Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 52

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.

Lunedì 2 marzo 2020 21:27:35

Egr. Dottore, mi pregio invitarLa alla conferenza all'interno del Festival "Trilogia della diversità " che si svolgerà il giorno 4 Aprile p. v. Presso il Museo del Carcere delle Nuove di Torino diretto dal Professor Tagliente. Durante una tre giorni di attività e mostre verranno rappresentati degli spettacoli riguardanti l'emigrazione, la Shoah e la follia. L'apertura lavori sarà affidata ad un video messaggio del Dottor Pietro Bartolo che purtroppo per motivi istituzionali non potrà essere presente. L'On. Daniele Viotti ci parlerà di emigrazione e ricadute sui paesi accoglienti. Se Lei Dottore ci onorasse della Sua presenza, avremmo piacere di avere un Suo intervento sul tema del Neofascismo e Neonazismo. Le chiedo scusa per il disturbo e la ringrazio comunque.
Cordialità
Fulvio Trivero
338/-------

Mercoledì 26 febbraio 2020 12:02:43

Buongiorno,
chi vi scrive è il Direttore Sanitario Generale della Croce Bianca Milano ma chiedo di rimanere anonimo per ragioni professionali e mediche.

Segnalo che la direzione sanitaria del Policlinico di Milano, presso la Clinica Ostetrico-Ginecologica Mangiagalli, nei suoi ambulaori e nel suo pronto soccorso (e verosimilmente in altri padiglioni), NON sta dotando il personale sanitario di adeguati DPI delle vie aeree FFP2-FFP3 ma solo di mascherine chirurgiche il cui effetto protettivo verso l'operatore è nullo.
tale negligente mancanza, indipendentemente dai motivi reali o presunti, è foriera del triplice terribile rischio di:
1) far contagiare il personale medico-sanitario
2) far contagiare gli assistiti
3) far collassare il sistema assistenziale qualora i sanitari inizino ad ammalarsi

nelle misure di contenimento è di capitale importanza, come detto e scritto innumerevoli volte, che i fornitori di un servizio siano i più protetti.

tutti i servizi ambulatoriali ospedalieri non necessari/urgenti DEVONO essere temporaneamente chiusi per evitare il sovraffollamento delle sale d'attesa e fare economie di risorse di personale da allocare nella gestione delle REALI urgenze.

grazie per la diffusione del presente e per il prodigarsi a far attivare le giuste contromisure da parte di chi ne ha la facoltà

cordiali saluti

dott. Fabio Pellegrino
Medico Chirurgo

Mercoledì 19 febbraio 2020 10:01:55

Dottor Augias,
ho tanti dubbi e perplessità sulle religioni ed, in particolar modo, sul cristianesimo al punto che non riesco più a dare credibilità agli stessi ed all'esistenza di un dio. Per questo ho scritto e pubblicato un saggio storico "La vera storia del cristianesimo che i credenti forse non conoscono".
Vorrei porre la sua attenzione sulla questione dell'aldilà. Paradiso, inferno e purgatorio esistono? Se si in quale dimensione. Per il purgatorio, luogo di pena a tempo, in una dimensione senza tempo, riducibile commissionando messe o acquistando indulgenze (secondo il listino di Paolo VI) penso ci sa poco da dire. Per il Limbo dove, secondo Agostino, le fiammelle sono "mitissime", credo ci sia stato già una revisione. Quello che maggiormente mi inquieta però è l'esistenza di paradiso ed inferno. Sono luoghi fisici, come ha descritto Dante e come, per duemila anni, hanno creduto quasi tutti i cristiani, oppure sono luoghi metafisici, sovrannaturali? Mi pare che la Chiesa ora sia definitivamente d'accordo su quest'ultima versione. Ammettiamo quindi che questa sia l'interpretazione giusta, Un qualche credente o teologo potrebbe allora spiegarmi come sia possibile che i corpi (in carne ed ossa) della Madonna e di Gesù possano stare in questa dimensione?

