Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 48
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Frasi di Corrado Augias
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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Mercoledì 20 maggio 2020 14:31:39
Mercoledì 20 maggio 2020 10:18:35
Ho letto il suo ultimo libro in collaborazione con Filoramo, l ho trovato molto interessante con ottimi approfondimenti che mi hanno avvicinato molto di più alla figura di Gesù che ritengo anche realistica e molto di più rispetto al testo antico dove molte situazioni appaiono veramente inverosimili (es. Età dei personaggi). Credo fermamente che il nuovo testamento abbia più basi solide e ispirazioni religiosi superiori rispetto alle radici dell'ebraismo da cui noi cristiani dovremmo discendere
Mercoledì 20 maggio 2020 09:12:02
Buon giorno Dott. Augias.
Innanzitutto grazie per il meraviglioso lavoro giornalistico fatto da lei in questi anni.
Sono una maestra di una scuola dell’Infanzia Paritaria. Le scrivo proprio per questo e le scrivo in merito all’articolo del 20/5/2020 nel quale lei parla della questione del sostegno economico proprio per le scuole paritarie.
Poiché la stimo uomo di grande cultura non mi dilungherò sulle ragioni che hanno portato ad aprire molte scuole paritarie in alcune zone d’Italia, ne mi spingerò a raccontare la storia delle scuole stesse, ne mi dilungherò sulla questione della tanto “propagandata” Parità scolastica. Non mi dilungherò neanche nuovamente sul basso costo che per lo stato italiano hanno i bambini nelle scuole paritarie, tanto che in alcune aree rappresentano l’unica possibilità per alcune fasce d'età e che comunque sempre per queste fasce d'età offre la possibilità ad 1/4 dei bambini italiani di frequentare una scuola che diversamente ancora non avrebbero.
Ci terrei invece a dirle alcune cose per me molto più importanti.
Le nostre o scuole, o alcune di queste non sono assolutamente scuole per ricchi, anzi, accolgono bambini e famiglie inviate dai servizi sociali perché nella scuola statale non trovano collocazione. Le assicuro ci arrampichiamo sugli specchi ogni giorno per trovare fondi per sostenere questi bambini e famiglie. Anche perché in molte delle nostre scuole la retta è veramente bassa. È la fatica a sopravvivere, offrendo un servizio di qualità, veramente alta.
Seconda cosa, mi piacerebbe che qualcuno venisse a vedere come lavoriamo, cosa facciamo per i bambini e le famiglie, che tipo di scuola e quanto amore e quanta professionalità mettiamo. E che solo a questo punto mi venisse detto che non meritiamo un aiuto dallo stato. Se non lo meritiamo, per favore, toglieteceli tutti perché non li meritiamo. Non solo perché sostenerci economicamente è molto più oneroso e sbagliato che sostenere Alitalia o che sostenere l’impresa dell’auto con decine di anni di Cassa Integrazione, o è molto più sbagliato di tenere gli insegnanti della scuola pubblica italiana a casa, di solito per tre mesi all’anno, e quest’anno cinque per affidare i bambini a Campi estivi di dubbia valenza. Pur pagandogli lo stipendio per intero, anche in questa situazione, quando molti cittadini se lo sono visti ridurre o addirittura non lo hanno più. Eviterò anche di entrare nel merito delle ore fatte usualmente dagli insegnanti delle scuole pubbliche, o a tutto il lavoro nero e all’evasione fiscale che sta dietro alle lezioni pomeridiane.
Sono Cristiana e amo Cristo che vedo ogni giorno nei fratelli piccoli e grandi che cerco di sostenere e accompagnare, ma sono anche una cittadina e vedo violata, o abusata la mia amata Costituzione quasi ogni giorno, senza che quasi nessuno si ricordi di difenderla se non quando può essere strumentalizzata per sostenere una qual si voglia tesi, per altro, magari, anche giusta. È troppo poco. È troppo facile.
Probabilmente lei non leggerà mai questa lettera ma sappia che la aspetto nella mia piccola scuola di campagna, l’anno prossimo festeggeremo settanta anni di storia, così potrà incontrare il sorriso dei bambini e l’affetto dei grandi. E dopo averci visto potrà dirmi se secondo lei violiamo la Costituzione, se secondo lei siamo meno meritevoli di Alitalia, o forse se ci sono alcune cose da rivedere.
