Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 183

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Martedì 24 marzo 2020 10:53:21

Buongiorno dott. Giordano, vorrei porre alla sua attenzione il comunicato di Pax Christi dal titolo "Si ferma l’economia civile ma quella incivile continua a lavorare" in merito alla produzione di armamenti bellici, di cui non ne vedo l'utilità se non per esigenze di difesa. Ma in questo momento particolare in cui si sta chiedendo all'intero popolo italiano il sacrificio di rimanere a casa e di stoppare le produzioni non necessarie, ha senso che l'incivile industria delle armi continui la sua produzione? La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà prestare al messaggio e la saluto cordialmente. Giuseppe Balzano.

Martedì 24 marzo 2020 10:16:44

Caro Mario buongiorno,
volevo condividere con lei una mia personale riflessione circa il momento che stiamo vivendo, speranzoso che più persone possibile possano leggere il mio pensiero.
Con affetto.

Sono giorni, ormai settimane, che puntualmente, in uno strano e surreale tempismo con il tramonto, sento ripetere in continuazione, con parole vuote, fredde da far rabbrividire, che sono decedute un numero “X” di persone, morte “ anche per coronavirus”, quasi a giustificare quel decesso, a volerci forse convincere che la morte per loro era inevitabile, quasi scontata, a voler inspiegabilmente legittimare l’atto più atroce con cui un essere umano si trova, prima o poi, a dover fare i conti.
Ma è così scontata una morte? E’ così effimero il valore della vita di un essere umano? Può la vita di una donna, di un uomo, passare inosservata, veloce, tra le caselle di una tabella Excel, tra le colonne di un grafico a barre, tra le parole di un uomo che, forse si esausto, annuncia il suo bollettino di guerra quotidiano e, "caronte", traghetta queste anime verso il nulla eterno, accomunandole tutte a statistiche vuote, percentuali matematiche, curve di mortalità, dimenticandosi dell’uomo, della donna, della vita, quella che li accomuna davvero, spezzata all’improvviso, tra i reparti di un ospedale, che non è casa, non è famiglia.
Dentro queste bare, ci sono vite, ci sono nonni e nonne, ci sono padri e madri, ci sono persone, che quotidianamente lottavano come leoni per tenersi aggrappati alla vita, che ogni giorno, con immenso sacrificio e dedizione, cercavano di sopraffare la morte, reggendo l’urto del dolore, prendendolo di petto, quasi a dire che non era il momento, che era ancora tempo di esistere.
In queste bare ci sono vite che urlavano di voler vivere, che avevano imparato a convivere con il dolore, e, strenuamente, cercavano di combattere ogni giorno la battaglia di una guerra che magari li avrebbe visti vinti, magari vincitori.
In queste bare ci sono nonni, che seppur avanti con l’età, avrebbero preferito l’affetto dei propri cari che un letto di terapia intensiva, avrebbero preferito lottare ancora per quella vita, che con immensi sacrifici avevano reso più vita, combattendo ogni giorno per il benessere dei propri figli, dei propri nipoti. Nonni e nonne che resistevano allo “scalfirsi” del proprio tempo, all’amara solitudine che in questi giorni, purtroppo, stavano vivendo.
In queste bare ci sono uomini, donne, amici, conoscenti che hanno cercato di vincere per giorni una malattia invisibile ai loro occhi, senza aver avuto la possibilità di salutare chi avevano sentito solo qualche giorno prima al telefono, visto per l’ultima volta dal vetro di un'ambulanza che, veloce, si allontanava da casa.
In quelle bare ci sono medici, infermieri e tutti coloro che in questi giorni stanno combattendo, con invidiabile coraggio, audace determinazione, rara abnegazione, senza conoscere la stanchezza, la fatica, in una battaglia a tu per tu con la morte, quasi a ricordagli che “non è tempo”, che deve andar via da quelle corsie, che è ancora il momento di lottare, di sperare, di vivere.
In quelle bare ci siamo noi, e il nostro riscoperto amore per il "jogging", le passeggiate e i "pic-nic" a cui non possiamo fare a meno, c’è l’egoismo dei nostri giorni, l’assenza di senso civico e di amore per la vita, che rapida si smaterializza e corre via, in una triste notte di Marzo, sulla provinciale di Bergamo, deserta, nello straziante silenzio di uomini e donne che non ci sono più, genitori e nonni che non potremo più riabbracciare.
No, non sono solo statistiche vuote, percentuali matematiche, curve di mortalità. No, non sono solo "morti anche di Coronavirus”.
Gianmarco Lo Conte (Studente 23 anni, Ariano Irpino)

