Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 45
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Frasi di Corrado Augias
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Sabato 1 agosto 2020 21:48:05
Giovedì 30 luglio 2020 14:22:16
Gentile Corrado Augias
da un amante di libri
segnalo duel libri NON commerciali e non in vendita, ma pubblicati solo per soddisfazione personale e solo 100 copie:
"Caro Nanni... - Firenze 1943-1944" diario di una ragazza fiorentina
"L'almanacco ritrovato - 1185" una piccola scoperta di J. Burgmein (alias Giulio Ricordi)
se le fa piacere posso, senza alcuna minima condizione, inviargleli.
dr Gianni Catelani
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Mercoledì 29 luglio 2020 15:05:29
Gentilissimo Corrado Augias, le scrivo per chiedere se lei sa come ottenete la puntata integrale del 1992 che Lei condusse su Gladio.
Su youtube c'è una versione molto accorciata di quel programma, vorrei guardarla nella sua interezza.
Grazie
Suo sincero estimatore.
Giancarlo Bufanini
Mercoledì 29 luglio 2020 13:13:41
Gentile Corrado Augias,
Ho visto una sua intervista di 4 anni fa nella trasmissione di Giovanni Floris. (lo ammetto, arrivo in ritardo). Mi permetto di dissentire su ciò che lei dice in merito al cristianesimo. Fa riferimento a un passo del vangelo di Matteo 10, 34 e seguire, 'io sono venuto a portare la spada' fornendolo come prova della violenza della fede cristiana. Bene, Lei ha capito poco di quel passo. Cristo intende dire che chi porterà la fede fino alla fine, anche nella sua vita famigliare, troverà ostacoli, persecuzioni, questa è la spada, lo abbiamo visto anche nella storia dei martiri cristiani. Non è certo un invito alla violenza ma la coscienza di Cristo che il cristianesimo divide i credenti dai persecutori e che lì parte l'evangelizzazione (dell'amore).
Assai ridicolo anche il suo riferimento al 'crucifige': vogliamo dare la colpa ai cristiani e a Cristo del fatto che il loro Fondatore sia stato crocifisso e che tale momento sia stato riportato nel vangelo?
Lei, mi spiace, è proprio fuori strada, partendo naturalmente da un'analisi solo storica e scorretta dei testi che legge. Studi un po' di teologia!
Quanto alle crociate, sono un'aberrazione quanto lo sono gli islamisti odierni o il governo attuale di Israele.
Cordiali saluti,
Mirko Baglione
Lunedì 27 luglio 2020 16:02:06
Gentile Augias,
mi rivolgo a Lei, nel suo ruolo di giornalista e di documentarista, soprattutto della storia della nostra Roma, per risolvere, restando appunto su quest’ultimo tema, un dubbio che coltivo da tempo e che si riferisce a un episodio di cronaca cittadina da me stesso vissuto nei primissimi anni Cinquanta. All’epoca la mia famiglia alloggiava in via Giulia, al numero 93, che è il portone del Palazzetto di Paolo Terzo, altrimenti noto come Palazzotto Farnesiano. Dopo il restauro del 2012, l’intero stabile è stato convertito in alberghetto di lusso, ma all’epoca dei miei fatti era uno stabile particolarmente fatiscente. Per le “colorite” presenze, umane e no, con cui condividemmo l’appartamentino del palazzetto, ho scritto un memoir, che una volta maturato spero di pubblicare: uno spaccato di vita sociale in quella parte di Roma che all’epoca era vissuta quasi esclusivamente dalle classi più semplici.
Il caso – per me un vero mistero – che Le sottopongo è questo: tra il 1950 e il 1952 nel vicino vicolo delle Palle avvenne un’esplosione. Avevo tra i 5 e i 7 anni, e da alcuni indelebili ricordi ho estratto i termini dell’accaduto che dei seguito sintetizzo. A vicolo delle Palle c’era un deposito di ferrivecchi, e, secondo i miei ricordi infantili, un gruppo di bambini vi avrebbe scovato un ordigno bellico inesploso, il quale, in seguito a maneggiamento e caduta, avrebbe prodotto una deflagrazione che fece strage di innocenti.
Oggi, dove si ergeva la palazzina del ferrivecchi, evidentemente abbattuta dopo il crollo, c’è una costruzione “moderna” a un solo livello, una sorta di muro perimetrale forse abitabile. Ciò che non mi torna, è che di questa gravissima disgrazia, cercando nel WEB, non sono riuscito a trovare alcun riferimento di cronaca giornalistica. Come se il fatto non fosse mai accaduto.
