Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 130

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 24 marzo 2020 18:29:03

RIFLESSIONI
Firenze, 24 marzo 2020
Si sente dire continuamente “rimanete a casa”, verissimo, ed è l’unica modalità per non far diffondere il virus ma non lo si può effettuare in modo passivo, deve diventare attivo.
L’organizzazione carente e burocratica delle Istituzioni nazionali, regionali e OMS ha determinato lo stato attuale.
Era fondamentale analizzare il fenomeno Cina ed organizzarsi per tempo: approvvigionandosi di mascherine, tamponi, reagenti; organizzando ospedali, laboratori; informandosi delle modalità di isolamento del virus, delle cure, delle apparecchiature che venivano impiegate per far fronte alla potenziale ondata di contagiati.
Il Governo a gennaio ci comunicava che “l’Italia è pronta” e contemporaneamente chiudeva le vie dirette da e per la Cina senza pensare agli arrivi attraverso gli scali europei. Errori gravi, errori stupidi pensati oggi che il contagio dilania l’Italia e il mondo.
Ma questi errori proseguono ripetendo banalmente la frase “restate a casa” in modo passivo.
E mi spiego:
- Rimanere a casa senza avere coscienza se si è “positivi” si rischia di diffondere il virus in modo esponenziale tra i famigliari e tra i cittadini quando si esce per necessità;
- I tamponi di massa sono necessari? No, è riduttivo, sono indispensabili per il confinamento del virus. Ma ad oggi non si eseguono perché la realtà è che i tamponi, i reagenti, i laboratori non ci sono o meglio sono insufficienti per uno screening di massa;
- OMS e i media fin dall’inizio ci hanno bombardato sul tema dell’igiene personale e delle mani: fondamentale ma contemporaneamente comunicavano: “le mascherine non servono per i cittadini” ma solo per il personale medico (che tra l’altro non ne disponeva diventando loro stessi primario veicolo del virus) ;
- Protezione civile e OMS accusano i cittadini di non rispettare le regole (vero, ci sono ancora migliaia di imbecilli che si assembrano e cercano di andare nelle seconde case per vivere meglio la quarantena) ma queste Istituzioni stanno analizzando veramente i dati? Se in Cina la percentuale delle morti sugli attestati positivi era del 2% e se il virus non è mutato avremmo dovuto avere risultati simili ed invece noi siamo a circa il 14% e certo non è per incapacità dei nostri medici ma del fatto che non si sa quanti effettivi positivi ci siano in Italia. Per ottenere circa quella percentuale i “positivi nascosti” devono essere oltre le 400. 000 unità. Una enormità nascosta!
- OMS ha dato indicazioni rivelatesi errate: all’inizio quando il tampone doveva essere effettuato solo a persone con sintomi e che fossero stati a contatto con persone che erano state in Cina; poi solo a chi veniva ricoverato (notare che i famigliari delle persone ricoverate non venivano “tamponati” a meno che dopo qualche giorno non si trovassero anche loro in ospedale) ; negli ultimi giorni il tampone, in ospedale, veniva effettuato solo nel momento in cui ti accompagnavano alla morte per poter sapere se avesse contratto il virus o meno, per diventare un numero;
- OMS rigido e burocratico (importante esserlo ma non in stato di emergenza) ha pubblicamente “criticato” il lavoro minuzioso di screening e di analisi del Dott. Grisanti che in prima linea ha capito in brevissimo tempo (4 giorni) che il problema sono gli asintomatici (si veda l’ultima trasmissione “Petrolio”). OMS dispone di una quantità di dati e non li analizza: per ora si limita a raccoglierli e poi successivamente li analizzerà. Questo è il momento di analizzare i dati, domani può essere troppo tardi.
In questa drammatica situazione dobbiamo ringraziare i media ma soprattutto quelle trasmissioni che “pensano”, “riflettono”, “approfondiscono gli argomenti” senza dare nulla di scontato anche se a volte per non creare polemiche si frenano.
Oggi si dovrebbe accelerare l’approvvigionamento di mascherine, tamponi, reagenti, laboratori di analisi per effettuare un vero screening della intera popolazione in modo tale da individuare gli asintomatici, i positivi, isolarli per poter incominciare gradualmente a “liberare dalle case” i cittadini e poter iniziare le attività commerciali e le produzioni industriali. E tale screening dovrà proseguire a lungo con ogni mezzo sia informatico che manuale. Le USL dovranno organizzare gli studi dei medici di famiglia con la medicina a distanza, lo Stato dovrà rendere disponibile ad ogni singolo cittadino strumenti di monitoraggio a distanza, i cittadini dovranno poter acquistare le mascherine in ogni punto vendita. Le strutture sanitarie dovranno fare grandi investimenti sulle apparecchiature informatiche e sui device per poter ricevere dai cittadini in ogni momento (e non più dal lunedì al venerdì, dalle ore “x” alle ore “y”) i propri dati sanitari. Lo screening dovrà essere costante, quotidiano come prendere il caffè prima di uscire da casa.
Solo se ci si organizzerà scrupolosamente non avremo più paura di andare al cinema o a teatro, ai concerti, nei ristoranti o al bar. Cambierà completamente il rapporto con i medici; non si contatterà più il medico quando si avranno dei sintomi ma quotidianamente quando i report delle analisi a distanza evidenzieranno delle anomalie.
Compito difficilissimo che non può essere attuato tutto insieme ma va organizzato e pianificato ora provvedendo per tempo alle coperture economiche necessarie.
Si deve guardare ancora oggi la Cina per capire il “dopo” per i cittadini, per l’apparato commerciale ed industriale.
Oggi l’organizzazione è la catena debole del nostro Paese in quanto a menti, ad idee, a capacità, a flessibilità, ad originalità, a serietà, gli italiani sono il popolo più frizzante del mondo.