Sabato 15 febbraio 2020 14:49:53

Gentile dottor audio soffri sono in considerazione la mia lettera in tema di autismo) ? Volendo sperare in un riscontro, anche in considerazione della delicatezza della materia trattata e della sua proclività a dibattere queste tematiche, restando in attesa La saluto distintamente
Giuseppe Fedeli

Venerdì 14 febbraio 2020 11:26:55

Fano, 14 febbraio 2020
Gentile dott. Augias
sono il nonno di un ragazzo di venti anni appassionato di storia dei popoli del mondo fin da piccolo.
La scuola purtroppo lo ha molto deluso non valorizzando questa sua passione e anche i genitori hanno contribuito a questa delusione perché, non avendo tanta voglia di studiare le altre materie, non hanno mai dimostrano molta stima per lui.
Poiché sono anche io appassionato di storia (seguo sempre le sue trasmissioni in TV) vorrei fare qualcosa per questo giovane.
Dopo aver frequentato il primo anno nell'Istituto agrario (assurdo per lui!) ha cambiato scuola e si è inserito nel Liceo di scienze umane dove ha trovato materie a lui adatte (lettere storia latino filosofia psicologia ec...) ma non una brava insegnate che aspettava solo di andare in pensione.
All'esame di maturità ha fatto un'ottima figura e i commissari si sono congratulati con lui per l'esposizione e la vasta conoscenza.
Veniamo al punto. Non vuole continuare a studiare e quindi scegliersi una facoltà perché, dice lui, la scuola di oggi non è all'altezza della sua voglia di sapere. So che è un pregiudizio ma non riesco a convincerlo del contrario.
Nel frattempo ha chiesto un anno tutto per lui iniziando a scrivere un libro sulla storia approfondita di ogni paese del mondo. Ha cominciato dalla Abcasia (che io non sapevo esistesse) ed è già a pag. 100 della storia di questo paese. Si documenta molto acquistando continuamente libri che legge con passione e che mi preoccupo di procurargli personalmente perché sono introvabili nelle librerie.
L'assurda pretesa è che ha cominciato dall'Abcasia perché vuole scrivere tutti i paesi e in ordine alfabetico. L'impresa è quasi impossibile e per questo vorrei un suo consiglio anche per capire come dopo, una volta scritto, come può procedere per poterlo pubblicare e farlo conoscere.
Io penso che è raro trovare un giovane così appassionato e sarebbe opportuno che qualcuno lo prendesse in seria considerazione. La mia paura è che tutto questo vada a finire con un'ulteriore delusione perché non possa trovare chi riesca a dargli valore ed incoraggiarlo.
Il mio sogno invece è poterlo vedere in trasmissione con lei visto che ha sempre come ospiti giovani che parlano con competenza di storia. Sono sicuro che anche lui ne sarebbe all'altezza.
Spero che non cestinerà questa mia lettera e che trovi un po' di tempo per rispondermi.
Grazie di cuore per quello che vorrà fare
Giuseppe Paolo Escarotico
Via ------- 61032 FANO (PU) tel. 333 -------
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Domenica 9 febbraio 2020 08:31:13

Caro sig. Augias,
sono da sempre un Suo estimatore ed è ricordando una Sua non recente trasmissione televisiva su Raffaello e le Logge Vaticane nella quale dichiarò che avrebbe preferito, al contrario di Paolucci, cenare col travagliato Michelangelo anzichè col solare Raffaello, che le scrivo. Sembrerebbe che su Michelangelo tutto sia stato detto ed invece non è così. A me è 'capitato' di scoprire due suoi autoritratti - uno nella govanile Madonna di Manchester della National Gallery di Londra e l'altro nella Pietà Rondanini - che riaprono il discorso su di lui, Il problema è però che la mia è la voce di uno che grida nel deserto: né la National Gallery né il Castello Sforzesco ne vogliono sapere di ammettere che un illustre sig. Nessuno abbia visto quello che i loro esperti non hanno visto. Se ne vuole occcupare Lei? Io potrei fornirLe tutta la documetnaizione ivi compreso il mio libro sul tema.
cordialità

Mercoledì 5 febbraio 2020 23:03:12

L'anomalia dell'I. R. C. Insegnamento della Religione CATTOLICA nella scuola PUBBLICA italiana!

Salve,

mi stupisce molto che una materia scolastica come la Religione, denominata in realtà Insegnamento della Religione Cattolica, resista nella scuola PUBBLICA italiana di ogni ordine e grado al trascorrere degli anni e dei decenni, nonostante i profondi cambiamenti che hanno interessato la società italiana e, soprattutto, l'anomalia che persino i protagonisti del compromesso Stato-Chiesa avevano colto nel Concordato, giungendo alle assurdità della scelta facoltativa da parte dell'alunno (o della famiglia?) e alla "libera" individuazione dei docenti da parte del vescovo della diocesi su cui insiste la scuola...

