Messaggi e commenti per Alberto Angela - pagina 7

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Mercoledì 29 dicembre 2021 23:34:22

Alla cortese. att di chi disprezza i commenti altrui


Dedicato alla signora Didi di Firenze, che senza informarsi mette pure in dubbio delle precisazioni che sono dovute, uno, per chi come me è nato in questa città e abita da una vita nei suoi sobborghi, due, perché per una seria professionalità la preparazione per illustrare ad un vasto pubblico quanto di bello ha il nostro paese non può lasciare spazio a degli errori così banali. Tre, pensavo abitassimo in una repubblica dove una volta esisteva libertà di pensiero e di parola, ma ahimè arrivo a constatare che pure su questo spazio, che dovrebbe essere riservato per esprimere delle libere opinioni sul professionista e sul suo operato, elogi o critiche che siano, che devono essere entrambi costruttivi, si è ridotto purtroppo ad uno spazio dove si va perfino ad offendere gli altri perché non la si pensa in egual maniera! E io sarei la meschina! Che piccola mente!

Mercoledì 29 dicembre 2021 22:58:48

Libro "Amerigo Vespucci e la moglie sivigliana Maria Cerezo"


Gent. mo Dott. Alberto Angela,
inutili sono i complimenti che già riceve da tutti i connazionali nel mondo, vorrei solo informarla, se non già a conoscenza che è stato tradotto dallo spagnolo un romanzo, un aspetto sconosciuto, sulla vita privata di Amerigo Vespucci, la sua notorietà grazie alla futuro moglie Maria Cerezo.
SINOSSI:
Sebbene siano trascorsi oltre 500 anni dalla scoperta dell’America, questo
romanzo ci permette di percorrere le strade della Siviglia del XVI secolo,
grazie a María Cerezo, la moglie di Amerigo Vespucci, conosciuta nella
giovinezza come la “vedova vergine”.
Attraverso le vite dei personaggi, conosceremo i problemi legati alla
schiavitù e il subdolo agire della Santa Inquisizione, e scopriremo perché
l’appassionante e travolgente storia d’amore tra Amerigo e María fu
contrastata per anni, prima che i due potessero giungere al coronamento del
loro tanto ambito quanto desiderato matrimonio. Inoltre verranno narrate
anche molte curiosità e aneddoti su Siviglia, sulla sua imponente e
magnifica cattedrale gotica e sulla mitica “Torre del Oro”.
Giunto a Siviglia in veste di agente generale della famiglia Medici di
Firenze, Amerigo Vespucci non solo seguì i floridi sviluppi commerciali
che si realizzavano in città, ma realizzò anche il suo primo viaggio verso le
Indie, ribattezzate poi America grazie ai cartografi che decisero di rendergli
omaggio. Con il passare del tempo, ne seguirono anche altri, tanto che il 22
marzo 1508 il navigatore fiorentino venne nominato “Pilota Mayor” dal re
Ferdinando il Cattolico, che lo mise a capo della “Casa della Contratación”
di Siviglia, dove insegnava agli studenti marinai, futuri ammiragli della
Corona Spagnola, l’uso dell’astrolabio e del quadrante, gli strumenti che gli
avevano permesso di determinare con certezza l’esistenza del Nuovo
Mondo. Tutto ciò gli fu possibile grazie all’ausilio incondizionato di María Cerezo, la futura moglie, che seguiva alla lettera le sue istruzioni quando si
doveva assentare, con piena soddisfazione della famiglia Medici per i buoni
affari che era ben capace di condurre.
Colombo, al tempo conosciuto da tutti con il nome di “El Almirante”, era
convinto di aver scoperto una nuova rotta per raggiungere le Indie
Occidentali, ma Vespucci presto si rese conto che le coste raggiunte
appartenevano a un nuovo continente. Colombo, però, non volle mai
ascoltarlo, nemmeno dopo che ebbe disegnato varie mappe per la famiglia
Medici.
Quale ruolo ebbe Giovanni Vespucci, il nipote di Amerigo? Perché
Catalina Cerezo, la sorella di María e cognata di Amerigo, non si sposò
mai? A quei tempi si diceva che Amerigo fosse il padre di Juan e di Juana, i
due piccoli schiavi che vivevano nella sua casa; Amerigo ebbe forse dei
figli da María? Ma, soprattutto, dove fu seppellito?
Le pagine di questo romanzo chiariscono alcuni dubbi relativi a molti dei
personaggi in gioco o per lo meno tentano di dare una risposta a molti
interrogativi che ancora non ne hanno una.
Accompagnando Amerigo e María nelle loro vicissitudine quotidiane,
viaggeremo anche nella Firenze di quei tempi e navigheremo il maestoso
quanto temibile fiume Guadalquivir, per raggiungere l’antichissima città di
Cadice, camminare per le sue strade e conoscere la storia di una delle urbi
più antiche di tutto il Mediterraneo. Ci avvicineremo anche al paese di Dos
Hermanas, dove si trovava la tenuta dei Cerezo, mentre molte altre storie ci
faranno sorridere, emozionare e perfino arrossire.

