Messaggi e commenti per Mario Tozzi - pagina 7

Messaggi presenti: 125

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Mario Tozzi.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Mario Tozzi

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Tozzi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Tozzi.

Venerdì 24 aprile 2020 12:41:40

Continuazione del precedente post.
Credo che oggi una nuova forma di propulsione non possa essere scoperta o riconosciuta come tale.
La certezza deriva dalla seguente considerazione.
Se Newton fosse vissuto ai tempi di Tolomeo, non credo che la proverbiale mela avrebbe potuto innescare pensieri sulla gravità. Anche se lo avesse fatto, Newton non sarebbe stato preso sul serio, sarebbe stato ridicollizzato, impedendo cosi una scoperta che ha aperto nuovi orizzonti. Orizzonti che,
come già detto, devono essere ampliati.
Credere che il processo biologico e la teoria dell'evoluzione siano la stessa cosa è l'equivalente che il pianeta, su cui viviamo, sia fermo al centro dell'Universo.
Pertanto la scoperta di un nuovo tipo di energia o il suo riconiscimento, sarebbe preclusa.
Si dice che interessi economici abbiano un ruolo nell'occultare nuove scoperte. Sono anche considerati alla radice delle nostre infinite crisi economiche con conseguenti licenziamenti e chiusura di succursali,
per non parlare del continuo su e giù della Borsa.
Quando si parla di fattori economici credo che il concetto di evoluzione giochi un ruolo determinante
sulle nostre percezioni e conseguente comportamento. Vediamo come e perchè. Come creatore di un'azienda vorrei che la mia ('creatura') sopravvivese e prosperasse. Pertanto metterei in pratica, automaticamente cioè senza pensarci i principi su cui io, fondatore dell'azienda, credo si basi la vita.
Come fondatore di un istituto di credito applicherei gli stessi principi per gli stessi motivi ma, con un occhio più verso il futuro rispetto al presente.
Infine, credo che ognuno di noi applicherebbe gli stessi principi, semplicemente perchè siamo vivi e vorremmo che le nostre vite prosperassero, cosi come è giusto che sia.
I principi sono quelli racchiusi nella teoria dell0evoluzione che vede i cambiamenti che l'individuo incontra, con il passare del tempo, come fondamentali per lo sviluppo futuro e la prosperità dell'individuo e quella della vita stessa. I cambiamenti negativi seccheranno quel particolare ramo della vita, con la inevitabile fine di qualsiasi fioritura. In poche parole, il ramo cadrà perche si è seccato.
I cambiamenti positivi porteranno alla proliferazione della vita producendo altri fiori e rami.
Nessun cambiamento significherebbe che quel particolare ramo rimarrebbe un ramo ma non sarebbe in grado di produrre nulla poichè non ha subito alcun cambiamento. (Sembra che nessuno abbia detto questo allo squalo e agli altri organismi altrettanto antichi che non hanno subito cambiamenti con il passare dei millenni, tuttavia vengono considerati 'macchine perfette'.
Tutto questo verso un futuro non ben specificato ma con un garantito risultato: cambiamenti positivi (+) ora = futura proliferazione della, vita - Quelli negativi (-) ora = la sua estinzione. Nessuna modifica= le cose languiranno.
Questo è la sintesi di quello che mi viene in mente quando si parla di 'evoluzione'.
Di conseguenza i segni più e meno acquistano un'altra dimensione. Oltre ad essere indicaticatori di
quantità e confronto, diventano sinonimi di vita (il più) e di estinzione (il meno- il negativo).
La Giraffa, per esempio, viene considerata un'evoluzione' positiva del suo simile che si estinto perchè il suo collo non è cresciuto sempre di più (Lamark, non Darwin) e cosi via.

Giovedì 23 aprile 2020 11:48:20

Sarei interessato ad un contatto con lei per un colloquio su un progetto di una mostra sulla Grande Madre dal Paleolitico all'età del bronzo con 200 tavole disegnate con più 500 immagini. Se gradisce posso mandarle immagini del mio lavoro. Cordiali saluti Giancarlo Bucci.

