Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 54
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Frasi di Corrado Augias
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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Domenica 15 dicembre 2019 15:45:28
Domenica 8 dicembre 2019 16:12:56
Con sorpresa ho rilevato che nel programma, peraltro interessante, su Venezia del 7 dicembre 2019 la Chiesa del Redentore è stata attribuita a tale Antonio (!) Palladio anzichè ad Andrea Palladio ovvero Andrea di Pietro della Gondola detto il Palladio.
Un errore così banale non dovrebbe accadere in un programma trasmesso da una rete RAI.
Comunque complimenti per tutto il resto.
Cordialmente.
Domenica 8 dicembre 2019 00:07:40
Sono nata è tuttora vivo a Venezia, questa sera ho visto il Suo bellissimo contributo su questa mia città disastrata, che da sessantenne amo e subisco.
Grazie, soprattutto per l'ultimo messaggio a fine programma.
Renata Magnifichi
Sabato 7 dicembre 2019 20:14:43
Caro Augias scrivo a lei per ricordare il magistrato Ilda Boccassini che è andata in pensione. Per interposta persona le voglio inviare, per quello che può valere, tutta la mia gratitudine per il lavoro svolto, senza mai una polemica televisiva, contro la mafia ed il " potere " di Berlusconi. La considero un eroe dei nostri giorni, che come quasi tutti gli eroi esce di scena senza fanfare. Grazie!
Mercoledì 4 dicembre 2019 14:57:49
Gentile sig. Augias, ho da poco sentito che Lei sabato sarà in TV con un documentario su Venezia. Io avrei bisogno di parlarLe perché ci sono delle questioni che riguardano il Centro storico che sono semi-sconosciute e che io, all'età di 73 anni ho scoperto circa 3 anni fa. Non so se Lei sa che domenica 1 dicembre c'è stato un referendum da noi per il ripristino dei due comuni di Mestre e Venezia uniti nel 1926 con un blitz da Roma all'insaputa dei cittadini e del sindaco di Mestre. Dice bene lei Venezia moderna.. ??? Così hanno detto alla tv presentando il Suo programma. La mia non è polemica l'assicuro. Tornando al blitz del 1926 ho scoperto che quasi nessuno ne è a conoscenza qui, dove abito io in Centro storico, né nell'altra 3/4 o più di Venezia che è Mestre. La pregherei di mandarmi una mail o di telefonarmi in modo tale che io possa spiegarLe meglio. La stampa locale e nazionale ha sottaciuto il referendum e anche il sindaco che ha messo pochi sparuti manifesti d'obbligo in luoghi dove si vedevano appena. La prego mi risponda. Saluti cordiali, Gina Di Cataldo tel. ---
Domenica 1 dicembre 2019 13:20:32
Buongiorno Signor Augias,
Non sono abituata a scrivere commenti ma questa volta non posso esimermi dal farLe i complimenti per la. bellissima trasmissione "citta' segrete"... Un vero gioiello!!! Apprezzo enormemente come e'strutturata la trasmissione, il modo garbato di condurla e la capacita' di coinvolgere noi spettatori! ho imparato tantissime cose! grazie... mi piacciono non solo i contenuti ma anche l' integrita' che si recepisce nel trasmetterli! ! con vero apprezzamento e stima Mgrazia
Domenica 1 dicembre 2019 04:44:49
Ieri sera, guardando la Sua "Vienna" ho visto stile, leggerezza, eleganza, spessore e serietà: la cultura. Ma era proprio la TV?. ..
La ringrazio per il dono.
Marialuisa Tonon
Giovedì 28 novembre 2019 22:47:19
Stimando il suo essere giornalista ma anche apprezzando i suoi valori di democrazia e di civiltà mi permetto di renderla edotta di questa nota che ho già inviato al Corriere della Sera ed all'Ordine dei giornalisti
"Egr. sig. Presidente dell'Ordine,
Egr. sig. Direttore,
Sono un lettore assiduo del Corriere della Sera e spero di poter proseguire la mia pluriannuale lettura del quotidiano che lei rappresenta, laddove si chiarirà quanto in seguito vado a rappresentare.
Il numero pubblicato in data odierna ospita una nota del sig. Aldo Cazzullo (rubrica "risponde Aldo Cazzullo", pag. 31).