Sorvolo sulla pena che da docente provo nell'assistere alla beffa di una materia per giunta, di fatto, neanche insegnata, ma spesso mortificata dalla totale inedia dei suoi stessi docenti: mi si dirà che non si può fare di tutta l'erba un fascio, che ci sono docenti eccellenti e che anche altre materie annoverano docenti scansafatiche, etc etc..

Credo fermamente che la nostra società non abbia più i connotati che un tempo portarono (chissà...) all'istituzione dell'IRC, che una materia non possa essere dichiaratamente confessionale all'interno della scuola pubblica di uno stato laico, che i soldi (tanti) necessari al pagamento degli stipendi non debbano provenire dalle tasse di cittadini che in gran parte sono di altre fedi, atei o agnostici... Mi sembra pazzesco che ci sia una materia effettivamente "ibrida", che in questa triste commistione di interessi prevalentemente economici molti docenti siano preti e per giunta parroci, a volte anche di più di una parrocchia, vista l'evidente crisi di vocazioni... I sacerdoti sono pochi, hanno tanto da fare e per giunta si caricano anche dell'onere dell'insegnamento... ? Mah...

Grazie.

Gaetano Mercadante

Mercoledì 29 gennaio 2020 09:42:17

Gentile Dottor Augias,
un Suo lettore (anonimo) mi ha chiesto di specificare le profonde divergenze tra storia e religioni narrate nel mio libro: "La vera storia del cristianesimo che i fedeli forse non conoscono". Provo a sintetizzare le mie conclusioni.
Sicuramente la presenza o l'assenza di un dio, dell'anima e dell'aldilà sono questioni fondamentali per l'essere umano e ne condizionano comunque pesantemente la vita.
La gran parte delle popolazioni passate e presenti sembra credere in qualche essere superiore. Per molti (vedi Agostino) già questa osservazione dovrebbe, di per se, confermare comunque l'esistenza di qualcosa di ultra terreno. Se ci pensate bene però solo un uomo indottrinato può credere in qualcosa che è al di fuori delle sue percezioni.
Un qualsiasi Tarzan, finché rimane nella giungla, non crederà mai in qualche dio.

L'aldilà sono le ombre platoniche di una realtà esterna riflessa sulle pareti di una caverna per i prigionieri in essa rinchiusi? O sono invece le speranze rimandate da uno specchio rovescio che trasforma il cattivo in buono o il male in bene, secondo la descrizione dell'antropologo Mircea Eliade?
Probabilmente la debolezza intrinseca della natura umana, le difficoltà quotidiane e la morte hanno sempre costretto l'uomo ad aggrapparsi disperatamente al sogno di una vita migliore e ad una giustizia superiore che gli consentano di riscattarsi dalla sua debolezza terrena e, in qualche modo, di rivalersi sull'ostilità della natura e degli altri esseri viventi.

Ragione e fede possono coesistere? Io li vedo su due piani paralleli matematicamente inconciliabili.
Sicuramente scienza e ragione hanno ancora dei limiti essenziali, ma sono comunque gli unici mezzi che ci consentono di avvicinarci alle verità tangibili. La parte di ignoto che eventualmente rimane possiamo battezzarla in qualsiasi modo e può farlo ciascuno di noi, senza essere costretti a dar credito alle storielle da sempre abilmente confezionate da interessate caste sacerdotali.

Ammetto che si possa credere al trascendente, cioè in qualcosa che è al di sopra dell'esperienza sensibile e della percezione fisica umana. Ma se la trascendenza diventa ciò che è codificato da testi considerati sacri o da una qualsiasi religione trasmessa da uomini, essa finisce per diventare per forza immanenza!

Una cosa credo di sapere: chiunque sia a monte delle nostre conoscenze, ammesso che debba esserci, non può essere il dio proposto da vecchie e nuove religioni. È quindi inutile dargli un nome, un volto e, soprattutto, delle qualità precise: sono infatti sicuro che non abbia le sembianze ed i comportamenti antropomorfi che gli vengono attribuiti, spesso puerilmente, dalle religioni.

