Messaggi e commenti per Giovanni Floris - pagina 26
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Frasi di Giovanni Floris
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Biografieonline non ha contatti diretti con Giovanni Floris. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giovanni Floris.
Giovedì 26 novembre 2020 12:02:12
Mercoledì 25 novembre 2020 13:06:06
Buongiorno sig. floris.
io la seguo da quando era in rai, ma devo. dire che alla 7 lei è cambiato moltissimo, io la vedo sempre convocare vecchie fotografie del 68 come da milano è la direttrice di un giornale e la solita dottoressa col bel facccino che col suo parlare soave, terrorizza i vecchietti a casa. non invita mai il contraddittorio e le sue trasmissioni diventano sempre più noiose.. io credo nei vaccini ma come la maggior parte degli italiani ho seri sospetti su un vaccino fattucchiato in 6 mesi.
tutti gli italiani hanno capito che dietro a questo pastrocchio di vaccino, ci sono interessi di multinazionali del farmaco che finanziano televisioni, giornali, ospedali e i vostri soliti dottori che avete in trasmissione a dire le stesse cose.
di sicuro adesso che crisanti ha detto la verità, non sarà più chiamato dalle televisioni di regime che non accettano il contraddittorio.
mi dispiace che lei sia vicino a tutto questo, ma si sa che per lavorare in televisione, bisogna accontentare il padrone.
un saluto.
rosario gallo
Mercoledì 25 novembre 2020 01:09:27
Vorrei chiedere alla Professoressa Capua che vive in Florida se sa come si vive ora o oggi in Naples Florida.. grazie
Martedì 24 novembre 2020 23:32:29
Volevo chiederle per il personale ata profilo collaboratore messo a casa come lavoratore fragile per quale motivo deve esserci la decurtazione dello stipendio? in questo caso non abbiamo nessuna tutela. Siamo costretti a tornare in servizio per non perdere il compenso e addirittura per non perdere il posto! Visto che dopo 6 mesi al 50% saremo senza stipendio e il preside ha la possibilità di licenziarci
Giovedì 19 novembre 2020 14:44:48
Sig. Floris, scrivo a lei, in quanto non sono riuscito a risalire alla email dell on. Bersani presente nella sua trasmissione del 17/11/. 2020.
L'on. Bersani, proponeva una specie di patrimoniale per quelle categorie che attualmente, causa covid, stanno patendo delle penalizzazioni economiche e pertanto una parte della comunità se ne deve fare carico.
Tuttavia l'on. Bersani in altre trasmissioni e a più riprese, anche sui giornali, ha avuto modo di dire che in Italia soltanto il 5% dichiara redditi sopra i 50. 000 €/anno e questo 5% si sobbarca (parole sempre di Bersani) il 40 % e più delle tasse complessive nazionali. Allora mi chiedo questo ulteriore sacrificio sarebbe richiesto sempre a questa categoria del 5% ?
Queste categorie penalizzate, alla fine si troveranno a dichiarare, per il 2020, quanto avrebbero dichiarato anche nel 2019, 2018 e cosi via, cioè niente.
Mi dispiace che l on. Bersani non abbia fatto un cenno su questo ultimo punto.
Le sarei grato se la può girare all onorevole.
la ringrazio per la cortesia.
cordiali saluti
filippo galletta
Giovedì 19 novembre 2020 13:10:25
Buongiorno Dotti Floris...
vorrei solo condividere un mio pensiero che come quello di tanti altri... rimarrà inascoltato,
Tutti gli ordini di scuola devono chiudere, perchè al momento la scuola è il luogo, in assoluto, ove avviene la maggiore trasmissione del vurus. i ragazzi di tutte le età sono trasmettitori pur non sapendolo. La scuola ha messo in atto tutte le precauzionie e porta avanti tutte le regole, ma non basta...
Ogni giorno ci sono molti casi di ragazzi in isolamento perchè i nonni, i genitori, i fratelli, sono positivi. Ma fini al giorno prima il ragazzo è stato in classe e ha già trasmesso il virus. Purtroppo succede cosiì, succede anche che, per docenti positiv, i le classi non vengano messe in quarantena, ma si continui normalmente l'attività didattica. creando così un circolo vizioso. il cane che continua a mangiarsi la coda, Pur condividendo che la didattica a distanza non sia certamente la migliore delle soluzioni, tra l'ipotesi di infettarci tutti e la didattica a distanza certamente la seconda prevale. Purtoppo mi dispiace constatare che oggi si relega alla scuola più che un suo significato attivo all'interno del processo di evoluzione della società, un luogo dove devono le madri devono lasciare i bambini perchè non hanno altre persone a cui lasciarle, ovviamente pur non essendo d'accordo potrei accettare questa " centralità" solo se questo servisse a risolvere qualche problema. Ma non è così. I bambini tornano a casa e portano il virus, vengono a scuola e portano il virus, (purtroppo comunioni, cerimonie continuano a esserci) non a caso l'età media delle persone contagiate è risalita, non a caso l'età delle persone decedute è risalita,
E se, come sembra, la curva del contagio sia in declino non coiciderebbe tempisticamente con la chiusura delle scuole superiori ?.
