Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 48

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Frasi di Corrado Augias

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.

Domenica 17 maggio 2020 00:35:42

Buonasera,
mi chiamo Simona Sabbioni, sono un'insegnante di scuola primaria, bolognese, che lavora all'Elba da molti anni (temporaneamente a Bologna in smart working per motivi di "prevenzione covid" per i genitori anziani).
Le scrivo perché Lei è un giornalista molto attento ai temi che hanno valenza educativa.
Le chiedo se può interessarLa e ritenerla degna di condivisione con il suo pubblico, una riflessione che tocca tutte le famiglie con bimbi in età da scuola "elementare":

Cara Ministra Azzolina,
Non ho parole, solo amarezza.

Nonostante il parere contrario all'unanimità del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, obblighi tutte le maestre di Italia a mettere voti ai bambini dai 6 ai 10 anni al termine di un quadrimestre privo di:

- classi

- merende

- giochi liberi

- giochi organizzati

- chiacchiere

- laboratori

- escursioni

- attività manipolative

- storytelling

- incontri con esperti

- sorprese

- feste

- ricorrenze

- compagni di banco

- incarichi..

La scuola primaria è un ambiente d'apprendimento che funziona davvero con tutti questi elementi. Con questi elementi i bambini apprendono e fissano gli apprendimenti, rendendoli significativi, "di base", valutabili.

La GSuite, BSmart e tutte le piattaforme, per quanto utili e ben fatte NON sono costruite per questo, non permettono neanche lontanamente tutto questo.

Ci siamo impegnate Ministra, abbiamo costruito attività accattivanti, imparato a realizzare cartoni animati, a fare videoediting, a costruire lavagne interattive condivise, abbiamo ricevuto collaborazione dalle famiglie.. ma i nostri alunni (non tutti purtroppo) erano e sono ancora ciascuno di là dal proprio schermo, ciascuno nella propria casa, il proprio mondo, fatto di giocattoli e familiari che li aspettano, noia, rabbia, curiosità, dovere, fretta, TV accesa, il cagnolino che passa, telefoni che squillano, le mamme suggeritrici, gli adulti che se ne vanno a far la spesa, le mamme in gara, i più fortunati con le mamme "solo" incoraggianti.

SE dovremo adeguarci, bisogna che tu e gli Italiani sappiate che i voti ci saranno: NON ATTENDIBILI, INADEGUATI e CONTESTABILI.

Simona Sabbioni

Sabato 16 maggio 2020 17:23:05

Egregio Sig. Augias, mi permetto di dissentire da quanto da lei asserito durante "Quante Storie" del 13/5. Il pagamento di un riscatto non rientra nelle tradizioni culturali italiane. Le ricordo che ai tempi dell'Anonima Sequestri la magistratura italiana bloccava i beni della famiglia dei sequestrati per evitare il pagamento del riscatto, cosa che ha contribuito a stroncare il fenomeno. Nel caso del rapimento Moro lo Stato Italiano non fece nulla, sottolineo nulla, per salvare la vita del grande statista. Per quanto riguarda la conversione concordo nell'ipotizzare un'eventuale Sindrome di Stoccolma ma trattandosi di argomento intimo e privato la giovane avrebbe potuto evitare di sventolarlo ai quattro venti causando così inevitabili per quanto esecrabili reazioni. Cordiali saluti

Giovedì 14 maggio 2020 13:32:50

Gent. Dott. Augias,
non so se il messaggio che le mando lo leggerà lei o chi per lei. Le premetto che sono una delle poche persone a non avere un televisore da guardare. più per caso che per scelta e di conseguenza non aggiornatissima su tutto quello che accade. Tuttavia non vivo fuori dal mondo e pochi minuti fa guardavo una trasmissione registrata tenuta da Floris in cui c'era Lei insieme a un religioso e Floris chiedeva a entrambi una, chiamiamola opinione, sulla conversione della ragazza ostaggio per un anno e mezzo dei terroristi. Correttezza esemplare di entrambi: sulle cose di fede non si può giudicare etc... Per quel che sono le mie "fedi" mi starebbe anche bene come linea di principio filosofica,.. ma avreste detto le stesse cose nel caso di una donna segregata e abusata dal marito per un anno e mezzo che la prima cosa che dice quando la liberate è "quanto è buono con me, desiderava che mi facessi monaca e io subito perché ha ragione lui"... e avreste difeso in questo caso la libertà di credere che era stata bene e a un certo punto si era convertita alle idee del marito?. Io spero di no. ? E allora visto che il caso è identico, anzi peggio perchè lei era stata rapita non sposata, e tenuta segregata, perchè a certe domande non rispondere un "no comment" e criticare il modo in cui è stata riportata a casa obbligata a partecipare a uno show elettorale senza nessuna pietà per lei e senza nessuno sensibilità per chi stava a guardare che abbastanza giustamente era interdetto dalla conclusione della favola. Spero sia chiaro che escludo gli squallidi insultatori seriali. E' tanto difficile dire "Non rispondo a queste domande che non sono pertinenti al delicato problema in cui ci troviamo causato da una gestione diplomaticopolitica fatta da deficienti? "
la saluto caramente o chi per Lei..
Milvia Conti

Mercoledì 13 maggio 2020 13:23:04

Salve, dopo aver sentito la sua testimonianza a Rai3 penso che sia bello condividere con lei questa lettera aperta di una donna somala a Silvia.
Grazie per la luce che da!

https://m. facebook. com/story. php? story_fbid=2169688693176585&id=100004064254571

Mercoledì 13 maggio 2020 13:21:22

Ho visto oggi la Sua intervista su rai 3, complimenti x la sintetica, esplicativa, attuale ed umana risposta.
Con i migliori saluti.

