Ultimi commenti alle biografie - pagina 3017

Mercoledì 15 aprile 2020 16:27:30 Per: Mario Giordano

Buongiorno dott. Giordano, tutti i giorni attraverso i media il governo chiede di contribuire economicamente ai vari enti per il coronavirus. Noi italiani siamo particolarmente generosi e disponibili nelle situazioni di emergenza, dividiamo quel poco che abbiamo con tutti ma mi chiedo: questi signori si rendono conto che il loro stipendio non è stato toccato? Non prendono 1. 200euro al mese? In questo momento che gli italiani non hanno più un lavoro e uno stipendio non si vergognano di chiedere ancora e mantenere il loro stile di vita inalterato? Addirittura abbiamo il Sig. Zingaretti che aumenta gli stipendi della regione. Quando gli italiani alzeranno la testa fossi al posto di questi Signori sarei molto preoccupato, il conto che dovranno pagare sarà molto salato. Grazie

Da: Giorgio

Mercoledì 15 aprile 2020 16:18:08 Per: Luca Zaia

Spett. le prof. Giuseppe Conte
Ill. mi Onorevoli e Senatori
della Repubblica Italiana _

*Forza, ops, “povera” Italia... *

Come ha detto mia moglie “sono inorridita”... io da bassanese mi rammarico di avere una compaesana rappresentante di governo che, se avesse un minimo di senso civico, dovrebbe essersi dimessa 10 minuti dopo essere stata multata. In questo periodo di emergenza che oltre alla strage sanitaria sta mietendo altrettante vittime sotto il profilo economico e sociale, vedere una rappresentante del governo violare le imposizioni governative che tutti stanno rispettando, fa veramente incazzare... come il silenzio di tutti i suoi colleghi... non serve ricordare che i parlamentari prendono lo stipendio anche in questo periodo di quarantena, vorrei solo che vi metteste nei panni di un negoziante, un barista, un artigiano... che non prende un centesimo da oltre 40 giorni e in silenzio rispetta le regole e sta chiuso in casa. Avete poco da essere sorpresi quando i sondaggi parlano di percentuali bulgare di sfiducia nelle istituzioni... anche questa volta state dimostrando che l’Italia non é in grado di aiutare concretamente chi veramente se lo merita, e parlo di lavoratori, partite iva, piccoli imprenditori, professionisti... sappiamo già che dovremmo arrangiarci in tutto e per tutto, ma i veri italiani siamo noi, quelli che versano il 65% dei loro ricavi allo stato solo per sopravvivere... io spero che di quel 65% che ho versato, non vada un solo centesimo a quella parlamentare...
… forza, ops, “povera” Italia !!!

MZ

Da: Marco

Mercoledì 15 aprile 2020 16:15:39 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente Zaia mi scusi se le rubo del Suo tempo prezioso. ma ho necessità di porLe questa domanda:: mio marito mi può accompagnare con l' auto al lavoro? In questo modo eviterei i mezzi pubblici che ritengo forse più a rischio. per possibile contagio. Corona virus. Naturalmente verrebbe anche a prendermi per il ritorno. Entrambi useremo la mascherina. Quindi premesso quanto sopra le chiedo se lo possiamo fare senza incorrere in sanzioni. Cosa dovrebbe autocertificare mio marito per poterlo fare? Da parte mia naturalmente per lavoro (sono impiegata in uno studio commercialista). Attendo Sua gentile risposta e La ringrazio tantissimo e con grande stima ed orgogliosa di essere cittadina Veneta con un Grande Presidente! !
Franca Manzini

