Ultimi commenti alle biografie - pagina 2987
Venerdì 17 aprile 2020 09:17:32
Per: Gianluigi Paragone
Caro Paragone ho avuto modo di abbracciarla qui a Pescara durante una manifestazione qui a Pescara prima delle ultime elezioni. facendo con lei anche una foto. che terro' nei miei ricordi.
Ebbene io le dissi adi lottare perche avevo indoviduato gia' in quel momento la sua sincerita ed onesta intellettuale e lei porto la sua mano sul suo cuore per dirmi con il gesto che mai avrebbe tradito.
Ebbene questo gesto mi e' rimasto. sul e me lo porto ancora oggi sul cuore
Le dico e le rinnovo di farsi forza e non scoraggiarsi.
La prego con tutto il cuore di lanciare per il 25 aprile festa della Liberazione una grande campagna non di canzonette e roba varia ma di far affacciare tutti sui balconi con la foto di un grande Presidente Sandro Pertini e festeggiare in suo nome come simbolo della Liberazione.
Lo faccia per favore in suo ricordo ed in nome della liberta'.
Mauro Nuccitelli
Da: Mauro
Venerdì 17 aprile 2020 09:12:36
Per: Francesco Storace
IL 18 APRILE 1948 L’ITALIA DIVENNE DAVVERO LIBERA!
Nel mese di aprile di ogni anno viene celebrata e strumentalizzata la data della Liberazione da parte dei postcomunisti, Pd ed associazioni partigiane. Nulla viene invece ricordato riguardo al 18 aprile 1948 che segnò la vera conquista della piena libertà dell’Italia e la fine della mattanza dei cosiddetti “liberatori”che, dall’aprile 1945, nelle Regioni del Nord Italia, compirono massacri e atrocità nei confronti di migliaia di persone innocenti. Chi come lo scrivente ha potuto essere dedotto dai genitori o parenti, che hanno vissuto quell’epoca, ed anche aver letto i libri di Giampaolo Pansa o Gianfranco Stella (cito solo questi due di opposto orientamento politico) può essersi reso conto delle violenze inaudite compiute, a guerra terminata. La conquista della vera libertà l’ha dobbiamo ad uno statista come Alcide De Gasperi che riuscì a vincere le Elezioni politiche contro il Fronte Popolare delle sinistre e, successivamente, ad ottenere il Piano Marshall dagli Stati Uniti. (Come non ricordare la frase ad effetto dello scrittore Giovannino Guareschi: “Nel segreto dell’urna Dio ti vede, Stalin no”). Grazie a questa opportuna e decisa scelta anticomunista, nell’alveo occidentale democratico, l’Italia ebbe le risorse economiche necessarie per la ricostruzione dopo la disastrosa 2° Guerra Mondiale.
Auspico pertanto che questa importante data storica, da molti italiani sconosciuta, venga ricordata adeguatamente nell’imminenza della ricorrenza del 72° anniversario!
Cordiali saluti.
Reggio Emilia, 14 aprile 2020 Cav. Ivaldo Casali
Da: Ivaldo
Venerdì 17 aprile 2020 09:08:10
Per: Massimo Gramellini
Non finiremo di ringraziarti per il “caffè “ mattutino che riesce sempre a strapparci un sorriso...
Da: Pinzello Giovambattista Maria
Venerdì 17 aprile 2020 09:03:18
Per: Michele Riondino
Ciao non riesco a trovare questa versione che va alla fine dei crediti grazie (unavventura)
Da: Alain
Venerdì 17 aprile 2020 08:49:42
Per: Corrado Formigli
Vorrei parlare della Regione automa Trentino. Mia mamma è entrata x frattura femore, banale, è stata contagiata in ospedale e adesso lotta contro virus. In reparto pazienti, infermieri e personale medicosenza mascherina nonostante il corridoio fosse un percorso Covid. Uno scandalo. Non è giusto, dopo 2 mesi non si sono saputi organizzare e mettono a rischio i pazienti. Visto con i miei occhi in quanto mi hanno fatta enftrare x assistere agli esercizi di fisioterapia che avrei dovuto far eseguire a mia madre che avrebbero dimesso senza riabilitazione.
Mi passavano davanti i letti di ricoverati x Covid e nessuno mi aveva avvertita del pericolo. Terrorizzante !!! È infatti mia mamma è stata contagiata. Vorrei raccontare la mia storia a Formigli che stimo più di ogni altro
Grazie. Cordiali saluti. Claudia Mottes.
Da: Claudia Mottes
Venerdì 17 aprile 2020 08:49:32
Per: Lilli Gruber
Il tempo della Rinascita
Questo periodo di fatica va trasformato nel tempo in possibilità a venire, in opportunità. Solo così avviene la catarsi rigenerativa, il cambiamento profondo e produttivo.
