Ultimi commenti alle biografie - pagina 3368

Martedì 24 marzo 2020 18:40:47 Per: Corrado Augias

Vorrei complimentarmi per il Suo equilibratissimo intervento ieri sera quando nella trasmissione della Gruber.
È un esempio per tutti quelli che criticano tutto senza proporre nulla.
lena Alfiero

Da: Lena Alfiero

Martedì 24 marzo 2020 18:29:03 Per: Lilli Gruber

RIFLESSIONI
Firenze, 24 marzo 2020
Si sente dire continuamente “rimanete a casa”, verissimo, ed è l’unica modalità per non far diffondere il virus ma non lo si può effettuare in modo passivo, deve diventare attivo.
L’organizzazione carente e burocratica delle Istituzioni nazionali, regionali e OMS ha determinato lo stato attuale.
Era fondamentale analizzare il fenomeno Cina ed organizzarsi per tempo: approvvigionandosi di mascherine, tamponi, reagenti; organizzando ospedali, laboratori; informandosi delle modalità di isolamento del virus, delle cure, delle apparecchiature che venivano impiegate per far fronte alla potenziale ondata di contagiati.
Il Governo a gennaio ci comunicava che “l’Italia è pronta” e contemporaneamente chiudeva le vie dirette da e per la Cina senza pensare agli arrivi attraverso gli scali europei. Errori gravi, errori stupidi pensati oggi che il contagio dilania l’Italia e il mondo.
Ma questi errori proseguono ripetendo banalmente la frase “restate a casa” in modo passivo.
E mi spiego:
- Rimanere a casa senza avere coscienza se si è “positivi” si rischia di diffondere il virus in modo esponenziale tra i famigliari e tra i cittadini quando si esce per necessità;
- I tamponi di massa sono necessari? No, è riduttivo, sono indispensabili per il confinamento del virus. Ma ad oggi non si eseguono perché la realtà è che i tamponi, i reagenti, i laboratori non ci sono o meglio sono insufficienti per uno screening di massa;
- OMS e i media fin dall’inizio ci hanno bombardato sul tema dell’igiene personale e delle mani: fondamentale ma contemporaneamente comunicavano: “le mascherine non servono per i cittadini” ma solo per il personale medico (che tra l’altro non ne disponeva diventando loro stessi primario veicolo del virus) ;
- Protezione civile e OMS accusano i cittadini di non rispettare le regole (vero, ci sono ancora migliaia di imbecilli che si assembrano e cercano di andare nelle seconde case per vivere meglio la quarantena) ma queste Istituzioni stanno analizzando veramente i dati? Se in Cina la percentuale delle morti sugli attestati positivi era del 2% e se il virus non è mutato avremmo dovuto avere risultati simili ed invece noi siamo a circa il 14% e certo non è per incapacità dei nostri medici ma del fatto che non si sa quanti effettivi positivi ci siano in Italia. Per ottenere circa quella percentuale i “positivi nascosti” devono essere oltre le 400. 000 unità. Una enormità nascosta!
- OMS ha dato indicazioni rivelatesi errate: all’inizio quando il tampone doveva essere effettuato solo a persone con sintomi e che fossero stati a contatto con persone che erano state in Cina; poi solo a chi veniva ricoverato (notare che i famigliari delle persone ricoverate non venivano “tamponati” a meno che dopo qualche giorno non si trovassero anche loro in ospedale) ; negli ultimi giorni il tampone, in ospedale, veniva effettuato solo nel momento in cui ti accompagnavano alla morte per poter sapere se avesse contratto il virus o meno, per diventare un numero;
- OMS rigido e burocratico (importante esserlo ma non in stato di emergenza) ha pubblicamente “criticato” il lavoro minuzioso di screening e di analisi del Dott. Grisanti che in prima linea ha capito in brevissimo tempo (4 giorni) che il problema sono gli asintomatici (si veda l’ultima trasmissione “Petrolio”). OMS dispone di una quantità di dati e non li analizza: per ora si limita a raccoglierli e poi successivamente li analizzerà. Questo è il momento di analizzare i dati, domani può essere troppo tardi.
In questa drammatica situazione dobbiamo ringraziare i media ma soprattutto quelle trasmissioni che “pensano”, “riflettono”, “approfondiscono gli argomenti” senza dare nulla di scontato anche se a volte per non creare polemiche si frenano.
Oggi si dovrebbe accelerare l’approvvigionamento di mascherine, tamponi, reagenti, laboratori di analisi per effettuare un vero screening della intera popolazione in modo tale da individuare gli asintomatici, i positivi, isolarli per poter incominciare gradualmente a “liberare dalle case” i cittadini e poter iniziare le attività commerciali e le produzioni industriali. E tale screening dovrà proseguire a lungo con ogni mezzo sia informatico che manuale. Le USL dovranno organizzare gli studi dei medici di famiglia con la medicina a distanza, lo Stato dovrà rendere disponibile ad ogni singolo cittadino strumenti di monitoraggio a distanza, i cittadini dovranno poter acquistare le mascherine in ogni punto vendita. Le strutture sanitarie dovranno fare grandi investimenti sulle apparecchiature informatiche e sui device per poter ricevere dai cittadini in ogni momento (e non più dal lunedì al venerdì, dalle ore “x” alle ore “y”) i propri dati sanitari. Lo screening dovrà essere costante, quotidiano come prendere il caffè prima di uscire da casa.
Solo se ci si organizzerà scrupolosamente non avremo più paura di andare al cinema o a teatro, ai concerti, nei ristoranti o al bar. Cambierà completamente il rapporto con i medici; non si contatterà più il medico quando si avranno dei sintomi ma quotidianamente quando i report delle analisi a distanza evidenzieranno delle anomalie.
Compito difficilissimo che non può essere attuato tutto insieme ma va organizzato e pianificato ora provvedendo per tempo alle coperture economiche necessarie.
Si deve guardare ancora oggi la Cina per capire il “dopo” per i cittadini, per l’apparato commerciale ed industriale.
Oggi l’organizzazione è la catena debole del nostro Paese in quanto a menti, ad idee, a capacità, a flessibilità, ad originalità, a serietà, gli italiani sono il popolo più frizzante del mondo.

