Ultimi commenti alle biografie - pagina 3365

Martedì 24 marzo 2020 20:46:20 Per: Silvio Berlusconi

Siamo un gruppo di ragazzi che lavoriamo stagionalmente l'unica opportunità che abbiamo per mantenere le nostre famiglie durante il periodo invernale Quindi il nostro lavoro inizia nel mese di marzo e finisce col mese di settembre questa situazione ci sta portando Agli estremi Non sappiamo più come fare a poter portare avanti le nostre famiglie pertanto chiediamo a lei se per noi c'è la possibilità di avere un aiuto economico purtroppo Abitando in questi posti di mare non possiamo trovare altro sfogo di

Da: Rosambra

Martedì 24 marzo 2020 20:45:48 Per: Guido Bertolaso

Sono enormemente dispiaciuta nell’apprendere del suo contagio ma sicura che supererà la malattia perché è una persona forte. In tanti ammiriamo le sue capacità e la stimiamo volevo solo che lo sapesse, buona vita

Da: Luciana

Martedì 24 marzo 2020 20:36:29 Per: Mario Giordano

Al sig. presidente della repubblica
al presidente del consiglio dei ministri
al capo del dipartimento della protezione civile
al ministro della salute
al comitato tecnico scientifico
al commissario per l’emergenza covid-19
al presidente della regione campania
e. p. c. alla procura della repubblica di salerno
in qualità di componente della scrivente associazione liberamente insieme, il sottoscritto avv. oreste agosto, cittadino salernitano,
in relazione alla drammatica emergenza della pandemia covid-19, rivolge alle autorita’ in indirizzo le seguenti domande.

