Ultimi commenti alle biografie - pagina 3366

Martedì 24 marzo 2020 20:05:00 Per: Silvio Berlusconi

Sig. Presidente nn avrei mai pensato nella mia vita di arrivare a tal punto di disperazione...
Abbiamo un piccolo negozio di abbigliamento in provincia di Bari e da qst governo nn stiamo avendo nex supporto!
Non abbiamo più soldi x mangiare, sono finiti tt i risparmi e nn possiamo contare sull aiuto di nessuno dato la fa situazione in Italia...
Spero che almeno lei legga qst msg e possa aiutarci a sopravvivere qst periodo!!! Le chiedo aiuto presidente, nn ci bbandonate almeno voi.
grazie presidente

Da: Giuseppe Palermo

Martedì 24 marzo 2020 20:04:01 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera. Dott. Del Debbio, sono una telespettatrice delle sue trasmissioni. La seguo con grande interesse, poiché i gli argomenti e i temi che vengono portati in tutte le Sue puntate. Sono estremamente utili e importanti. Desidero avere l'opportunità in questo piccolo spazio segnalare diverse situazioni per tante misure adottate dal Premier, al fine di isolare al minimo i contagi di questa terribile epidemia che sta sconvolgendo un mondo intero. Dai decreti attuati da governo, si legge quali attività continueranno l'apertura così chiamate di prima necessità. Mi perdoni Dott. Del Debbio. Ma I tabaccai, le edicole le assicurazioni. Sono considerate davvero una necessità. Non sarebbe stato più utile privilegiare i ferramenta e negozi di materiale elettrico e idraulico, in quanto tutto potrebbe accadere. Anche di avere una improvvisa perdita di acqua. E pertanto. Chiudiamo per prima i tabaccai., sarebbe un momento e una opportunità anche se sofferente. Di far smettere milioni di accaniti fumatori. Lei. cosi vicina al nostro caro Salvini. Lo inviti ad affrontare queste tematiche. Per i prossimi incontri con il Premier Conte.
La ringrazio per aver letto questa mia testimonianza.
Angela Dessolis

Da: Angela Dessolis

Martedì 24 marzo 2020 20:02:18 Per: Bruno Vespa

Gent. Dott. Bruno Vespa, ecco il messaggio che ho inviato al capo dello stato, attraverso Instagram. Mi piacerebbe che lo leggesse durante una sua trasmissione, facendo un appello accorato a tutti, anche Lei, con l'intenzione di raggiungere mio gente possibile. Grazie. Ecco il messaggio: Caro presidente Mattarella, mi piacerebbe sentire un po' di più la Sua voce, mi piacerebbe un discorso a reti unificate, in cui proponesse l'unità politica, l'azzeramento di posizioni tra governo ed opposizione, la possibilità di ogni parte a poter dare il proprio contributo in idee, proposte, soluzioni, in modo che domani non si scateni una guerra di responsabilità tra partiti, più di quella attuale, ed ancora, invitare tutti i cittadini, in questo momento più che mai divenuti geni della tastiera sui social, ad assumere atteggiamenti composti, visto che si sta scatenando un odio sociale sul web senza precedenti. Insulti, minacce di ogni tipo verso questo o quel politico, tutti con la soluzione in tasca. Bisogna riportare tutti sullo stesso piano, consapevoli che da ora in poi non sarà una passeggiata per nessuno, e che qualcuno, inevitabilmente, resterà indietro, fermo, o addirittura non più in vita perché vedrà crollarsi tutto addosso e non potrà o saprà rialzarsi. Intervenga!

Da: Giancarlo

Martedì 24 marzo 2020 20:00:21 Per: Giuseppe Conte

Buonasera,
Sono una promoter che ha perso tutte le giornate di lavoro nel mese di marzo quindi chiedo di rientrare in una delle categorie che ha diritto al bonus di 600 euro.
Grazie.