Credo sia giunto il tempo di sentirci parte integrante di una “ Comunità di destino” che sta camminando su una medesima strada dove la responsabilità deve essere individuale e comprensiva, dove il rispetto, anche per chi è nell’altra parte del mondo, sia riconosciuto nel suo valore altamente etico, dove ognuno di noi si senta più capace di solidarizzare, di farne parte, di far parte di una Comunità in grado di saper vedere oltre i nostri pregiudizi, le nostre fragili inadempienze. Oggi ci viene chiesto uno “ scatto d’orgoglio”, di visualizzare quel desiderio di sentirsi parte comune in un cammino che sia sempre più prossimo all’altro nella condivisione e nella sensibilità e meno proiettato a campanilismi individuali e egocentrismi che dividono e mai uniscono le parti. Ci serve quello scatto di dignità personale per sentirci più capaci, più meritevoli verso una società che va ricostruita dalle fondamenta valoriali con impegno, solidarietà, entusiasmo di crescita, valorizzazione del singolo. Se questa è una guerra anomala e che non riusciamo a visualizzare ancora nel suo tessuto globale, cerchiamo noi di portare in campo altre forze opposte, cerchiamo di non cedere al pessimismo trincerandoci dietro scudi di inattività e qualunquismo, ognuno di noi faccia la sua parte. Non possiamo sentirci disorientati e vinti ma all’opposto dobbiamo percepirci come un’unica amalgama, proiettati ad un comune sentire nella ricerca di un futuro che va potenziato e ricostruito con forza e autodeterminazione per farlo divenire con la forza delle parole e anche della scrittura un mantra nelle nostre menti. Il pensiero agisce maggiormente quando si è uniti. Non ci è stato insegnato questo ad esempio da Mandela che ha trascorso tanti anni in un carcere e che con solo la forza del suo pensiero ha cambiato le sorti di un popolo? Quanto può costruire in bellezza solo il pensiero di un uomo? Ed essere uniti in tutto questo? Una marea travolgente, io credo. Vale la pena costruire fra noi una “ litania mentale” che può riuscire a spazzare via qualsiasi confine di appartenenza e di chiusura, può buttare giù muri e creare ponti come ci racconta spesso il nostro caro padre Francesco. Dobbiamo solo credere nel valore dell’uomo, nelle sue capacità costruttive, nella forza della fiducia reciproca e della speranza che intesi come soggetti valoriali vanno esperiti e ritrovati. Essere capaci di seminare con determinazione e fiducia è ciò che oggi ci deve unire spezzando quelle voci che vorrebbero frammentare, dividere l’uno dall’altro. Non è più questo il tempo per farlo. Questo è il tempo della Comunità di destino come scrive e dice sempre il caro Eugenio Borgna
Da: Sonia Scarpante
Venerdì 17 aprile 2020 08:32:36
Per: Paolo Del Debbio
Caro Del Debbio potresti invitare il giornalista tedesco (Tobias ?) A PORTE CHIUSE, in maniera che gli altri non lo zittiscano appena inizia a parlare? La volta scorsa c’era Rinaldi che gli parlava sulla voce, stavolta c’è stato Paragone in maniera indegna che lo invitava a compiere un reato (distruggere i soldi è reato) col suo “strappali strappali ” dal sapore squadrista... Inguardabile !
Da: Antonio Chichierchia
Venerdì 17 aprile 2020 08:30:23
Per: Luca Zaia
Buongiorno, innanzitutto vorrei complimentarmi con lei per la tenacia che sta dimostrando in questo periodo. Sono una lavoratrice veneta, una madre, una moglie. Ho avuto modo in questo tempo di stallo, di ascoltare vari programmi politici, con ospiti di destra e di sinistra. Ho visto la devastazione della pandemia in Lombardia e nel resto della mia Italia. Il cuore mi si spezza eppure i politici parlano, parlano... E si istituiscono task force di esperti. Allora mi sorge spontanea una domanda: Ma questo governo perché lo paghiamo? Questa gente che ci governa e che quindi presumo abbiano dei requisiti fondamentali per occupare la loro comoda poltroncina, cosa realmente sanno fare? Perché la soluzione a Bergamo l’hanno portata gli alpini... Paghiamo fiori di tasse e nel 2020 siamo ancora in mano al Volontariato... a quelle persone che si spendono gratuitamente ogni giorno per il nostro bellissimo Paese. Ecco, loro lo amano sicuramente. Eravamo la quarta potenza mondiale, l’Italia, vi rendete conto? La sinistra di Prodi ci ha svenduto ad un’Europa aguzzina e senza il nostro consenso tra l’altro. Non ne avevamo bisogno, ci siamo sempre rialzati, con la fatica dei nostri nonni, dei nostri genitori e con la nostra, ora. Quindi faccio un appello a queste grandi menti al vertice. Andate a lavorare, ma non con le parole, con le braccia! Provate ad arrivare stanchi la sera, con il mal di schiena, per 1000 € al mese. Sono vent’anni che sento parlare di snellire la burocrazia che ci massacra e nell’alternarsi di governi non è mai accaduto, cosa ci vuole? Confido che lei abbia qualche risposta per me, se non altro per sedare il mio animo. Perché sono davvero incazzata
Da: Marica
Venerdì 17 aprile 2020 08:15:59
Per: Massimo Giannini
Buongiorno Massimo,
Ho sentito ieri il governo, dalla voce del Ministro Patuanelli, che vorrebbe dare soldi a fondo perduto agli imprenditori che in tanti casi in Italia sono solo "prenditori" e non contribuiscono a pagare le tasse con la quali si finanzia sanita' e scuola.
Siamo stufi delle lacrime di coccodrillo di certi imprenditori ladri…
Se pagassero le tasse e non evadessero, i soldi sul conto corrente ci sarebbero per pagare tasse e dipendenti... Abbiamo dei politici inutili in Italia... Siamo un paese che fa schifo
Grazie
Un saluto
Nicola
Da: Nicola
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Pietro