Auguste Rodin
Biografia • Pensieri e ispirazioni
Auguste Rodin (il nome completo è François-Auguste-René Rodin) nasce a Parigi il giorno 12 novembre 1840. Famosissimo scultore e pittore, nasce in una famiglia di umili origini, che non poteva permettersi di sostenere gli studi del figlio. Il talento artistico si manifesta sin dai primi anni tuttavia inizia a frequentare le scuole solo all'età di quattordici anni. Per tre volte viene rifiutato come alunno presso l'Ecole des Beaux-Arts, ma il giovane persiste nel voler seguire la sua ispirazione, così cerca un'altra scuola. La sua formazione avviene presso l'École Speciale de Dessin et Mathématiques (che diverrà poi Ecole des Arts Décoratifs), contesto in cui frequenta i corsi di disegno del maestro Horace Lecoq de Boisbaudran, oltre alle lezioni di scultura. Nello stesso periodo e nello stesso istituto, con lui studiano i pittori Henri Fantin-Latour e Léon Lhermitte; una profonda e duratura amicizia legherà Rodin soprattutto con quest'ultimo.
Negli anni dal 1864 fino al 1870 lavora nello studio di Louis Carrier-Belleuse con il quale interviene nell'opera di decorazione per la Borsa di Bruxelles.
Nel 1875 Rodin parte per l'Italia: a Firenze ha modo di approfondire lo studio delle opere di Michelangelo Buonarroti. Cinque anni più tardi, nel 1880, gli viene commissionata la porta bronzea per il nuovo Museo des Arts Decoratifs: l'artista parigino sceglie un soggetto dantesco (da qui deriva il nome "Porta dell'inferno") e lavora fino alla morte, senza trovare una fine, nel tentativo di realizzare un'importante allegoria della dannazione attraverso la rappresentazione del nudo: il suo è un romantico e caotico insieme di figure, che trovano chiara ispirazione nel Giudizio Universale - presente nella Cappella Sistina - di Michelangelo, ma anche nelle famose illustrazioni di Gustave Doré realizzate per la Divina Commedia di Dante Alighieri, e infine nell'opera di William Blake.
La porta dantesca impegna Auguste Rodin per tutto il decennio, arrivando quasi a compimento nel 1889. Tuttavia quando appare chiaro che il Museo des Arts Decoratifs non sarebbe stato costruito, Rodin abbandona il suo lavoro. La descrizione della sua incompletezza ci è data dal critico e romanziere Octave Mirbeau, amico nonché stimatore dello scultore. Questi riprende il suo lavoro solo nel 1899 quando nasce l'idea di allestire la porta al Pavillon Marsan del Louvre, luogo dove si pensa di trasferire il Museo des Arts Decoratifs: anche in questo caso sfortunatamente il progetto museale non trova concretezza; la porta in gesso viene allora montata poco tempo dopo nell'esposizione personale di Rodin a Place de l'Alma, nel 1900.
Il definitivo assetto - quello che oggi è possibile apprezzare negli esemplari presenti a Parigi, Zurigo (Svizzera), Filadelfia (Stati Uniti) e Tokyo (Giappone) - è il frutto di un montaggio realizzato con relativo disinteresse dell'artista negli ultimi anni della sua vita; le quattro fusioni in bronzo sono state realizzate postume. Anche se se si tratta di un'opera incompiuta la "Porta dell'inferno" rappresenta il suo più ricco capolavoro nonché la tappa più significativa della sua carriera artistica.
Nel decennio tra il 1885 e il 1895 realizza il monumento "I borghesi di Calais" (per l'omonima città francese) scultura che celebra la resistenza di Calais contro gli invasori inglesi (secolo XIV). Il gruppo di figure di questa scultua rappresenta i cittadini francesi mentre decidono di comune accordo di donarsi volontariamente come ostaggi agli inglesi, con l'obiettivo eroico di salvare la città.
Nel 1893 termina il monumento (in gesso) a Honoré de Balzac, commissionatogli dalla Société des Gens de Lettre nella persona di Émile Zola; la Société rifiuta però l'opera perché la ritiene non finita: solo nel 1939 sarà sistemata nel Boulevard Raspail.
Una delle sculture più note di Rodin è "Il Pensatore" realizzato tra il 1880 e il 1904, oggi conservato presso il Musée Rodin di Parigi. Altre sue opere da citare sono "L'età del bronzo" (1876), "San Giovanni Battista" (1878), "Adamo" (1880), "Eva" (1881), "L'eterna primavera" (1884), "Il bacio" (1888), "La morte di Adone" (1891), "La mano di Dio" (1886-1902), "Orfeo ed Euridice" (1893).
Auguste Rodin muore a Meudon il giorno 17 novembre 1917 poco dopo aver compiuto 77 anni. Voluta dallo stesso autore a testimonianza dell'amore che aveva per l'opera che più la reso celebre, sulla sua tomba è presente una versione del "Pensatore".
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