Maurizio Landini
Biografia
Maurizio Landini nasce - quarto di cinque figli - il 7 agosto del 1961 a Castelnovo ne' Monti, in Emilia-Romagna, figlio di una casalinga e di un cantoniere, ex partigiano. Cresciuto a San Polo d'Enza, da bambino tifa Milan e sogna di diventare un calciatore; abbandona la scuola dopo avere frequentato per due anni l'istituto per geometri e a quindici anni inizia a lavorare (per aumentare le entrate in famiglia) come apprendista saldatore in una cooperative di Reggio Emilia nel settore metalmeccanico, la Ceti, che produce impianti di riscaldamento ed elettrici.
Iscrittosi al Partito Comunista Italiano, tra il 1984 e il 1985 (gli anni dello scontro sulla scala mobile) viene convinto da un ex operaio di Pomigliano d'Arco, Francesco Trogu, a passare da delegato sindacale a funzionario della Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) di Reggio Emilia; in seguito, assume la carica di segretario generale.
Eletto segretario generale regionale del sindacato e segretario della sezione di Bologna, il 30 marzo del 2005 entra a far parte della segreteria nazionale della Fiom. Responsabile del settore dei veicoli a due ruote e del settore degli elettrodomestici, si occupa di trattative con aziende come Piaggio, Indesit Company e Electrolux.
Nominato responsabile dell'ufficio sindacale, Maurizio Landini segue in collaborazione con il segretario generale Gianni Rinaldini le trattative che portano al rinnovo del contratto dei metalmeccanici del 2009. È, inoltre, responsabile della delegazione della Fiom nell'ambito delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali delle imprese artigiane e delle imprese che aderiscono alla Unionmeccanica-Confapi.
Il 1° giugno del 2010 Landini diventa segretario nazionale della Fiom, mentre l'anno successivo pubblica con Giancarlo Feliziani "Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo - La Fiat, il sindacato, la sinistra assente", libro-intervista edito da Bompiani in cui analizza il rapporto con Sergio Marchionne e la situazione della Fiat. Sempre nel 2011 interviene pubblicamente sul caso della Thyssen Krupp (la morte di sette operai in seguito a un incidente avvenuto nello stabilimento di Torino dell'azienda), parlando di sentenza storica dopo la condanna dei vertici dell'impresa nel processo in cui la Fiom si era costituita parte civile.
Nel luglio del 2012, dopo che il Gip del Tribunale di Taranto ordina il sequestro di sei impianti dell'Ilva, azienda siderurgica con sede nella città pugliese, Maurizio Landini manifesta il proprio supporto rispetto alla decisione della magistratura, e chiede a Ilva di mettere a norma lo stabilimento investendo il denaro necessario: il suo intervento riceve l'applauso di migliaia di lavoratori presenti nella fabbrica.
Ad agosto, nel corso di uno sciopero indetto negli stabilimenti Ilva, il segretario della Fiom tiene un comizio a Taranto, che viene però interrotto da un gruppo formato da ex dirigenti del sindacato, membri di centri sociali e Cobas, i quali accusano la Fiom di manifestare insieme con la Uilm, che nei giorni precedenti si era mostrata solidale con i dirigenti dell'Ilva che erano stati arrestati. La distanza della Fiom da Uilm e Fim si acuisce nei giorni successivi, quando Landini sceglie di non aderire allo sciopero indetto dalle altre due sigle come conseguenza della decisione di revocare al presidente del Cda Ilva Bruno Ferrante il ruolo di custode degli impianti sequestrati.
Nel febbraio del 2014, con le dimissioni di Enrico Letta da Presidente del Consiglio e l'incarico di formare il nuovo governo affidato a Matteo Renzi, la stampa indica il nome di Maurizio Landini tra i candidati alla guida del Ministero del Lavoro.
Nel 2015 crea una sorta di movimento chiamato "Coalizione sociale": l'impressione generale è che si tratti dell'anticamera di una sua discesa in politica, tuttavia lo stesso Landini smentisce questa intenzione. All'inizio del 2019 viene eletto nuovo segretario generale della CGIL, succedendo a Susanna Camusso.
Frasi di Maurizio Landini
Foto e immagini di Maurizio Landini
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.
Riforma Previdenziale giusta
Chiedo che sindacati, parti datoriali e in generale del mondo del lavoro, trovino un momento comune per ribadire che una riforma previdenziale giusta non può prescindere dalla questione etica ed essere relegata esclusivamente ad un calcolo matematico, facendo credere a chi lavora che la terza parte della vita sia insostenibile mentre lo sarebbero all'ordine del giorno le spese per distruggere le prime due,.. grazie
Pensione bloccata
Buongiorno
Con la presente vorrei aggiornarla sulla situazione. Purtroppo siamo arrivati alla reiezione del ricorso. Con mio rammarico l'unica incongruenza che noto è tra l'incomprensibilità di quest'ultimo e la chiarezza della lettera del 28 dicembre,
per la quale sono stato invitato a lasciare
il posto di lavoro. Sicuramente faranno causa all'azienda mentre mi aspettavo una causa nei confronti dell'INPS per avermi lasciato in questa situazione, da parte mia è come se il comune mi avesse dato il permesso per costruire e poi mi faccia demolire il tutto.
Sono difendibile per questo?
Comunque il mio caso assieme ad un'altro a Lodi è finito in ambito nazionale e sinceramente non ho più certezze se non
il sospetto di un gioco sporco nei miei confronti. nella vita c'è rimedio a tutto.. meno che alla fine, siamo ormai giunti al contenzioso e poi partiranno le cause, piccoli errori di certificazione commessi dalle aziende non possono pregiudicare una vita,.. ma forse questo i dirigenti non lo sanno..
Pensione bloccata
Non confondo il diritto con la cupidigia, mesi di carte per arrivare a una decorrenza bloccata successivamente per errori di trasmissione dati alle dimissioni, l'inps doveva dare atto a quella lettera e se aveva cavoli amari se li sbrigava con l'azienda, non con me.
