Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 45

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Frasi di Corrado Augias

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.

Lunedì 17 agosto 2020 09:06:38

Sono un architetto e giornalista.
Vorrei contattare il Dottor Augias a proposito di un format da proporre
a reti televisive. Sono stata ospite un diverse trasmissioni su reti nazionali e vorrei portare avanti un progetto
Grazie
Arch. N. Gandolfi

Sabato 15 agosto 2020 08:31:59

Buon Ferragosto Corrado.,
Le chiedo di dirmi sinceramente se mi comporto da buon cittadino nel non volere votare al prossimo referendum. Le faccio presente i motivi di questo mio comportamento.
Si farà il referendum per la riduzione del numero di parlamentari. Quindi si vuole incidere sulla quantità. Ma il problema della politica italiana non è la quantità dei parlamentari quanto la loro qualità. Il problema è la QUALITA’ e non si parla mai di privilegiare la qualità. Certo diminuire il numero di per sé è una cosa positiva: l’effetto sarà di avere a libro paga qualche centinaia di incompetenti in meno ma banda di ciucci avevamo e banda di ciucci avremo, anche se più esigua. Non cambia niente e non andremo da nessuna parte. D’altro canto come può una classe politica scadente gettare le basi per crearne una nuova capace? Non ne ha la capacità né la voglia: sarebbe il riconoscimento della propria inadeguatezza, cosa che alla loro arroganza non passa nemmeno per la capa. A una “nave senza nocchiero, in gran tempesta” non serve diminuire il numero della ciurma ma avere al timone chi sa governare.

Martedì 11 agosto 2020 08:05:26

Vorrei sapere.
La perfezione del corpo umano, e di tanto altro in natura, possibile che possa venire
da una casualità. ?

Domenica 9 agosto 2020 12:59:39

Sto seguendo la sua trasmissione quante storie. sono molto interessante i vostri commenti sulle 3 dottrine che guarda caso sono tutte nate nello stesso posto e sono in guerra sin dalla loro nascita. forse un motivo c'è. le dottrine sono tutte state create dall'uomo- Abramo- Maometto- Gesu. non c'è niente di divino, di vibrillo. Se lei mi da la sua email le invio un libro che è in attesa di pubblicazione e mi interesserebbe il suo parere. questo libro parte dall'origine cioè dal Nulla ed evento su evento forma il ptimo lampo di energia che puo essere paragonato al lume di una cancela. con la sua Pulsione crea il tempo, con la Emanazione crea lo spazio e con la vibrazione genera la velocità. questo è il primo evento della Divinità
cordialità
gianni oriolo

Domenica 2 agosto 2020 19:20:41

Salve Corrado, la seguo fedelmente da anni, "Quante storie" mi inchioda a tavola anche dopo il quotidiano pranzo, e leggo tutto quando vedo la sua firma. Basta fronzoli e vengo al succo. Sono uno scrittore in erba, anche se ho 64 anni purtroppo, la apparente contraddizione è data dal fatto che ho incominciato a scrivere una volta giunto in pensione. Per privacy uso uno pseudonimo che è "Fantaramus", ed il mio primo libro fantasy è intitolato "L'uomo che visse due volte". Vorrei regalargliene una copia se mi indica come poterlo fare, ciò per carpirle una impressione, ed un consiglio su come pubblicizzare il mio lavoro dato che non riesco a farlo emergere, complice la mia inesperienza nel settore. La storia è un mix tra misticismo e realtà, ed anche quì emerge un'altra contraddizione dato che il tema non sarebbe consono ad un Ateo quale sono io. La saluto e spero di avere una risposta. Grazie ------

Sabato 1 agosto 2020 21:48:05

Dottor Augias sono il fotografo che era oggi alla fiera del libro di imperia, diretta e organizzata dalla Signora AIMO.

Le chiedo profondamente scusa se l'ho infastidita con le foto ma e' il mio lavoro.

Purtroppo era tardi e dovevo tornare a casa (dove ho un padre malato) e quindi ho fatto qualche scatto al volo.

Chiedendole nuovamente scusa e dicendole che non era mia intenzione infastidirla, le auguro
una felice serata, la ringrazio per aver inpreziosito ila fiera del libro con la sua autorevole presenza.

