Confusione - Parte seconda

Messaggio per Enrico Mentana

Mercoledì 26 gennaio 2022 14:34:41
Confronto casualmente, stamattina, il mio super green-pass con quello di una mia amica che si è vaccinata a Novembre, mentre io mi sono vaccinata a Gennaio. Entrambe abbiamo fatto il Pfizer. Entrambe abbiamo ricevuto 3 dosi (senza effetti collaterali, aggiungo per chi, ancora, avesse timore di vaccinarsi). Ma, mentre il suo riporta la scadenza ad un anno, il mio ha validità 6 mesi... Ieri sera, in una nota e seguitissima trasmissione (il lunedì abbiamo Porro, il martedì Giordano, il mercoledì Brindisi, il giovedì Del Debbio, il venerdì Nuzzi, il sabato e la domenica la Gentili e poi si ricomincia) si discettava appunto sulle misure anticovid adottate dall'attuale governo contestando la stupidità di alcune, come l'esibire il green pass all'edicola che, generalmente, almeno nelle grandi città è posizionata all'aperto e dove gli acquisiti si fanno nel giro di pochissimi minuti. Ebbene, a proposito della validità temporale del suddetto documento, si è ribattuto come quest'ultima fosse stata dichiarata "illimitata"... Parola un po' grossa, considerato che non sappiamo cosa ci attende dietro l'angolo neppure da qui a un mese. Sia io che la mia amica siamo rimaste dunque esterrefatte, dal momento che entrambe avevamo la convinzione che la scadenza del super green pass fosse uguale per tutti i vaccinati, o per i guariti dal covid. Ora, io non contesto l'efficacia del green pass, che ritengo - ove non sia falsificato - una giusta misura per contenere almeno i contagi. Ciò che mi fa inferocire, invece, è la constatazione di quanto tali misure, anzichè essere predisposte a tavolino come s'imporrebbe data la gravità della situazione, siano invece adottate "a capocchia" confidando nel fatto che molti di noi - esattamente come me e la mia amica - non abbiano pensato - perché in buonafede - a confrontare l'estensione della validità temporale soffermandoci invece solo sull'esattezza di altri dati quali il giorno di somministrazione del vaccino ed il numero di dosi ricevute. Tutti questi piccoli episodi sommati insieme, ed anche se è inutile dirlo e ripeterlo più volte, non fanno altro che esacerbare l'esasperazione, la rabbia, il senso d'impotenza e soprattutto la sfiducia della gente nei confronti di chi ci tiene "avvitati" in una situazione da paura. Io stessa, se stasera ascoltassi tutti i "portavoce" summenzionati affermare che da domani potremo levarci la mascherina perché la pandemia è finita, NON CI CREDEREI. E non ci crederei non già per partito preso, bensì perché l'informazione - se così può essere definita - a seconda del colore politico o comunque del luogo ove voglia convogliare la propria acqua, continua ad essere contraddittoria, confusa, menzognera, latrice di messaggi che si prestano appositamente alle più svariate interpretazioni. Il perché non so spiegarmelo, ma certo un motivo alla base di questo caos nient'affatto calmo per parodiare quello invece calmo di Nanni Moretti, deve pur esserci. Magari un giorno lo scopriremo. Magari un giorno, anzchè i virologi, a parlarcene saranno gli psichiatri che solo temporaneamente, forse, sono andati in ferie, dal momento che i pazzi sono ovunque intorno a noi e ci governano pure. Sempre che, nel frattempo, non siano impazziti pure gli strizzacervelli. Grazie
Da: Roberta 2

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