Da: Francesca

Martedì 24 marzo 2020 19:59:24 Per: Mario Giordano

Salve egregio direttore Mario Giordano.
Sono Marco un papà di 9 figli della provincia di Salerno...
Io sono disoccupato da diversi anni, in quanto non ho potuto accedere all reddito di cittadinanza perche possiedo una casa in eredità.
Mia moglie è una piccola commerciante, stando al decreto covid19 abbiamo dovuto chiudere l'attività e stiamo tutti a casa.
In quanto avevamo qualche risparmio da parte abbiamo dovuto pagare la bolletta enel sia dell'attività che della abitazione.
Tramite voi, vorrei inviare un messaggio al presidente Conte.
Io e i miei figli che ci dobbiamo mangiare l'intonaco dai muri! ?
Perché sento parlare di europa 25mld di euro di qua euro di là.
L'Europa ci manderà solo una corda!
Non era più semplice ad una famiglia come la mia che non percepisce né reddito di cittadinanza e ne pensioni, di autorizzare famiglie come la mia di andare al supermercato e il conto se lo caricava il governo? !
A comprare beni di prima necessità. anziché di dare l'incarico al INPS riguardanti i 600. 00 euro che per averli devi fare prima l'udienza con un giudice di pace in senso ironico, che voi signor direttore che quei istituì del INPS andrebbero tolto dalla sera al mattino.
Noi seguiamo sempre la vostra trasmissione, perché sei l'unico che ha il coraggio di raccontare sempre la verità!
È vi voglio dire un altra cosa, che la colpa è del capo dello stato perché quando ha visto che questi erano incapaci di governare li mandava a casa già prima di natale. Mattarella il capo dello stato per star sereno con l'Europa gli vanno bene questi soggetti come Conte, Zingaretti e Di Maio, perché l'unico capace di governare era Salvini.
Non ne può sapere uno più di me (senza offendere) che io sono nato negli anni 70
Sono stato auto trasportare per 16, conosco il nord e il sud, e conduco una famiglia di 9 figli più io e mia moglie.
Lo stato pensa all'Europa, mentre le famiglie italiane hanno bisogno dei beni di prima necessità. La maggior parte di questi che ci governano non hanno famiglia e quindi come si dice dalle parti nostre "il sazio non crede al digiuno"
Spero di sentire questo messaggio letto da voi!
Vi saluto!
Sei un grande

Da: Marco Vitolo

Martedì 24 marzo 2020 19:59:00 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente,
Sono un umile cittadino italiano, che sta attraversando, ahimè, come tutti, questa triste situazione che ha colpito l'Italia e il mondo intero.
Ora sono d'accordo con quello che sta facendo, le restrizioni e tutto il resto... ma credetemi le risorse sono finite...
Noi che alimentiamo le casse dello stato... Noi che non siamo tutelati in niente... Noi che non abbiamo battuto ciglio alla chiusura o sospensione dell'attività (fatta ancor prima del decreto per senso civico, verificate i miei post di 15 giorni fa), noi che non percepiamo un centesimo in questi giorni toccando i nostri risparmi per poter fare la spesa e a noi date solo 600 euro una tantum ???

Ma cosa serve sospendere e rinviare i PAGAMENTI, se i soldi non li abbiamo oggi non li avremo nemmeno domani?
Volete fare una cosa buona? Dateci sostegni economi più consistenti... Bloccate Iva, IRPEF, inail, imposta sui redditi, acconto 2021, INPS, e per chi non è proprietario dei locali un aiuto sul fitto.

Serve un ANNO BIANCO e NON un rinvio dei pagamenti!!!.
Se volete che l'Italia riparta dopo questa grande sciagura non fateci sentire già morti...
Perché le partite iva sono anche madri e padri di famiglia che hanno investito tutto sul proprio SOGNO trascurando a volte anche i propri affetti, con orari impossibili, notti insonni, sempre attenti a stare bene di salute perché non abbiamo nessun indennizzo per il lavoro perso... e questo sogno oggi sta svanendo piano piano.
Spero che vi arrivi questo prendendo provvedimenti.
Grazie
In bocca al lupo
Alessandro Marchese.

