Nicola Gratteri
Biografia
Fortemente legato alla sua terra d'origine, la Calabria, Nicola Gratteri è uno stimato magistrato italiano, oltre ad essere un apprezzato saggista. Da sempre impegnato nella sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi della giustizia. Per capire meglio chi è Nicola Gratteri, scopriamo quali sono le vicende salienti della sua vita privata e professionale.
Nicola Gratteri: una brillante carriera accademica e la magistratura
Nicola Gratteri nasce a Gerace, in provincia di Reggio Calabria, il 22 luglio del 1958 ed è il terzo di cinque figli. Coloro che lo conoscono sin da quando è piccolo ne apprezzano l'insolita determinazione, caratteristica che lo porta, dopo aver frequentato con profitto il liceo scientifico, a laurearsi in soli quattro anni presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania.
I brillanti risultati accademici vengono confermati quando Nicola Gratteri riesce a entrare dopo solo due anni in magistratura: è il 1986.
Il giovane magistrato si dimostra sin da subito fortemente impegnato contro la 'ndrangheta, associazione criminale di stampo mafioso con radici molto forti nella sua regione. Per questo motivo, il giovane magistrato vive sotto protezione sin dai primi mesi del 1989. La decisione si rivela ponderata su ragioni fondate, dato che persino a sedici anni di distanza, nel giugno del 2005, il Reparto dedicato dei Carabinieri scopre a Gioia Tauro un intero arsenale di armi dedicato a un potenziale attentato ai danni di Nicola Gratteri.
L'apprezzamento del mondo politico
Dopo una sfavillante carriera tra le file dei banchi del tribunale, nel 2009 Gratteri viene nominato procuratore aggiunto presso il Tribunale del capoluogo di regione. Nel giugno 2013 l'allora presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, sceglie di coinvolgere il magistrato calabrese nella creazione di una task force specializzata, il cui compito è quello di ideare e successivamente elaborare una serie di proposte riguardo alle migliori strategie da adottare per combattere la criminalità organizzata.
In questo periodo, il legame di Gratteri con la sfera politica diventa particolarmente stretto.
Nel febbraio del 2014, il neo eletto governo Renzi lascia circolare il nome del magistrato come papabile nomina per il Guardasigilli. Tuttavia, per ragioni di bilanciamento tra le varie componenti della maggioranza, nonché per una contrarietà del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, viene scelto Andrea Orlando.
Nello stesso mese Rosy Bindi, che si trova a capo della commissione parlamentare Antimafia, vuole garantire a Gratteri un posto di consigliere all'interno della commissione stessa, ma egli sceglie di declinare poiché lo trova incompatibile con le sue mansioni in procura.
Qualche mese più tardi, ad agosto dello stesso anno, Renzi conferma la stima precedentemente dimostrata da Letta e mette Nicola Gratteri a capo della commissione per l'elaborazione di proposte di legge nell'ambito della lotta alle mafie.
Procuratore a Catanzaro
Due anni più tardi, il 21 aprile 2016, il Consiglio Superiore della Magistratura vota a maggioranza per nominarlo Procuratore della Repubblica di Catanzaro, per sostituire il precedente professionista, che nel frattempo opta per andare in pensione.
È forse in questo periodo che Gratteri può considerare di essere giunto al culmine di una carriera già di per sé particolarmente ricca di successi.
In particolare si ricordano le operazioni del 2018 contro i clan di Cirò Marina e quella dell'anno successivo contro la sezione di Vibo Valentia.
L'attività saggistica
Durante la sua carriera, Gratteri si occupa della stesura di diverse opere di saggistica, tra le quali ricordiamo in particolare "La mafia fa schifo". Il libro, pubblicato nel 2011, è tratto dalla sua attività di conferenziere, sempre a contatto con le generazioni giovani. Nell'opera sono raccolte riflessioni dei ragazzi sulla mafia.
Dal 2007 al 2020 ha pubblicato oltre 20 libri, perlopiù scritti in collaborazione del giornalista Antonio Nicaso.
Sono abituato a dire sempre quello che penso, dico sempre la verità e se non posso dire la verità sto zitto. Intervistato da Corrado Formigli a Piazzapulita, La7 (9 dicembre 2018)
Nicola Gratteri: vita privata e passioni
Sposato con due figli, Nicola Gratteri mantiene un notevole riserbo per quel che riguarda la sua vita privata. Più spesso invece ama parlare delle sue passioni. L'amore di Nicola Gratteri per il suo lavoro viene confermato in moltissime dichiarazioni pubbliche, come ad esempio quella rilasciata nel giugno del 2020 nel corso di un intervento alla commissione parlamentare Antimafia.
Interrogato riguardo al suo lavoro come magistrato, Gratteri non esita a ribadire la passione che lo muove, sottolineando però come sia importante per coloro che la praticano il fatto di rimanere sempre convinti che questa professione può essere svolta solo assieme alla forte convinzione di riuscire a cambiare lo status quo.
Frasi di Nicola Gratteri
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Nicola Gratteri. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Nicola Gratteri.
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