Da: Franca

Mercoledì 15 aprile 2020 16:10:59 Per: Giuseppe Conte

Quanto sono stufo di sentire ogni giorno la stessa nenia. Il governo caro conte già si è messo al sicuro vero? ve ne state nei vostri palazzi dorati serviti e riveriti, che vi importa del popolo, che crepi vero? Prego il padre Celeste per tutti quei medici e infermieri morti per aver lottato a mani nude in ambienti malsani e privi di ventilazione adeguata. E' negli ospedali che si muore, non fuori. Stare dentro uccide più di ogni altra cosa e tutti quegli scienziati che ti girano attorno lo sanno, ma tacciono. Prego anche per tutte quelle persone che a causa di questa influenza più forte non c'è l'anno fatta. Tutti questi morti sono sulla coscienza del governo, e non mi si venga a dire il contrario Ho riletto l'art. del Virologo Tarro, degno di ogni rispetto ed è forse l'unico che dice la verità. Come pretendete di parlare quando la sanità è a pezzi e che sapevate in largo anticipo di questa influenza. Tutte le influenze sono coronavirus, non stiamo a giraci intorno. Ricordatevi della Sars e Mers. Di cosa stiamo parlando. Il conto lo pagherete se non ai governi umani a ben altro governo e li non si scappa. Prego molto per questo.

Da: Roby 1

Mercoledì 15 aprile 2020 16:00:47 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente Zaia, complimente per il suo lavoro durante questa emergenza.
Io uso il bus per andare al lavoro in banca da mestrino a vicenza e devo segnalare che purtroppo a volte non vendono usati i dispositivi di sicurezza, guanti e mascherine e non c e nessun controllo da parte dei conducenti
Inoltre non essendoci controlli da parte dell autista il bus si riempie di persone senza biglietto e non lo trovo giusto visto che io pago regolarmente il mio abbonamento.
Perche non vengono fatti controlli sui bus da parte delle forze dell ordine ?
Anche i pendolari hanno diritto di viaggiare in sicurezza.
La ringrazio in anticipo per l attenzione che vorra' darmi.
Cordiali saluti

Da: Zandonà Sabrina

Mercoledì 15 aprile 2020 15:43:58 Per: Mario Giordano

Buongiorno, mi chiamo Panetta Giovanni, sono un piccolo imprenditore, o meglio lo ero, lo ero fino al 23 febbraio 2020, mio ultimo giorno di lavoro.
Sono un ambulante e mi occupo di ristorazione ambulante, ho alcuni camioncini che vendono panini, ultimamente chiamati food truck, è un’attività generazionale, mio padre fu uno dei primi fondatori di
questo tipo di mestiere sul territorio di Milano.
Per anni ho investito direttamente con le mie forze, precisando senza alcun aiuto economico da parte delle banche, sacrificando tempo alla mia famiglia, mai una domenica, mai un sabato, però questa è la vita che
ho scelto e che voglio.
La mia vita, perchè non lo posso descrivere lavoro, la definirei una passione, arrivare allo stadio e trovare i mie clienti, entrare in una fiera dopo un anno di distanza e rivedere le stesse persone, la mattina preparare
panini per fare riprendere i ragazzi che escono scombinati dalla discoteca, essere un punto di ritrovo, prima
o dopo un concerto, tutto questo lavorando con alle spalle una notte di sonno senza tener conto delle
condizioni climatiche avverse come la pioggia neve e grandine, cucinare salamelle con la piastra rovente in
piena estate, discutere con il vicino di banco per qualche centimetro, questa era la mia quotidianità.
L’ambulante non è una professione normale, non è solo un codice ateco, è fare sacrifici per arrivare a fine
mese, per pagare la cambiale del mezzo, il finanziamento del furgone, la rata dell’attività appena
acquistata, riuscire a fare la fiera per coprire l’assegno fatto, le tasse da versare, i contributi ai dipendenti, si
è sempre a rincorrere qualcosa che non si sa bene cosa, per non tralasciare il fatto che a noi imprenditori
non spetta nulla, né tredicesima o quattordicesima, nè tfr o malattia.
Ora mi ritrovo abbandonato dallo Stato, dalla Regione, dal Comune, da qualsiasi ente, non so quando
riprenderò la mia attività, nè in che modo, ma specialmente se riuscirò a resistere fino a quel momento.
Non saper cosa rispondere ai miei dipendenti, che tali non sono ma li definirei “Famiglia”, alla domanda
“quando riprenderemo? ”, alzo lo sguardo e mi vengono gli occhi lucidi.
Per lo stato dovrei valere 600 euro al mese, 800 dal mese prossimo, ho 3 aziende delle quali sono legale
rappresentante, per cui i 600 euro li devo dividere per le spese di 3 società, quindi 200 euro l’una.
Non so se riuscirò a rimanere in piedi, non vorrei cadere e con me lasciare a casa 15 persone, come dicevo
senza incassi da 2 mesi, e le risorse finanziarie stanno terminando, un’azienda come la mia ha spese che
vanno oltre le moratorie o gli aiuti che il governo decide di rilasciare.
Inoltre sono anche affittuario di un negozio, c1, il mio problema è come pagare il proprietario dell’immobile
e non come poter accedere ad un credito.
L’assicurazione di tutti i mezzi, visto che la proroga era di 30 giorni
La corrente dei vari punti vendita, visto che continuano ad arrivare, e nel caso non pagassi chiuderebbero la
fornitura e così butterei tutta la merce alimentare.
Il rischio di buttare la merce alimentare precedentemente acquistata e da pagare.
Il pagamento dilazionato del capannone, visto che la banca non mi ha rilasciato mutuo.
Contabilità delle 3 aziende, buste paghe e oneri per le casse d’integrazione dei dipendenti.
In tutto questo, dovrei anche mantenere una famiglia, visto che ho una moglie e una figlia di 10 anni, fare la spesa, bellette corrente e telefonia, visto che con la didattica a distanza è necessario internet.
Mi chiedo con 600 posso fare fronte a tutto questo?
Potrei anche richiedere un prestito fino al 25% del mio fatturato 2019, ma se le mie garanzie bancarie non sono sufficienti, non viene erogato nulla.
Io chiedo, ho sentito dal nostro Presidente del Consiglio che nessuno verrà lasciato solo, che andrà tutto bene, ma non ho più risposte da utilizzare tra pochissimo, quando le mie forze economiche saranno esaurite.
Grazie mille.
Giovanni Panetta
Un cittadino Italiano

