Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 202

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Martedì 17 marzo 2020 21:10:42

Buonasera, in questi giorni sentiamo ripetere costantemente dai medici e dai ns. politici di rimanere in casa e di uscire solamente per recarsi al lavoro, per la spesa o per esigenze di salute. Soprattutto viene fatto notare che ci sono persone che escono incautamente per fare attività motoria, e quante volte l'ho sentito dire dai ministri che fanno parte del governo. Detto questo riporto fedelmente una parte contenuta nel Decreto Presindenziale Consiglio Dei Ministri del 9 Marzo u. s.: ART. 1 Misure urgenti di contenimento del​ contagio sull' intero territorio nazionale

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 le misure di cui all'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all'intero territorio nazionale.

2. Sull'intero territorio nazionale e' vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

3. La lettera d) dell'art. 1 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e' sostituita dalla seguente: «d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le societa' sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attivita' motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro; ».
Come vedete il Decreto in questione contiene la possibilità di effettuare attività motoria rispettando la distanza interpersonale.
Conseguentemente mi chiedo e vi chiedo, se nel caso specifico pur nel rispetto di tale norme​ uscire di casa può comportare per ciascuno di noi un elevatissima pericolosità chi sono gli irresponsabili, ​ i cittadini o chi ha ha scritto il decreto?
Saluti, Gianluca da Prato

Martedì 17 marzo 2020 21:08:05

Buonasera sig. Giordano,
non parlo solamente a titolo personale essendo un paziente immunodepresso con varie patologie e con una moglie infermiera che lavora in ospedale, ma a nome di tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione.
vorrei far notare che nessuno parla degli operatori sanitari impegnati degli ospedali dove ci sono casi di pazienti positivi al coronavirus e che a casa hanno mariti, mogli o figli con malattie gravi oppure immunodepressi e che nonostante tutto si recano a lavoro.
Tutti che lavorano per salvare vite altrui ma tornando a casa possono uccidere un loro caro, non hanno pensato come può essere sconvolta la loro vita, passata a salvare pazienti, ed essere al contrario causa di morte, dopo aver sofferto anni per tenerli in vita con enormi sacrifici ?
Tutti continuano a chiamarli eroi ma fanno poco o niente per proteggerli (vedi mascherine e abbigliamento idoneo di cui ancora sono sprovvisti), ma loro come si sentiranno quando avranno contagiato chi vive in casa con loro ed essere loro stessi causa di morte ?
Non sento nessuno parlare di trovare una sistemazione adeguata fuori dalla loro abitazione perché tutto ciò non accada, eppure secondo me chi lavora in ospedale è uno dei maggiori veicoli di espansione del contagio (visto che non sono presenti controlli mediante tampone nei casi asintomatici, tamponi che dovrebbero fare quotidianamente).
Mia moglie vive nel terrore di condannarmi a morte tornando a casa dal lavoro, si prendono tutte le precauzioni possibili, lei si spoglia fuori dalla porta di casa, mette tutto in un sacchetto e subito a lavare con disinfettanti, doccia e igienizzazione totale del bagno, ma nel caso di positività tutto questo non serve a niente. Mi contagerebbe e io al 99% sarei condannato a morte certa.
Ha fatto presente alla ASL dove lavora la situazione in questione e le è stato risposto che loro non possono farci niente, non è di loro competenza
Grazie ASL mi hai curato fino ad oggi nel migliore dei modi, te ne sono grato, ma in questo momento mi hai abbandonato e mi stai praticamente condannando a morte. A voglia stare in quarantena, per me è meno pericoloso andare in giro che vivere insieme a mia moglie che come tutti gli operatori sanitari si sta adoperando per salvare vite altrui.
Posso capire che un medico abbia più possibilità, visto lo stipendio, di affittarsi un’altra casa per proteggere i suoi cari, ma con lo stipendio di un’infermiera con a carico un invalido civile al 100% per patologie gravi è già dura arrivare a fine mese e poter affittare un’altra casa è cosa irrealizzabile.
Dal mio punto di vista bisogna pensare di tutelare anche loro e i loro cari maggiormente a rischio, trovando strutture idonee per tutti loro, come gli alberghi che in questo momento sono tutti chiusi: usateli per sistemare adeguatamente gli operatori sanitari che rischiano il contagio e quindi la loro vita ogni giorno per tutti noi, e non possono vivere anche nel terrore di contagiare i propri cari
Sarò ripetitivo ma già vivono quotidianamente lo stress per il loro lavoro, e non possono trovarsi sulle spalle anche e soprattutto l’enorme stress di contagiare e uccidere i propri cari. Questo è tremendo, io vedo mia moglie consumarsi lentamente ogni giorno sempre di più e non per la mole di lavoro a cui è abituata da anni, ma per me, per il pericolo a cui mi mette a rischio ogni giorno
la ringrazio di aver avuto la pazienza di leggere questa mia e mi auguro di sentire discutere di questo problema nel suo programma
daniele