Pensionati - Trattenute Regionali e Comunali
Alla Cortese Attenzione del Segr. Landini,
Dal cedolino di Marzo sono state implementate le nuove Aliquote IRPEF 2024; Sempre dalla stesse mese (regione toscana) sono state aumentate le trattenute Regionali e comunali, risultato: il piccolo aumento generato dalle nuove aliquote è stato AZZERATO dagli aumenti delle trattenute regionali e comunali.
E' il momento che di far comprendere alla politica che i Pensionati non possono essere assoggettati al regime di tassazione dei lavoratori dipendenti, tuttavia meriterebbe una crociata, rumorosa e compatta.
I pensionati non hanno 14 mensilità, non hanno straordinari, non hanno festività non godute, non hanno rinnovo contrattuale, non hanno incentivi alla produzione, non hanno fringe benefits etc), quindi sono certo che l'evento avrebbe un altissima partecipazione. Siamo sempre più poveri e stanti di essere tartassati, vi esortiamo a canalizzate i nostri dissapori/malcontento. Occorrono azioni coraggiose, vi prego non ci abbandonate!
Cordiali saluti
Pensionati, trattenute irpef sproporzionate
Alla Cortese Attenzione del Buongiorno Segretario Maurizio Landini,
E' un tema che spesso viene trattato e dibattuto, ma che a tutt'oggi resta insoluto.
Aver concepito/concesso di " allineare" le aliquote Irpef per pensionati e lavoratori Dipendenti rimane una delle più colossali ingiustizie. Il pensionato non ha 14 mensilità, non beneficia delle festività non godute, non ha straordinari, non ha rinnovi contrattuali, non ha fringe benefits, tuttavia il regime di tassazione è analogo a quello dei lav. dipendenti. Oltre a tutto ciò, vi sono anche le trattenute regionali e comunali.
Forse, visto il clima di giustificato fermento, casato da un costo della vita insostenibile, sarebbe il momento di cavalcare l'onda e indire una mobilitazione nazionale. Sono certo che sarebbe MOLTO partecipata e richiamerebbe l'attenzione del Governo per aprire un tavolo di lavoro.
Grazie per la sua attenzione e per il lavoro che sta portando avanti.
Cordiali saluti
Inps
Chiedi inizi un'interpellanza sindacale nei confronti dell'operato inps soprattutto per le continue richieste di documentazioni inutili per le prestazioni pensionistiche e per i continui ricorsi con perdite di tempo e diritti acquisiti, (es. dopo che ho dovuto produrre persino la lettera di assunzione per certificare i requisiti di lavoratore precoce e gravoso, e dopo aver ricevuto la lettera con decorrenza pensionistica, il tutto è stato bloccato per un codice istat differente alle dimissioni da quello certificato, ma ininfluente in quanto la mansione alle dimissioni può anche essere diversa da quella certificata e ormai raggiunta). .. quindi di nuovo riesame. Assurdo.
Inps
Chiedi inizi un'interpellanza sindacale nei confronti dell'operato inps soprattutto per le continue richieste di documentazioni inutili per le prestazioni pensionistiche e per i continui ricorsi con perdite di tempo e diritti acquisiti, (es. dopo che ho dovuto produrre persino la lettera di assunzione per certificare i requisiti di lavoratore precoce e gravoso, e dopo aver ricevuto la lettera con decorrenza pensionistica, il tutto è stato bloccato per un codice istat differente alle dimissioni da quello certificato, ma ininfluente in quanto la mansione alle dimissioni può anche essere diversa da quella certificata e ormai raggiunta).
Come contattarti?
Ciao Maurizio, o meglio “Lando”, come ti chiamavo io quando eravamo commilitoni in quel di Modena, all'Accademia Militare (anni '81-'82), ricordi? E tu mi chiamavi “Oppe”... È tanto tempo che ci penso su, ma ho preso solo ora il coraggio di scriverti per sapere se ti fa piacere risentirci dopo tanto tempo. Non nego che è dalla prima volta che ti ho visto in TV che volevo contattarti, ma il mio pensiero fisso era quello di non “disturbarti” coi miei ricordi e lasciarti in pace a proseguire la tua brillante carriera politica.
Oggi, però, ho avuto un ripensamento e mi sono detto: “Che male c'è a ricontattare un amico anche se lui è diventato un personaggio pubblico? ”.
Se hai piacere e, soprattutto, se qualcuno (magari il gentile Stefano, che gestisce il sito) ti farà leggere questa mia, io sono qui... Il resto ce lo diremo a voce.
Un abbraccio
La mia risposta ad Attilio Porzianello
Attilio Parzianello, quanta ingenuita' a contare su maurizio landini, il piu' komunisteggiante, e, quindi, nocivissimo kapataz del sindacato, già rovinosa cinghia di trasmissione in Italia del komunismo, sfacelo del mondo !!!
Gennaro Termine fu Oreste - ultraottuagenario da ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) CALABRIA - ITALIA -.
Bon giorno Sig. Landini
sono un pensionato della provincia di Treviso. Penso che il sindacato sia l'unico soggetto che può mettere all'odg la mancanza di tassazione degli astronomici guadagni dei produttori di prosecco. Nessun partito e tantomeno Zaia avranno il coraggio di affrontare questa ingiustizia e solo il Sindacato che non ha mire elettorali potrebbe affrontarlo. Gli agricoltori che coltivano prosecco (ce ne sono migliaia) hanno guadagni (al netto di tutte le spese) di centinaia di migliaia di euro senza alcuna imposta e se ne vantano in quanto sanno che San Luca (zaia) non li tasserà mai finchè daranno i loro voti alla Lega.
Ossequi
Riforma pensioni: quanto dovrei lavorare per avere una pensione decente?