DIstinti saluti Sig. Corrado Augias. (la ringrazio per le foto che mi ha concesso di farle e se vorra'
e le fara' piacere gliele inviero'

Saluti da Gianluca. in attesa di risposta

Giovedì 30 luglio 2020 14:22:16

Gentile Corrado Augias
da un amante di libri
segnalo duel libri NON commerciali e non in vendita, ma pubblicati solo per soddisfazione personale e solo 100 copie:
"Caro Nanni... - Firenze 1943-1944" diario di una ragazza fiorentina
"L'almanacco ritrovato - 1185" una piccola scoperta di J. Burgmein (alias Giulio Ricordi)
se le fa piacere posso, senza alcuna minima condizione, inviargleli.
dr Gianni Catelani
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Mercoledì 29 luglio 2020 15:05:29

Gentilissimo Corrado Augias, le scrivo per chiedere se lei sa come ottenete la puntata integrale del 1992 che Lei condusse su Gladio.
Su youtube c'è una versione molto accorciata di quel programma, vorrei guardarla nella sua interezza.
Grazie
Suo sincero estimatore.
Giancarlo Bufanini

Mercoledì 29 luglio 2020 13:13:41

Gentile Corrado Augias,
Ho visto una sua intervista di 4 anni fa nella trasmissione di Giovanni Floris. (lo ammetto, arrivo in ritardo). Mi permetto di dissentire su ciò che lei dice in merito al cristianesimo. Fa riferimento a un passo del vangelo di Matteo 10, 34 e seguire, 'io sono venuto a portare la spada' fornendolo come prova della violenza della fede cristiana. Bene, Lei ha capito poco di quel passo. Cristo intende dire che chi porterà la fede fino alla fine, anche nella sua vita famigliare, troverà ostacoli, persecuzioni, questa è la spada, lo abbiamo visto anche nella storia dei martiri cristiani. Non è certo un invito alla violenza ma la coscienza di Cristo che il cristianesimo divide i credenti dai persecutori e che lì parte l'evangelizzazione (dell'amore).
Assai ridicolo anche il suo riferimento al 'crucifige': vogliamo dare la colpa ai cristiani e a Cristo del fatto che il loro Fondatore sia stato crocifisso e che tale momento sia stato riportato nel vangelo?
Lei, mi spiace, è proprio fuori strada, partendo naturalmente da un'analisi solo storica e scorretta dei testi che legge. Studi un po' di teologia!
Quanto alle crociate, sono un'aberrazione quanto lo sono gli islamisti odierni o il governo attuale di Israele.
Cordiali saluti,
Mirko Baglione

Lunedì 27 luglio 2020 16:02:06

Gentile Augias,

mi rivolgo a Lei, nel suo ruolo di giornalista e di documentarista, soprattutto della storia della nostra Roma, per risolvere, restando appunto su quest’ultimo tema, un dubbio che coltivo da tempo e che si riferisce a un episodio di cronaca cittadina da me stesso vissuto nei primissimi anni Cinquanta. All’epoca la mia famiglia alloggiava in via Giulia, al numero 93, che è il portone del Palazzetto di Paolo Terzo, altrimenti noto come Palazzotto Farnesiano. Dopo il restauro del 2012, l’intero stabile è stato convertito in alberghetto di lusso, ma all’epoca dei miei fatti era uno stabile particolarmente fatiscente. Per le “colorite” presenze, umane e no, con cui condividemmo l’appartamentino del palazzetto, ho scritto un memoir, che una volta maturato spero di pubblicare: uno spaccato di vita sociale in quella parte di Roma che all’epoca era vissuta quasi esclusivamente dalle classi più semplici.

Il caso – per me un vero mistero – che Le sottopongo è questo: tra il 1950 e il 1952 nel vicino vicolo delle Palle avvenne un’esplosione. Avevo tra i 5 e i 7 anni, e da alcuni indelebili ricordi ho estratto i termini dell’accaduto che dei seguito sintetizzo. A vicolo delle Palle c’era un deposito di ferrivecchi, e, secondo i miei ricordi infantili, un gruppo di bambini vi avrebbe scovato un ordigno bellico inesploso, il quale, in seguito a maneggiamento e caduta, avrebbe prodotto una deflagrazione che fece strage di innocenti.
Oggi, dove si ergeva la palazzina del ferrivecchi, evidentemente abbattuta dopo il crollo, c’è una costruzione “moderna” a un solo livello, una sorta di muro perimetrale forse abitabile. Ciò che non mi torna, è che di questa gravissima disgrazia, cercando nel WEB, non sono riuscito a trovare alcun riferimento di cronaca giornalistica. Come se il fatto non fosse mai accaduto.

La pregherei, gentile Augias, qualora la cosa destasse il Suo interesse, di voler operare una ricerca tra gli archivi del suo giornale, o presso altra fonte a disposizione dei professionisti dell’informazione, per verificare la storia. Se essa non fosse riportata da alcuna fonte, scartata l’idea di un insabbiamento, allora il pur articolato ricordo che conservo, sarebbe solo una commistione di equivoci. In tal caso dovrei rivedere il capitolo.

Sperando di averLa incuriosito, La ringrazio per avermi ascoltato e La saluto cordialmente,

Domenico Mariconda*

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