Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 181

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Frasi di Mario Giordano

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Martedì 24 marzo 2020 22:14:49

Buona sera sign. Giordano. Da premettere quello che sto per scrivere non è uno sfogo, ma penso. Che lei possa, amplificare la mia preoccupazione. Mi chiamo Francesco sono un piccolo artigiano nel campo Pirotecnico, Abruzzese purtroppo noi siamo una. Piccola. Quantità di artigiani che. se urliamo tutti insieme ci sentiranno poco. Ma le posso assicurare che dietro questo lavoro pericolosissimo c'è tanto impegno e devozione. Molti problemi sono iniziati nel 2009 causa del terremoto, che giustamente ci anno annullato gli. Spettacoli.. E da li un calo continuo tra ordinanze di capodanno (incostituzionali) il nostro lavoro e calato dell'80% io ma. A. Nome di molti miei. Colleghi abbiamo famiglia purtroppo questo è il nostro lavoro.. Che molti dicono che se ne può fare a meno e giusto perché non è un bene primario e lo capisco, ma considerando che. Anche per questa emergenza del corona virus anche la stagione alle porte e compromessa... Non so davvero. Come fare per la mia famiglia. Nessuno ci tutela... La prego di ampliare la mia richiesta... Grazie... Scusi se non mi sono espresso bene se. Se vorrà contattarmi 320 -------.. grazie ancora

Martedì 24 marzo 2020 22:09:42

Buonasera Dr. Giordano,

con riferimento alla problematica del Covid-19, mi chiedo e Le chiedo, perché nessun giornalista ha tutt'ora posto ai c. d. "ESPERTI, TECNICI e/o POLITICI", la seguente domanda:

- quali sono DETTAGLIATAMENTE ed ANALITICAMENTE le ipotesi CONCESSORIE (… di assoluta urgenza ovvero per motivi salute) di cui all’art. 1, comma 1, lett. b, del D. P. C. M. 22. 03. 20, affinché il cittadino non incorra nelle sanzioni penali di cui all’art. 650 c. p.,

Soltanto con delle risposte chiare, precise ed inequivocabili, si consentirebbe a tutti i cittadini di comportarsi adeguatamente a quanto loro richiesto dal Governo (peraltro con limitazione della propria libertà personali e sicuramente con profili di incostituzionalità), non rischiando di vedersi macchiare la fedina penale con denunce e relative condanne e/o con altre sanzioni amministrative.

Certo di un Suo cortese riscontro, Le porgo Cordiali Saluti

Martedì 24 marzo 2020 21:23:46

Buonasera,
Vi seguo sempre e chiedo il vostro aiuto! Sono una lavoratrice dipendente del settore privato senza figli e nel dpcm non trovo nulla che riguardi la mia situazione. Nella srl per la quale lavoro si parla di FIS ma non sappiamo se verrà accettata... Aiuto vi prego, nessuno ci considera! !
Grazie di cuore, siete meravigliosi ❤️

Martedì 24 marzo 2020 20:36:29

Al sig. presidente della repubblica
al presidente del consiglio dei ministri
al capo del dipartimento della protezione civile
al ministro della salute
al comitato tecnico scientifico
al commissario per l’emergenza covid-19
al presidente della regione campania
e. p. c. alla procura della repubblica di salerno
in qualità di componente della scrivente associazione liberamente insieme, il sottoscritto avv. oreste agosto, cittadino salernitano,
in relazione alla drammatica emergenza della pandemia covid-19, rivolge alle autorita’ in indirizzo le seguenti domande.