Se un'entità superiore esiste, è evidente che essa non si interessa di quanto avviene sulla faccia della terra e non ha nessunissima voglia di essere riconosciuta e venerata: non avrebbe comunque bisogno di rappresentanti e portavoce spesso impresentabili. I greci dicevano che gli dei non possono occuparsi delle vicende umane perché così facendo si vedrebbero limitata la natura e la libertà divina. Ed in effetti tutte le immani tragedie che continuano a devastare il mondo, i 5 milioni di bambini che ogni anno muoiono in Africa per fame e malattia, l'inaccettabile disuguaglianza tra ricchi e poveri non riescono in nessun modo a giustificare la presenza di un dio padre amorevole, onnipotente ed immensamente giusto.
Einstein diceva: il dio rivelato è un'espressione della debolezza umana. Se un dio c'è egli è immobile e si disinteressa degli uomini: ha creato e ordinato, ma poi si è tenuto in disparte.

Ci dicono: "non si muove foglia che dio non voglia", ed ancora "i poveri e derelitti sono quelli più vicini al cuore di dio". Come è possibile crederci? Per giustificare l'ingiustificabile dicono allora: "la volontà di dio è imperscrutabile": pietosa scusa.

Anch'io ho molti dubbi. Ma questo probabilmente è un limite invalicabile della natura umana.
Vorrei però confutare una convinzione assai diffusa: "la scommessa di Pascal": mi conviene comunque credere a Dio, perché se esiste ci ho guadagnato la vita eterna, mentre se non esiste non ci ho perso nulla.
Tra tante controdeduzioni direi: per quale motivo Dio dovrebbe accettare la fede cieca e pelosa piuttosto che la ragione? Perché dovrebbe essere preferibile credere in un "Dio cristiano" piuttosto che in un "Dio induista" oppure "islamico"; o magari in uno dei milioni di dei venerati nei vari tempi e nei tanti luoghi? Tiriamo a indovinare a chi dobbiamo credere? O dobbiamo illuderci che il dio vero sia proprio quello venerato nel momento storico ed nel luogo in cui casualmente noi viviamo? Sarebbe un ben strano caso o un accidente, come direbbe Aristotele! E sarebbe anche un dio ben strano che privilegerebbe pochi fortunati, abbandonando all'ignoranza ed alla conseguente perdizione tutti gli altri.
Alla fine mi sono convinto che dio e l'aldilà siano le più straordinarie ed incredibili delle invenzioni umane. L. Feuerbach afferma che sono stati gli uomini a creare dei a loro immagine e somiglianza. La lettura della storia lo conferma platealmente.

Se ci pensate bene l'uomo è solo uno dei tanti esseri viventi presenti sulla terra: cioè su un pianetino insignificante dell'immenso universo e rimane presente sulla terra solo per pochi milioni di anni: cioè un briciolo ridicolo dell'eternità!
Per questo granello microscopico di spazio e di tempo si sarebbe dovuto scomodare un dio uscendo per un istante dalla sua comoda eternità? Scomparso l'uomo che farà dio?

Ai miei lettori chiedo di essere curiosi, avere voglia di conoscere, cercare di utilizzare al meglio la propria ragione che è la maggiore ricchezza posseduta dell'essere umano. Le fonti per informarsi ora sono sconfinate e facilmente reperibili.

La conoscenza rende liberi; l'ignoranza rende succubi e schiavi.

Martedì 28 gennaio 2020 09:37:42

Dottor Augias,
Penso (spero) che le sardine abbiano portato un po d'aria fresca nei vecchi riti della sinistra. Sogno che la ventata sia tanto forte da sradicare finalmente l'osceno legame tra gestione della cosa pubblica e corruzione e convinca chi deve occuparsi della rifondazione del PD a mettere questo problema al primo posto del promesso rinnovamento.
Sogno anche che un analogo movimento possa nascere a destra per azzerare il residuo berlusconismo e superare un populismo gretto e volgare che. inquina il rapporto tra gli italiani, seminando odio e razzismo.
Una destra ed una sinistra moderni potranno mai nascere in Italia? Chiedo troppo?

Gianfranco Cingolani

Lunedì 27 gennaio 2020 02:25:14

Un grande giornalista e credo una persona altrettanto grande.
Molto contenta di scoprire cose che ancora non sapevo..
Grazie 1000 davvero

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