Una cittadina che pensa ed è preoccupata.

Martedì 24 marzo 2020 16:39:30

Per Giancarlo Cocchi
I parlamentari sono piu' terrorizzati di noi. Vorrei ricordare a questi signori che da tempo immemore esistono le videoconferenze che in circostanze come queste sono preziose per non bloccare totalmete ogni attività. Paura a parte, non ci sarà anche un pizzico di pigrizia mentale?

Martedì 24 marzo 2020 12:54:18

Cara Lilli,

Grazie in primo luogo per ottoemezzo che da anni rappresenta uno dei pochissimi talk shaw pacati e informati che ci consentono di seguire le vicende in primo luogo politiche del nostro Paese. E che svolge un ruolo doppiamente importante in un momento di paura e incertezza come quello che stiamo vivendo.
Scrivo per segnalare il caso degli aiuti russi all'Italia commentato oggi 24 marzo da Iacoboni sulla Stampa.
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La vicenda appare assai allarmante. Ma perché l'Italia accetta l'arrivo di un numero imprecisato di militari russi insieme con mascherine, ventilatori, farmaci et similia? Certo, l'Italia vive un momento di difficoltà quanto ad approviggionamenti sanitari. Ma è proprio necessario sanificare le strade con militari e mezzi russi, in assenza di certezza scientifica della validità di questo metodo (come l'ISS ha reso chiaro) ? E' possibile che dietro tutto questo da parte dei Russi ci sia molto più che un volersi accattivare le simpatie italiane, e piuttosto si iscriva nella volontà di sbarcare in uno dei più strategici paesi del Mediterraneo, area all'egemonia della quale l'impero russo ha, almeno dall'Ottocento in poi, da sempre aspirato?
Il Novecento ci fornisce molti esempi delle strategie diplomatiche culturali che le grandi potenze europee e non, hanno adottato per iniziare delle attività (in genere archeologiche) in paesi strategici del Med. Attività apparentemente prive di conseguenze, ma che, in seconda battuta, sono state trasformate in politiche di conquista. Un caso su tutti: gli scavi archeologici che l'Italia con Federico Halbherr ha iniziato in Libia (Cirenaica e Tripolitania) nel 1910 a ridosso dell'occupazione militare di quelle regioni.
Non vorrei che tra cento anni i libri di storia descrivano l'arrivo dei Russi a Pratica di Mare come la prima mossa della conquista diplomatica, se non altro, del nostro Paese.
Mi auguro che tu voglia dedicare una puntata del tuo programma a questa, ennesima controversa vicenda, italiana.
Grazie per l'attenzione,

Anna Lucia D'Agata
Dirigente di Ricerca
Consiglio Nazionale delle Ricerche

Martedì 24 marzo 2020 11:50:22

Buongiorno Sig:a: Gruber,
seguo con particolare attenzione la sua trasmissione Otto e mezzo e in genere gli ospiti che intervengono riscontrano il mio interesse, in particolar modo Carofiglio e Scanzi. Nella puntata del 23/3 trovare anche il Sig Augias mi ha fatto un enorme piacere! Mi sono chiesta però se non abbia mai pensato al Dr Vittorio Agnoletto che certo conoscerà come persona qualificata e di grande rispetto. Potrei anche aver perso un incontro con lo stesso avvenuto in precedenza, ma in questo periodo così particolare penso che le opinioni di Agnoletto potrebbero interessare parecchio il grande pubblico!
Io sono di Milano e ho la fortuna di ascoltarlo nella trasmissione 37 e due in onda sulle frequenze di RADIO POPOLARE FM 107, 6 ma mi piacerebbe che le opinioni e suggerimenti che trasmette potessero arrivare di più su larga scala!
Ringraziandola per l'attenzione che vorrà prestare a questa mia richiesta, porgo cordiali saluti a lei e al suo staff
Maria Luisa Parisio

