Maurizio de Giovanni
Biografia
Maurizio de Giovanni nasce il 31 marzo del 1958 a Napoli. Come scrittore è arrivato tardi al successo, solo nel 2005, all'età di 47 anni. Dopo la maturità classica, conseguita studiando presso l'Istituto Pontano di Napoli, si laurea in Lettere Classiche. Lavora poi in banca spostandosi anche in Sicilia. Dalla relazione con la prima moglie Silvia Pannitti nascono i figli Giovanni e Roberto; in seguito si unisce in matrimonio con Paola Egiziano. Maurizio torna poi nella sua città natale per lavorare presso il Banco di Napoli.
Nella sua gioventù c'è anche l'attività sportiva. E di un certo livello! A vent'anni infatti, Maurizio de Giovanni è un giocatore di pallanuoto, titolare nella squadra Posillipo e anche nella Nazionale azzurra. La sua carriera in questo campo si conclude giocando con il Volturno, squadra con la quale - da capitano - passa dalla serie C alla serie A2.
Gli esordi letterari
Nel 2005 partecipa, presso il Gran Caffè Gambrinus, a un concorso organizzato da Porsche Italia e dedicato a giallisti emergenti. Crea, quindi, un racconto che ha come protagonista il commissario Ricciardi, intitolato "I vivi e i morti", la cui trama si svolge a Napoli ed è ambientata negli anni Trenta.
Da quel racconto trae un romanzo, "Le lacrime del pagliaccio", che viene pubblicato nel 2006 da Graus Editore, per poi essere edito di nuovo nel 2007 come "Il senso del dolore".
Le inchieste del commissario Ricciardi prendono il via ufficialmente con "Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi", edito da Fandango. Si tratta della prima opera ispirata alle quattro stagioni. Dopo si essa è la volta di "La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi" nel 2008, "Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi" nel 2009 e "Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi" nel 2010.
Gli anni 2010: prima metà
L'anno successivo Maurizio de Giovanni pubblica con Einaudi Stile Libero il libro "Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi", seguito nel 2012 da "Il metodo del coccodrillo", un noir ambientato sempre a Napoli, ma questa volta in epoca contemporanea. Queste ha un nuovo personaggio come protagonista, l'ispettore Lojacono. L'opera è edita da Mondadori.
Einaudi nello stesso anno pubblica i primi quattro volumi del commissario Ricciardi in versione tascabile oltre a "Vipere. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi", un romanzo inedito.
Nel frattempo Maurizio de Giovanni, tifosissimo del Napoli, si è dedicato anche al tema dello sport, grazie alla collaborazione con Cento Autori. Con questo editore pubblica: "Juve-Napoli 1-3 - la presa di Torino", "Ti racconto il 10 maggio", "Miracolo a Torino - Juve-Napoli 2-3" e "Storie azzurre".
Poi pubblica l'antologia di Spartaco: "Per segnare bisogna tirare in porta" e il racconto "Maradona è meglio 'e Pelè".
Il calcio è l'unica passione collettiva e non censitaria che ci rimane a Napoli. Ma è anche una grave malattia. Se ci hai fatto caso, si chiama tifo.
Nel 2013 lo scrittore campano torna in libreria con un romanzo che lo vede passare dal genere noir al cosiddetto police procedural. Si tratta di "I bastardi di Pizzofalcone", che prende spunto dall'87° Distretto di Ed McBain. Successivamente viene pubblicato "Buio per i bastardi di Pizzofalcone", praticamente in contemporanea a "Un giorno di settembre a Natale", racconto che fa parte di un'antologia edita da Sellerio intitolata "Regalo di Natale".
Nel 2014 le edizioni Cento Autori pubblicano una raccolta dei suoi quindici racconti noti migliori: "Le mani insanguinate". Einaudi porta in libreria "In fondo al tuo cuore", un nuovo romanzo che ha come protagonista il commissario Ricciardi. Sellerio, invece, include un suo racconto in "Storie di calcio". Allo stesso periodo risale anche l'uscita in libreria di un nuovo racconto dedicato all'ispettore Lojacono, "Gelo per i bastardi di Pizzofalcone".
Maurizio de Giovanni nella seconda metà degli anni 2010
Tra il 2015 e il 2016, di nuovo per Einaudi, l'autore napoletano dà alle stampe "Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi", "Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone", "Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi" e "Pane per i bastardi di Pizzofalcone".
De Giovanni, inoltre, in questo periodo scrive il racconto "Ti voglio bene", che fa parte del libro "Il fantastico. Tradizioni a confronto", a cura di Roberto Colonna e pubblicato da Edizioni Arcoiris. Poi "Istantanee", che fa parte dell'antologia "Nessuno ci ridurrà al silenzio" di Cento Autori che cura egli stesso. In seguito collabora all'antologia contro la violenza sulle donne di Edizioni Ad est dell'equatore "Una mano sul volto" e a quella di Cento Autori "La solitudine dell'anima", in cui è presente un brano inedito che ha come protagonista il giovane Alfredo Ricciardi.