Buona sera, si legge con insistenza, dopo l’incontro del 26 giugno in merito alla riforma delle pensioni, che si vuole portare a casa uscita con 41 calcolati con il contributivo. Una grossa perdita per chi ha contributi versati prima del 1996. Nel mio caso che l’anno prossimo dovrei andare con i 42/1 mese sarei penalizzata di 240€ su uno stipendio di 1300€. Quanto dovrei lavorare per avere una pensione decente, 45, 46, 0 forse47 anni?
Il sindacato non può far passare una cosa del genere. O si fanno i 41 senza penalizzazioni o meglio la Fornero anticipata ordinaria per chi ha cominciato a lavorare negli anni 80.
Altrimenti sarà una riforma peggiorativa rispetto alla Fornero.
Grazie
Ennesima Discriminazione
Buongiorno, ho appreso dalla stampa che la detassazione sulla tredicesima è solo a beneficio dei dipendenti, i pensionati sono esclusi da questa misura. Spero che vi siate già mobilitati per correggere questa " svista".
Distinti saluti
Sollecito sentenza n. 130 Corte Costituzionale
Buongiorno, desidererei che da parte del governo venisse messa in atto (nel mio or tempo possibile) la sentenza della Corte Costituzionale n. 130, rivolta precedentemente al legislatore con sentenza n. 159 del 2019, monito caduto in sordina. Mi chiamo Marcella (dipendente pubblico) che dovrà attendere anni anagrafici sessantotto prima di poter vedere corrisposto il proprio ammontare TFS. Il mio è’ un grido all ingiustizia. Grazie per avermi letta, cordiali saluti. Marcella Musilli
Cuneo fiscale. Ed i pensionati?
Perchè il cuneo fiscale non viene applicato alle pensioni. La CGIL cosa fa per richiederlo. Attendo risposte. Grazie.
Le prossime manifestazioni facciamole davanti alle sedi inps
.. le prossime manifestazioni facciamole davanti alle sedi inps.. adesso ho potuto verificare lo stato dell'istituto.. dettano legge mentre non dovrebbero... rispondono dopo mesi... non ti spiegano un ca**o... gli strumenti per verificare cose del tipo attestazioni istat del datore al ministero è meglio che siano dati a noi... altrimenti all'inca diventano pazzi per capire i pretesti dell'istituto.. e anche le nostre aziende
Cgil di firenze non risponde
Buonasera scrivo per comunicare che siamo due invalidi e abbiamo scritto e contattato la cgil di Firenze per capire come comportarci nei confronti del Pignone Firenze avendo fatto degli abusi su assunzioni lasciando noi in disparte dopo un percorso formativo e di convenzione non rispettando questa ultima e mobbing ma la Cgil di Firenze non ci ha mai considerato e risposto alle nostre mail e telefonate pertanto facendomi sorgere dei grossi dubbi ecco perché scrivo a lei con la speranza che possa aiutarci a difendere i nostri diritti e ha non mettere la polvere sotto il tappeto come succede qui a Firenze grazie le lascio mio cell 347-------
Riforma pensioni 2024
Buongiorno Landini, tra le vostre proposte per eliminare la Fornero cela proposta di 41 anni secchi o 62 di età. Chi ha 62 nel 2024 e arriva a fare 41 sarà avvantaggiato rispetto a chi nel 2024 avrà più di 41 anni di contributi e non 62 di età. Vi sembra equa la proposta? Perché non viene richiesto anche per tutte le donne lo sconto di 1/2 anni per la cura dei figli anche per chi ha 42 anni di lavoro e senza penalizzazioni? Nel mio caso la Fornero anticipata ordinaria mi avrebbe permesso di andare in pensione nel 2024 e non nel 2025 con 43 anni. Pensate quando fate le proposte
Daniela ‘63
Interrogare l'Inps
.. scusate... avete cominciato ad interrogare l'INPS per le loro pretese sui requisiti da abbinare al lavoro precoce (ricerca timbrature ecc. ecc) ?
Riforma pensioni: no ai paletti
Concordo su quanto detto per i precoci e aggiungo che non ci dovrebbero essere paletti di nessun tipo, neanche per chi ha cominciato a lavorare a 19. 41 o 41 e 10 mesi sono sufficienti anche senza il limite di età. Altroché abolire la Fornero la peggioreranno facendola passare come una conquista. Sindacati preparatevi a fare una lotta dura perché questo governo risparmia dalle pensioni e sul lavoro dei dipendenti per poi elargire i risparmi come più gli pare. Vi sembra giusto che vogliano portare le minime a1000€? E chi lavora 41/42/43 e si porta a casa poco più di quella cifra? !
Momento di concertazione tra sindacato e Inps
Chiediamo un momento di concertazione tra sindacato e inps... per salvaguardare i diritti dei lavoratori precoci costretti ad assurde ricerche di timbrature per dimostrare (ma poi perché?) di abbinare uno storico di lavoro usurante o gravoso (ma non insieme???) al riconoscimento del precoce... chiediamo intervento sindacale subito.. non c'è logica in tutto questo! Grazie
Le chiedo di dedicarmi 3 minuti
Buongiorno Segretario Sig. Landini,
mi scuso in anticipo e Le chiedo di dedicarmi 3 minuti per leggere questa mail.
Sono un papà di 74 anni di un “non più giovane” figlio di 50 anni. La mia preoccupazione –per non dire disperazione- nasce dal problema poco reclamizzato di tutte quelle persone che hanno perso il lavoro ad una certa età e che penso interessi parecchi italiani.
Mio figlio Fabrizio -con diploma di geometra- ha lavorato come manovale, anni 80, presso alcune imprese di Savona e Genova. Dal 1999 al 2016 ha lavorato (socio) presso la Coopsette di Castelnovo di sotto (RE) come assistente capo cantiere con compiti di organizzazione lavorazioni e gestione ditte in sub-appalto. Pianificazione delle tempistiche e delle priorità di cantiere. Soggetto di collegamento tra ufficio e cantiere. Preposto per la sicurezza nelle attività di cantiere. Purtroppo la Coopsette è fallita nel 2016 e da questa data ha trovato solo lavori saltuari –massino 3/4 mesi- come manovale, anche fuori Regione (ma questo non è certo il suo problema).