gli organi governativi, a vario livello, con la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla delibera del consiglio dei ministri del 31 gennaio, hanno il potere-dovere di gestire la drammatica emergenza sanitaria di cui al covid-19.
i cittadini hanno il dovere di rispettare le regole imposte dai provvedimenti emergenziali.
ma in tale clima, a dir poco drammatico per la popolazione, in primis dal punto di vista psicologico, affettivo, sociale, ed economico, ci si chiede se non possano essere messe in campo ulteriori misure sanitarie preventive, quali la massima utilizzazione del test-tampone per verificare la positività o meno al coronavirus.
tale linea viene sempre più utilizzata dalle regioni del nord italia che per prime hanno dovuto far fronte alla problematica per evitare la diffusione del virus.
la legislazione speciale emergenziale, di cui al d. lgs n. 1/2018, prevede espressamente il coinvolgimento in tali casi della comunità scientifica, non solo nazionale, ma internazionale.
il governo ha nominato nel mese di febbraio, a mezzo del capo del dipartimento della protezione civile, il comitato tecnico scientifico composto sostanzialmente da dirigenti statali del ministero della salute.
e’ da chiedersi, pertanto, se i provvedimenti emergenziali sino ad ora adottati si basino su pareri della comunità scientifica.
per quanto riguarda i test, la stessa organizzazione mondiale della sanità ha sollecitato gli stati a farne di più.
le regioni del centro sud, compresa la campania, hanno il minor numero di test sulla popolazione.
ora non è il caso di mettere in campo una massiccia operazione dei test sulla popolazione, chiaramente con un criterio prioritario per coloro che hanno più probabilità di essere contagiati dal virus: dal personale sanitario, al personale più esposto al contagio, ai contattati dalle persone contagiate e così via.
a questo punto è obbligo chiedersi in base a quale parere od indicazione scientifica il governo, il ministero della salute, il dipartimento della protezione civile, i vari governatori regionali, hanno ritenuto di non estendere il più possibile tale esame preventivo dei test.
se le strutture pubbliche non sono in grado di soddisfare obiettivamente il carico di esami, perché non si utilizzano i tantissimi laboratori privati accreditati, soprattutto in campania.
il sistema sanitario nazionale è la sinergia delle strutture pubbliche con le private.
tra l’altro il commissario nominato dal presidente del consiglio ha amplissimi poteri in deroga alla normativa ordinaria e può requisire i laboratori privati per l’effettuazione dei test.
perché non utilizzare la doppia strategia: quella già in atto della limitazione della libertà di movimento e quella basata sulla diagnosi preventiva.
e’ un problema strutturale o di materiale sanitario?
eppure, come emerge da pubblicazione giornalistiche di questi giorni, tanto materiale sanitario per i test è stato spedito da fabbriche italiane agli usa.
anche per tali vicende è da ricordarsi che i poteri emergenziali consentono agli organi competenti di adottare provvedimenti inibitori e requisitori, in via derogatoria alla normativa ordinaria.
allora, su quali basi concrete i provvedimenti governativi e degli altri organi competenti sono stati presi per non massimizzare l’utilizzo dei tamponi.
e’ grave innanzitutto che il tampone non venga effettuato a tanti medici ed operatori sanitari, ed alle altre persone maggiormente esposte, ai quali rivolgiamo il nostro grazie per l’opera che prestano.
perché?
perché dal mese di gennaio solo ora si fa un bando per assumere nuovi medici: dopo quasi due mese dallo stato di emergenza?
l’oms raccomanda che al test sia sottoposto il maggior numero possibile di persone, perché il coronavirus può essere trasmesso sia dalle persone che presentano sintomi sia dai paucisintomatici, cioè quelli che ne manifestano pochi al punto da essere considerati asintomatici.
noi cittadini abbiamo il diritto-dovere di conoscere come stanno le cose realmente.
quale è la reale portata dell’epidemia su tutta la popolazione italiana?
una domanda che crea inquietudine, ansia, drammi personali e familiari.
cresce sempre più la diffusa colpevolizzazione dei cittadini che non potranno nemmeno andare a fare la spesa, accudire i propri cari anziani, mangiare e curarsi andare a lavorare, soddisfare i bisogni primari.
se la riposta di questi due mesi non è stata sufficiente, allora cambiamo rotta.
i governati che dovrebbero essere il buon padre di famiglia, dovrebbero tranquillizzare la popolazione, non scagliarsi contro di essa.
noi non siamo colpevoli.
l’inquinamento ambientale, il mancato rispetto degli equilibri della natura, l’organizzazione del sistema sanitario nazionale e regionale, sono conseguenze delle scelte che durante gli anni e tutt’ora sono state fatte dai politici e dai governanti.
perché non utilizzare massicciamente anche i test veloci che si stanno sperimentando da parte di importanti industrie farmaceutiche.
in campania, dove la situazione a quanto è dato sapere non è così drammatica come nelle regioni del nord, perché in via preventiva non si utilizza subito il metodo del test.
peraltro il costo di ogni test, pari a circa 30 euro, sarebbe irrilevante in considerazione delle spese che il paese sta sopportando e sopporterà per vari anni.
ci auguriamo che la situazione non sia più drammatica di quella che stiamo vivendo.
vogliamo essere coscienti e consapevoli della reale portata.
pertanto, rivolgiamo alle autorità competenti le anzidette domande, con l’augurio per tutto il paese di uscire rafforzati e consapevoli dei valori, in primis quelli costituzionali, che si stavano perdendo e che oggi a causa di una tragedia immane, speriamo siano fortemente rivalutati e valorizzati da tutti.
salerno, 22. 3. 2020
avv. oreste agosto---