Martedì 24 marzo 2020 11:38:40

Buongiorno Dott. ssa Lilli Gruber
Nella puntata di ieri (23/3) di Otto e mezzo è stato sollevato il problema della difficoltà di riunire il Parlamento nelle attuali condizioni in cui si trova il paese.
Potrebbe essere una soluzione quello di convocare i parlamentari in luoghi molto capienti, tipo l'Auditorium Parco della musica o addirittura in uno stadio?
Non penso che la regolare costituzione dell'assemblea dipenda dal luogo, ma dalla presenza dei parlamentari stessi.
Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
Diego Vallati.
Pavia

Martedì 24 marzo 2020 10:24:28

Buon giorno, i dirigenti della sanità regionale che percepiscono mega stpendi, dove sono ora che c'è l'emergenza? C'è bisogno di un consulente esterno, vedi Bertolaso, per organizzare quanto servirebbe? Grazie

Martedì 24 marzo 2020 08:40:18

Buongiorno Lilly
Mi chiamo Sabrina de Federicis e sono la responsabile di una azienda farmaceutica rivolta alle allergie.

Ti scrivo però per qualcosa di totalmente diverso e che riguarda questo periodo sconcertante.

Per giorni mi sono interrogata su come poter aiutare. Siamo una azienda di piccole dimensioni. Raccolta fondi o donazioni stanno arrivando dai colossi ed è giusto che sia cosi.

Io però volevo fare qualcosa.

Nella mia vIta ho anche un percorso di counseling, che come sai bene è un professionista della relazione d’aiuto.

Ascoltando i medici disperati, stanchi emotivamente come gli infermieri o tutti coloro che sono coinvolti, ho pensato di creare un supporto telefonico di counseling per questo professionisti. Ed ho lanciato il progetto Prima Linea. È partito ieri ma dai primo riscontri, direi che avremo molto da lavorare.

Vorrei che mi aiutassi a divulgarlo parlandone. Il progetto nasce in collaborazione con Avalon Counseling la cui fondatrice Dottoressa Zuleika Fusco, coordina il team di counselor che risponde al telefono.

Sto pensando di ampliare il servizio a tutta Italia e forse anche ad altre figure.

Per aiutare e non rendere vano questo ti chiedo di aiutarmi parlandone.

Non solo brutte notizie o notizie allarmistiche. Anche qualcosa che aiuti il ben-essere.

Martedì 24 marzo 2020 02:39:10

Gent. ma Dottoressa,
le considerazioni fatte ieri sera dal dr. Augias col confronto con la Sars sono prive di fondamento scientifico:
1) non tengono conto dell'avanzamento scientifico fatto in questi anni
2l non tengono conto delle scelte operate in particolare quella di far rimanere tutti a casa (all'epoca della Sars non ho idea di quali siano stati i suggerimenti)
3) non tengono conto delle contromisure: mascherine, distanza tra le persone, il lavarsi le mani ecc.
Nei prossimi giorni, se le persone sono rimaste a casa anche se non al 100%, dovremmo vedere un "drastico" miglioramento: è la Statistica!
Un cordiale saluto
Dr. Ing. Silvio Aquino

Martedì 24 marzo 2020 00:46:30

Buonasera
Desidero fare i miei complimenti al giornalista Scanzi
Da cittadino Italiano credo bisognerebbe riflettere su tutto quanto da lui detto. Farne tesoro ed anche Diffondere.
Possiamo ripartire solo insieme TUTTI ! E con maggiore autocritica e con serieta e rispetto verso tutti
Complimenti

Lunedì 23 marzo 2020 22:14:41

Per mario mosconi.
poiche la signora gruber o chi per essa non le rispondera mai mi permetto di darle un chiarimento su quanto da lei affermato sul farmaco usato in via sperimentale in giappone..
i farmaci sperimentali per il corona virus sono stati trovati in molti paesi del mondo ma le loro controindicazioni ed effetti collaterali non sono stati sufficentemente testati. in alcuni casi infatti pur salvando la persona si puo compromettere per sempre alcuni organi della stessa.
poi la genetica dei popoli orientali e diversa da quella caucasica per farle un banale esempio il nostro range di riferimento per il colesterolo e 200 per gli orientali e 220.
spero di non averla annoiata.
cordiali saluti.



Buonasera.
ringrazio lei dott. gruber o chi per lei per non aver assolutamente preso in considerazione quanto da me scritto il 21-03-2020. infatti lei non ha mai chiesto ai famosi cervelloni i dati effettivi dei decessi negli ultimi anni per cause influenzali e concomitanze patologiche.
a questo punto penso che il corona virus che e solo contro tutti sia molto piu sincero simile alla reazione animale immediata ma coerente.
comunque come si dice non c e peggior sordo di chi non vuol sentire.
cordiali saluti.
volpi massimo.

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