Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 177
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Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Giovedì 26 marzo 2020 12:10:21
Giovedì 26 marzo 2020 12:01:53
Buon giorno Dottor Giordano mi chiamo Ambrosini e sono vice presidente di una associazione composta da personale dei Carabinieri in congedo. Da anni portiamo avanti attività benefiche a favore del nostro Ospedale di Monfalcone e della pediatria di Udine. Da non molto abbiamo sostenuto un bambino affetto da leucemia e ora con il corona virus stiamo rivolgendo tutti i nostri sforzi per acquistare materiale di protezione per ospedale e Croce Rossa sempre del nostro comune. Le chiedo e comprendo se non potrà di poter dire o fare un semplice accenno alla sua trasmissione x che per noi sarebbe un grandissimo aiuto.
La nostra pagina è settembre invita
Grazie stefano Ambrosini
345 -------- Venga a trovarci ne saremmo orgogliosi noi siamo piccoli ma cerchiamo di fare cose grandi.
Cordiali saluti.
Giovedì 26 marzo 2020 11:44:53
A mio fratello Marcello (anni 82) questo mese di Marzo hanno ridotto la pensione di 95 euro a me di anni 78 con pensione sociale di 651 euro hanno ridotto l'importo della pensione di cittadinanza da 76. 43 a 40 euro... nello stesso tempo con la complicità del governo che non interviene i prezzi degli alimentari e generi di prima necessità hanno avuto un aumento di circa il 30%. DELLE TANTE TRASMISSIONI TELEVISIVE E TALK SHOW CHE PARLANO DI CORONAVIRUS--- N E S S U N A--parla dell'aumento dei prezzi. A noi pensionati con esclusione dei pensionati d'oro se non ci ammazza il coronavirus ci ammazza il governo. Alberto Maniscalco
Giovedì 26 marzo 2020 11:41:04
La seguiamo sempre con interesse e, quasi sempre siamo in accordo. Ci permettiamo di disturbarLa, in quanto come si evince dalla ragione sociale, siamo una piccola realtà di promozione sociale sul terrirorio Torinese che con grande fatica e molto impegno cerca di promuovere il teatro.
Collaboriamo con la P. ubblica Amm.. e con altre associazioni similari.
Il nostro programma o cartellone viene sempre realizzato con grande anticipo, ovvero la stagione 2020 è stata programmata nel 2019 e fino ai primi giorni di marzo stavamo costruendo gli impegni 2021.
A causa dell'emergenza in atto gli impegni già presi sono stati cancellati, senza nessuna riprogrammazione, Quindi non solo non abbiamo più liquidità, ma abbiamo spese in essere che non sappiamo come pagare, tranne tassare i soci, chiudere, fallire.
In base alle Sue conoscenze in materia, nei vari decreti c'è qualche possibilità? A chi dovremmo rivolgerci? Qualsiasi altro consiglio ed opportunità sono benvenuti.
Ringraziando in anticipo Compagnia TeatrAli APS
Giovedì 26 marzo 2020 11:37:06
Propongo per i medici e operatori sanitari il premio nobel per la pace
in questi giorni ho letto che r. vecchioni ha elogiato il lavoro quasi eroico degli insegnanti... ma scherziamo ??? racconto due aneddoti: appuntamento con i ragaazzi per le 0930, collegamento funziona, ragazzi presenti, arriva l insegnante dicendo che deve posticipare d mezz'ora per fare la colazione alla figlia
ma se il tuo orario e dlle 09. 30 alle 11. 30 lo devi rispettare o no ?
oppure un altro che dice di finir prima perche deve andare a far la spesa ? ? !!! per fortuna ce nesono tanti altri seri.