Mercoledì 22 aprile 2020 17:49:16

" Mentre la maggior parte del pianeta su cui viviamo è ricoperta da acqua, deserti e montagne la popolazione umana continua a crescere richiedendo sempre più spazio e risorse. Questo porta ad avere un inevitabile impatto negativo sul naturale equilibrio ecologico. deforestazione - sbarramenti di fiumi etc. L'altra inevitabile coneguenza negativa è che la mancanza di spazio e, risorse metterà un brusco
stop alla nostra capacità di espansione. C'è un'altra dimensione che può ospitare la nostra continua espansione: lo spazio.
Siamo riusciti a vivere nello spazio (stazioni spaziali) ed abbiamo camminato sulla Luna. Ciò che manca è un propulsore adatto a coprire la vaste distese spaziali in un tempo ragionevole. Oggi il tempo per raggiungere la Luna è di circa 3 giorni. Lo stesso tempo del 1969. In altre parole, abbiamo bisogno della scoperta di un propulso re capace di aprire le vaste distanze spaziali e di sostituire l'uso di crudo olio e derivati. La vita non ha contraddizioni
pianeta con limiti ben delineati - infinito potenziale di espansione - spazio infinito - tecnologia per poter vivere nello spazio -mancanza di una forma adeguata di propulsione. Se cosi fosse sarebbe molto di più di una contraddizione. " Questo è un estratto da 17 pagine che sarei lieto di e-mail per una sua lettura.
Grazie per l'attenzione.
Saluti e buona vita.

Domenica 19 aprile 2020 17:08:02

Gentile professore o caro Mario, sono un medico in pensione anticipata, grande appassionato di scienza e di tematiche ecologiste. Ho seguito a tratti il tuo servizio come ospite di Kilimangiaro sull'estrazione del sale. Domanda: l'estrazione e l'uso del salgemma (che io considero una massa sequestrata di NaCl sul nostro pianeta) per gli usi più svariati con il tempo e su larga scala non finiranno per aumentare la salinità dei mari? Non così è per il sale estratto dal mare che esce e rientra nello stesso volume di liquido. Grazie e complimenti. Ferruccio.

Sabato 18 aprile 2020 10:59:00

Buongiorno prof. Tozzi, conoscendo le sue capacità encomiabili di trasmettere informazioni del nostro pianeta e lanciare messaggi vorrei sollevare l' argomento acqua, inquinamento quindi ecosistema nel complesso. Mi perdoni se involontariamente non ho seguito puntate ove lei trattava di questo. Sono un' anziana biologa, per me sono pugni nello stomaco vedere o immaginare gli sprechi sconsiderati dell' H2O potabile, unita a tonnellate di prodotti chimici in essa riversati a cominciare dai detersivi casalinghi fino a quelli industriali o altro ancora. La terra non li decompone e/o ricicla come l' organico, ma si intossica sempre più. Cosa si può fare: informazione a tappeto per recupero, riciclo, razionamento dell' acqua? Aumento notevole del prezzo detersivi? O altro ?
Che strategie lungimiranti si potrebbero attuare per prevenire disastri irreversibili ?
Con l' emergenza covid19 speriamo di aver acquisito una nuova sensibilità.
Mi scuso se sono allarmista e prolissa o se ho detto cose ovvie.
Ringrazio per l' attenzione.
Cordiali saluti
Loredana (Ancona)

Mercoledì 15 aprile 2020 17:42:00

Ho urgenza di parlarle per il monte Vulture, laghi di Monticchio... Aspetto suo contatto Grazie

Lunedì 13 aprile 2020 01:03:20

Gentilissimo Prof.
ho avuto il piacere di conoscerla qualche anno fa al Liceo scientifico di Cassano delle Murge. In quella occasione le ho donato due dei miei libri. Vorrei ringraziarla per la sua encomiabile capacità di divulgare la scienza... io che da ragazzina volevo fare la crocerossina e fuggire in Africa per aiutare i più poveri, poi ho incontrato Vito l'amore della mia vita e son rimasta in Puglia, nella mia amata Murgia. Ho 4 figli e la più piccola studia Geologia presso l'Università di Bari...
Spero che lei abbia letto le mie fiabe... credo di sì, dato che in una puntata di Sapiens lei ha citato la bellissima frase di San Bernardo da Chiaravalle... "Troverai più nei boschi che nei libri, gli alberi e le rocce ti insegnano le cose che nessun maestro ti dirà... "Vorrei farle leggere la mia ultima fiaba "Il brigante Materasmo"...
Cordiali saluti con la speranza di un mondo migliore.
Margherita Lillo