Martedì 24 marzo 2020 20:08:12

Buonasera Signor Giordano, sono un giovane Siciliano che scrive, sono scioccato dalla notizia appresa, cioè il nostro presidente della regione, il signor Musumeci, ha apertamente detto che si occuperà di pagare l'alloggio provvisorio per tutte quelle persone che sono rimaste in Calabria e che non hanno i permessi per entrare in Sicilia. Ora io dico... La gente qu sta diverse settimane a casa con i sintomi del Covid_19, spesso si aggrava finendo in ospedale... E stanno anche 3 settimane Senza aver fatto alcun tampone perché non ci sono disponibilità economiche. Ma... Stiamo scherzando?

Martedì 24 marzo 2020 19:59:24

Salve egregio direttore Mario Giordano.
Sono Marco un papà di 9 figli della provincia di Salerno...
Io sono disoccupato da diversi anni, in quanto non ho potuto accedere all reddito di cittadinanza perche possiedo una casa in eredità.
Mia moglie è una piccola commerciante, stando al decreto covid19 abbiamo dovuto chiudere l'attività e stiamo tutti a casa.
In quanto avevamo qualche risparmio da parte abbiamo dovuto pagare la bolletta enel sia dell'attività che della abitazione.
Tramite voi, vorrei inviare un messaggio al presidente Conte.
Io e i miei figli che ci dobbiamo mangiare l'intonaco dai muri! ?
Perché sento parlare di europa 25mld di euro di qua euro di là.
L'Europa ci manderà solo una corda!
Non era più semplice ad una famiglia come la mia che non percepisce né reddito di cittadinanza e ne pensioni, di autorizzare famiglie come la mia di andare al supermercato e il conto se lo caricava il governo? !
A comprare beni di prima necessità. anziché di dare l'incarico al INPS riguardanti i 600. 00 euro che per averli devi fare prima l'udienza con un giudice di pace in senso ironico, che voi signor direttore che quei istituì del INPS andrebbero tolto dalla sera al mattino.
Noi seguiamo sempre la vostra trasmissione, perché sei l'unico che ha il coraggio di raccontare sempre la verità!
È vi voglio dire un altra cosa, che la colpa è del capo dello stato perché quando ha visto che questi erano incapaci di governare li mandava a casa già prima di natale. Mattarella il capo dello stato per star sereno con l'Europa gli vanno bene questi soggetti come Conte, Zingaretti e Di Maio, perché l'unico capace di governare era Salvini.
Non ne può sapere uno più di me (senza offendere) che io sono nato negli anni 70
Sono stato auto trasportare per 16, conosco il nord e il sud, e conduco una famiglia di 9 figli più io e mia moglie.
Lo stato pensa all'Europa, mentre le famiglie italiane hanno bisogno dei beni di prima necessità. La maggior parte di questi che ci governano non hanno famiglia e quindi come si dice dalle parti nostre "il sazio non crede al digiuno"
Spero di sentire questo messaggio letto da voi!
Vi saluto!
Sei un grande