Martedì 17 marzo 2020 20:59:53

Buonasera Mario. GRAZIE per lavoro che stai facendo, e spero che tu potrai parlare anche di me, di noi, di quelle tante persone che come me adesso con questa emergenza siamo a casa, ed è giusto, ma senza lavoro. Io o a pena finito la naspi e questo maledetto virus ci obbliga a stare a casa senza lavoro e senza soldi. E non credo che il governo penserà a darci un aiuto, io sono una cameriera ai piani sono stata sotto disoccupazione per 10 mesi, ho finito il 26 di gennaio e aspettavo i primi di marzo per ricominciare con la stagione ma così non è stato, ora come si fa, nessuno parla di noi, di quelle tante persone che come me si trovano in questa situazione. GRAZIE spero che tu parli anche di questo. Buon lavoro.

Martedì 17 marzo 2020 20:42:03

Egr Sig: Giordano
Mi permetto di disturbarla, intanto per esprimerla la mia stima, ma anche per sottoporle un cosa particolare
Gira su Whatsapp una meravigliosa lettera scritta da un'anonima ragazza, indirizzata a Macron, Merkel, Trump e Boris Johnson, come ringraziamento, (doloroso ma ironico), per il mancato aiuto in questi tempi angosciosi per l'Italia a causa del Coronavirus.
E cosi bella, piena di dolore, rimprovero, e di orgogliose verità italiane, che dovrebbe essere pubblicata nei giornali di tutto il mondo, in particolare in quelli dei paesi citali, Francia, Germania, America e Inghilterra.
Lei può farlo, e quando l'avrà letta, certamente si attiverà o almeno la leggerà nella sua splendida trasmissione Fuori dal Coro...
E una iniezione di italianità che purtroppo per molti è stata spenta, per riattivarsi solo nella partite dei mondiali calcio,
Penso che Lei possa averla, altrimenti mi comunichi come posso fargliela avere:
distinti Saluti
Salvatore Mancinelli

Martedì 17 marzo 2020 20:05:51

Bravo!!! Bravissimo Giordano! !
Sono un medico dipendente pubblico e non posso che apprezzare quanto poco fa affermato durante il tg. di rete 4.
Tutti parlano di noi oggi eroi della sanità: medici, infermieri e tutto il personale sanitario, ma pochi parlano (e così bene!!!) del PRIMA e del DOPO...
Quanti tagli, quanti, troppi, troppi!
Ieri ho sentito elogiare chi accetta di lavorare per 12 ore... Noi medici, che da poco (sic!!!) facciamo regolarmente 12 ore continuative di lavoro (perché fino a pochi anni fa facevamo, in Pronto Soccorso, in terapia intensiva, anche pediatrica o Neonatale turni anche di 36 ore continuative!!!), quando mai siamo stati lodati in tempi pre virus???
Si scopre adesso che, pagati metà dei colleghi della Germania, lavoriamo regolarmente a ritmi intensissimi??? E ci chiedono:: “non siete stanchi, anche psicologicamente”?
Certo che lo siamo! E, sapete cosa vorrei aggiungere? Siamo spessissimo stanchi, a volte lavoriamo anche 15 giorni senza riposi, ma quello che è terribile è che spesso abbiamo il terrore di SBAGLIARE per la stanchezza!!!
Adesso qualcuno se ne accorge... ? Adesso che siamo in prima linea con stipendi da sempre ridicoli nel pubblico? Dopo anni di tagli continui? Dopo un contratto non rinnovato per 15 anni??? E ora, rinnovato da pochi mesi, non avremo gli arretrati, ma un aumento congruo (argh!) dello stipendio: 100 euro al mese per noi medici, ridicoli aumenti per gli infermieri.
Basta così, non voglio essere noiosa o ripetitiva, ma dal cuore devo ringraziare Giordano per quanto ha detto e per come lo ha detto: grazie!
Adesso torno in battaglia!
Cordialmente,
Beatrice Dalla Barba
PS. Abbiamo l’ordine dei direttori generali di non parlare con i media o con la stampa...
Il mio è un messaggio personale e sincero