Francesco Quirico
Casablanca
------- (anche whatApp)

Mercoledì 29 dicembre 2021 21:43:26

Meraviglie del 28 dicembre: le Castella sullo Ionio, non sul Tirreno


La località “le Castella”; si trova sullo Ionio, vicino a Crotone, dove sono nata, non sul Tirreno come affermato dalla voce narrante.
Mi dispiace per il grossolano errore. Potreste rettificare? Mi farebbe piacere, come a tutti i calabresi.
Buon lavoro e complimenti per la trasmissione
Susanna Varano

Mercoledì 29 dicembre 2021 21:10:45

S. Croce


Buona sera Sig. Angela, non so se avrà mai modo di leggere questo mio messaggio oppure l'altro che vorrei commentare.

Ad ogni modo ho proprio sentito il desiderio di esprimere ciò che mi viene di getto.

Ho visto molte puntate dei vostri programmi.
Lei e suo padre, oltre ad ammirazione professionale destate anche molta tenerezza.
Si hanno di fronte agli occhi due generazioni e la meravigliosa sensazione che sia possibile trasmettere qualcosa di importante di padre in figlio. Nel rispetto reciproco una bellissima continuità, ciascuno con la propria personalità e con lo stesso impegno.

Per questo mi chiedo come si possa essere così puntigliosi e sprezzanti da non spendere una parola di gratitudine.
Tra tutti i modi possibili di far presente una imprecisione, sempre che ci sia, il più brutto!

La signora si è espressa così...

"Puntata del 28 12. Parlando di Lucca ha detto che il 13 settembre è S. Croce, ma ha sbagliato. S. Croce si festeggia il 14 di settembre, come da tradizione. La sera prima, cioè il 13 c'è la messa solenne con processione bellissima che trasporta il Volto Santo da S. Frediano al duomo, ma la festa di S. Croce è il 14. Non fate queste gaffe! Grazie
Annalisa da Lucca"

Mi dissocio nella maniera più assoluta.
In ogni possibile sfumatura del messaggio della signora.

Poteva dirlo affettuosamente.
E soprattutto è triste vedere tanta ingratitudine.
Cosa potrà mai apprezzare della sua bella città questa signora, se non ha abbastanza occhi e cuore per chi mette l'anima e tutto il proprio impegno al nostro servizio...

Grazie per tutto!

Didi da Firenze

Mercoledì 29 dicembre 2021 16:54:45

Di quale bellezza parliamo


Buonasera sig Angela,
abito a Napoli da sempre (tranne qualche anno a Roma), mi piace la mia città e la ringrazio per l'attenzione che lei ci dedica, ma purtroppo Napoli non è solo bellezza. C'è una rassegnazione diffusa verso i disservizi che detesto.. Non mi piace lodare una città solo per i meriti che non sono i nostri, ma solo di chi ci ha vissuto prima di noi!
Abito in una strada vicino Castel Sant'Elmo, dove solo i furgoni più piccoli per la raccolta della carta possono entrare... da circa 20 giorni carta e cartoni tutti a terra (tra poco arriveranno al 1° piano).
Allora di quale bellezza parliamo, se niente e merito nostro?