Martedì 24 marzo 2020 19:46:22

Buongiorno Gentilissimo Mauro Giordano,
sono un'abitante della città di Livorno.
Vi scrivo nella speranza che diate voce all'urlo disperato di una cittadina e madre di una bimba di pochi mesi!
Vorrei denunciare una gestione dei rifiuti urbani nel mio comune, a parer mio, pessima dovuta alla scelta del sistema porta a porta che, a maggior ragione in periodo di covid19, costringe le persone a tenersi in casa delle potenziali bombe virologiche!
Si pensi che, nel nostro comune, la plastica, materiale nel quale il covid19 sopravvive per 72 ore come dimostrato da alcune ricerche scientifiche, viene ritirata solo una volta a settimana come anche l'indifferenziato, il vetro e la carta!
Premesso che non tutti i cittadini sono possessori di abitazioni con giardino e/o terrazzo per poter stoccare la spazzatura, ci troviamo le nostre abitazioni ridotte a discarica a “cielo chiuso”!
Senza pensare che il ripristino dei cassonetti al posto del sistema porta a porta tutelerebbe la salute oltre che degli operatori ecologici anche del cittadino il quale invece è costretto a rimettersi in casa i bidoncini precedentemente posizionati in strada che rappresenta ormai notoriamente una superficie altamente contaminata da covid19 e non solo (ci tocca ogni volta cercare di disinfettarli nel modo migliore).
Concludendo con la ciliegina sulla torta, è arrivata comunicazione dagli amministratori dei condomini della sospensione da parte dell'AAMPS s. p. a. del ritiro della carta e del vetro fino a data da destinarsi! Fortunatamente per il vetro hanno deciso di ripristinare le campane per strada, mentre la carta andrà tenuta in casa (in un articolo del telegrafo di livorno si indica di tenere in casa la carta finchè sarà possibile e poi andrà gettata nell'indifferenziato... siamo all'assurdo) ! Non capisco come in una situazione di tale emergenza sanitaria non sia di primaria importanza sgomberare quotidianamente le abitazioni dai rifiuti, potenzialmente contaminati, ponendoli nei classici cassonetti.
Ovviamente anche l'accumulo della spazzatura nelle strade non è la soluzione migliore ma, a mio parere, è sempre meno pericolosa dell'accumulo dei rifiuti nelle abitazioni dove ci sono anche bambini molto piccoli, anziani e soggetti con sistemi immunitari più vulnerabili.
Non solo siamo tutti reclusi in casa, producendo un quantitativo di rifiuti maggiorato in maniera esponenziale rispetto al periodo pre-clausura, ma siamo anche costretti a soggiornare forzatamente in abitazioni ridotte come delle discariche pericolose per la salute di tutti.
Aiutatemi a dar voce allo scempio che sta succedendo nel comune di Livorno, dato che della salute del cittadino comune sembra non importare a nessuno se non fino a quando viene contratto il covid19!
Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione prestata
Vi porgo
Cordiali Saluti

Martedì 24 marzo 2020 17:27:22

Spett. Dott.. Giordano, buonasera, mi chiamo Maurizio Zumbo e Le scrivo queste righe, nella speranza che Lei possa dar voce a milioni di Italiani che in questo momento così particolarmente duro e drammatico, si stanno ponendo un punto di domanda angosciante.
A tal proposito, le giro il contenuto di un' e-mail del 23 marzo 2020 ore 10. 58:42 che mi è pervenuta dalla Romania:

Un Medico italiano dichiara: ai medici non è più consentito collegare pazienti di età superiore ai 60 anni a dispositivi di respirazione artificiale.

Il Medico Israeliano Gai Peleg, ha dichiarato alla televisione israeliana che, secondo le informazioni locali nel nord Italia, ai medici non è più consentito utilizzare dispositivi di respirazione artificiale per pazienti di età pari a 60 anni, riferisce Jerusalem Post

Il Medico israeliano Gai Peleg, che si prende cura dei pazienti a Parma, in Italia, ha detto a Channel 12 che le cose stanno peggiorando all'aumentare del numero di pazienti.

5. 000 nuovi casi sono stati confermati in Italia nelle ultime 24 ore.