Da: Giovanni

Mercoledì 15 aprile 2020 15:41:53 Per: Matteo Salvini

Brava Maria Savelloni concordo su tutto quello che hai detto, già a fine gennaio si capiva benissimo che questa non era una banale influenza come il governo ci voleva far credere, bastava osservare ciò che stava avvenendo in Cina. Tutti questi morti e contagiati sono sulla coscienza di chi doveva chiudere subito tutte le frontiere via cielo via terra e via mare. Spero che quando si andrà al voto gli italiani superstiti se ne ricordino, forse ci voleva il virus per aprire i cervelli..

Da: Bernadette

Mercoledì 15 aprile 2020 15:34:03 Per: Luca Zaia

Buongiorno governatore, grazie x tutto quello che fa! Volevo chiederle una cosa che in questo momento sicuramente non è importante,. .. I cimiteri quando saranno riaperti? X molte persone le visite in cimitero sono importanti, soprattutto x le mamme che hanno un figlio.. E oltretutto in questo momento saranno tutti in disordine... La ringrazio.

Da: Alessandrina Cecchin

Mercoledì 15 aprile 2020 15:33:50 Per: Enrico Mentana

Caro Mentana, vatti a nascondere e non cercare di giustificare il tuo intervento di venerdì. Avresti fatto una bella figura se avessi chiesto scusa a Conte. Capisco la tua impulsività del momento. Ti consideravo una persona saggia nell’esaminare i fatti della politica italiana. Ora non più’. Guardavo il telegiornale della 7. Mi hai tanto irritato a criticare Conte per cui non guarderò’ più’ Tg7 delle 20. Solo se chiederai scusa a Conte mi farai cambiare idea. D’Amico

Da: Damiano

Mercoledì 15 aprile 2020 15:31:19 Per: Luca Zaia

Bungiorno Presidente, le scrivo questo messaggio perchè non riesco a capire questo controsenso. Lavoro in una piccola realtà aziendale (con codice ATECO per produrre in questa situazione) in provincia di Rovigo la Tecnos srl che produce arredi per ospedali e residenze per anziani e disabili, dalla settimana scorsa continuiamo a chiamare il nostro fornitore (Marcegaglia) che da vent'anni ci fornisce il tubo il trafilato e quant'altro senza avere una risposta certa della consegna del materiale in ordine, tra le altre cose noi abbiamo dei fornitori che ci forniscono dei semilavorati e sono messi nelle stesse condizioni. Se continua cosi purtroppo ci dovremo fermare anche noi. Presidente ce la fa a darmi una risposta?

Da: Sandro