E’ disponibile per qualsiasi lavoro purchè stabile, senza problemi di orario, in qualsiasi località. Ha buona volontà ed ha bisogno di lavorare. E’ residente a Savona e qui, come in tutta la Liguria, non c'è molto su cui sperare ed inoltre la sua età non depone certo a suo favore.
So che a Genova e Savona dovrebbero iniziare lavori di una certa importanza (Gronda di Genova, diga di Genova, Aurelia bis fra Albisola e Savona, terzo valico) che almeno per qualche anno darebbero un po' di ossigeno alle maestranze locali.
Adesso lui vive con me, con la mia pensione di ferroviere, anche perché la casa che aveva è stata pignorata e messa all’asta poichè non ha potuto più pagare le rate del mutuo. Di conseguenza non ha alcun diritto di assistenza superando –la mia pensione- l’importo Isee e comunque chiede solo di lavorare.
Mi piacerebbe capire se con la nuova riforma del reddito di cittadinanza anche per quelli che non lo percepiscono potranno fare dei corsi di riqualificazione.
La mia preoccupazione è per quando non ci sarò più, cosa farà? Finchè c’è vita c’è speranza, ma quando non c’è più speranza quale vita l’ho aspetta?
Grazie e cordiali saluti.
BELLO Marcello
Via -------, 22
17100 Savona
Cell. 338. -------
Concordo con il sig Oliva e aggiungo che è impensabile allungare ancora l’età pensionabile. 41/42 max e per chi ha cominciato a lavorare a 17/18/19 anni che resti immutata la Fornero anticipata ordinaria. E non fare cassa sempre sulle pensioni.
Nuovi sostentamenti per l'inps
Buongiorno Maurizio
Il mio breve intervento è per chiedere di iniziare a pensare a nuovi sostentamenti per l'inps; se in quarant'anni ancora l'assistenza è quasi per la totalità a carico della contribuzione previdenziale anziché della collettività è normale che ci si trovi sempre vicini al collasso, quindi nuove entrate per le casse inps anziché rendere sempre più difficile persino le uscite per usurante gravoso e precoce,.. le chiedo di rendere conto al presidente INPS che è grave non fidarsi più delle certificazioni dei datori di lavoro e costringere ricerche in "soffitta per raccattare ad esempio le timbrature di quarant'anni fà. Grazie
Quota 103: 41 contributi e 62 anni di età ma con cumulo o flessibilità
Ci si incorre ancora ad errori madornali. Si attendeva la quota 41 senza limiti di età, ma è stato inserito un limite minimo di 62 anni, e va bene.
Ma ai 41 anni di contributi aggiungete il cumulo con altre gestioni di lavoro o la flessibilità.
Esempio Tizio che ha 63 anni di età ed ha lavorato per 42 anni: 40 anni di contributi versati all'Inps e 2 anni versati a casse professionali, si badi bene, nel 2023 non potrà andare in pensione. Nella nuova quota 103: 41 anni di contributi e con 62 anni di età che il Governo si accinge ad emanare, non vi è il cumulo di tutti gli anni di lavoro. Ma secondo voi è normale? Ma all fine l'Inps pagherebbe la sola quota di anni contributivi di sua competenza e la Cassa professionale quella sua.
In aggiunta si potrebbe emanare una legge con quota 103 flessibile: 40 di contributi e 63 anni di età:
Chi ha 40 anni di contributi Inps versati ed ha 63 anni= quota 103 non potrebbe andare in pensione se non con la quota flessibile.
Avvisate subito gli esperti di previdenza poichè non ci si rende conto della continuità dello scalone.
Figli e figliastri
Gradirei che questo messaggio raggiungesse il Seg Gen M. Landini
Ho appreso con piacere che dal Gennaio 2023 le pensioni (per coloro che sono in pensione) beneficeranno di un solido aumento/rivalutazione, 7. 3%, persino per le pensioni da € 4000.
Sono invece deluso e frustrato dal fatto che - ancora una volta- nessuna misura è stata pensata/implementata per la platea dei disoccupati, che, contrariamente ai pensionati, vedono il loro assegno NASPI decurtato del 3% ogni mese.
Poichè è sempre il sistema INPS ad erogare gli assegni (pensione/Naspi), tecnicamente non sarebbe stato complicato elaborare ed inserire una percentuale per consentire anche ai disoccupati di contrastare l'inflazione/caro vita.
Probabilmente c'è ancora spazio per intervenire, prima di chiudere la manovra di bilancio.
Buon lavoro!
Grazie per la sua attenzione
Distinti saluti
Buongiorno,
dalle proposte che si vedono si parla di quota 102 con 61 di età e poi dal prossimo anno riforma in Totò.
Ma che fine fanno le persone come me che hanno cominciato a lavorare a 19 e i 61 li fanno nel 2024? Devono lavorare 43 per arrivare a 62?
Ma vi sembra giusto?
Lasciate almeno la Fornero anticipata ordinaria non sconvolgete la vita alle persone…
Grazie
Daniela
Riforma pensioni
Buongiorno mi piacerebbe che fosse portata all’attenzione del sig. Landini la mia mail.
Sono una donna di 59 con 40 anni di contributi. A giugno 2024 dovrei andare in pensione con 42 di contributi e 61 di età con la legge Fornero, scardinando la riforma Fornero mi costringete a lavorare un anno in più, visto le proposte che vedo in internet di 62 anni minimi. Perché deve essere penalizzata una persona che ha cominciato a lavorare da giovane? Sinceramente sono stanca e ho cominciato a lavorare a 19 anni e i primi 16 li ho lavorato in un asilo nido che poi ho lasciato per problemi di dolori alla schiena.
Non si può fare una riforma che prenda in mezzo tutto senza fare i distinguo 41 anni e 60 di età sono più che sufficienti.
Per favore almeno non modificate la possibilità di andare in pensione con i 42 anni e 1 mese.