Giovedì 26 marzo 2020 11:28:37
L'infezione da coronavirus è come la catena di sant'Antonio:. possiamo stare isolati per anni, ma se non si procede all'identificazione ed alla circoscrizione dei tantissimi positivi ignari di esserlo perché asintomatici, il virus continuerà a diffondersi, a girare e non ne verremo fuori. Le maglie larghe dell'informazione riportano, in proposito pareri favorevoli, contrari oppure contrari che poi sono diventati favorevoli d'infettologi e virologi. Gli italiani sono confusi e spaventati. C'è chi afferma che il picco dell'epidemia sarà tra una settimana (doveva essere in questa) e chi dice che è impossibile stabilirlo. C'è chi sta testando sui malati nuovi farmaci e chi sostiene che non servono granchè. Il Paese è smarrito perché non c'è una linea univoca, anche a livello di pareri, da seguire anche se, come giustamente ha affermato Feltri nella sua bellissima trasmissione di ieri sera, gli italiani, da incoscienti ed indisciplinati, si stanno rivelando, col proprio comportamento, un popolo di prussiani ligi ai doveri ed alle regole imposte. Il medesimo discorso vale per l'economia in ginocchio. Occorre far presto, rimettere in moto la produzione che si è fermata pensando non già al domani che non sappiamo quando sarà, ma all'oggi, occorre rimettere in piedi le fabbriche per riconvertire la produzione originaria delle stesse in beni di IMMEDIATA UTILITA': mascherine per tutti, tamponi per tutti, ventilatori per ospedali, cliniche e ricoveri per anziani, più posti letto reclutandoli dalle case di cura private. Anziché chiedere aiuti all'estero, più estero che mai, occorre fare da soli senza chiedere prestiti ulteriori all'Europa, far girare il denaro in qualche modo. E' nella fattività, non nelle parole, che si dimostra la grandezza di un Paese.
Non dimentichiamo l'esempio offertoci dai nostri genitori e dai nostri nonni che affrontarono ben due guerre mondiali senza le attrezzature di cui disponiamo noi oggi, e si risollevarono vincenti col benessere degli anni '50 e '60. Ci vuole precisione nell'informazione, chiarezza nella linea da seguire, fermezza nell'azione, laddove l'azione è rappresentata da una drastica diminuzione della casistica dei "positivi" che non sanno di esserlo e che continueranno, ancora e ancora, a propagare il virus non scientemente, ma solo perché ignari di averlo contratto, nella casistica della diminuzione dei morti e dell'aumento dei guariti. Di questo virus non si sa nulla, teoricamente per prenderlo potrebbe non bastare il solo contatto, potremmo pure respirarlo nell'aria di città che fino a ieri, Roma Caput Mundi della sporcizia, potrebbe essere stato generato anche dall'accumulo di rifiuti non tempestivamente rimossi e che ci facevano temere, appunto, un'epidemia. Che si disinfettino a tappeto le strade, tutte, di tutte le città italiane. Basta perdere tempo in discettazioni e concioni che non fanno altro che impaurire la gente. Noi italiani abbiamo compreso le regole e le stiamo rispettando tutti. Chi ci governa usi ora il pugno duro non solo per isolare i cittadini, ma per far valere le proprie idee, le proprie azioni e ciò che gli spetta di fronte ad un'Europa sempre più latitante, sempre più inesistente, sempre più INUTILE. O sarà il default per tutti. Grazie.
Giovedì 26 marzo 2020 11:01:19
Ciao Mario, io e mio fratello abbiamo una tipografia lui al 51% io al 49%, paghiamo ke tasse in due, 1 operaio, mi puoi dire i 600 euro che dicono perché li danno solo a partita Iva? Che succede, mio fratello o io faccoo la spesa e l'altro sta digiuno? L'operaio va a cassa integrazione e uno di noi resta guardare? Grazie
Giovedì 26 marzo 2020 10:50:40
Soluzione per le a partite Iva,
Sono uno dei 230. 000 Agenti di commercio, per scelta e con soddisfazione dal 1993
se ricomciamo a lavorare con il mese di Giugno, abbiamo mancato il fatturato di un trimestre che rappresenta il 25% dell'anno
STRALCIO DEL 25% di tutte le tasse, Saldo 2019 e acconto 2020 Escluso l'Iva che è proporzionale al fatturato,
Per l'immediato una Tantum di 6. 000 (a copertura del trimestre)
Perché 600 euro sarebbero una goccia in un Mare INUTILI
Grazie, buona giornata
Giovedì 26 marzo 2020 10:41:10
Si parla sempre in tv di lavoro, la invito a leggere quanto segue, sono un padre di famiglia, si parla si parla, ma i fatti non arrivano mai ! Le denuncie ci sono in tutta Italia ma niente cambia. I politici solo chiacchiere. Leggete quanto segue che è vergognoso. Chiedetevi se una persona può rientrare a casa e guardare i figli in faccia? Reddito di cittadinanza non ne voglio, VOGLIO LAVORARE COME HO SEMPRE FATTO!