gli organi governativi, a vario livello, con la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla delibera del consiglio dei ministri del 31 gennaio, hanno il potere-dovere di gestire la drammatica emergenza sanitaria di cui al covid-19.
i cittadini hanno il dovere di rispettare le regole imposte dai provvedimenti emergenziali.
ma in tale clima, a dir poco drammatico per la popolazione, in primis dal punto di vista psicologico, affettivo, sociale, ed economico, ci si chiede se non possano essere messe in campo ulteriori misure sanitarie preventive, quali la massima utilizzazione del test-tampone per verificare la positività o meno al coronavirus.
tale linea viene sempre più utilizzata dalle regioni del nord italia che per prime hanno dovuto far fronte alla problematica per evitare la diffusione del virus.
la legislazione speciale emergenziale, di cui al d. lgs n. 1/2018, prevede espressamente il coinvolgimento in tali casi della comunità scientifica, non solo nazionale, ma internazionale.
il governo ha nominato nel mese di febbraio, a mezzo del capo del dipartimento della protezione civile, il comitato tecnico scientifico composto sostanzialmente da dirigenti statali del ministero della salute.
e’ da chiedersi, pertanto, se i provvedimenti emergenziali sino ad ora adottati si basino su pareri della comunità scientifica.
per quanto riguarda i test, la stessa organizzazione mondiale della sanità ha sollecitato gli stati a farne di più.
le regioni del centro sud, compresa la campania, hanno il minor numero di test sulla popolazione.
ora non è il caso di mettere in campo una massiccia operazione dei test sulla popolazione, chiaramente con un criterio prioritario per coloro che hanno più probabilità di essere contagiati dal virus: dal personale sanitario, al personale più esposto al contagio, ai contattati dalle persone contagiate e così via.
a questo punto è obbligo chiedersi in base a quale parere od indicazione scientifica il governo, il ministero della salute, il dipartimento della protezione civile, i vari governatori regionali, hanno ritenuto di non estendere il più possibile tale esame preventivo dei test.
se le strutture pubbliche non sono in grado di soddisfare obiettivamente il carico di esami, perché non si utilizzano i tantissimi laboratori privati accreditati, soprattutto in campania.
il sistema sanitario nazionale è la sinergia delle strutture pubbliche con le private.
tra l’altro il commissario nominato dal presidente del consiglio ha amplissimi poteri in deroga alla normativa ordinaria e può requisire i laboratori privati per l’effettuazione dei test.
perché non utilizzare la doppia strategia: quella già in atto della limitazione della libertà di movimento e quella basata sulla diagnosi preventiva.
e’ un problema strutturale o di materiale sanitario?
eppure, come emerge da pubblicazione giornalistiche di questi giorni, tanto materiale sanitario per i test è stato spedito da fabbriche italiane agli usa.
anche per tali vicende è da ricordarsi che i poteri emergenziali consentono agli organi competenti di adottare provvedimenti inibitori e requisitori, in via derogatoria alla normativa ordinaria.
allora, su quali basi concrete i provvedimenti governativi e degli altri organi competenti sono stati presi per non massimizzare l’utilizzo dei tamponi.
e’ grave innanzitutto che il tampone non venga effettuato a tanti medici ed operatori sanitari, ed alle altre persone maggiormente esposte, ai quali rivolgiamo il nostro grazie per l’opera che prestano.
perché?
perché dal mese di gennaio solo ora si fa un bando per assumere nuovi medici: dopo quasi due mese dallo stato di emergenza?
l’oms raccomanda che al test sia sottoposto il maggior numero possibile di persone, perché il coronavirus può essere trasmesso sia dalle persone che presentano sintomi sia dai paucisintomatici, cioè quelli che ne manifestano pochi al punto da essere considerati asintomatici.
noi cittadini abbiamo il diritto-dovere di conoscere come stanno le cose realmente.
quale è la reale portata dell’epidemia su tutta la popolazione italiana?
una domanda che crea inquietudine, ansia, drammi personali e familiari.
cresce sempre più la diffusa colpevolizzazione dei cittadini che non potranno nemmeno andare a fare la spesa, accudire i propri cari anziani, mangiare e curarsi andare a lavorare, soddisfare i bisogni primari.
se la riposta di questi due mesi non è stata sufficiente, allora cambiamo rotta.
i governati che dovrebbero essere il buon padre di famiglia, dovrebbero tranquillizzare la popolazione, non scagliarsi contro di essa.
noi non siamo colpevoli.
l’inquinamento ambientale, il mancato rispetto degli equilibri della natura, l’organizzazione del sistema sanitario nazionale e regionale, sono conseguenze delle scelte che durante gli anni e tutt’ora sono state fatte dai politici e dai governanti.
perché non utilizzare massicciamente anche i test veloci che si stanno sperimentando da parte di importanti industrie farmaceutiche.
in campania, dove la situazione a quanto è dato sapere non è così drammatica come nelle regioni del nord, perché in via preventiva non si utilizza subito il metodo del test.
peraltro il costo di ogni test, pari a circa 30 euro, sarebbe irrilevante in considerazione delle spese che il paese sta sopportando e sopporterà per vari anni.
ci auguriamo che la situazione non sia più drammatica di quella che stiamo vivendo.
vogliamo essere coscienti e consapevoli della reale portata.
pertanto, rivolgiamo alle autorità competenti le anzidette domande, con l’augurio per tutto il paese di uscire rafforzati e consapevoli dei valori, in primis quelli costituzionali, che si stavano perdendo e che oggi a causa di una tragedia immane, speriamo siano fortemente rivalutati e valorizzati da tutti.
salerno, 22. 3. 2020
avv. oreste agosto---

Da: Oreste Agosto

Martedì 24 marzo 2020 20:33:55 Per: Luca Zaia

Gentile Presidente,

Le scrivo per rapportarLe la nostra esperienza di presunto COVID19, non per polemica o lamentela ma solo per informazione.