Grazie
Riforma pensioni
Spero che questo messaggio arrivi a Landini.
Visto le notizie che si rincorrono su internet circa le varie possibilità di riforma pensioni vorrei fare presente che, se non si riesce a fare 41 anni di contributi per tutti, almeno che si tenga una soglia massima di 60 o 61.
Inoltre spero che con l’abolizione della Fornero non venga tolta la possibilità di usufruire di 42 e 1 mese senza limiti di età altrimenti si andrebbe incontro solo ad alcuni lavoratori penalizzando chi ha cominciato a lavorare presto (19).
Grazie
Pensioni 2023: interventi per evitare lo scalone Fornero
Erg Segretario Generale Maurizio Landini,
Ho notato una grande frenesia nel riformare e/o abrogare la Legge Fornero.
Attenzione: mentre trovo più che ragionevole ricercare misure che permettano di uscire dal mondo del lavoro dopo 41 di contributi, è importante prendere atto che esiste una platea di lavoratori (oppure in NASPI) che matureranno i requisiti per l'anticipata Fornero nel corso del 2023.
Pertanto, se il governo decidesse di abrogare la Legge Fornero dal prossimo Gennaio si verificherebbe -per l'ennesima volta- il fenomeno ESODATI. La soluzione sta sempre nel mezzo, ovvero: SI alle misure per evitare lo scalone, NO all'abolizione della Legge Fornero.
Grazie per l'attenzione
distinti saluti
Raiders
C'è gente che cerca di sopravvivere onestamente accettando condizioni di lavoro più paragonabili allo schiavismo che ad un rapporto dignitoso di lavoro con i sindacati che si fregano i soldi delle tessere facendo finta di tutelare i lavoratori mentre vanno a braccetto con chi impone questi contratti di schiavismo. Se il sindacalismo fosse una cosa seria e non pilotata politicamente da personaggi in parlamento che si fanno eleggere promettendo mari e monti e poi si fanno gli affaracci loro in modo delinquenziale protetti dall'immunità parlamentare che ovviamente si sono fatti senza pudore. Lo schiavismo nel mondo del lavoro si perpetua sempre più frequentemente fino a quando, lo dice la storia e la logica, piuttosto che morire di fame la gente si ribellerà stravolgendolo questo sistema e prendendosela anche coi sindacati falsi, bugiardi e complici.
Richiesta tutela dignità professionale ed umana
Spett. le Segretario CGIL,
spett. le Staff segreteria nazionale CGIL,
Sono Laurini Marco (348. ------- e/o 333. -------) iscritto da sempre al nostro sindacato (al quale vorrei continuare ad essere iscritto) che attualmente ricopre il ruolo di Capo Unità Tecnica dell’officina di manutenzione COTRAL di Latina.
Vorrei innanzitutto essere tutelato riguardo la controversia che si è creata con l’Azienda COTRAL e che mi aiutaste a decifrare per decidere il da farsi:
Questi i fatti in breve:
Il 16 luglio 2021 l’Azienda Cotral mi convocava (insieme ai miei colleghi C. UT.) per propormi la designazione a Responsabile Tecnico RTO ai sensi della legge n° 122 del 5 febbraio dell’Officina di Latina.
In quella sede noi C. U. T., in considerazione dell’ENORME RESPONSABILITA’ CIVILE, PENALE ED AMMINISTRATIVA del ruolo di Responsabile Tecnico, iscritti con i propri nominativi ufficialmente alle rispettive Camere di Commercio (CCIAA) avanzammo un opportuno e doveroso riconoscimento di una indennità mensile pari a 500 euro netti, nonché di una adeguata copertura assicurativa, e a risultati raggiunti, si richiedeva un avanzamento di grado superiore (230) al termine del rapporto di lavoro con l ‘azienda (quiescenza) che ufficializzammo ai vertici Aziendali con lettera scritta e firmata da tutti C. U. T. (in allegato).
In data 17 maggio 2022 le RSU sindacali (compresi quelli della FILT CGIL!!!) ed i vertici aziendali firmavano a nostra totale insaputa un accordo riguardante l’individuazione del Responsabile Tecnico presso le officine di manutenzione COTRAL comprensiva di un’indennità annuale pari a 3. 873,00 euro lordi, assorbendo anche l’indennità di reperibilità di 1. 440,00 euro lordi che già percepiamo e non rientrante nella retribuzione utile ai fini pensionistici ed al T. F. R.
In data 26 maggio 2022 i C. U. T. firmavano ed inviavano sia ai vertici aziendale che alle segreterie Sindacali un documento di disconoscimento dell’accordo arbitrario nel quale oltre a ribadire il riconoscimento di un’indennità mensile ed una copertura assicurativa adeguata alla responsabilità dell’incarico di Responsabile Tecnico stigmatizzavano il comportamento gravemente scorretto negligente ed illegittimo sia delle parti sindacali che delle figure apicali dell’Azienda, riservandosi l’impugnazione nelle sedi più opportune.
In data 27 luglio 2022 l’azienda mi inviava per mail la lettera di designazione di responsabile Tecnico (inviata strumentalmente per esercitare pressioni solo al sottoscritto) con la richiesta di accettazione dell’incarico che mi veniva sollecitata prima il 31 agosto 2022e poi 05/09/2022 nella quale (cito testualmente) mi minacciano che "la mancata risposta nei termini indicati sarà considerato come diniego alla designazione e pertanto incompatibile con il mio ruolo svolto nell'ambito dell'unità locale di Latina" esercitando una indebita ed ignobile pressione nei miei confronti che mi sta provocando forti ansie e preoccupazioni professionali ed umane (ho un figlio gravemente disabile di 33 anni, paraplegico dalla nascita con una situazione familiare molto precaria e fragile).
Inoltre la sigla sindacale FAISA-CISAL, in data 05 /09/2022, ha diramato un comunicato (in allegato) nel quale disconosce l'accordo del 17/05/2022 richiedendone la revisione.