Sabato 11 aprile 2020 18:01:06

Buonasera Dott. Tozzi, probabilmente sarò fuori dal coro degli altri messaggi, ma da una persona di fama come lei, che si fregia di essere un Divulgatore Scientifico, mi aspetterei un grado di obbiettività e di stato super partes superiore del suo. Mi sembra che anche i suoi collaboratori e miei colleghi Agronomi e Forestali forse sono molto condizionati dal suo punto di vista. Mi sembra che le manchi una cosa fondamentale per capire alche il lato posteriore della medaglia, ovvero l'immedesimazione, uscire fuori dal suo mondo e vestire altri panni. Quando parla di agricoltura lei dovrebbe fare lo sforzo di pensarsi agricoltore, non rimanere nei suoi, del tutto meritati, panni. In Italia ed in Toscana in particolare per esempio, oltre il 70% delle aziende agricole hanno una superficie inferiore ai 5 ettari. Le faccio un semplice esempio in termini di PLV (Produzione Lorda Vendibile) : un ettaro coltivato a grano incluso il contributo PAC per eccesso può arrivare a € 1000, 00. Da questo lordo ovviamente devono essere detratte tutte le spese di coltivazione, ammortamenti, stipendi, tasse...). Ipotizzando, per difetto, che Lei abbia una dichiarazione dei redditi di 200. 000, 00 euro (Lei avrà sicuramente un lordo superiore del tutto meritato, ma passiamo l'esempio), per un singolo agricoltore arrivare ad avere il 20% del suo lordo deve avere e gestire 50 ettari, ovvero una azienda 10 volte superiore alla media nazionale. Questo agricoltore ha o no il diritto di volere mandare suo figlio alla Sapienza a Roma a fargli studiare Geologia? Oppure deve stare in campagna a pregare di avere un buon raccolto per pura personale sussistenza e per fare arrivare sulle mense il buon pane quotidiano? Ha presente l'attuale grado di abbandono delle terre che erano coltivabili perché marginali e non più redditizie? Quando parla di Selvicoltura e saluta la biodiversità forestale quale unico parametro che vorrebbe considerare per i lavori boschivi, come fa a non porsi la domanda: ma se voglio che non ci sia l'abbandono dei nostri meravigliosi paesi interni, che prospettive posso offrire a quelle popolazioni? Solo turismo? Solo sacrifici per avere il disagio di vivere lontano dalle scuole, dai teatri, da prospettive di vita che Lei ha avuto la possibilità di avere? Le attività Selvicolturali prevedono il taglio del bosco, nell'assoluto rispetto delle leggi Forestali vigenti, e non può essere altrimenti, perché è il legno il prodotto naturale che consente una economia di queste zone. Gli agricoltori, le persone che vivono al di fuori degli agglomerati urbani, devono poter essere messe in condizione di avere le stesse opportunità che ha avuto Lei, per esempio, non possono essere additati di ogni inquinamento e catastrofe possibile, e non è pensabile che per la gioia degli occhi di qualcuno, altri debbano sostenere più sacrifici del necessario.. Vogliamo parlare dell'impronta carbonica dell'agricoltura biologica ? E' veramente molto meno inquinante di una agricoltura integrata? Lei sa bene di cosa parlo e delle tante falsità che vengono decantate., a volte anche da Lei. I temi ed i punti di vista sono molti, le chiederei solo una maggiore obbiettività e analisi anche della parte che a Lei non piace nei suoi programmi, anche se questo le potrebbe portare via un po' di audience. Distinti saluti

Giovedì 9 aprile 2020 13:58:06

Gentile dottor Tozzi, ho ascoltato il suo intervento su radio radio in merito alla censura sulla divulgazione scientifica. Sono laureata in fisica e ho un minimo di formazione scientifica. La stimo, ma credo che il suo intervento non fosse corretto. Il problema non è, secondo me, se la scienza è democratica. Il governo prende delle decisioni basate sulle indicazioni di un comitato scientifico. Non credo affatto che tale comitato, prima di dare indicazioni, si faccia recensire da un pari. Ci sono medici che hanno altre opinioni. Magari il problema è, che in una situazione così delicata, mettere seriamente in discussione le decisioni del governo potrebbe causare problemi di ordine pubblico. Ma questa non è scienza, magari è politica. Non crede? Cordiali saluti, avrei molto piacere nel leggere una sua risposta,
Veronica Moscatelli

Mercoledì 8 aprile 2020 11:12:51

Da Linneo a Stefano Mancuso a Mario Tozzi. La classificazione binomiale, genere e caratteristiche: Homo, il genere, Sapiens, la caratteristica.. E Mancuso, di questa seconda, la presunzione. Perché continuare a chiamare Sapiens chi sta distruggendo il pianeta? sospendiamo il termine.

Commenti Facebook