Ultimi commenti alle biografie - pagina 2985
Venerdì 17 aprile 2020 10:42:20
Per: Bruno Vespa
Buon giorno dr Vespa, come mai Lei così accorta, non ha mai sentito la voce di un medico competente (non i burocrati delle ASL o i rappresentanti delle Società scientifiche) ma quelli che sono nelle aziende tutti i giorni e si sporcano le mani! ! Dia loro voce. Grazie tante cordialità Fulvio Fornaro
Da: Fulvio Fornaro
Venerdì 17 aprile 2020 10:29:31
Per: Corrado Formigli
Sono un collega di Ferrara che ha lavorato 30 anni al quotidiano la Nuova Ferrara. Seguo spesso la vostra trasmissione e la reputo molto interessante. Sia da voi che anche in altre trasmissioni osservo che non si è mai parlato dei gestori di rifugi in montagna. Ho letto alcuni articoli sul Gazzettino Friuli e sul Corriere della Sera edizione Alto Adige. Sono disperati. Non sanno se e quando potranno aprire. Il distanziamento sociale è impossibile. Si dorme in sei o otto per camera e non ci sono bagni singoli. Molti pensano di non aprire neppure i prossimi mesi. Reputo che un servizio possa essere interessante su una categoria finora rimasta nell'onbra. Cordiali saluti
Da: Maurizio Barbieri
Venerdì 17 aprile 2020 10:28:43
Per: Myrta Merlino
Ho un'azienda agrituristica !!! le entrate non ci sono ! ! gli animali mangiano tutti i giorni !!! io cosa mangio ? ?
Da: Teresa Cumini
Venerdì 17 aprile 2020 10:27:04
Per: Mario Giordano
Buongiorno signor Giordano, io vorrei togliermi una curiosità, perché ha tutti i deceduti non è mai stata fatta nessuna autopsia? E poi perché li cremano? Grazie se potrà darmi una risposta. Buona giornata e complementi x la trasmissione
Da: Gianna
Venerdì 17 aprile 2020 10:14:09
Per: Corrado Formigli
Ho visto la puntata di ieri sera... terribile ma splendido lavoro... sul problema Palazzolo l'arcivescovo di Milano, vista la partecipazione della Curia alla Don Gnocchi non ha niente da dire?
e poi l'ultimo piano delle pandemie non realizzato non era lavoro di un certo Ranieri Guerra? grazie e buon lavoro Rita Sibilla
Da: Rita
Venerdì 17 aprile 2020 10:11:15
Per: Mario Giordano
Buongiorno dottore innanzitutto mi complimento per la sua trasmissione Fuori dal Coro va sul punto della situazione in modo diretto e affronta i problemi di questo periodo; è l'unico che segue le problematiche di questa Italia.
Sono un lavoratore autonomo con partita iva (non ho dipendenti) mi occupo di riparazioni in ambito tessile, le aziende tessili ora sono chiuse causa COVID-19. Non sto fatturando da marzo. Il mio studio di contabilità ha fatto richiesta della domanda dei 600, 00 euro (APPENA HANNO APERTO IL SITO LA MIA COMMERCIALISTA HA FATTO LA PROCEDURA ED E' ANDATA A BUON FINE) Ho ricevuto dall' INPS la ricevuta di accettazione. Attualmente alcuni hanno ricevuto il contributo dei 600, 00 euro io no. VORREI CHE TRATTASSE ANCHE QUESTA SITUAZIONE PERCHE' TEMO CHE SOLAMENTE ALCUNI LO RICEVERANNO E NON TUTTI. CONOSCO ALCUNI CHE HANNO LAVORATO ED HANNO RICEVUTO IL CONTRIBUTO IO COME DEL RESTO ANCHE ALTRI NON STANNO FATTURANDO E NON L'HANNO RICEVUTO IL CONTRIBUTO.
Questa mattina con contattato INPS di Roma 803164 dopo un'eternità di attesa mi dicono che il terminale non riesce a vedere la situazione di riprovare in tarda mattinata o nel pomeriggio.
SONO RAMMARICATO E DELUSO DA UNA SITUAZIONE DI QUESTO TIPO.
Da: Andrea Varacalli
Venerdì 17 aprile 2020 10:11:12
Per: Giuseppe Conte
Ill. mo Presidente Giuseppe Conte,
Le scrivo questa lettera in un momento in cui l’emergenza ha riportato al centro della questione politica l’uomo, il cittadino, i suoi bisogni essenziali.
Sono un giovane imprenditore Calabrese la cui impresa, come tante altre, è stata travolta dall’espandersi di questa pandemia e dalle misure adottate per arginarla. Ho rispettato con convinzione le indicazioni del Governo, consapevole che, in momenti come questi, ognuno deve fare la sua parte. Poco più che maggiorenne ho deciso di fondare la Serviziedilizivillella srl, azienda operante nel settore edile e in un territorio dove fare impresa è difficile, ma che è anche il luogo dove sono nato e che voglio provare a rendere migliore.