Mio marito Antonio Cacciapuoti, militare di carriera in AM, di stanza c/o il 112* Dep. Suss. di Sanguinetto, in provincia di Verona, dal giorno 15 marzo, inizia ad avvertire febbre alta, 38 e mal di gola.
Informiamo il medico di famiglia che consiglia attenzione e monitoraggio della condizione, con il consiglio di chiamare 112 o 118 in caso di dispnea.
Accolto il suggerimento di isolarlo, per quanto possibile (viviamo in appartamento) lo monitoro.
La febbre non scende, la tachipirina 1000, fa effetto nell'immediato ma dopo due ore, la temperatura sale. Lunedì richiamo il medico, la temperatura è non meno di 39*. Ci mette in quarantena. Mio marito, io e la compagna di mio figlio, residente con noi e incinta di poche settimane.
Deve continuare l'isolamento.
Trascorre la prima settimana con una febbre fissa a 39 fino a martedì, per scomparire mercoledì e giovedì e riapparire, venerdì 20 marzo a 39. 5.
Chiamo il medico, non c'è in turno ma noi abbiamo una struttura AFT e chiedo di parlare con un altro medico che prescrive antibiotico e isolamento.
Sabato e domenica la febbre è a 39. 5 fisso, nonostante la tachipirina.
Domenica, preoccupata, chiamo il 118, rappresento la situazione, informo che io, che me ne devo occupare, sono invalida al 75%, monorene e insulinoresistente, con intolleranze a diversi farmaci. Se dovessi ammalarmi, potrei essere a rischio per gravità. Mi passano la Guardia Medica, mi sconsiglia l'accesso in PS. Chiedo di eseguire un tampone su mio marito, per sicurezza sua e nostra ma deve richiederlo al medico di base e non sarebbe immediato, andrebbe in lista d'attesa e ci vorrebbero giorni, molti giorni.
Consigliano isolamento, Tachipirina e continuare con antibiotico. Devo contattare il medico di base. Lo faccio il lunedì, la febbre continua, nonostante l'antibiotico. Chiedo un tampone, ricordo la mia condizione ma non è possibile eseguirlo.
Io non voglio polemizzare, lavoro come amministrativo in ospedale, so in che condizioni si sta lavorando. Solo chiedo chi ha diritto ad eseguire il tampone se una persona che da 10 giorni ha la febbre a 39. 5 e vive con familiari con problemi di salute che sarebbero a rischio in caso di contagio, non può eseguire un tampone per garantire se stesso, chi lo accudisce e poter dire ai colleghi che si sono ammalati come lui che è o non è positivo?
Le scrivo, Presidente, per il grande rispetto che nutro per Lei, per il Suo essere schietto e pragmatico e per il lodevole lavoro che fa anche ora, in questo gravissimo momento.

In fede
Silvia Anna Maria Giangrasso

Da: Silvia Giangrasso

Martedì 24 marzo 2020 20:33:16 Per: Guido Bertolaso

Forza e coraggio caro dottor guido Bertolaso le sono profondamente vicino in un momento come questo, ma sono sicuro che anche questa prova la supererà alla grande e ce la faremo tutti, un forte abbraccio da Salvatore Perrotta già sindaco di Marano di Napoli n. b. discarica di CHIAIANO comunque è andata lei è sempre stata una persona leale

Da: Salvatore Perrotta

Martedì 24 marzo 2020 20:32:11 Per: Corrado Formigli

Sig Formigli, buonasera
Perché non riduciam9 l9 stipendio a tutti i consiglieri comunali, regionali, a tutti i deputati e senatori? Primo perché non stanno lavorando. sono tutti a casa. SEcondo in una situazione come questa, che tutti gli italiani stanno facendo duri sacrifici, anche economici, perché devono prendere fior di soldi senza fare nulla. Con questa riduzione si potrebbero comprare respiratori, mascherine per tutti gli italiani.. a mio avviso non è giusto che il popolo soffra e loro mangiano le brioches, come disse la regina francese., prima di perdere la testa.. Diano l esempio al popolo.

Da: Miniero Patrizia

Martedì 24 marzo 2020 20:32:08 Per: Vittorio Feltri

Buongiorno Direttore
Quando troveremo il coraggio di pretendere dalla OMS la creazione di un centro di ricerca mondiale permanente che si occupi esclusivamente dei virus ? Grazie

Da: Maurizio Taranto

Martedì 24 marzo 2020 20:25:52 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente del Consiglio,
voglio esprimerle un ringraziamento per tutto quello che sta facendo in un momento così difficile. Sono estremamente grata che ci sia Lei a capo del Governo perché è una persona responsabile, seria, che ha a cuore la sorte di tutti i cittadini. Le auguro forza, coraggio, continui così.

Da: Augusta Corradetti

Martedì 24 marzo 2020 20:16:18 Per: Massimo Giletti

Sono edicolante e in tutte queste chiusure noi dobbiamo restare aperti nel era deisocial network per cui dico la nostra filiera e un veicolo di trasmissione virus forse l'editoria e un potere forte tanto non né parlerete.

Da: Piero DéJà Vu

Martedì 24 marzo 2020 20:08:12 Per: Mario Giordano

Buonasera Signor Giordano, sono un giovane Siciliano che scrive, sono scioccato dalla notizia appresa, cioè il nostro presidente della regione, il signor Musumeci, ha apertamente detto che si occuperà di pagare l'alloggio provvisorio per tutte quelle persone che sono rimaste in Calabria e che non hanno i permessi per entrare in Sicilia. Ora io dico... La gente qu sta diverse settimane a casa con i sintomi del Covid_19, spesso si aggrava finendo in ospedale... E stanno anche 3 settimane Senza aver fatto alcun tampone perché non ci sono disponibilità economiche. Ma... Stiamo scherzando?

Da: Emanuele