Nadia Comaneci

Biografia • Grazia, volteggi e fuga
Il nome di Nadia Comaneci sarà per sempre legato indissolubilmente alle Olimpiadi di Montreal (Canada) del 1976. Nadia Elena Comaneci, indimenticata ginnasta, nasce il 12 novembre 1961 a Onesti, Romania. I genitori Gheorghe e Stefania-Alexandrina, scelgono il nome ispirati dall'eroina del film russo "Nadezhda", che significa 'Speranza'.
Inizia a praticare sport in modo costante già alla tenerissima età di tre anni. Nel 1967 si unisce alla nuovissima società sportiva di ginnastica "The Flame"; i suoi primi allenatori sono Marta Karolyi e Valeriu Munteanu.
Nel 1970 Nadia partecipa alla sua prima competizione nazionale, gareggiando nel team della sua città natale. Nadia cade per ben tre volte, tuttavia la squadra sarà vincitrice. Nei due anni successivi Nadia Comaneci è vincitrice dei campionati juniores.
Nel 1971 inoltre è campionessa nella sua prima gara internazionale a Ljubljana, Yugoslavia.
A quattordici anni, nel 1975 passa alla categoria senior. Ai Campionati Europei di quell'anno (Skien, Norvegia) batte la favorite Ludmilla Tourisheva e la sedicenne stella sovietica nascente Nelli Kim. Alla dichiarazione di quest'ultima: "È brava, ma antipatica. Vedremo fra qualche anno se riuscirà a mantenersi a questi livelli", Nadia risponde con un secco: "Nelly Kim? Chi è?".
La "Associated Press" elegge Nadia Comaneci Atleta dell'anno 1975.
Con questo curriculum si presenta ai XXI Giochi Olimpici di Montreal 1976. A quindici anni non ancora compiuti Nadia Comaneci incanta il mondo conquistando tre medaglie d'oro nella ginnastica artistica. Nadia Comaneci si muove con la grazia di una farfalla volteggia come una libellula: i giudici le assegnano per ben sette volte il punteggio massimo, un tondo, perfetto e cristallino "dieci". Mai nessuno prima di lei.
Quattro anni dopo la minuta ragazza rumena si ripete alle Olimpiadi di Mosca 1980, conquistando altri due ori: il pubblico si innamora di questa ragazzina che sulla pedana si trasforma in una farfalla.
La sua felicità e la sua bella storia, di vita e di sport, durano poco: il regime di Ceaucescu utilizza la sua immagine per propagandare la dittatura.
Nadia viene invitata nelle manifestazioni del palazzo e insignita delle maggiori onorificenze. Viene inoltre ricoperta di favori: una bella casa, una villetta a Bucarest, una bella auto. Ovunque viaggi, viene spedita come un pacco postale da esibire. In Romania tutte le bambine giocano "a Nadia".
Nadia Comaneci diventa inoltre l'amante di Nico, figlio del dittatore, e subisce atrocità che non oserà mai confessare.
Un mese prima della caduta del regime di Ceausescu Nadia fugge negli Stati Uniti.
Oggi vive a Montreal, nella città che l'ha glorificata, dove dirige una scuola di ginnastica.
Frasi di Nadia Comaneci
Foto e immagini di Nadia Comaneci
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Olimpiadi Giochi Olimpici Olimpiadi Sport Libri in lingua inglese