Pertanto, oltre alla tutela richiesta, vi prego gentilmente di chiarirmi, se possibile, alcuni punti:
- Come cambiano (e se cambiano) precisamente le mie responsabilità civili e penali con la nomina a Responsabile Tecnico iscritto alla camera di Commercio di Latina/Frosinone a fronte delle mie attuali responsabilità della mansioni da C. U. T. regolate da R. D. 148 con la declaratoria seguente: "lavoratore che in possesso di adeguate competenze tecniche e gestionali, con margini di discrezionalità e di iniziativa con relative responsabilità sui risultati, gestiscono unità operative di tipo tecnico, fornendo anche un contributo operative diretto"
- Ci sono margini di trattativa con l’Azienda per rivedere l’accordo contratto arbitrariamente con i sindacati? Come possiamo agire legalmente per rivedere tale accordo?
- Come posso far valere i miei diritti e, allo stesso tempo, tutelarmi nel riconoscimento del mio ruolo professionale (che vorrei continuare a svolgere con la massima passione ed abnegazione come sempre ho fatto) in considerazione che nel caso di una mia rinuncia sarò considerato incompatibile con il mio ruolo e verrà individuato, in subordine, un Capo Operatore disponibile a ricoprire il ruolo di Responsabile Tecnico con un inevitabile conflitto di professionalità a discapito del mio ruolo di C. U. T.
Con la speranza di essere stato sufficientemente esaustivo e rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e/o delucidazione Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete offrire al sottoscritto ed ai miei colleghi C. U. T..
Laurini Marco (348. ------- e/o 333. -------)
Riforma delle pensioni
Leggo in questi giorni quali sono le proposte dei vari schieramenti per la riforma delle pensioni.
Quelle della sinistra sono comiche e questo mi rattrista molto, secondo me la più equilibrata mi sembra la proposta Tridico magari anticipandola a 62 anni anziché 64.
Infine vorrei chiederle se secondo lei noi dipendenti del settore PRIVATO abbiamo le stesse garanzie del pubblico, in quanto le chiedo se nel pubblico ci sono dipendenti che non usufruiscono di tutte le ferie, se nel pubblico si fa lo straordinario NON retribuito, se sempre nel pubblico hai degli stipendi arretrati ecc. ecc.
In conclusione credo che la riforma possa tener conto anche di tali diseguaglianze.
Saluti Luigi
La mia avversione nei confronti di landini maurizio
Provo grandissima avversione per costui, che, immemore dei flagelli provocati dal komunismo a tutte le latitudini, osa proporre provvedimenti legislativI komunisteggianti, ovvero di aggressione alla proprieta' privata, cui intende vieppiu' infierire con imposiione sciagurata, qual' e' l'imposta patrimoniale, che, come nel mio caso specifico, si appalesa di grandissima stoltezza, atteso che i miei appartamenti involontariamente, rimarco INVOLONTARIAMENTE sfitti e di cui non mi riesce disfarmene neppure a prezzi stracciatissimi, COSTITUISCONO UNA VERA E PROPRIA ZAVORRA, Ma, intanto, secondo il kompagno landini, vanno maciullati di balzelli !!!.
quindi, non solo avversione, ma addirittura odio verso 'st'imbecilli kompagnosky, landini in primis !!!
F. to Gen naro TERMINE fu Oreste - classe 1941 - calabrese doc di ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) CALABRIA - ITALIA
Taglio del cuneo fiscale & Bonus
Buona sera,
Mi permetto di sollevare un tema che continua ha porre migliaia di Famiglie in una condizione di iniquità. In breve:
Quando si analizza/implementa una riforma che ha come obiettivo quello di alleggerire il fardello delle Famiglie, si dovrebbero tenere in considerazione due aspetti cruciali:
1) Famiglia con lavoratore/ pensionato monoreddito
2) Famiglia con due percettori di reddito
Poniamo la Famiglia Monoreddito il cui reddito lordo supera, anche di poco, € 35.000. Questa Famiglia non beneficerà ne del taglio del cuneo fiscale ne di qualsivoglia bonus.
Poniamo invece la Famiglia con due percettori, ciascuno con un reddito al di sotto, anche di poco, di € 35.000. Questa Famiglia beneficerà sia del taglio del cuneo fiscale sia del Bonus.
Pertanto, se non vi saranno dei correttivi - introducendo il concetto di "REDDITO PER NUCLEO FAMILIARE" - Il rischio è che il provvedimento in discussione continui a penalizzare le famiglie mono-reddito.
Grazie per la tua cortese attenzione
Distinti saluti
Aumento salariale lavoratori
Invito il vostro sindacato ad attivarsi per aumentare di almeno di 200 euro nette gli stipendi di chi ha diritto a tale aumento. Il bonus da 200 euro che sia reso stabile e non una tantum. Si faccia poi il taglio del cuneo fiscale seriamente e non una mancetta. I partiti sono 20 anni che parlano del taglio del cuneo fiscale, ma nessuno lo fa. BISOGNA FARE RIFORME STRUTTURALI e non mancette. BASTA CON I BONUS sono soldi che non cambiano nulla e vengono spesi male.
Bonus 200 €
Gent. Signor Landini
ho letto ieri su vari comunicati che il bonus di 200 euro verrà erogato a luglio solo ad alcune categorie di lavoratori mentre ad altre verrà dato ad ottobre. Il comunicato INPS dice: " il bonus di 200 euro previsto dal decreto Aiuti per i redditi fino a 35mila euro arriverà a ottobre 2022 ai titolari di Naspi, Dis-Coll, ai beneficiari di disoccupazione agricola ed ex indennità Covid 2021, e anche ai lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda, tra cui i collaboratori e gli stagionali. Lo prevede la circolare pubblicata sul tema dall’Inps. Il bonus sarà invece erogato a luglio, in modo automatico, ai dipendenti e ai pensionati, ai nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza e ai lavoratori domestici che però sono chiamati a presentare la domanda (entro il 30 settembre)".