La pregherei, gentile Augias, qualora la cosa destasse il Suo interesse, di voler operare una ricerca tra gli archivi del suo giornale, o presso altra fonte a disposizione dei professionisti dell’informazione, per verificare la storia. Se essa non fosse riportata da alcuna fonte, scartata l’idea di un insabbiamento, allora il pur articolato ricordo che conservo, sarebbe solo una commistione di equivoci. In tal caso dovrei rivedere il capitolo.
Sperando di averLa incuriosito, La ringrazio per avermi ascoltato e La saluto cordialmente,
Domenico Mariconda*
Domenica 26 luglio 2020 13:29:46
Gentile Sig. Augias,
La seguo con stima e interesse.
Se non vado errata, Lei è stato invitato dal presedente del consiglo Conte a dare un contributo sulla questione dellIstruzione. Vorrei sottoporle e condividere con Lei le mie riflessioni in merito, frutto dii un quarntennio di esperienza.
Ecco il testo, succinto: :
MES: SANITÀ MA NON SOLO
Approfittiamone anche per la scuola.
Il futuro comincia dagli asili nido: verissimo, ma non deve incagliarsi all'inizio della scuola.
Lavoro delle donne e natalità dipendono da questo.
Da tempo la scuola ha bisogno di una profonda RIFORMA STRUTTURALE, su vari piani.
Il TEMPO PIENO è un caposaldo per adeguare gli ORARI dei giovani a quelli della famiglia e del lavoro, almeno fino alle 17: 00, con la mensa ovviamente.
Più occupazione per docenti e non docenti, beneficio per la comunità, l'apertura anche serale includerebbe la Educazione per Adulti, (teoricamente obbligatoria secondo il Consiglio d'Europa), oggi vanamente frammentata in varíe Uni3.
Nelle ore aggiuntive bisognerebbe introdurre le attività penosamente escluse attualmente dal curricolo: arti plastiche, musica, sport e arti della rappresentazione, educazione alla cittadinanza, come laboratori di COMPORTAMENTO CIVICO. L'educazione civica teorica infatti non è efficace come lezione, i giovani devono sapersi muovere nella compagine sociale conoscendo e rispettandone le Regole. Scuola di politica, quella vera, la gestione della polis, la città, il vivere sociale per il beneficio di tutti, basandosi sul giusto equilibrio tra diritti e doveri.
Ma l'intervento tecnico pedagógico di adeguamento agli altri sistemi educativi, UE e altrove, sarebbe la RISTRUTTURAZIONE dei livelli e dei cicli:
PRIMARIO da portare a 6 anni, in 2 cicli di 3.
SECONDARIO da portare a 6, ugualmente in due cicli di 3.
Abolizione delle medie e distribuzione dei loro docenti tra 2° ciclo primario e 1° del secondario.
Alla fine del secondario LICENZA utile all'ingresso nel mondo del lavoro.
Per il DIPLOMA (abolire il termine maturità, vago quanto astratto e inconsistente, sicuramente incoerente con un puro percorso di apprendimento),
il DIPLOMA di scuola SECONDARIA utile all'ammissione all' UNIVERSITÀ, ci sarà il 13° anno di studio e preparazione, dedicato alla preparazione dell'esame, su tre materie minimo di indirizzo (lettere, scienze, arti,.. .) in cui l'allievo abbia dimostrato GIÀ di essere versato, più altre eventuali facoltative, che caratterizzeranno la ammissione all'università.
Questo significa fare e realizzare ORIENTAMENTO SCOLASTICO nella PRATICA, bando alle chiacchiere e le velleità.
SUPERIORE il livello Accademico, nei due attuali 3+2, raggruppando
Università, Politecnici, e Accademia di (belle: esistono Arti brutte? ) Arti: plastiche, musicali, teatro ecc.. dove un allievo possa fare sia musica che pittura o teatro, perché no?
Il DOTTORATO deve diventare una cosa seria, cosa che oggi non è, così senza regole né di ammissione né di curricula né di finalità.
Deve veramente preparare alla RICERCA, e ASSORBIRE i ricercatori che produrrà.
Stato Sociale.