Peleg ha affermato che, secondo coloro che lo hanno assistito in ospedale, le istruzioni sono di non dare accesso ai dispositivi respiratori artificiali ai pazienti di età superiore ai 60 anni, poiché tali dispositivi sono inadeguati, scrive Jerusalem Post.

Poiché il suo dipartimento riceve pazienti con Coronavirus senza molte possibilità di sopravvivenza, si pone l'accento sull'assicurare che i pazienti si incontrino con i propri cari e mediare la comunicazione con loro negli ultimi momenti, nonostante i regolamenti di quarantena. Altri resoconti sostengono che con l'aumentare del bilancio delle vittime, alcune famiglie non si sentono in grado di fornire una corretta sepoltura ai propri cari.

Dall'articolo di Jerusalem Post non è chiaro se si tratti di pazienti molto seri che non hanno alcuna possibilità di vita o di tutti i pazienti di età superiore ai 60 anni con una forma grave della malattia.

L'Italia è riuscita a centralizzare i dati delle persone decedute per Coronavirus, secondo l'International Journal of Medicine, che cita uno studio dell'Instituto Superiore di Sanità, e qui ci sono le caratteristiche:
- l'età media dei pazienti è di 80, 5 anni (79, 5 anni per gli uomini e 83, 7 anni per le donne)
- Il 70% dei pazienti sono uomini
- su un totale di 2003 pazienti (fino al 17 marzo 2020), nessuno aveva meno di 30 anni
- 5 pazienti di età compresa tra 30 e 39 anni, 12 pazienti di età compresa tra 40 e 49 anni, 56 pazienti di età compresa tra 50 e 59 anni, 173 pazienti di età compresa tra 60 e 69 anni, 707 pazienti di età compresa tra 70 e 79 anni, 852 pazienti hanno tra 80 e 89 anni e 198 persone hanno più di 90 anni.

Le sarei grato e a tal proposito credo di interpretare il sentimento di tutti gli Italiani di chiederLe
Siamo arrivati a questo?
Sarebbe in grado di andare fino in fondo...

Un forte abbraccio
Maurizio dott. Zumbo

Martedì 24 marzo 2020 16:51:52

Buonasera sono Alberto di Cuneo. volevo esprimere la mia gratitudine per lei e la sua trasmissione. Lei ci porta nelle nostre case forza e coraggio a superare un momento cosi particolare. con la sua energia... Oggi ho chiamato mia figlia. Iola per dirli stassera ce Mario Giordano.. ma lei e di turno.. in Croce Rossa. e spero che possa vedere la sua trasmissione di solito era lei a. chiamarmi e dirmi. papi stassera. stassera ce. Giordano non perderlo. Ringrazio lei. Per l attenzione prestata e tutti i suoi colla boratori. che fanno della sua trasmissione una delle piu belle. Saluti. Alberto Sorzana. di. Cuneo

Martedì 24 marzo 2020 15:53:36

Eg. Girodano, buongiorno mi chiamo Bertoletti Lorenzo e Le scrivo perchè indignato dal trattamento della Regione Lombardia nei miei confronti... le allego solo un piccolo estratto della mia ultima email verso l'apparato regionale che funziona per dire... sono mesi che perdo ore in telefonate, ci sono i tabulati, e tempo e non posso saldare il mio debito e mi ritrovo che per loro problemi dovrò forse pagare sanzioni amministrative folli... può per favore aiutarmi?

visto che sono i vostri sistemi a fare acqua da tutte le parti... anzi aggiungo che in un ipotetico ricalcolo di interessi chiamerò in giudizio tutti gli attori partecipanti nelle persone dei miei interlocutori
nelle varie telefonate e richieste di supporto... per cui richiedo urgentemente di abilitarmi in qualsiasi modo a saldare il debito!
Potete riabilitarmi a pagare dal PagoPa, dall'ACI, dalla regione, da Paypal... da dove volete, con chiaramente una ricevuta di pagamento.
La sua risposta è per lavarsi le mani e pulirsi la coscienza, infatti non mi sta dando una risposta chiara e precisa... in questo modo sono tre mesi che perdo tempo e dovrei pagare gli interessi? Ma stiamo scherzando?

Grazie
Lorenzo Bertoletti

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