Una cittadina che pensa ed è preoccupata.

Da: Emilia

Martedì 24 marzo 2020 18:21:45 Per: Barbara d'Urso

Cara Barbara, sono una sportellista di Poste. Ti chiedo vivamente di fare un appello in vista del pagamento delle pensioni (dal 26marzo). Vorrei che sensibilizzassi i pensionati a prelevare con la carta all’ esterno anche facendosi aiutati dai loro cari per il loro e il nostro bene. Anche se conteniamo l’ingresso, l’ufficio non è esattamente un luogo sicuro. Grazie col cuore

Da: Ombretti

Martedì 24 marzo 2020 18:16:50 Per: Giuseppe Conte

Buonasera le volevo chiedere, ma come posso attenermi al decreto se non ho le stesse agevolazioni delle zone rosse per quanto riguarda luce gas ecc... sono del sud e pertanto disoccupato

Da: Potito

Martedì 24 marzo 2020 18:15:22 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Presidente

Si vede molto latte invenduto nelle filiere. E se venisse distribuito ad aiuto tra i medici e forze armate che al mattino non trovano sostegno nelle attivita che prima erano aperte?

Sono sicuro che darebbe loro una mano. E'stato sempre un alimento importante nel tessuto sociale giovanile. Chissa magari rinforzera anche le difese immunitarie o l apparato respiratorio.

Buona serata e ricordatevi per favore di discutere come farci tornare a lavorare in sicurezza. gradualmente. Alla fine del Suo decreto.

...
e buon lavoro per domani. e grazie anche quelle persone che se pur poche in qualche modo in parlamento mandano avanti lo stesso il paese. Quando ci sara da discutere sulle pensioni non dimenticatevi di quelle categorie usiranti che oggi stanno rischiando la vita per noi... medici trasporti forze armate e chi dimentico.