Gli studenti a partire dai 18 anni devo essere SUSSIDIATI personalmente, non con assegni familiari, ma con finanziamenti a loro stessi, così che prendano la responsabilità dei contributi e /o dei prestiti loro elargiti per la loro l' educazione SUPERIORE. (non tutte le famiglie garantiscono l'uso corretto degli assegni familiare a beneficio dei figli, e cmq dopo i 18 anni l'individuo deve imparare a gestirsi).
Il percorso di INSEGNAMENTO dovrà essere scelto dopo il primo triennio universitario con due anni pedagogici nelle materie scelte. Flessibilità nelle ABILITAZIONI, quante più materie un docente possa insegnare, anche di ambiti diversi, anche ginnastica e religioni, matematica e musica, lingua straniera e lingua madre, perché no? (se funziona in Germania può funzionare altrove), tanto meglio per il funzionanto delle scuole, senza precari e senza supplenti laddove il personale è in grado di coprire più insegnamenti possibile.
Questo mi auspico, ma abbiamo bisogno di PEDAGOGISTI ed ESPERTI di ampie VEDUTE e profonde conoscenze ed esperienze, per adeguare il SISTEMA SCOLASTICO EDUCATIVO e FORMATIVO alla realtà della vita di oggi e di domani.
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Si tratta ovviamente di un semplice schema da approfondire e dettagliare, per la qual cosa resto a disposizione.
Docente statale di vari ordini e gradi dal 1975, ho concluso il mio servizio come lettrice di italiano all: estero, con incarico MAE, e come ad ogni docente consapevole e coscienzioso, mi sta molto a cuore il miglioramento, il benessere dell'Istruzione, coniugata con l'educazione.
Gradirei un Suo parere, e mi auspicherei che anche i docenti e i veterani come me potessero dare un contributo.
Cordialmente
Serenella Pelaggi
Venerdì 24 luglio 2020 10:57:04
Carissimo Corrado,
innanzitutto voglio esprimere la mia enorme stima nei suoi confronti come professionista, ma soprattutto come uomo. Ascoltarla nelle sue trasmissioni o nelle interviste è sempre un'esperienza arricchente e capace di accendere nuove luci. Ho iniziato a leggere Breviario per un confuso presente ed ho trovato scritto famigliare, che a mio avviso non vuole il gl, come mai?
Con tutta l'ammirazione e l'affetto che posso
Giancarlo
Giovedì 9 luglio 2020 17:22:36
Buongiorno,
mi chiamo Brignone M. Bruna e sono un'insegnante di Cuneo.
Chiedo, per cortesia, un indirizzo a cui poter inviare un mio elaborato da sottoporre a visione del Dottor Corrado Augias.
Grazie.
BRIGNONE M. BRUNA
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Giovedì 25 giugno 2020 19:45:23
Leggo con interesse i suoi libri. La sua profonda cultura, unita alla sua multiforme esperienza di vita e ad un raro discernimento nell'orientare il cammino dell'umanità verso il futuro di speranza, ho riflettuto sul fatto che la memoria è storia ma non è statica, ma è dinamica, come a dire che alle domande del presente e del futuro le risposte spesso risiedono nel passato. Essendo docente di filosofia sociale ed etica economica e di storia socio-economica della Scuola francescana alla Pontificia Facoltà s. Bonaventura-Seraphicum (Roma), mi sono cimentato, dopo aver scritto libri, saggi e articoli sulla tradizione del pensiero economico francescano, nella composizione di un copione per commedia o film sul contributo dei pensatori francescani all'evoluzione della scienza economica. Il titolo (provvisorio) è "L'economia in saio".: Notizie su di me le può trovare (ormai) su Internet. Desidererei conoscere la sua valutazione. Non sarebbe male, in questo momento assai delicato della nostra storia e del nostro presente, soddisfare, dopo 8 secoli un desiderio di san Francesco, che ha voluto i suoi frati non nei monasteri, ma in mezzo al popolo. Un cordiale saluto. Oreste Bazzichi.
Giovedì 25 giugno 2020 19:32:37
Gentile Corrado Augias
Ho letto il suo libro su Amedeo Modigliani..
Voglio complimentarmi con Lei, in quanto scrivendo del grande artista, - genio - ha colto la vera essenza dell'animo di modi.
Di tutte le biografie, romanzi su Dedo, la sua e' la piu' completa, affascinante.
Sembrava di essere a Parigi con lui.
Grazie infinite di avermi, o meglio averci regalato un dono cosi vero.
Raimondo Doria Colonna