Da: Alessandro Marchese

Martedì 24 marzo 2020 19:46:22 Per: Mario Giordano

Buongiorno Gentilissimo Mauro Giordano,
sono un'abitante della città di Livorno.
Vi scrivo nella speranza che diate voce all'urlo disperato di una cittadina e madre di una bimba di pochi mesi!
Vorrei denunciare una gestione dei rifiuti urbani nel mio comune, a parer mio, pessima dovuta alla scelta del sistema porta a porta che, a maggior ragione in periodo di covid19, costringe le persone a tenersi in casa delle potenziali bombe virologiche!
Si pensi che, nel nostro comune, la plastica, materiale nel quale il covid19 sopravvive per 72 ore come dimostrato da alcune ricerche scientifiche, viene ritirata solo una volta a settimana come anche l'indifferenziato, il vetro e la carta!
Premesso che non tutti i cittadini sono possessori di abitazioni con giardino e/o terrazzo per poter stoccare la spazzatura, ci troviamo le nostre abitazioni ridotte a discarica a “cielo chiuso”!
Senza pensare che il ripristino dei cassonetti al posto del sistema porta a porta tutelerebbe la salute oltre che degli operatori ecologici anche del cittadino il quale invece è costretto a rimettersi in casa i bidoncini precedentemente posizionati in strada che rappresenta ormai notoriamente una superficie altamente contaminata da covid19 e non solo (ci tocca ogni volta cercare di disinfettarli nel modo migliore).
Concludendo con la ciliegina sulla torta, è arrivata comunicazione dagli amministratori dei condomini della sospensione da parte dell'AAMPS s. p. a. del ritiro della carta e del vetro fino a data da destinarsi! Fortunatamente per il vetro hanno deciso di ripristinare le campane per strada, mentre la carta andrà tenuta in casa (in un articolo del telegrafo di livorno si indica di tenere in casa la carta finchè sarà possibile e poi andrà gettata nell'indifferenziato... siamo all'assurdo) ! Non capisco come in una situazione di tale emergenza sanitaria non sia di primaria importanza sgomberare quotidianamente le abitazioni dai rifiuti, potenzialmente contaminati, ponendoli nei classici cassonetti.
Ovviamente anche l'accumulo della spazzatura nelle strade non è la soluzione migliore ma, a mio parere, è sempre meno pericolosa dell'accumulo dei rifiuti nelle abitazioni dove ci sono anche bambini molto piccoli, anziani e soggetti con sistemi immunitari più vulnerabili.
Non solo siamo tutti reclusi in casa, producendo un quantitativo di rifiuti maggiorato in maniera esponenziale rispetto al periodo pre-clausura, ma siamo anche costretti a soggiornare forzatamente in abitazioni ridotte come delle discariche pericolose per la salute di tutti.
Aiutatemi a dar voce allo scempio che sta succedendo nel comune di Livorno, dato che della salute del cittadino comune sembra non importare a nessuno se non fino a quando viene contratto il covid19!
Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione prestata
Vi porgo
Cordiali Saluti

Da: Federica

Martedì 24 marzo 2020 19:45:38 Per: Vittorio Feltri

Caro Vittorio sono un padre separato che deve dare all ex moglie 700eu al mese già cifra spropositata visto che anche lei lavora ha un reddito quasi come il mio. Non solo ho dovuto dargli la mia casa è io andarmene così decise la giudice compiacente, io sono un piccolo commerciante ora a causa virus sono senza lavoro e senza soldi come devo fare, devo attingere ai miseri risparmi di 39 anni di lavoro ; urge un decreto potresti interessarti sul tuo giornale forse una voce autorevole può aiutarmi. Penso che interessi a molte persone. Cordiali saluti Luca. Speravo tanto nel decreto Pillon ma è stato affossato.

