta marea, non furono tenute nella debita considerazione le differenti caratteristiche tecniche dei progetti Mose e Principia (x). Ciò determina un costo gestionale 10 volte diverso.
Nei progetti strutturali un’ errata decisione porta danni di lunga durata !

Grazie per l’attenzione. Giuseppe Errico
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(x). https: //www. yo utube. com/watch? v=Pyx O9TBKjlA

Mercoledì 10 febbraio 2021 15:45:03

Se proprio deve rimanere il reddito di cittadinanza, perche' non si danno in gestione ai sindaci, I quali ogni mattina dalle 09 alle 13 raggruppano tutti gli aventi diritto nella sala consiliare e decidono cosa fargli fare. Sono sicuro che tanti ambulanti, tanti lavoratori in nero, non si presentino e cosi perdono il diritto

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