Mercoledì 29 dicembre 2021 11:40:24

Pubblicazione libro sulle raffigurazioni di Uccelli nell'antica Pompei


Buongiorno mi chiamo Alessandra Pelagalli e desidererei segnalare un libro edito da Valtrend e scritto da mio padre Gaetano Vincenzo Pelagalli Prof. Emerito di Anatomia Veterinaria dell’Università di Napoli Federico II.
Il libro scritto insieme con il prof. Giuseppe Paino anch’egli Prof. universitario alla Federico II fornisce una visione attenta alle raffigurazioni degli uccelli nell’arte pompeiana descrivendone non solo le caratteristiche di bellezza rispetto allo stile del tempo, ma anche un analisi del rapporto che avevano al tempo i Pompeiani con questi meravigliosi animali. Le raffigurazioni vendono descritte anche rispetto alla loro identificazione e al significato nella scena naturale.
Questo libro intende accompagnare il visitatore attento e curioso di molti aspetti interessanti riguardanti le bellezze naturali e l’abilità nella riproduzione in arte di specifiche caratteristiche di questi meravigliosi animali.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti ed auguri per il prossimo 2022.
Alessandra pelagalli

Mercoledì 29 dicembre 2021 11:30:09

Puntata sul Gran Paradiso di ieri sera


In primis complimenti per la Sua trasmissione fino al... racconto sul Gran Paradiso che mi ha lasciato perplesso specie se confrontato con la parte di trasmissione precedente. Lei meritava di più e lo meritavano anche gli spettatori ! Non si e’ visto un animale, il Gran Paradiso da vicino, le valli X arrivarci... Ceresole e il suo lago, tante cose che potevano essere fatte visitare... stando a casa e magari spingendo a vederle dal vivo alla prima occasione. Lei e’ stato come al solito bravissimo ma e’ la regia che e’ mancata e mi spiace vedere il nostro territorio isolato e non considerato come meriterebbe. Mi scuso per lo sfogo ma Lei che e’ una Persona Intelligente forse capirà’ che certi servizi televisivi di qualità e contenuti così diversi possano essere “notati e segnalati” agli autori! Grazie per la Sua attenzione e continuerò a seguirLa in quanto la Sua preparazione e abilità e’ unica!

Mercoledì 29 dicembre 2021 10:04:51

Proposta: Valle Gesso


Buongiorno sig. Alberto.
Le scrivo perchè sempre ammirato dalle trasmissioni da voi realizzate, sia le sue che quelle di suo padre, e per questo che mi permetto di segnalarle la mia valle, siti all'interno del Parco Naturale Alpi Marittime in provincia di Cuneo (Piemonte).
Sarebbe interessantissima una trasmissione in questa valle denominata Valle Gesso, che tra le peculiarietà e' stata la meta preferita nel secolo scorso dei reali d' Italia con notevoli strutture storiche, dalle Terme, ai castelli, alla casa della bela rusin ecc..
Spero che queste sommarie informazioni la stimolino a concrentare la sua attenzione di questa area geografica ricca di notevoli spunti artistici, culturali e storici.
Una trasmissione dedicata sarebbe il mio sogno
Lasco i miei recapiti per eventuali futuri contatti.

Claudio Ferrero / ENTRACQUE CN cell. 349 -------

Martedì 28 dicembre 2021 23:20:40

Segnalo errore: citato il mar tirreno... Ma invece è il mar Jonio


Caro Alberto sono una tua fan devo però segnalare che nella tua trasmissione meraviglie a proposito di "le castella di Isola capo rizzuto si è citato il mar tirreno... Ma invece è il mar Jonio. Le castella si trovano sulla costa jonica. Un caro saluto.

Martedì 28 dicembre 2021 23:18:35

Errore: Le Castella è sullo Jonio


Ho visto la trasmissione su rai1 di martedì 28 dicembre. Tutto bello tranne... Le Castella nel mar Tirreno! No, un errore che denota scarsa conoscenza della Calabria. Le Castella è sullo Jonio. Perchè non viene a Catanzaro, felicissimi di ospitarla e di farle assaggiare il morzello. Auguri

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