Buongiorno, comunichiamo il nostro problema e vorremmo vedere i fatti e un aiuto concreto sul problema che esponiamo.
Premesso che fino al mese di luglio 2017 siamo stati retribuiti con un contratto Multiservizi. Successivamente, a seguito di cambio d appalto, l aggiudicataria, di cui siamo attualmente dipendenti, mediante un contratto di Servizi Fiduciari, ha sensibilmente ridotto le retribuzioni di tutti noi, non corrispondendo altresì la 14esima mensilità precedentemente riconosciuta da altra società.
Si evidenzia che, nonostante nulla sia sostanzialmente cambiato a livello lavorativo per i dipendenti (orario, inquadramento,. .) le nuove retribuzioni, pressoché dimezzate, sono fonte di forte disagio in quanto, visto l esiguo compenso. Non riusciamo a garantire il giusto e doveroso sostegno alle nostre famiglie, sposati con figli tutti. Si segnala inoltre che, a parere degli stessi dipendenti, le nuove NORME CONTRATTUALI applicate dalla società, seppur sottoscritte dalle sigle sindacali, VIOLANO I DETTAMI PREVISTI DALL' ART. 36 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. (I SINDACATI HANNO PROPOSTO LO SCIOPERO IL MESE SCORSO MA NULLA È CAMBIATO).
PREMESSO QUANTO SOPRA ESPOSTO SI INTENDE SEGNALARE LO STATO DI GRAVISSIMO MALCONTENTO CHE STIAMO ATTRAVERSANDO A PARTIRE DALLA DATA DEL 01. 07. 2017, VISTA LA. SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ GIORNALMENTE DIMOSTRATA NELLO SVOLGIMENTO DELL' ATTIVITÀ LAVORATIVA PRESTATA.
CON LA PRESENTE, PERTANTO, SI INTENDE SENSIBILIZZARE GLI ORGANI COMPETENTI AFFINCHÉ VOGLIA RAPPRESENTARE QUANTO ESPOSTO, AL FINE DI PORRE FINE ALL'ATTUALE GRAVE SITUAZIONE VENUTASI A CREARE.
TRATTASI DI CONTRATTI DI VIGILANZA PRIVATA SEFI.
MI CHIAMO GAETANO sono di Reggio Calabria E CON I MIEI COLLEGHI SEGNALIAMO CHE LA NOSTRA BUSTA PAGA SI AGGIRA INTORNO A 470-530 € al mese (lavorando 6-7 ore al giorno tutti i giorni).
Ci auguriamo un riscontro.
Distinti saluti e buon lavoro a tutti.
Gaetano
ARTICOLO 36 DELLA COSTITUZIONE, ESISTE PER TUTTI ???
Giovedì 26 marzo 2020 10:21:14
Abbiamo una micro azienda artigiana e scopriamo che non potremo accedere alla cassa integrazione perché, avendo più di 5 dipendenti, abbiamo l'obbligo di passare per il Sindacato e non essendo noi iscritti all' EBLART/FSBA dobbiamo pagare una regolarizzazione contributiva - 3 anni di arretrati salatissimi - al Sindacato. Questa é di fatto una tangente, e per fare cosa ? Aggiungo poi: perché un imprenditore - datore di lavoro - deve pagare il sindacato dei dipendenti, a chi è venuto in mente di istituire una cosa simile creando questo obbligo agli artigiani ? Perchè la Confcommercio ha accettato questa cosa ?: abbiamo passato 10 anni di crisi e dovevamo anche pagare questo pizzo al sindacato... per le loro pensioni d'oro ?