Perché conta molto chi sei, invece dovrebbe contare cosa fai e come lo fai.
Con grande stima.
Michela Prando
Martedì 19 maggio 2020 21:40:41
Buonasera, (dichiarazione sua in "di martedì') n. 1) evasione che diventa insostenibile.
Io direi:
n. 1) come sono stati gestiti in nostri sudati soldi versati e da chi è stato pagato il conto della cattiva gestione?
Rifletta e indaghi da almeno tre decenni e poi cominci dalla testa e non dalla coda a giudicare. Teorici mai calati nella vita reale ne abbiamo da vendere. Solo che ora non li compra più nessuno.
Domenica 17 maggio 2020 00:35:42
Buonasera,
mi chiamo Simona Sabbioni, sono un'insegnante di scuola primaria, bolognese, che lavora all'Elba da molti anni (temporaneamente a Bologna in smart working per motivi di "prevenzione covid" per i genitori anziani).
Le scrivo perché Lei è un giornalista molto attento ai temi che hanno valenza educativa.
Le chiedo se può interessarLa e ritenerla degna di condivisione con il suo pubblico, una riflessione che tocca tutte le famiglie con bimbi in età da scuola "elementare":
Cara Ministra Azzolina,
Non ho parole, solo amarezza.
Nonostante il parere contrario all'unanimità del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, obblighi tutte le maestre di Italia a mettere voti ai bambini dai 6 ai 10 anni al termine di un quadrimestre privo di:
- classi
- merende
- giochi liberi
- giochi organizzati
- chiacchiere
- laboratori
- escursioni
- attività manipolative
- storytelling
- incontri con esperti
- sorprese
- feste
- ricorrenze
- compagni di banco
- incarichi..
La scuola primaria è un ambiente d'apprendimento che funziona davvero con tutti questi elementi. Con questi elementi i bambini apprendono e fissano gli apprendimenti, rendendoli significativi, "di base", valutabili.
La GSuite, BSmart e tutte le piattaforme, per quanto utili e ben fatte NON sono costruite per questo, non permettono neanche lontanamente tutto questo.
Ci siamo impegnate Ministra, abbiamo costruito attività accattivanti, imparato a realizzare cartoni animati, a fare videoediting, a costruire lavagne interattive condivise, abbiamo ricevuto collaborazione dalle famiglie.. ma i nostri alunni (non tutti purtroppo) erano e sono ancora ciascuno di là dal proprio schermo, ciascuno nella propria casa, il proprio mondo, fatto di giocattoli e familiari che li aspettano, noia, rabbia, curiosità, dovere, fretta, TV accesa, il cagnolino che passa, telefoni che squillano, le mamme suggeritrici, gli adulti che se ne vanno a far la spesa, le mamme in gara, i più fortunati con le mamme "solo" incoraggianti.
SE dovremo adeguarci, bisogna che tu e gli Italiani sappiate che i voti ci saranno: NON ATTENDIBILI, INADEGUATI e CONTESTABILI.