Mercoledì 13 maggio 2020 12:15:38

Buongiorno! Sono Lorenzina Baldovin, amica della compianta Ester Riposi di BL la quale mi diceva di averla conosciuta e la seguiva sempre in TV, Ritengo che Ester l'abbia conosciuta a Roma, quando accompagnava Sandro Pertini nei suoi viaggi in Europa, (era la sua dattilografa e segetaria. -collaboratrice personale).
Volevo anch'io, raccontarLe una Storia Vera perchè mi sento in dovere di ricordare il mio giovane Papà, Baldovin Terenzio, morto nel KZ di Obertraubling (dipendente da Flossembourg) il 3 aprile 1945, 2 gg. prima di compiere 19 anni e due mesi prima della mia nascita, considerato che nel Suo Paese, Lozzo di Cadore, il Sindaco non ha accolto la mia richiesta di mettere una targa a nome di mio Papà che ha sacrificato la Sua giovane Vita per difendere il Suo Ideale: ITALIA.. Egli è stato tradito da un Suo Paesano facente parte del Comitato di Liberazione ! Sono nata l'1 giugno 1945 dalla Sua giovane fidanzata di 17 anni che Egli, a causa della morte prematura in campo, non fece a tempo a sposare. Nell'ultima lettera inviata alla Sua Mamma, sembrava se la sentisse, alcuni giorni prima di essere trasferito da Bolzano a Flossembourg Egli scrisse che la Sua fidanzata, Iva, aspettava un figlio da Lui e che se, malauguratamente, Egli non fosse tornato a casa incaricava la mia Nonna di portare quello scritto nelle sedi opportune affinchè "Quel figlio che forse non conoscerà suo padre " potesse avere almeno il suo nome. V. edi blog: -------
Grazie per la pazienza che ha avuto nell'ascoltarmi, Le auguro ogni bene e mi piacerebbe proprio conoscerLa perchè Lei dovrebbe essere una bravissima persona sensibile, oltre che un bravo giornalista!
Lorenzina BALDOVIN via -------, 26/A 32040 Laggio di Vigo di Cadore (BL)
333/------- mail -------

Sabato 9 maggio 2020 15:20:09

Salve dottore,
le ho scritto tempo fa descrivendole (tra le altre cose) tutto il mio rammarico per aver lasciato, da conduttore, il suo ultimo programma Rai. Ebbene, a distanza di tempo, se potessi vorrei cancellare quella mia missiva. L'attuale conduttore, Zanchini, lo trovo un saggio successore per una trasmissione che ha fatto della cultura e gli avvenimenti contemporanei, il suo punto di forza. Con immutata stima nei suoi confronti, le porgo i miei saluti.
Alessandro

Sabato 9 maggio 2020 07:36:46

Gentile Dr. Augias sono una ragazza di 17 anni che ha accettato, nell’ambito scolastico, il ruolo di rappresentante di classe. Mi viene “imposto” dalle compagne di parlare a nome di tutta la classe anche quando non è così. Mi spiego meglio, dopo una votazione, se si raggiunge una maggioranza, vengono esplicitate le richieste ai docenti e secondo le compagne vanno dichiarate a nome di tutta la classe. Non le pare una sorta di “violenza” fatta a quella parte di classe che esprime voto contrario ? Vorrei poter parlare nella verità ossia quando è maggioranza nei voti parlare di maggioranza e quando il voto è di tutti parlare a nome dell’unanimita’. Purtroppo ho chiesto “aiuto” ai professori i quali sono essi stessi di pareri contrastanti. Ora si è generata in me confusione e desidero fare chiarezza. Può aiutarmi in questo ? Mi rivolgo a lei per via della stima che nutro nei suoi confronti. Anticipatamente la ringrazio confidando in una sua risposta è porgendole i miei più cari saluti di una giornata di pace. Le scrivo attraverso la casella di posta di mia madre di cui, se servisse, le indico i dati (Laura Sanvito) essendo io minorenne

Mercoledì 6 maggio 2020 13:17:58

Gentilissimo Dottore Corrado Augias volevo esprimere tutta la mia ammirazione.. Per anni ho seguito il suo programma.. Grazie per la sua onestà intellettuale.. Le chiedo una cortesia... essendo che ho scritto un libricino, lei mi potrebbe fare avere il suo indirizzo.. Distinti saluti..

Mercoledì 6 maggio 2020 11:03:01

Chiarissimo Professore,
scusi il disturbo sono la referente culturale dell' Istituto Ferraris Pancaldo di Savona, mi permetto di disturbarla, in questo strano extratempo, per chiederle, davvero con il cuore in mano, un suo piccolo contributo audio per la radio del nostro Istituto impegnata nel tentativo di ripristinare semplici riti e contrastare in piccola misura il senso di straniamento e l'angoscia che forte sentiamo..
Hanno già partecipato all' iniziativa: Massimo Recalcati, Massimo Cacciari, Diego Fusaro, Piercamillo Davigo, il ministro Ascani, Emmanuele Dabbono e molti altri nomi di spicco nel panorama italiano e internazionale.

Una registrazione di 4/5 minuti, una nota vocale con un suo saluto, una cosa bella, un libro che l'appassioni...

sarebbe un onore immenso...

Con stima inesprimibile

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