Messaggi e commenti per Bruno Vespa - pagina 13

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Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Vespa. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Vespa.

Giovedì 8 aprile 2021 00:13:24

Vaccini FVG


Buona sera Dott. Vespa, nella sua trasmissione del 7 aprile c. a., come ospite c'è il presidente Fvg, Fedriga, Avrei voluto chiedere se è quando verranno vaccinati gli operai 80, visto che la mamma di mio marito non è stata ancora chiamata per la vaccinazione. Tengo a precisare che il 10 febbraio avevo fatto la prenotazione. Le sarei grata se potesse darmi una risposta. In attesa di una sua gentile risposta. Cordialmente
Maria Pia Vito

Giovedì 8 aprile 2021 00:10:10

Amazon e affini


Salve, potrebbe approfondire il concetto delle chiusure. In questo periodo di zona rossa siamo chiusi abbigliamento, gioielleria, estetiste, parrucchieri e ristoranti... Mentre i colossi come decathlon, obi, Leroy Marlen, footloker, vivai di piante... Aperti? Io ho un negozio di 90mq. Di abbigliamento e non capisco... In questi giorni di Pasqua questi posti erano pieni di gente... Potrebbe porre la domanda ai nostri politici che ci governano? Poi vorrei parlare della concorrenza sleale di Amazon e affini che non solo non chiudono ma non pagano le tasse... La ringrazio la seguo sempre!

Mercoledì 7 aprile 2021 23:22:59

Vaccino e trombosi


Buonasera
Ho 63 anni avuto due trombosi venosa profonda con ammanchi respiratori embolia ora un vaccino EstraZenica mi fa paura e io il vaccino lo voglio fare.
Grazie
Emilia

Buonasera
Ho scritto in precedenza.
Oltre alle trombosi appurato anche mutazioni genetiche che mi hanno provocato le trombosi.
Grazie per una segnalazione ai medici che. parlano alla Sua trasmissione.
Grazie
Emilia

Sabato 27 marzo 2021 13:03:21

Lettera aperta di Mons. Viganò a Trump


Buongiorno Dr. Vespa,

Le giro questa lettera aperta, pubblicata ad "IL GIORNALE" del 30 ottobre 2020. Le affermazioni del Cad. Viganò su quello che starebbe per accadere sono a dir poco raccapriccianti, e credo che essendo riferite da un'eminente personalità come quella del Card. Viganò, varrebbe la pena di approfondire sulla probabilità che le sue tesi possano essere attendibili. La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicare a questa notizia.

“Non obbediamo come macchine”: La lettera di Viganò a Trump

(DAL QUOTIDIANO “IL GIORNALE” DEL 30 OTTOBRE 2020)

Pubblichiamo la lettere integrale che Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America ha scritto domenica al presidente Donald Trump e che è stata divulgata oggi.

LETTERA APERTA

al Presidente degli Stati Uniti d’America
Donald J. Trump

Domenica 25 Ottobre 2020
Solennità di Cristo Re
Signor Presidente,
mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).
Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.
Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.
Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda.
Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.
Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».
Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.
Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.
Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.
Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo gremio.
Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.
Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).
Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione.
Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? » (Rm 8, 31).
Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.
Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.

God bless the United States of America!

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

Giovedì 4 marzo 2021 12:02:02

Ippocraterog


Gent. mo dott. Vespa,
le chiedo gentilmente una sua email o recapito telefonico per sottoporle un argomento che in questo preciso periodo storico determina allarmismo e preoccupazione:
si tratta di: esistono cure per il COVID da fare a casa?
faccio parte del Movimento Ippocrateorg. org.
resto a disposizione e porgo
i migliori saluti,
Maria dei Svaldi

Venerdì 26 febbraio 2021 18:42:37

Tornare alla scuola meritocratica, valutare la scuola nel merito: forse avremo una risposta