Nel gennaio del 2017 va in onda su Raiuno la fiction "I bastardi di Pizzofalcone", tratta dalle storie di Maurizio de Giovanni. La serie vede nel cast Alessandro Gassmann (nei panni di Giuseppe Lojacono), Carolina Crescentini e Gianfelice Imparato. La regia è di Carlo Carlei, mentre De Giovanni lavora nel team come sceneggiatore.
Gli anni 2020
Maurizio de Giovanni ha scritto anche per il teatro, adattando "Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Kesey e "American Buffalo" di Mamet. Ha poi realizzato testi originali come: "Ingresso indipendente", “Mettici la mano”, "Il silenzio grande". Di quest’ultimo il già citato Alessandro Gassmann ha diretto la regia teatrale nel 2019 e ne ha realizzato una versione cinematografica nel 2021 (attori: Massimiliano Gallo e Margherita Buy).
Nel settembre del 2021 Maurizio De Giovanni riceve la Laurea honoris causa in filologia moderna, dall'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nello stesso periodo gli viene conferito il premio Nastro d'Argento speciale per la scrittura.
In questi anni pubblica "Il concerto dei destini fragili" (2020) , "Gli occhi di Sara" (2021), "L’equazione del cuore" (2022).
Frasi di Maurizio de Giovanni
Foto e immagini di Maurizio de Giovanni
Video Maurizio de Giovanni
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio de Giovanni. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio de Giovanni.
E bravo Maurizio, Liceo Classico, Lettere Classiche... si sentiva... Certo l'inserimento nella narrativa alla moda non depone a suo favore. Ma che vuo' fa? Bisogna pur campare. E il successo non dispiace. Spero tuttavia che non perda la sua originalità. L'ho sentito stasera su rete 4. Mi sembra abbastanza fuori dal coro.
Caro Signor De Giovanni,
Sono il Viticoltore del Vesuvio di cui ha scritto qualche settimana fa sul Corriere del Mezzogiorno, la volevo ringraziare per aver raccontato di me ed invitarla in azienda qui a Boscotrecase.
Le auguro una buona serata,
Con affetto
Andrea Matrone
Ciao Maurizio,
I have read two Books of you.
I am deeply touched by the Art of how you writing your books!
I hope more of your books Will be translated in dutch.
Thanxs and i wish you the best!
Enschede Netherlands
Ciao Maurizio, ci siamo incrociati in occasione del " Libro possibile " in quel di Polignano a Mare, località in cui sono nato e cresciuto, hai anche autografato la copia di un tuo libro (Rondini d'inverno) in mio possesso, ho appena acquistato e sto leggendo il tuo ultimo giallo " Il Purgatorio dell'Angelo", adesso posso dire di averli proprio tutti i libri che vedono come protagonista il Commissario Ricciardi della regia questura di Napoli. Un saluto cordiale da parte mia Modesto Zupo, un cognome che dovrebbe esserti familiare. A proposito, questo cognome (Zupo) dove e come lo hai scoperto ?
Caro Maurizio,
sono Francesca una giovane lettrice della provincia di Bari che si è avvicinata al suo modo di scrivere affascinante leggendo "Il senso del dolore".
Con le sue infinite capacità artistiche e con la sua immensa bravura nella descrizione e caratterizzazione dei luoghi ma soprattutto dei personaggi, ho imparato ad apprezzare la trama povera, scarna e regolare con personaggi accoglienti, intriganti e che presentano i vizi e le virtù che ogni essere umano può avere
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi in breve tempo e mi sono piaciuti davvero molto. Le sue storie sono veri capolavori che non raccolgono solo l'indagine asettica dell'infallibile commissario L. A. Ricciardi ma anche la storia in continua evoluzione con Enrica, Bianca e Livia; la bellissima vedova Vezzi. La sua capacità di caratterizzare tutti questi personaggi con una minuziosa, dettagliata e mai noiosa descrizione all'interno di tutti i romanzi e non in un solo capitolo mi ha concesso di crederli veri e vivi proprio come me e lei ora. Talvolta li ho fatti accedere addirittura ai miei sogni mentre mi immaginavo seduta ad un tavolino del Gambrinus con Ricciardi e la sua sfogliatella, con Enrica e il suo gelato alla crema come in "Anime di vetro". Altre volte ho addirittura pianto al pensiero che Ricciardi potesse morire durante l'intervento ne "Il giorno dei morti" o in "Rondini d'inverno". Avrei piacere nell'incontrarla di persona nella mia provincia (Bari) per scambiare opinioni anche in virtù del fatto che da poco é stato pubblicato il suo ultimo romanzo che ho già acquistato "Il Purgatorio dell'angelo"
Ringraziandola anticipatamente per la sua risposta, spero solerte, attendo notizie augurandomi a breve un incontro costruttivo.
Francesca
Caro Maurizio, sono da poco un suo lettore e ho appena terminato di leggere "Per mano mia",
ho molto apprezzato il suo stile caratterizzato da una essenzialità espressiva che rasenta spesso il lirismo. La descrizione dei Quartieri di Napoli, città che amo molto, ti fa quasi essere osservatore presente in quella realtà, ti coinvolge e ti induce a leggere fino alla fine il racconto, quasi tutto d'un fiato. La descrizione dei personaggi, poi, con il loro bagaglio di storie sono superbe pennellate artistiche:
Complimenti
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