Da: Renzo Ficarra

Martedì 24 marzo 2020 18:12:13 Per: Myrta Merlino

Sono un Professore di Nursing in pensione da pochi mesi. Gestisco un sito famoso fra gli infermieri www. evidencebasednursing. it. Abbiamo inserito nel sito da oggi alcuni documenti tradotti in italiano per gli infermieri. In particolare un documento di un ospedale universitario cinese ed un altro del CDC. In questo modo cerchiamo di diffondere le buone informazioni agli infermieri italiani nella loro lingua. Ci terrei molto, con i miei collaboratori che ancora lavorano sul campo, che l'informazione raggiunga quanto più infermieri possibile. Il sito è www. evidencebasednursing. it ed è già diffuso anche in facebook tramite il gruppo pubblico Centro Studi EBN.
Ti ringrazio per quanto potrai fare per noi.
Da vent'anni mettiamo a disposizione documenti tradotti in italiano agli infermieri in modo libero e gratuito in quanto seguiamo questo principio etico: “Ci guida la convinzione che la condivisione delle informazioni sia un bene positivo di formidabile efficacia, e che sia un dovere etico facilitare l'accesso alle informazioni ogni qualvolta sia possibile”.
Ciao
Paolo Chiari

Da: Paolo Chiari

Martedì 24 marzo 2020 18:11:49 Per: Barbara d'Urso

Cara Barbara in relazione all'ultimo decreto di Conti per il contenimento degli spostamenti tra regioni, penso che non sono dissuasive l'inasprimento delle multe ma il sequestro immediato delle auto con le quali si sono spostati. Grazie

Da: Elvira Tudisco

Martedì 24 marzo 2020 18:10:42 Per: Luca Zaia

All'attenzione del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Buongiorno, sono Spangaro Roberto infermiere presso l'aulss6 Euganea, Presidio Ospedaliero di Piove di Sacco Padova.
Con la presente chiedo di poter tornare a fare l'infermiere presso qualsiasi unità operativa con preferenza per il Pronto Soccorso o area di emergenza. In questo momento così difficile ritengo di poter essere utile come Infermiere, lavoro che ho sempre svolto per oltre 35 anni e sempre
in reparti di emergenza, con aggiornamento continuo unito a una esperienza che mi porta ad affrontare situazioni difficili con la dovuta competenza.
Al momento mi ritrovo a fare un lavoro come amministrativo lavoro utile ma inidoneo alle mie caratteristiche che consiste nel stampare etichette per i prelievi cosa che mi crea molta frustrazione, perché mi fa sentire inutile. Sostanzialmente sono un Infermiere che svolge mansioni amministrative. La burocrazia mi costringe a fare un lavoro che non mi compete, in un momento in cui è difficile reperire personale sanitario, sono entusiasticamente orgoglioso di poter dare il mio contributo.  
Per quanto riguarda il mio stato di salute sono idoneo al 100% e mi assumo la totale  responsabilità firmando qualsiasi documento che si renda necessario
per sollevare da ogni responsabilità l'Azienda aulss6 Euganea. Già il 05/02/2018 ero stato ritenuto idoneo senza limitazioni dal Medico Competente Dott. Antonio Valeri. Consapevole che ha molteplici problemi molto più importanti e urgenti da risolvere,
La ringrazio per la sua disponibilità e rimanendo in fiduciosa attesa di un riscontro positivo, colgo l'occasione per porgerLeCordiali salutiCellulare 3286465279   e-mail roberto. spangaro@aulss6. veneto. it
Roberto Spangaro

Da: Spangaro Roberto

Martedì 24 marzo 2020 18:06:29 Per: Luca Zaia

Gentile presidente, le scrivo per farle pervenire la mia preoccupazione per mia figlia Greta. È in Spagna a València in Erasmus e non riesce a far rientro a casa in sicurezza. Cosa devo fare? Me la vado a prendere io in auto. Lei è la seconda di 7 figli i voli che le vengono proposti oltre che avere costi fuori di testa non assicurano gli standard minimi di sicurezza. Per cortesia qualcuno mi dica cosa posso fare voglio mia figlia qui con noi.
Cordialmente e disperatamente Silvia Benvenuti

Da: Silvia Benvenuti

Martedì 24 marzo 2020 17:50:46 Per: Giuseppe Conte

Il migliore Presidente del Consiglio degli ultimi 30 anni, forza Prof. Conte siamo tutti con lei!

Da: Alberta Valeri