Martedì 24 marzo 2020 08:02:44

Egr. Dott. mi rivolgo a Lei sicuro che se leggerà questa mail potrà dare giusto eco sconvolgente notizia come ben Lei saprà che il presidente della regione Lazio, Zingaretti, i primi di questo mese ha aumentato in maniera molto consistente, gli stipendi a tutti i suoi collaboratori regionali. Credo che a questa notizia si giusto dare un eco Nazionale in quanto il momento scelto non mi sembra il più adatto visto il dramma nazionale che viviamo causa la tragedia virus. Credo che la prima considerazione da fare sia quella che detti soldi pubblici dovevano essere sicuramente spesi sulla sanità e non per soddisfare gratificazioni personali. un bel vergogna al giullare Zingaretti da parte di un artigiano che ha perso il lavoro e si trova in difficoltà a far fronte agli impegni economici quotidiani, Pagamento fatture acquisti mutuo affitto ecc Cordiali saluti guido

Martedì 24 marzo 2020 08:00:02

Buonasera Dott. Giordano, volevo denunciare e segnalarle la mia vicenda, con la speranza che almeno lei mi ascolti e si faccia per mio conto e per tanti cittadini Italiani che come me ancora credono nel tricolore e nella libertà di parola, dandoci voce verso le istituzioni.
Ho scritto da giorni a varie redazioni sia rai che mediaset, contattato giornali nazionali e locali, con la speranza che qualcuno desse voce alla mia denuncia, ma ad oggi, mai da nessuno ho ricevuto una risposta o un interesse...
La scorsa settimana ho chiamato per ben 2 volte il numero nazionale 1500 del ministero della salute istituito per gestire l'emergenza COVID-19 e per ben 2 volte il numero verde della regione Lazio anch'esso istituito per supportare i cittadini nell'emergenza Coronavirus, questo per segnalare alle autorità di competenza che da prima mia moglie e in un secondo momento io abbiamo iniziato ad avere presunti sintomi del virus, ci tengo a precisare che entrambi lavoriamo in due supermercati, e quindi soggetti a medio rischio perché a contatto con centinaia di persone al giorno, visti gli assalti fatti tutti i giorni dall'inizio dell'emergenza.
Il nostro buonsenso, rispetto delle regole e del prossimo, ci ha fatto stare chiusi in casa e ci continua a far stare chiusi in casa, per evitare contatti e se positivi, dico se perché ad oggi nonostante segnalato ben 4 volte a chi di competenza, nessuno ancora ci è venuto a fare un tampone per capire se siamo dei potenziali portatori di virus o meno.
Il mio medico di base per coscienza personale ieri mi ha dato 14 giorni di quarantena volontaria domiciliare e segnalato alla Asl di competenza il tutto, ma anche qui nonostante segnalato da un medico ancora nessuno è venuto per farci il tampone.
Allora le cose che mi chiedo e le chiedo di urlare a gran voce sono due:
La prima e che il Dott. Brusaferro continua a dire in interviste o nella conferenza stampa delle 16 con Borrelli, che per fermare il virus è i contaggio bisogna rispettare le regole che ormai tutti conosciamo, individuare i casi sospetti o con sintomatologia per poterli isolare. Ricordo che l'unico modo per individuarli è il tampone. Il capo dipartimento Borrelli continua a ribadire che i tamponi si devono fare solo ai sintomatici e non a tutti, quindi mi viene innanzitutto da ridere perché un tecnico è uno scientifico si contraddicono uno di fronte all'altro senza nemmeno rendersene conto e da pensare che i numeri che diano tutti i giorni siano falsi, nonostante loro e il governo vanta di essere l'unico paese chiaro nei numeri.
Secondo cosa, perché se i tamponi come dice Borrelli si fanno solo ai sintomatici, Politici, calciatori e lo stesso dipartimento (ha dichiarato 12 funzionari positivi asintomatici), si fanno i tamponi anche se non accusano alcuna sintomatologia? Allora io, mia moglie, i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari, le forze dell'ordine e tanti altri semplici cittadini ITALIANI molto più esposti di loro SONO FORSE CARNE DA MACELLO?
Per Zingaretti asintomatici, che sta meglio di me e mia moglie subito il tampone e da un medico del numero verde regione Lazio da lui istituito, mi sento dire "veniamo solo se ha gravi problemi respiratori" quindi da noi verranno e ci faranno un tampone sullo quando ci dovranno intubare e ricoverare in una rianimazione, con la speranza di trovare un posto e principalmente di sopravvivere.
Credo di essermi dilungato nello sfogo, ma le assicuro che ho altro sulla vicenda da poter raccontare, sono disposto anche ad un intervista telefonica se interessato per spiegarle e raccontarle meglio tutto.
Grazie