A me sembra veramente ridicolo che ai lavoratori dipendenti che già percepiscono stipendio ed in molti casi anche quattordicesima sia dato a luglio e alle persone con maggiori difficoltà economiche, tipo naspi, a ottobre!!! A luglio, molti dei lavoratori che prenderanno il bonus hanno già la loro bella vacanza prenotata mentre ad un povero Cristo che è pure disoccupato gli viene negata anche la possibilità di un fine settimana al mare con la famiglia utilizzando il "famoso bonus". Pensano forse che con 200 euro all'anno le persone ci avrebbero pagato le bollette??? Non bastano nemmeno per una bolletta dell'energia elettrica... ma almeno per un fine settimana avrebbero potuto portare i loro bambini al mare! E invece... tutto spostato a ottobre! ! Vergogna!!! Prima vengono elargiti a chi non me avrebbe poi tanto necessità, e poi ai soliti... ultimi!
Solo uno disse: " beati gli ultimi che saranno i primi"... ma non immaginava chi avrebbe governato! !
Grazie
Laura
Pensione
Buongiorno Maurizio,
in merito alla nuova riforma non risultano ancora segnali di trattative/proposte da parte del governo... ma la cosa grave che non ci sono proposte, sia da parte del governo che da parte del sindacato, per i disoccupati!!!
Reddito di cittadinanza
Caro Maurizio qualche giorno fa in tv su RAI 2 all ora di cena.. in una bella intervista in cui ho condiviso quasi tutto quello che hai detto in merito a lavoro pensioni, ambiente devo puntualizzare che non condivido la tua opinione sul reddito di cittadinanza... Noi avevamo già in Italia uno strumento che era il REI.. reddito di inclusione.. e bastava quello. IL REDDITO di cittadinanza è una presa x i fondelli x tutti i lavoratori che si impegnano pagano le tasse e a volte portano a casa stipendi poco più alti del reddito faticando 10 volte tanto... x 40 / 45 ore a settimana. IL REDDITO DI CITTADINANZA va abolito perché è ingiusto. non serve a creare lavoro aumenta la conflittualità tra lavoratori e percettori... e spesso chi c'è l ha lo usa non per vivere ma x fare spese superflue (leggi tatuaggi o scarpe firmate) xrche non abbandona il lavoro nero!!!.. Basta dare sussidi inutili tenendo parcheggiati i giovani tra il nero e la criminalità. Il lavoro può e deve essere anche uno strumento di dignita per togliere potere l illegalità e non creare ulteriori disuguaglianze!
Riforma pensioni
Buongiorno
Sento parlare di ipotesi varie per modificare la legge Fornero ma sinceramente non soddisfacenti.
Sono dipendente pubblico, ho lavorato per 16 in un asilo da cui sono andata via per motivi di salute causa di servizio riconosciuta. Ho 40 di lavoro e con la legge Fornero pensione anticipata ordinaria andrei in pensione il 1 giugno 2024.
Dalle varie proposte che sento, c’è quella di scardinare la Fornero in toto. Ma chi ha detto che il cambiamento sia favorevole a tutti? Si devono fare dei distinguo altrimenti per agevolare alcuni si penalizzano altri. Ho sempre lavorato e allevato due figli devo essere penalizzata perché ho cominciato a lavorare a 19 anni e andrei in pensione a 61? Tra l’altro alcuni colleghi andati in pensione con 38 anni di contributi e 67 di età sono andati con lo stipendio intero pur avendo versato meno contributi 😳. È giustizia questa? ! Cercate di avere la visioni d’insieme. Io a questo punto dico che preferirei che rimanesse la Fornero pensione anticipata così chiamata dopo 42 e 1 mese😩 potrei godermi il meritato riposo e fare la nonna aiutando i figli che si trovano in difficoltà visto che lo stato li aiuta con briciole.
Ricordate che Draghi non accetterà mai i 41 per tutti.
Grazie
Pace
Buonasera,
chiedo se possibile fare altra grande manifestazione a ROMA o dove si preferisce per unire piu gente possibile per chiedere ancora PACE, DIALOGO, basta minacce su minacce che non risolvono nulla, ma come possibile cercare la pace minacciando continuamente??? Se la casa del vicino va in fiamme la soluzione migliore sarebbe quindi dare fuoco alla propria x risolvere il problema??? La PACE va cercate con i "grandi" del mondo al tavolo tutti insieme trovare soluzioni plausibili e purtroppo in una guerra brutale anche se dura dirlo compromessi per SALVARE I CIVILI, quelli che sempre ne pagano piu le conseguenze... DIALOGO... NON MINACCE CONTINUE. BASTA, con la non violenza si cerca il confronto!!! Le armi portono solo morte... e ripeto a CIVILI!!! E non contro il popolo Russo che all'oscuro di tutto... bisogna far vedere la CIVILITA'... L'AMORE... non l'odio... altrimenti siamo a pari livello!!! W LA PACE!!! BASTA GUERRE E ARMI! !
