Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 140
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Mercoledì 11 marzo 2020 12:14:15
Mercoledì 11 marzo 2020 10:58:35
Sei bravissima. Meno male che ci sei con la tua informazione seria e puntuale.
Mi piacerebbe che approfondiste il triste aspetto di chi è scappato, stupidamente, da Milano (molti giovani tra l'altro). Dove stanno? In quarantena a casa loro ben vicini ai loro amati parenti? In giro per i paesi? Chi li controlla? Un abbraccio virtuale. Mi sembra quasi di conoscerti. Grazie a tutti i tuoi collaboratori
Mercoledì 11 marzo 2020 09:52:17
Il 5 Marzo scorso scrivevo: mascherine per tutti. Hanno continuato a ribadire la loro inutilità. Solo adesso che l'epidemia sta imperversando indisturbata gli "scienziati" riconoscono che le mascherine SERVONO e arrivano perfino a raccomandarle o ad insegnare come si possono fare a casa.. Qundo l'ho detto io, sono stata trattata da visionaria. Come ben dice il proverbio: meglio tardi che mai!
Martedì 10 marzo 2020 21:00:50
Sono d'accordo quando si dice chiudere tutto. Si parla sempre di ristoranti, bar, ecc. e lasciare aperto solo i servizi indispensabili. Ma non sono s'accordo con il dott. Cairo quando continua a far stampare i giornali, mettendo in sicurezza i giornalisti che lavorano da casa ma non pensa agli edicolanti che invece devono stare in prima linea per vendere i suoi prodotti rischiando di essere contagiati per un tozzo di pane???
Martedì 10 marzo 2020 20:55:28
Carissima sig. ra Gruber, sono una cittadina della provincia di Bergamo, lavoro in una scuola superiore, intanto le dico che non è vero che le scuole sono chiuse, ma solo sospese per alunni e docenti, il resto del personale è tenuto ad andare, allora la mia è una semplice domanda: sono d'accordo alla presa di coscienza degli italiani, e la presa di coscienza del governo dove è?
Martedì 10 marzo 2020 18:59:18
Sono un avvocato civilista. Rinvio dell'udienza del 18 marzo p. v. del giudice dell'esecuzione del tribunale di Catanzaro per il coronavirus al 9 novembre! Una delle mie poche speranze di guadagno mortificate. Come faró fronte alle esigenze economiche familiari e fiscali imminenti? Dia una mano a me ed a tanti altri colleghi nella identica situazione. Lo comunichi se Le é possibile al ministro. Grazie.
Martedì 10 marzo 2020 18:35:39
Sono d'accordo con il signor Saraceno.
Bisognerebbe promuovere una petizione dei cittadini per chiederne la destituzione come presidente del Mart e qualunque carica pubblica.
Spegniamo la tv quando compare.
E socialmente pericoloso
Martedì 10 marzo 2020 09:47:47
Gentile Signora Gruber,
Se dopo le dichiarazioni violente, insultanti e menzognere del signor Vittorio Sgarbi a proposito della epidemia di coronavirus e dei provvedimenti adottati dal governo, Lei continuerà a dare parola e visibilità allo Sgarbi, inizieremo una campagna di oscuramento del suo programma reo di dar voce a un criminale irresponsabile.
Domenica 8 marzo 2020 22:31:15
Signora Gruber,
l'appello alla responsabilità individuale formulato dal governo quanto al covid-19 dovrebbe riguardare anche i giornalisti. In un momento come questo la sorte di tutti dipende da ciascuno di noi, perché ciascuno di noi mettendo in campo comportamenti atti a contagiare qualcun altro può contribuire a pregiudicare la vita degli altri. Un programma di successo come il suo può orientare il comportamento di moltissime persone così che orientare queste a comportamenti sbagliati significa contribuire ad arrecare la morte a molte persone. Trattando di covid-19, in questo momento drammatico, da giornalista seria dovrebbe sentire la responsabilità di far parlare solo ospiti seri, competenti e responsabili. Per evitare ad esempio di ridicolizzare per strumentalizzazione politica comportamenti semplicemente corretti, come quello del governatore della Lombardia che sospettandosi contagiato indossa la mascherina ripreso dalla televisione (che sia per rispetto agli operatori televisivi come quelli che lavorano per lei o per dare un esempio di comportamento non importa), ridicolizzare i milanesi che vanno a fare grandi spese al supermercato (e come si fa ad uscire solo lo strettissimo indispensabile se non facendo provviste di lungo periodo?) minimizzando il pericolo (con il fine di compiacere il pubblico, quello che con l'audience finanzia il programma?) lasciando dire castronate come durante la puntata di sabato 29 febbraio quando un giornalista di Repubblica sosteneva che il covid-19 è molto meno grave di una qualsiasi influenza stagionale portando a riprova che il numero di morti per influenza di quest'anno sono molto maggiori di quelli del covid-19. Dimenticando di precisare che quelli erano da rapportare a tanti milioni di casi mentre quelli del coronavirus erano quel giorno da calcolare su 79 casi (la somma del giorno fra morti e guariti che i contagiati avevano tempo per fare il loro esito). E questo precisamente il giorno in cui l'epidemia iniziava a correre. Difficile pensare che l'impennata di casi di oggi non abbia una relazione con i comportamenti di una settimana fa. La gente dopo una settimana di restrizioni era "il ritorno alla normalità" precisamente quello che voleva sentire e lei glielo ha dato. Il populismo mediatico è antico, lo conosciamo bene, è quello politico che ci è più nuovo. Dunque a emergenza finita, già che Salvini sembra essere una sua ossessione, chiami di nuovo Paolo Giordano, che quanto a numeri sembra intendersi, e provi a chiedergli se ha fatto più morti il populismo di Gruber durante l'epidemia o quello di Salvini durante l'anno di governo. Potrebbero uscire delle belle sorprese. Confidando in una futura maggiore responsabilità in considerazione che lei maneggia la vita delle persone voglia gradire i miei più cordiali saluti. Nicola Manferrari
Sabato 7 marzo 2020 22:26:20
Gentile Signora Gruber,
Le scrivo dopo che è appena giunta la notizia che la mia provincia sarà probabilmente chiusa per il Coronavirus. Sono dottorando all'Università di Roma Tre. Non vedrò quella città ancora per molto tempo. So che siamo tutti sulla stessa barca, ma Le assicuro che è molto provante psicologicamente. Non posso vedere alcune persone a cui tengo molto e che sono lontane. In questi giorni guardavo intorno a me la gente che faceva bagni di folla, a dispetto delle ordinanze. Tutti se ne fregavano. Forse ora prenderanno la cosa sul serio. Mi dia la sua opinione: potranno essere la cultura, la lettura, il recupero di una dimensione più raccolta un buon antidoto? Forse sì. In questi giorni ho scritto poesie, che mi piacerebbe condividere. Parlano di questo momento, della lontananza, di quello che non mi sarei mai immaginato. Se mai vorrà leggerne una gliela manderò. Le chiedo scusa per quello che può apparire uno sfogo personale, ma ho molta stima di Lei, del Suo lavoro, e seguo spesso il Suo programma. E scriverLe questo messaggio mi ha aiutato molto. La ringrazio davvero per la Sua cortese attenzione.
Cordiali saluti,
Francesco Mori