Martedì 17 marzo 2020 20:02:26

Buonasera Dottor Giordano sono un medico abilitato ma non specializzato.
Stasera lei affronterà una puntata sulla Sanità, mi piacerebbe e credo sia indispensabile per non continuare a prendere in giro gli italiani chiarire la differenza tra medico e medico specialista. Si continua a dire che si assumono medici per il servizio pubblico ma non è così, per lavorare nel servizio pubblico bisogna essere specializzati. Ma se non si aumentano le borse di specializzazione non ci saranno mai medici nel servizio sanitario. Aumentare i posti in medicina fare abilitare ma non permettere di specializzarsi far crescere sempre di più l’ imbuto formativo porterà una carenza cronica di medici. L’unico modo per colmare il vuoto è aumentare le borse di specializzazione e non gli accessi alla facoltà di medicina. Purtroppo tutte le testate giornalistiche e i nostri politici vogliono far credere il contrario. Spero tanto che lei faccia luce su tale problematica senza giochi di parole.

Martedì 17 marzo 2020 19:33:53

Buona sera, volevo fare notare che, il servizio del tg4 che accusa la gente che affolla la metropolitana di Milano, non è corretto. Bisogna dire e denunciare che ATM ha applicato L'ORARIO FESTIVO ed era ovvio che la gente, che va a lavorare, avrebbe riempito i mezzi pubblici. Questo andrebbe detto e spero che Lei lo dica perché so che è una persona corretta. Grazie

Martedì 17 marzo 2020 18:45:28

Trovo penalizzate le persone che si trovano in piccoli comuni e per risparmiare e per avere prodotti alimentari assortiti devono di solito andare alla coop dove si può acquistare a prezzi interessanti e di qualità io tra i tanti seguivo fino a ieri la logica di andare a fare la spesa alla coop di finale ligure se non che dato che ho domicilio a pietra ligure i vigili urbani mi hanno fatto il verbale art. 650 io ho ripetuto che è ovvio che si debba fare la pesa in supermercati attrezzati che da dove io abito sono a 5 chilometri percorso normale per i vive in città ma per un piccolo centro diventa penalizzante visto che viene proibito di andarci se pur il virus non ha residenza ne dovrebbe avere restrizioni diverse da comune a immune ossia andare a fare la spesa dove esiste un vero centro commerciale deve essere per tutti e non solo per chi ha la fortuna di averlo nel proprio comune di residenza per me era logico questo per i vigili sono stato multato come un criminale che si mette in gruppo o si comporta in modo da rendere pericolosa la Ita degli altri Ma io non vedo di aver provocato nulla dell art. 650 penale
Nel complimentarmi per un up buon giornalismo spero dia segnalazione a chi gestisce le leggi e dia possibilità a tutti di acquistare in centri coop con ridotto selezionati e italiani grazie cordialità
Antonio Quatela 339 -------

Martedì 17 marzo 2020 18:40:03

Buona sera, Egr. Dott. Giordano,
oggi avendo appreso dal tg5 di un aggiornamento che e' stato fatto al modulo di autocertificazione coronavirus, mi sono collegato al sito del ministero per scaricarlo.
In effetti sono state fatte aggiunte importanti tra cui quella di dichiarare sotto la propria responsabilità di non essere risultati positivi al Covid-19.
Mi chiedo: se dovessi uscire per fare la spesa e fossi fermato, come potrei firmare una simile dichiarazione non avendo fatto il tampone. ?
Ho chiamato il n. 1500 per chiedere un chiarimento che non mi e' stato fornito in maniera esaustiva.
Potrebbe Lei porre il quesito a qualche ospite durante la Sua trasmissione per avere risposte certe?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Riccardo Antonelli (cittadino
settantaduenne)

Martedì 17 marzo 2020 18:35:40

Volevo segnalare alla sua attenzione che in l'ibia ci sono maliti ma gli sbarchi continuano non si può fare un blocco e fermarli l"Italia meridione è nei guai la Sicilia bloccata ma il governo c'è o ci fa o dobbiamo riempire l'Italia di malati e di morti non ci bastano i nostri le strutture sono al collasso ma nessuno ne parla spero in lei buonasera

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