Ultimi commenti alle biografie - pagina 3372
Martedì 24 marzo 2020 14:50:35
Per: Maurizio Landini
Via ------- 6 CORINADO (ANCONA) Signore Maurizio Landini gli scrivo per capire qualcosa. noi lavoratore non stiamo capendo nulla perché dobbiamo essere a casa va benissimo è una cosa giusta però non sabbiammo come fare una rede di lavoratore che lavorano nella stagione stiva non lo sa come fare. Ha una grossa fetta di lavoratore che sono confusi per esempio chi lavora nella ristorazione chi lavora negli alberghi siamo tutti a casa e non sappiamo quando riprendiamo il lavoro; i datori di lavori non può fare nulla perché se sono chiusi come fai a pagare? dobbiamo capire che tutti lavoratori devi pagare affitti bollette fare spesa si non ha un contributo, il governo ha fato una leggi di rimborso quelli che ha la cassa integrazione a deroga. e gli aiuto a locale di affitto commerciale la mia domanda è gli altri cosa devi fare? Noi abbiamo bisogno di aiuto perché no lavoriamo e non sappiamo se riprendiamo il lavoro, tutti parla del coronavirus ma nessuno parla del dopo dobbiamo sapere del dopo. Perché tutti si troverai nel bisogno; stato detto che il virus a portato via una generazione però il dopo va portare via una altra generazione: Per esempio tutte le persone da 60 anni in sul va perdere il lavoro quindi no si puoi andare in pensione e non troveranno lavori perché sono troppo vecchi per il mondo del lavoro.. sono della CGIL e sono anche una lavoratrice che ho 63 anni eravamo esso di accordo da iniziare a lavorare il 10 maro ma sono a casa per questo sto scrivendo a lei. Grazie mille e buon lavoro.
Da: Jnenny Sybulelly Junn Rey Kylly
Martedì 24 marzo 2020 14:46:56
Per: Milena Gabanelli
Buonasera Milena,
La contatto per capire una questione forse annosa, forse banale.
Io, come credo la maggior parte di noi, sto diventando consapevole della questione coronavirus giorno per giorno e la mia allerta è andata aumentando di pari passo con le notizie dei tg,
Responsabilità mia che non leggo ogni giorno la Gazzetta Ufficiale, ne sono consapevole, ma dico io, conte firma un decreto in cui si stanziano fondi per ľepidemia e nessuno dice nulla? Nessun tg, nessun politico?
Di certo verrà strumentalizzata a tempo debito questa cosa e ad oggi non serve più a nessuno, ma ieri?
Forse il 31 gennaio ci saremmo potuti responsabilizzare? Forse anche ľinizio della mia consapevolezza del pericolo sarebbe iniziato quaranta giorni prima?
Buon lavoro☺️
Da: Ilaria Signorini
Martedì 24 marzo 2020 14:40:55
Per: Luca Zaia
Gentile Presidente Zaia tra poco inizieranno a circolare le zanzare, grande veicolo di contagio, cosa ne pensa ?
Saluti
Paolo
Treviso
Da: Paolo Caldato
Martedì 24 marzo 2020 14:38:41
Per: Luca Zaia
Onorevole Zaia
Mi permetta di presentarmi. Sono un Toscano. Da ormai 20 anni in Veneto a Vicenza, per motivi di lavoro. Sono un militare. Mi permetta Onorevole di manifestare il mio orgoglio di Italiano, di servitore dello stato; orgoglio che scaturisce dalla stima e fiducia che ripongo nel Suo operato, in un momento difficilissimo per il nostro Paese, un momento di grande confusione, in cui, mi permetta ancora, Lei rappresenta la chiarezza; chiarezza nel modo in cui ci indica da cittadini, come contribuire per uscire da questa Prova. Io credo che ne usciremo più uniti, più Italiani. Ma abbiamo bisogno di leader come Lei. Chiari, risoluti, volti all'obiettivo finale, che è il bene del Paese, dei cittadini. Grazie Onorevole Zaia
Da: Sergio Bondielli
Martedì 24 marzo 2020 14:37:04
Per: Paolo Mieli
Egregio Dottor Mieli,
Le voglio esprimere i miei complimenti per i suoi bellissimi libri e trasmissioni.
Le scrivo per chiederLe cortesemente se fosse possibile approfondire mediante un libro oppure un documentario ciò che accade alla popolazione autoctona albanese della Grecia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Nel nord della Grecia, al confine con l’Albania, vi è una regione chiamata Chameria (in italiano Ciamuria) che nel 1913, a seguito del Trattato di Londra è stata regalata alla Grecia pur essendo per il 95% a maggioranza albanese.
Dal 1913 sino al 1944 si sono avuti numerosi tentativi da parte di Atene nel trasferire la popolazione albanese altrove, come ad esempio il trasferimento forzato in Turchia.
A partire dal 1944 in Ciamuria vi è stata una vera e propria pulizia etnica da parte dei greci con l’incendio di numerosi villaggi e l’uccisione di migliaia di albanesi inermi.
Tutti gli albanesi mussulmani e cattolici furono trucidati, solo a pochi cristiani ortodossi fu concesso il permesso di rimanere limitando le loro libertà civili e politiche.
I massacri sono stati giustificati dai greci come una rappresaglia nei confronti di fascisti e nazisti. La Grecia, ancora oggi, dichiara di essere in guerra con l’Albania e non ha mai considerato che il conflitto fosse con l’Italia.