Quota 41 e uscita a 62
Buongiorno Maurizio, sono Raffaele Mazzotta di Trepuzzi (LE) scusa se ne approfitto per darti del tu, anche io vengo da radici di sinistra sono cresciuto con FIGC, PCI, PDS, DS, PD, vorrei chiederti dove sono andate a finire le lotte per gli operai, per i valori espressi dagli stessi per i loro sussidi sempre piu' rimarcato e ristretti. Voi Sindacati dovevate tutelarci sia per i diritti del lavoro sia per le pensioni lavorate e sudate sia al freddo sia al caldo 40° anche in condizioni avverse ed invece oggi vi siete fatti squalificare da un governo nullo e vagabondo. Per il reddito ci cittadinanza si trovano i fondi anzi si aumentano addirittura della somma che basterebbe per tutta la quota 41, questa non e' equita', cercate insieme di stanare sto governo vagabondo e di ripristinare gli scioperi (veri) non finti perche' la nella sala del governo non ci sono muratori, saldatori, agricoltori, idraulici, negozianti e altre categorie che non sto a menzionare perche' tutta la gente che lavora deve essere rappresentata e non la gente che si trova ai bottoni di comando del governo che forse non hamai sudato un minuto. Spero solo che tu legga questo messaggio dandomi una risposta. Un abbraccio
Sono iscritto i nessuno vuole parlare con me
Sigre Landini sono iscritto alla CGIL quasi un mese, i dopo de castro giorni accoglienza me invia un messaggio di che il sigre Antonio Bagnasci della CGIL Milano, camera di commercio, e ricevuto un messaggio si io poteva chiamarlo, lo e chiamato i me a detto di io volevo fissare un appuntamento le e detto che si, lui ha detto che deve vedere la sua agenda, ha passato dieci giorni i niente, le inviato un messaggio per farli ricordare, i niente ha passato un mese i nessuno vuole parlare con me, me faccio una domanda perché, perché sono un lavoratore straniero, i non le interessa a nessuno, io sigre Landini sono in Italia più di vent'anni i e seguito la sua carriera i la sua lotta per i diritti dei tutti lavoratori, solo le chiedo di lei può intercedere con gli sigre della sua organizzazione sindacale per potere parlare della mia problematica che c'è in il mio lavoro.
Ringrazio anticipatamente la sua attenzione
Cordiali saluti i aspettando la risposta
Anticipo pensione anzianità
Caro segretario, in questi giorni state discutendo, tra le altre cose, la tanto sperata modifica delle pensioni. Vorrei potere alla vostra attenzione il caso di una donna con una età di 64 anni disoccupata da oltre 20 anni perché donna è vecchia per gli imprenditori italiani. Ho quasi 21 anni di contributi sono una ex esposta all’amianto per 20 anni circa. Mi è stata riconosciuta una invalidità complessiva del 78%. Ho tentato di iscrivermi all’Ufficio di collocamento subendo il sorriso sarcastico dell’impiegato. Ti chiedo come posso fare per avere un anticipo di pensione di vecchiaia che la signora Fornero mi ha tolto. Sicura di una tua attenzione ti chiedo di riflettere sul caso in oggetto. Non voglio un riconoscimento di pensione postumo, dato che molti colleghi della mia età non ci sono più da tempo a causa della esposizione all’amianto.
Prezzo spropositato del carburante
Buon pomeriggio Maurizio, credo di averti già scritto su questo argomento, sta aumentando a dismisura, quando la facciamo una manifestazione ? Organizzala presto, nel giro di pochi giorni...
Ci sarò
Marco Mengali
Buon giorno Dott Landini,
con la presente chiedo se la riforma delle pensioni è ancora in agenda con particolare riferimento alla possibilità di uscita anzitempo ed eventuali penalizzazioni.
Le quote non soddisfano le esigenze dei lavoratori sarebbe utile/necessario arrivare a stabilire un'età di uscita (che non sia 67 anni) e un minimo di contributi (20-25).
Mi rendo conto che la situazione non è delle migliori ma credo che le riforme debbano andare avanti
ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti
gian paolo delucchi
genova
Buongiorno,
Ok, non bisogna assolutmente fornire armi, ma dialogare
Organizzerei all italiana una bella partita di calcio fra ucraini e russi che sono in Italia in uno stadio importante tipo quello di Torino senza chiedere fondi, ma per dare un esempio bello e forte
Grazie,
Mauro Gherardi
Commento sulla manifestazione del 5 marzo 2022
Egr. Sig. Landini,
mi permetto di scriverLe questa email dopo aver ascoltato la Sua dichiarazione, nel corso della manifestazione pacifista del 5 marzo 2022, dove Lei afferma di "bloccare immediatamente l'invio di armi all'Ucraina e di instaurare dei colloqui di Pace da parte dell'ONU con la Russia (Putin)".
Personalmente, non riesco a capire questa posizione, ci troviamo di fronte ad una situazione inequivocabile di invasione di un paese (Russia) con l'intento di soggiogare l'Ucraina alle proprie volontà, invasione fatta di carri armati, navi corazzate, missili ecc e Lei si oppone a fornire armi di difesa ad un popolo che altrimenti dovrebbe solo soccombere in attesa che il Presidente Putin faccia ammenda del suo gesto folle?
Certo che i negoziati, di ogni genere devono esserci, ma sempre nel mio piccolo, credo che a Putin non interessi nessuna trattativa di Pace, prende in giro l'opinione pubblica, vieta ai giornalisti di parlare di invasione e Lei pensa davvero che si mostri ben disposto a sedersi seriamente ad un tavolo di trattative per la Pace pur condotte dall'ONU?
Con tutto il rispetto Sig. Landini, dissento da Lei e dalla posizione di molte organizzazioni "pacifiste" che hanno sfilato a Roma oggi 5 marzo:
- In tempo della Seconda Guerra Mondiale, secondo la logica espressa oggi, dovremmo condannare la Resistenza contro l'invasione Tedesca perché usavano le armi anche i Partigiani?
- E' mai possibile, che anche in presenza di fatti "inequivocabili" la "galassia della sinistra italiana" deve trovare dei distinguo pur di non marciare compatti verso una linea unica?
- Città ucraine sotto assedio da un forte assedio dovrebbero "resistere" solo con fionde e clave?
Personalmente personaggi come Putin, dovremmo auspicarci a Sinistra, che sul suolo della Terra non debbano più esistere, che di dittatori non ne vogliamo più, che per le invasioni e stermini non ne sentiamo il bisogno.
Grazie del Suo prezioso tempo e scusi se ho disturbato.
Cordialmente
Massimiliano Tortis
Caro Sig segretario, in queste ore tutta l'opinione pubblica ed i politici sono d'accordo nel ripudiare la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, ma le ricordo che da 8 anni in Ucraina era presente un conflitto armato col Donbass e non si è vista nessuna mobilitazione da parte sua sui media
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