Da: Luca Cimarelli

Martedì 24 marzo 2020 19:43:10 Per: Myrta Merlino

Gentile Sig. Direttore del Quotidiano locale “LA PROVINCIA”.
In questi giorni di tristezza, preoccupazione e allarme quotidiano da più parti si invoca l’intervento dell’ Esercito nazionale per fronteggiare le più svariate esigenze. Infatti molti medici militari sono stati comandati per aiutare il personale medico civile e CONTRASTARE la epocale esigenza virale che attanaglia in particolare la popolazione della Lombardia. Ma la pandemia richiede molto di più, pertanto la politica da più parti sollecita l’intervento dell’E. I. per svolgere altri compiti che riguardano nello specifico la sicurezza intesa come contenimento del ferale contagio. Quindi i politici fanno a gara per chiedere l’intervento di una struttura che purtroppo oggi è ridotta a un organico di sole 96. 251 unità a cui si aggiungono 6. 300 civili aventi ruoli esclusivamente tecnici oppure amministrativi. Un Esercito ridotto al lumicino con un bilancio per le tre forze armate che rappresenta l’ 1% del famoso PIL. Negli anni settanta dello scorso secolo contava un organico di 260. 000 unità gradatamente ridotto dalla politica a 180. 000, poi a 150. 00 proprio a seguito della sospensione sine die della Leva Militare decretata con la legge del 2004, per cui da Esercito di Popolo si è passati all’arruolamento volontario. Dal ridottissimo organico più sopra menzionato, occorre calcolare in detrazione una forza di circa 8. 000 unità che rappresenta le aliquote di personale impiegato ormai in perpetuo per le varie missioni di interposizione (e non) impiegate a vario titolo all’estero. Per la moderna ambigua politica italiana, inviare militari all’estero per un tempo indeterminato, ha significato soprattutto emulare la Spedizione in Crimea avvenuta nell’anno 1853 per il fiuto politico dell’allora Presidente del Consiglio Cavour che l’aveva ideata quale trampolino di lancio per entrare a far parte del gioco politico europeo. Sarebbe buona cosa suggerire alla politica attuale che le missioni all’estero costano alla collettività esborsi notevoli di denaro pubblico che non vanno sprecati all’insegna della gloria e dell’ingegno personale oppure di una determinata fazione politica. Il CORONAVIRUS è il nostro attuale acerrimo e insidioso nemico che non ci concede tregua e ci cingerà d’assedio per molto tempo. Tutti hanno fretta di uscirne e chi scrive non crede alle previsioni della politica per cui prevede, come in una vera guerra, morti, feriti e dispersi. In relazione a tutto quanto precede vorrei ricordare che un Esercito così ridotto nell’organico non può essere invocato da più parti perché i numeri parlano da soli e la pandemia ha intrapreso un passo irrefrenabile che necessità l’impiego di tutti gli elementi validi da inviare al fronte. Oggi come nel primo conflitto mondiale appare d’obbligo citare quattro versi significativi di un illustre italiano che rappresentò la precarietà, l’incertezza e la minaccia subita dalla truppa al fronte: “SI STA COME D’AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE”.
Distinti saluti.
Castelfranco d’Oglio, 24 marzo 2020.
BENELLI Dante

P. S. Il presente scritto è in appoggio alla brevissima lettera a firma del sig. Alex Conti apparsa sulla vostra seguitissima rubrica in data 13 marzo 2020.

Da: Benelli Dante

Martedì 24 marzo 2020 19:38:49 Per: Milena Gabanelli

I GIORNI DEL CORONAVIRUS

In tante coferenze stampa, interviste a virologi e professori e articoli di giornali non ho
mai sentito parlare di una cosa di basilare importanza, forse la piu importante:
PERCHE' LA MORTALITA' IN ITALIA E' ATTORNO AL 10%, IN GERMAIA DELLO 0, 5%, NEGLI USA DELL'1% ? Viene da chiedersi se il nostro sistema di cure sia meno efficace di quello di suddetti paesi. Le risulta che siano stati chiesti a questi paesi i loro metodi di cura?
Sarebbe interessante un suo intervento sull'argomento.
Grazie

Da: Piero Giorgio Farina