Ma perchè questa ostinazione, perchè dare alla scuola il ruolo di protagonista principale di "show must go on ", perchè preoccuparsi della socializzazione dei ragazzi quando a turno rimangono almeno 20 e più giorni in isolamento (visto he per esito di tampone passano anche mesi), talvolta chiusi nell loro stanze, (e al momento è la maggior parte) perchè preoccuparsi delle " periferie " dei ragazzi in mezzo la strada, quando " in tempo di pace " ci si preoccupa molto poco, perchè la scuola deve essere punto di riferimento per i quartieri disagiati, quando le strutture, le altre forze sociali, sono assenti. Perchè dire che il contatto con i ragazzi è importante quando io come docente, li tengo a distanza, di fatto andando contro ogni mio principio di " inclusione " e obbligo loro a non avvicinarsii, a non creare assembramenti tra loro, e per la ricreazione li obbligo a stare seduti e nessuno di loro può parlare mentre mangia, E' questa forse la scuola ? Non poter fare attività di gruppo, non utilizzare o promuovere le metodologie didattiche che sempre più mirano alla condivisione. Io non credo sia questa la scuola, forse si potrebbero pensare di utilizzare didattiche miste... riducendo i numeri nelle classi e alternandosi in modo da avere meno gente possibile che grvaviti nell'edificio e di fatto diminuendo il rischio d contagio.. la ringrazio per aver letto il mio messaggio, spero :))
cordiali saluti
Anna Durante- docente di musica --
Martedì 17 novembre 2020 23:13:06
Buonasera sig. Floris,
conosco la sua trasmissione ma, diversamente da mio marito, non la seguo da tempo. Ho difficoltà ad ascoltare dibattiti e opinioni di politici che si incolpano a vicenda per quello che non é stato fatto o detto su quasi tutto quello che qestiscono, senza dimostrare il minimo impegno e buon senso per COLLABORARE per il bene del nostro Paese. E penso che questo cattivo esempio, in qualche modo, influisca sulla già scarsa sensibilità sociale del popolo italiano, che ha bisogno di imposizioni per capire che l'emergenza sanitaria é reale. Vorrei chiedere al suo ospite di questa sera, Senaldi, su quali basi possa affermare che gli italiani rispettano le regole quando l'ospedale di Monza, dove vivo con la mia famiglia, é in grave difficoltà. Probabilmente elencherebbe una serie di errori commessi dal Governo o dalla Regione, senza chiamare in causa la responsabilità di ognuno di noi. Soprattutto in questo momento storico, i media potrebbero e dovrebbero essere latori di questo messaggio, diffondendo informazioni in grado di stimolare lo spirito critico di tutti e la capacità di affrontare i momenti difficili, senza trovare per forza un colpevole.
La ringrazio per il suo tempo, nel caso leggesse il mio messaggio, e le auguro in bocca al lupo per la trasmissione.
Emanuela Balzarelli
Martedì 17 novembre 2020 21:49:40
Dr Floris buonasera. Le scrivo dalla provincia di Catanzaro. Solo per offrirvi un punto di vista forse di. parte, forse emotivamente coinvolto. Non so. Io credo che il Governo italiano, e Speranza in particolare, abbiano proprio sbagliato. E la Calabria non merita di essere trattata così. Catanzaro non è il Vietnam. È una Città dignitosa. E dispiace che il Dr. Gaudio, calabrese anche lui, scivoli così in basso. Incapace di dire il vero. Infantile.
Martedì 17 novembre 2020 20:11:02
Gentilissimo Giovanni,
sono Marco un ex dipendente della P. A. andato in pensione nel mese di Luglio scorso con 43 anni e 3 mesi di versamenti contributivi e Le scrivo perché vorrei sottoporre alla sua attenzione l’annosa questione del pagamento delle Ns. liquidazioni (trattamento di fine rapporto).
Mi risulta, infatti, che nel settore privato il lavoratore possa addirittura, previo accordo con l’azienda, usufruire di questo suo “gruzzoletto” anche in costanza di lavoro o nell’arco di sei mesi dalla cessazione dello stesso per pensionamento; Medesima tempistica che vale anche per gli ex parlamentari al termine del periodo legislativo, come dichiarato a suo tempo dall’ex deputato del movimento Cinque Stelle Di Battista.
Per coloro che invece provengono dalla P. A., pur essendo andati in pensione con il massimo contributivo previsto, i tempi si dilatano a due anni e addirittura, a molto di più per quelli che usufruiscono di altre soluzioni (esempio quota 100).
Il quesito che vorrei porle è:
Sarebbe possibile studiare una normativa che abbrevi questi tempi di pagamento delle liquidazione nella P. A., onde evitare in caso di bisogno/necessità di ricorrere a prestiti bancari o assicurativi con pagamento di relativi interessi, visto che sono soldi nostri accantonati negli anni?
Lunedì 16 novembre 2020 17:13:59
Caro dr. Floris, la seguo da molti anni e l' apprezzo come giornalista con la schiena dritta e conduttore dei dibattiti televisivi nella trsmissione "Di Martedi'".
Ho avuto una certa difficoltà e un sincero disappunto per l'atteggiamento quasi ossequioso, pieno di premura che lei e la sua ospite prof. Ilaria Capua, avete manifestato all'intervento in trasmissione di Berlusconi nella trasmissione del 10/11/20.
Il periodo di Covid sta cambiando molte cose... ma certo è notevole e inaspettato vedere accolto come autorevole personaggio degno di benemerenza chi ha principalmente perseguito e continua (vedi recente DPCM ed emendamento salva Mediaset) i propri interessi con mezzi discutibili ma che vengono resi legittimi.
Non starà forse pensando caro Floris a condurre Di Martedi da una rete del cavaliere?
Mi dispiacerebbe... non ne comprenderei la necessità.