Lei sta guidando il paese in uno dei momenti più difficili della storia, dovendo prendere decisioni importanti che avranno ripercussioni anche sulle generazioni future e facendo un’affermazione che risuona nella mia testa ogni giorno: “Nessuna impresa chiuderà, nessuno perderà il lavoro”.
Presidente lei ha ribadito che il governo non opera nelle tenebre ed ha scelto la via della trasparenza e della verità e per questo vorrei chiedervi se ci crede nella sua affermazione che nessuna impresa chiuderà. Dobbiamo essere consapevoli che tanti imprenditori non riusciremo a reggere il peso economico di questa pandemia e si troveranno costretti a chiudere, portando dietro questa scelta anche tanti padri di famiglia che perderanno il lavoro. Le scelte economiche prese dal Governo ritengo non siano sufficienti a scongiurare la chiusura delle attività produttive e lo affermo da umile imprenditore che sta provando sulla propria pelle gli effetti delle misure prese. La mia paura più grande è non riuscire a riprendere la normale attività lavorativa perché impossibilitato a colmare due mesi di assenza di fatturato. Presidente chiudere la mia azienda mi fa molta paura perché non sono i guadagni che mi spingono a lavorare ma è il mio amore e l’identificazione con la mia impresa che mi porta a lottare quotidianamente tra burocrazia e tasse.
Il settore edilizio non può ripartire con le misure economiche adottate perché non tengono conto della nostra più grande spesa cioè la tassazione esistente dietro il lavoratore dipendente. Ripartire dovendo versare tutta la contribuzione prevista per i lavoratori dipendenti comporterebbe la drastica riduzione di personale se non, appunto, la chiusura dell’azienda. Perché è ovvio che finita questa pandemia dovremmo fare i conti con i fisiologici decrementi della domanda per parecchio tempo.
Credo che il primo passo, affinchè nessuno perda il posto di lavoro, sia che per i prossimi 2 anni vengano ridotte al minimo, se non eliminare, le spese di contribuzione per i lavoratori dipendenti. Nessun imprenditore si sognerebbe mai di lasciare senza stipendio un padre di famiglia ma questa tassazione, in questo momento storico, non può essere sostenuta.
Presidente, oggi medici e infermieri hanno sulle spalle la salute di una nazione in ginocchio, vi prego di metterci nelle condizioni di poter avere sulle spalle l’economia della nazione per poterla fare rialzare.
Carmine Villella
Imprenditore Lametino.
Da: Carmine Villella
Venerdì 17 aprile 2020 10:04:37
Per: Lilli Gruber
Buongiorno Stefano, grazie della pubblicazione. Chi scrive però gradirebbe avere la possibilità di essere ascoltato sulle tematiche che affronta. Io in particolare avrei voluto sottoporre a Lilli Gruber, che trovo una delle persone più lucide ed equilibrate tra i giornalisti di oggi, il tema dell'abitare degli anziani e della necessità di promuovere un nuovo modello abitativo per chi è solo e va incontro alla vecchiaia. Questo comporta anche una radicale riqualificazione delle cosiddette "case di riposo" così come delle RSA, le tragiche residenze sanitarie assistite balzate alle tristi cronache di questi giorni. Sono una architetta e una ricercatrice, ho diretto per quasi vent'anni l'Associazione Abitare e Anziani e soprattutto la rivista AeA Informa che si è occupata proprio di questi temi, e ho dedicato molti anni della mia vita professionale allo studio dei modi di abitare. Avrei molte cosa dire, ritengo che questo sia un buon momento per innovare veramente, senza false retoriche da "nuovo rinascimento", nè con filosofie del "cambiamo tutto per non cambiare niente". Grazie. Assunta D'Innocenzo
Da: Assunta D'Innocenzo
Venerdì 17 aprile 2020 09:54:07
Per: Fabio Fazio
Caro Fabio, ti seguo da sempre, ma proprio per questa fedeltà, ti prego, spiegami perché solo Burioni, perché non c'è interlocutorio. Tarro lo conosci vero? Perché non ci sono le immagini di Pasqua nei parchi di Berlino e Parigi? Con le persone, ben distanziate, a fare running, bici, lettura al sole? Ti prego, non dirmi che hanno imbavagliato anche te! Ti ritengo troppo intelligente per credere alle minchiate di uno che dice che verranno infettati i sani, per testare un vaccino! Poi, giornalisticamente, e sono certa che tu e i tuoi collaboratori avete il polso dei social, la gente si sta risvegliando. Le contronotizie serie stanno arrivando da tutta Europa. Che ne dici di dare una svolta anche a Che tempo che fa, prima che ci ritroviamo tutti in piazza? La gente non ne può più delle decisioni assurde, si, assurde. Bambini chiusi in cada, ragazxi colpevolizzati per una corsa, il marito di un'infermiera di Capri multato di più di 500 euro per essere andato a prendere la moglie al traghetto alla fine del turno, delazioni dei vicini, tipo leggi razziali. Che ne dici Fabio? Pensaci un po3 su! Grazie.
Da: Isabella
Bruno Vespa
Giornalista italiano
Da: Giuseppe Nicastro