Simona Sabbioni
Sabato 16 maggio 2020 17:23:05
Egregio Sig. Augias, mi permetto di dissentire da quanto da lei asserito durante "Quante Storie" del 13/5. Il pagamento di un riscatto non rientra nelle tradizioni culturali italiane. Le ricordo che ai tempi dell'Anonima Sequestri la magistratura italiana bloccava i beni della famiglia dei sequestrati per evitare il pagamento del riscatto, cosa che ha contribuito a stroncare il fenomeno. Nel caso del rapimento Moro lo Stato Italiano non fece nulla, sottolineo nulla, per salvare la vita del grande statista. Per quanto riguarda la conversione concordo nell'ipotizzare un'eventuale Sindrome di Stoccolma ma trattandosi di argomento intimo e privato la giovane avrebbe potuto evitare di sventolarlo ai quattro venti causando così inevitabili per quanto esecrabili reazioni. Cordiali saluti
Giovedì 14 maggio 2020 13:32:50
Gent. Dott. Augias,
non so se il messaggio che le mando lo leggerà lei o chi per lei. Le premetto che sono una delle poche persone a non avere un televisore da guardare. più per caso che per scelta e di conseguenza non aggiornatissima su tutto quello che accade. Tuttavia non vivo fuori dal mondo e pochi minuti fa guardavo una trasmissione registrata tenuta da Floris in cui c'era Lei insieme a un religioso e Floris chiedeva a entrambi una, chiamiamola opinione, sulla conversione della ragazza ostaggio per un anno e mezzo dei terroristi. Correttezza esemplare di entrambi: sulle cose di fede non si può giudicare etc... Per quel che sono le mie "fedi" mi starebbe anche bene come linea di principio filosofica,.. ma avreste detto le stesse cose nel caso di una donna segregata e abusata dal marito per un anno e mezzo che la prima cosa che dice quando la liberate è "quanto è buono con me, desiderava che mi facessi monaca e io subito perché ha ragione lui"... e avreste difeso in questo caso la libertà di credere che era stata bene e a un certo punto si era convertita alle idee del marito?. Io spero di no. ? E allora visto che il caso è identico, anzi peggio perchè lei era stata rapita non sposata, e tenuta segregata, perchè a certe domande non rispondere un "no comment" e criticare il modo in cui è stata riportata a casa obbligata a partecipare a uno show elettorale senza nessuna pietà per lei e senza nessuno sensibilità per chi stava a guardare che abbastanza giustamente era interdetto dalla conclusione della favola. Spero sia chiaro che escludo gli squallidi insultatori seriali. E' tanto difficile dire "Non rispondo a queste domande che non sono pertinenti al delicato problema in cui ci troviamo causato da una gestione diplomaticopolitica fatta da deficienti? "
la saluto caramente o chi per Lei..
Milvia Conti
Mercoledì 13 maggio 2020 13:23:04
Salve, dopo aver sentito la sua testimonianza a Rai3 penso che sia bello condividere con lei questa lettera aperta di una donna somala a Silvia.
Grazie per la luce che da!
https://m. facebook. com/story. php? story_fbid=2169688693176585&id=100004064254571
Mercoledì 13 maggio 2020 13:21:22
Ho visto oggi la Sua intervista su rai 3, complimenti x la sintetica, esplicativa, attuale ed umana risposta.
Con i migliori saluti.
Mercoledì 13 maggio 2020 12:15:38
Buongiorno! Sono Lorenzina Baldovin, amica della compianta Ester Riposi di BL la quale mi diceva di averla conosciuta e la seguiva sempre in TV, Ritengo che Ester l'abbia conosciuta a Roma, quando accompagnava Sandro Pertini nei suoi viaggi in Europa, (era la sua dattilografa e segetaria. -collaboratrice personale).
Volevo anch'io, raccontarLe una Storia Vera perchè mi sento in dovere di ricordare il mio giovane Papà, Baldovin Terenzio, morto nel KZ di Obertraubling (dipendente da Flossembourg) il 3 aprile 1945, 2 gg. prima di compiere 19 anni e due mesi prima della mia nascita, considerato che nel Suo Paese, Lozzo di Cadore, il Sindaco non ha accolto la mia richiesta di mettere una targa a nome di mio Papà che ha sacrificato la Sua giovane Vita per difendere il Suo Ideale: ITALIA.. Egli è stato tradito da un Suo Paesano facente parte del Comitato di Liberazione ! Sono nata l'1 giugno 1945 dalla Sua giovane fidanzata di 17 anni che Egli, a causa della morte prematura in campo, non fece a tempo a sposare. Nell'ultima lettera inviata alla Sua Mamma, sembrava se la sentisse, alcuni giorni prima di essere trasferito da Bolzano a Flossembourg Egli scrisse che la Sua fidanzata, Iva, aspettava un figlio da Lui e che se, malauguratamente, Egli non fosse tornato a casa incaricava la mia Nonna di portare quello scritto nelle sedi opportune affinchè "Quel figlio che forse non conoscerà suo padre " potesse avere almeno il suo nome. V. edi blog: -------
Grazie per la pazienza che ha avuto nell'ascoltarmi, Le auguro ogni bene e mi piacerebbe proprio conoscerLa perchè Lei dovrebbe essere una bravissima persona sensibile, oltre che un bravo giornalista!
Lorenzina BALDOVIN via -------, 26/A 32040 Laggio di Vigo di Cadore (BL)
333/------- mail -------