Martedì 24 marzo 2020 07:59:24

Ci potremmo occupare dei rom che vanno in giro per roma indisturbati in questo momento difficile???

Martedì 24 marzo 2020 01:39:29

Vorrei sapere cosa ne pensi del decreto firmato da Conte il 31/01/2020 pag 7 della Gazzetta ufficiale riguardo a sei mesi di crisi x pandemia. Allora già si sapeva qualcosa di più, non credi? saluti

Lunedì 23 marzo 2020 23:27:50

Buonasera Mario. Ti seguo a Fuori dal Coro e mi arrabbio con te. Ma tu sei al corrente di cosa ci sis scritto nella Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio 2020 riguardo lo stato di emergenza firmato da. Conte relativo al consiglio dei ministri del 23 gennaio. Credo a pag 7. Domani ti ascoltero'. In rete ci sono msg di medici in merito. Ti prego parlane. Gli italiani devono sapere la verita'. Cordiali saluti

Lunedì 23 marzo 2020 23:14:49

Ciao Mario. Il governo ha emanato il 4' modulo di autocertificazione covid19. Non posso stamparli a casa e per i tre moduli precedenti, sono andata a fare fotocopie dal giornalaio, Sono stufa.
Adesso hanno proprio ROTTO. Con quegli stratosferici stipendi che prendono, il governo perde tempo a modificare i moduli? Invece di fare le cose serie?. Bastava sin dall'inizio un modulo solo fatto bene! Quell'intelligentone del governo che non ci arriva col cervello, farebbe meglio cambiare mestiere fuori dal parlamento. Scusa lo sfogo, Ci sono tanti problemi da risolvere e il governo perde tempo a modificare i moduli. Ciao.

Lunedì 23 marzo 2020 21:26:45

Le volevo porre un quesito al quale nessuno mi ha saputo rispondere... sul sito disabili. governo. it per l'emergenza in corso e' spiegato che l'estensione dei permessi 104 è consentita sia a chi assiste un malato che a chi è titolare di legge 104, tuttavia l'atac di roma non la concede... come mai ??? Inoltre, parlo da titolare di 104 art 3comma 3 con accompagno (premettendole che tre anni fà sono stato in coma per polmonite morbillosa), i medici dovrebbero nei casi a rischio poter emettere certificati per cautelare i propri assistiti più a rischio o più sensibili al covid-19 (come da Dl 17/03/2020) eppure neanche loro lo fanno... si riesce a capire che fine dobbiamo fare noi disabili ??? fosse che questo virus sia uscito da qualche laboratorio segreto dell'inps ???

Lunedì 23 marzo 2020 19:34:44

Se mi può contattare, avrei una notizia molto importante da condividere con lei. Mi è arrivata da una parente che a sua volta l'ha ricevuta da suo fratello che vive in Brasile, io non ho i mezzi per controllare la veridicità ma forse lei potrebbe. Grazie

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