Tornare alla scuola meritocratica, valutare la scuola nel merito, valutando anche gli insegnanti, è solo un sogno o può diventare realtà?
Da anni assistiamo, nel pieno silenzio generale, a un fiorire di titoli, certificazioni, corsi di perfezionamento che si comprano per il solo scopo di acquisire e aumentare punteggi nelle graduatorie scolastiche da parte dei docenti precari. Certificazioni informatiche e digitali (corso tablet (0, 5 punti), corso LIM (0, 5 punti) corso Coding (0, 5 punti) corso EIPASS (0, 5 punti), molto gettonate le certificazioni linguistiche (tra le più richieste quelle di inglese del livello B2 (3 punti) e del livello C1 (4 punti), corsi di perfezionamento, master di 1° o di 2° livello. Si tratta di corsi che si seguono totalmente online (e qui la pandemia non c’entra) il cui percorso per conseguire le certificazione si conclude in pochi giorni, con la possibilità, in molti casi, di pagarli in comode rate, così da non dover spendere in una unica soluzione l’importante prezzo del “prodotto”. E arriviamo ai 24 crediti formativi (i famosi 24 CFU) previsti dal Miur in discipline antropo/psico/pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, che chiunque voglia intraprendere la professione di insegnante deve “necessariamente” possedere. Anche l’acquisizione dei 24 CFU è diventato un vero e proprio mercato in cui atenei, accademie, conservatori, pubblici e privati fanno a gara per accaparrarsi più persone possibili.
Tanti perché affollano la mia mente.
Ma chi c’è dietro questo mercato delle vacche, che svilisce il valore morale, ideale della scuola? Quali interessi politici, economici, quali tornaconti elettorali, di casta? Perché nessuno ne parla?
La “fabbrica” di diplomi, titoli, certificazioni è davvero finalizzata al raggiungimento di un livello di competenze e conoscenze adeguate dei docenti? Se lo chiediamo a studenti, genitori, Presidi forse avremo una risposta!
Se diamo un’occhiata agli indicatori sulla qualità del sistema scolastico e la misurazione degli apprendimenti attraverso le Prove INVALSI, forse avremo una risposta! Se ci informiamo sulle prime indiscrezioni circa l’esito delle prove del concorso “straordinario” appena concluso e guardiamo le prime graduatorie pubblicate da Trento e Bolzano è possibile profetizzare che forse questo concorso “straordinario”(con una sola prova a domande per (s) fortuna aperte) non riuscirà a coprire tutti i 32000 posti a bando (più del 50% di bocciati in media) … forse avremo una risposta!
Forse avremo una risposta se il nuovo ministro Bianchi non si limiterà a una ripartenza ma lavorerà per una rinascita di una scuola dove formazione, competenze e responsabilità siano l’essenza per far rinascere il Paese dopo la pandemia. Un saluto, caro Bruno e spero che in qualche sua trasmissione possa rompere uno strano silenzio.

Giovedì 25 febbraio 2021 23:33:34

Vaccinazioni


Seguo sempre la sua trasmissione nella quale i vari virologi parlano di vaccini. Però non ho mai sentito una semplice domanda: “quando si pensa di vaccinare i settantenni magari affetti da gravi patologie? ”.
Dico questo perché per. esempio mia moglie che ha più di 80 anni ma senza patologie particolari è stata vaccinata, mentre io 77 enne, portatore degli esiti di due infarti e di un ictus sembro destinato a morire se per caso infettato. Come me chissà quanti ci sono in queste condizioni.
Roma, 25 febbraio 2021

Giovedì 25 febbraio 2021 11:54:44

Critiche al Politico MELONI G, FR. D'ITALIA


Mi dispiace che la Meloni abbia ricevuto queste critiche ingenerose. daltronde anche noi meridionali per principio abbiamo sempre critiche e ancora pregiudizi.

Dopo settanta anni di Repubblica non e' cambiato niente, anzi e' peggiorato. Premetto che sono di centro destra.

Per sfondare da meridionale nel tuo campo devi essere il numero uno altrimenti sarai bocciato.

Mercoledì 24 febbraio 2021 15:21:07

Foto ambasciatore moribondo


Gentile dott. Vespa,
è normale che in rete girino foto dell ambasciatore moribondo in mano ai congolesi? La privacy... Il rispetto... Questi sconosciuti.

Mercoledì 24 febbraio 2021 00:11:55

Situazione I Congo


Perché non si parla mai del dominio delle multinazionali che depredano l'africa destabilizzante il mondo intero?

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