I pochi albanesi, tuttora presenti in quel territorio, non possono parlare la loro lingua, non possono tramandare le loro tradizioni, non possono studiare in una scuola albanese.
Tutto ciò è stato documentato da un giornalista albanese il quale con l’utilizzo di una videocamera nascosta ha intrapreso un viaggio in quei luoghi una volta albanesi.
Nel documentario si nota la paura degli albanesi a parlare la loro lingua perché sarebbero licenziati dal lavoro oppure uccisi.
Oggi sono ancora in vita i pochi superstiti di quell’esodo forzato del 1944, molti morirono di fame e di stenti lungo il confine greco - albanese o massacrati dalle truppe greche.
Nelle città di Tirana e Fier vive il maggior numero di albanesi originari della Ciamuria i quali sarebbero disposti a raccontare ciò che hanno subito in passato.
Il motivo per cui i greci hanno così tanta paura della verità sta nel fatto che molti albanesi prima di scappare dalle loro case presero gli atti che dimostrano le proprietà dei terreni, case e aziende che lasciavano in Ciamuria.
Chiunque parli in albanese o si permetta di affrontare la questione dei diritti umani in Ciamuria è etichettato come persona pericolosa per lo stato greco ed espulso senza possibilità di ritorno.
Questo è accaduto ad un giornalista albanese che entrò in Ciamuria, venne seguito per ore da agenti in borghese che lo fermarono alla frontiera sequestrandoli tutte le registrazioni e gli diedero un foglio di espulsione immediata.
Mi permetto di allegare alla presente mail alcuni link dove potrai trovare i video e le testimonianze dei sopravvissuti ed il documentario del giornalista Marin Mema di Top Channel Albania:
https://www. youtube. com/watch? v=7RTuSBaoags&t=227s
https://www. youtube. com/watch? v=Osn-kRmWtRg
https://www. youtube. com/watch? v=lxTzGz4R6r4
https://www. youtube. com/watch? v=QmF8h6VA9XA
Ciò che umilmente desidero chiederLe è se potrebbe parlare di questi fatti in un suo documentario o trasmissione e con ciò dare un po’ di libertà e serenità agli albanesi autoctoni della Ciamuria che negli ultimi settant’anni sono stati tanto maltrattati e privati dei beni più cari: la lingua, la terra, la vita.
RingraziandoLa per la cortese attenzione, Le porgo
Cordiali Saluti
Benedetto Alltari
Da: Benedetto Alltari
Martedì 24 marzo 2020 14:34:48
Per: Luca Zaia
Salve Presidente, sono un farmacista e volevo sapere da lei quando si faranno a noi e agli altri operatori sanitari i test anticorpali per il coronavirus. Grazie
Da: Giuseppe
Martedì 24 marzo 2020 14:34:00
Per: Luca Zaia
Buon giorno, grazie per il lavoro che svolge mettendoci il cuore. Ho letto la gazzetta ufficiale del 31 gennaio, pagina 7, e sono rimasto pietrificato venendo a sapere che da quel giorno il governo ha dichiarato lo stato di emergenza Corona virus. Ora mi chiedo quante persone si potevano salvare se si interveniva allora. Ma soprattutto con che coraggio Conte che ha firmato il decreto, ci chiede di aiutarlo con tutti questi decreti che ogni giorno cambiano. Il cittadino è giusto che conosca la verità su questo governo. Non sono i salvatori, bensì gli autori. Mi auguro che continui il suo lavoro senza peli sulla lingua e con tanto cuore. Grazie
Da: Zago Fabio
Martedì 24 marzo 2020 14:26:20
Per: Milena Gabanelli
Si parla di utilizzare la tecnologia per controllare meglio il Coronavirus. A mio parere dovremmo utilizzare piu' strumenti che consentono il monitoraggio e contatto a distanza tra cittadini e sistema sanitario inoltre i social media dovrebbero diffondere notizie sul Coronavirus con messaggi chiari e provenienti da fonti ufficiali nazionali.
Le segnalo un ariticolo del Financial Times
" the choices we make now could change our lives for years to come "
https://www. ft. com/content/19d90308-6858-11ea-a3c9-1fe6fedcca75? segmentId=61fa9c9f-8384-eee5-cb7f-5da0b26c0008
con molti apprezzamenti per il fantastico lavoro di informazione che lei svolge per tutti noi
Da: Annarita
Martedì 24 marzo 2020 14:24:58
Per: Mario Giordano
Buongiorno caro Mario.
Subito il pensiero positivo: ho quasi 70 anni, vivo all'isola d'Elba e sono rispettosissima delle regole e, soprattutto, nei confronti della comunita' x cui da tempo resto a casa come è giusto che sia.
Ma sono davvero tanto amareggiata, arrabbiata, spesso"schifata"dalla consapevolezza che un intero popolo debba dipendere dalla arroganza e, quel che è peggio, dalla incapacità d un governo messo là dalla ambizione pelosa di chi ha usato una colla speciale x poggiare le onorevoli terga su poltrone comode e, x questo, anche ben remunerate con denaro pubblico.
NOI STIAMO SOFFRENDO!!!
Abbiamo bisogno d politici competenti, non DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO (In primis Conte) che creano caos e complicazioni...
Grazie davvero x avermi permesso almeno d poterLe scrivere.
Da: Elisabetta Ballini
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Deborah