Ora, il sig. Cazzullo è liberissimo di avere le opinioni più pazze del mondo ma non può permettersi di dire falsità storiche; soprattutto se, le esprime in un giornale letto da milioni di lettore e, quindi, strumento di grande orientamento.
in particolare mi duole segnalare che il sig. Cazzullo che evidentemente non ha simpatie per l'On. le Palmiro Togliatti e per gli ideali Comunisti si è sbizzarrito nel riepilogare fatti storici in maniera assolutamente antistorica.
a) Intanto Palmiro Togliatti non è "un uomo dal passato pieno di ombre", ma uno dei più importanti dirigenti politici italiani del secolo scorso;
b) attribuire a Togliatti i fatti degli anarchici di Spagna o quelli che hanno riguardato i capi del Partito Comunista Polacco (fatti deplorevoli per quanto sia) è un falso storico (è come attribuire a Berlinguer la guerra in Vietnam) ;
c) Togliatti non era il servo di Stalin, ma il Segretario del Partito Comunista Italiano;
d) in questa veste ha guidato le lotte partigiane che hanno liberato il nostro paese dal nazifascismo; figuriamo se può esser assimilato ad un "amico dei criminali nazifascisti; è questa una accusa grave ai limiti del reato di calunnia;
e) giusto per ricordare un po la storia se non ci fosse stata la resistenza Russa altro che sarebbe stato sconfitto Hitler (dimentica Cazzullo che Hitler perse la guerra sul fronte russo da dove il suo esercito ritornò decimato)
f) riconsiderare un atto politico come l'Amnistia dopo un ventennio di tirannia che aveva dilaniato l'Italia ha un significato alto di pacificazione sociale voluto da tutte le forze politiche che avevano fatto parte del Comitato di Liberazione; ivi compresi D. C. e P. S. I, ed anche con una grande spinta proveniente dai Cattolici; per cui non si può banalizzare riducendolo ad becero inciucio di bottega; è una offesa ai padri costituenti; altro che "messaggio ai fratelli in camicia nera" (sarebbe come dire che Alcide De Gasperi che condivise a pieno titolo quella scelta andò a braccetto con le "camice nere"; cioè Togliatti e De Gasperi il giorno dopo che sui monti si sparavano con i fascisti poi il giorno dopo si accordarono?), direi affermazione riprorevole;
g) Togliatti insieme a quei grandi dirigenti di grande statura politica scrissero la Costituzione; quell'insieme di principi che oggi, per esempio consentono a Cazzullo di scrivere anche strafalcioni perchè la libertà di stampa è un diritto costituzionalmente garantito (art. 21 Cost.) ; ricordo al sig. Cazzullo che la nostra Costituzione porta la firma in calce, insieme a quella di De Gasperi anche di Umberto Terracini; altro grande Dirigente Comunista;
h) il "partitone rosso" così come lo definisce Cazzullo, costituì la maggiore spinta perchè il sistema sociale italiano fosse il più avanzato al mondo; se il sig. Cazzullo oggi ha una sanità pubblica e gratuita o se quando si ammala si può permettere di non andare al lavoro o se quando andrà in quiescenza percepirà una buona uscita ed una pensione lo si deve in gran parte al PCi;
i) il partito Comunista Italiano con Enrico Berlinguer fece il più grande strappo politico della storia dicendo a Mosca che il PCI Italiano è autonomo;
l) la battaglia contro le Brigate Rosse e Nere la si vinse grazie al grande contributo del PCI, così come l'avanguardia della lotta alla mafia, alla ndrangheta ed alla camorra fu il PCI.
Per questa ragione evidenzio con grande dispiacere come un giornale così importante possa aver dato spazio ad una così bassa pagina di trasformazione di pagine fondamentali del cammino verso la democrazia, la libertà e la civiltà in chiacchiera da bancarella.
per quanto mi riguarda,
CHIEDO ED INVITO
la S. v. Ill. ma a voler assumere una presa di posizione chiara; non equivoca e prendere le distanze da quanto scritto dal sig. Cazzullo;
CHIEDO
come cittadino di un paese le cui regole sono scritte dalla Costituzione Italiana, e fiero ed orgoglioso per quanto ha fatto nel suo piccolo e con le sue battaglie da Comunista, per migliorare il suo paese.
al sig. Cazzullo chiedo e lo invito formalmente a chiedere pubbliche scuse a Togliatti, Terracini, Berlinguer ed anche a tutti coloro che fuori dalle telecamere - come me hanno rischiato la vita per combattere la mafia e rendere questo paese più libero e democratico. attendo immediata risposta.
invierò il presente testo anche all'Ordine dei Giornalisti per quanto di loro competenza.
avv. Lorenzo Fascì
Martedì 26 novembre 2019 00:19:38
Salve! Su RaiStoria, in questi giorni per la Giornata contro violenza sulle Donne, sta andando finalmente in onda il mio docufilm MIA O DI NESSUNO, originale, scomoda, visionaria lettura del Femminicidio. È tra i ‘da non perdere' su RAiPlay. Sarebbe un onore se lo vedesse e decidesse di farlo conoscere di più. Sono viviana di russo e sono al 348/-------. Ci conoscemmo molti anni fa, mi stimo', ma oggi è oggi, e spero lo faccia ancora.
Lunedì 25 novembre 2019 08:34:20
Complimenti per il servizio su Mosca; non pensavo di vederlo perché pensavo fosse palloso ma.
Bravi
Piccolo spazio pubblicità:
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Saluti
Giuseppe Lento