Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 137
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Mercoledì 18 marzo 2020 15:18:40
Mercoledì 18 marzo 2020 13:38:26
Mi ha amereggiato l'affermazione di A. Sallusti che ha equiparato la passeggiata di Salvini a quella del Papa. Francesco si è recato in 2 chiese a pregare per la fine di questa pandemia a beneficio di tutti compreso il dott Sallusti e i suoi cari. Certe affermazioni non rispecchiamo legittime divergenze d'opinione ma semplicemente uno spirito polemico e miseramente semplicistico che non fa onore alla categoria dei giornalisti.
Grazie Ivana
Mercoledì 18 marzo 2020 11:27:13
Buongiorno, sono un medico ospedaliero. la mia è solo una provocazione perchè mi rendo conto dell'impossibilità, ma come unico deterrente per tutti gli incivili che non rimangono a casa proporrei una volta beccati, una sorta di servizio civile: già dal giorno dopo devono essere catapultati (anche per poche ore e con la massima protezione) nei posti dove sono ricoverati tutti i covid positivi. Solo così, forse, riusciranno a capire cosa significa lottare per la vita e cosa significa rischiare di morire per colpa altrui. Non servono ammende pecuniarie o penali. Se lo ritiene opportuno penso sia questo un messaggio da lanciare nel suo 8 1/2, farà sicuramente presa., anche se impossibile da realizzare.
Mercoledì 18 marzo 2020 09:02:37
Gentile Lilli Gruber,
seguo le sue trasmissioni di “otto e mezzo” dove Lei con i suoi ospiti, sempre preparatissimi sugli argomenti trattati, fornite pareri, riflessioni e stimoli alla politica. Sono quindi a presentarle una questione riguardante le prescrizioni del medico di famiglia, attinente anche all'emergenza coronavirus.
Sarebbe necessario che i medici di famiglia utilizzassero internet per fare avere le prescrizioni dei medicinali, visite specialistiche ed esami ai propri pazienti. Alcuni medici dicono che la legge sulla privacy non lo permette. Altri medici invece già utilizzano internet a questo scopo. Se tutti i medici di famiglia adottassero questo sistema, peraltro già in uso in alcuni centri medici per fare pervenire ai pazienti l'esito degli esami ematochimici, ci sarebbero meno persone nelle sale di attesa mediche, che vuol anche dire: meno anziani che si spostano dal domicilio, minore uso di mezzi urbani e auto, non chiedere permessi per chi lavora. Insomma i vantaggi sarebbero veramente molti, sopratutto minori occasioni di contagio in questa pandemia.
Se questo tema venisse trattato a “otto e mezzo” credo emergerebbe la motivazione del mancato uso di questo sistema da una parte dei medici di famiglia e, forse, anche la soluzione per essere adottato.
Nel ringraziarla per l'attenzione porgo i migliori saluti. Mario Ferrarotto.
Mercoledì 18 marzo 2020 07:01:22
NELLA CRONACA RIGOROSA NON DIMENTICHIAMO LA CONSTATAZIONE DEI TANTI ASPETTI POSITIVI CHE CI MOSTRANO UNA SOCIETA' MIGLIORE DI QUANTO IMMAGINASSIMO.
Da affezionato seguace ho veduto ieri i miei coetanei Cacciari e Mieli. e mi è dispiaciuto l'atteggiamento pessimista e rinunciatario di Cacciari. Questa emergenza fa toccare con mano la grandissima presenza di germi positivi e insperati nella nostra società. Un governo che sembrava "portato dalla piena" mostra impreviste capacità di guida, Anche noi immaginiamo di costruire ospedali in tempi cinesi. Berlusconi si "fruga in tasca". Perchè non ricordiamo che alla fine degli anni '50 l'Italia, uscita stremata dal fascismo e dalla guerra, si guadagnò l'Oscar della moneta? Giusto il doloroso compito di contare i morti, ma doveroso anche sottolineare i tanti spunti di concreto ottimismo. Molti parametri vanno letti in termini relativi e non assoluti. La recessione ci accomuna a tutto il mondo e forse la nostra non sarà la peggiore !
Martedì 17 marzo 2020 21:33:57
Che in un momento come questo, con il Paese messo sotto scacco dal virus Corona, un soggetto che dovrebbe costituire riferimento per la Repubblica, renda conto della propria condotta, insieme a quella dei conterranei, definendosi con orgoglio "Sabaudi", alla faccia della Costituzione e dell'Unità, mi pare inappropriato al livello della tua trasmissione. Forse buona in una trasmissione di Salvini? Mi riferisco, il va sanas dire, alla signora (?) Chrisilline.
Attenzione... Essere Emiliani, tipo, non dovrebbe costituire un complesso di inferiorità rispetto ai Sabaudi...
Molti Italiani, infatti, col proprio sacrificio, hanno saputo porre rimedio alle angherie Sabaude rivolte all'Italia. Mi aspetto sentite scuse, per l'improvvido intervento della signora, da parte della vostra accorta, e da me apprezzatissima, trasmissione.
Reggio Emilia, 17 marzo 2020
Cinzia Pulneri
Martedì 17 marzo 2020 21:05:39
Buona sera Lilli, oggi ho letto un interessantisimo articolo del giornalista De Angelis sul ruolo decisionale (purtroppo nessuno) del parlamento italiano in questa emergenza. Si stanno prendendo decisioni sulla vita delle persone molto pesanti per non parlare sull'economia con dei semlici decreti del Presidente del consiglio controfirmati da Mattarella. Perchè la farmacia deve tenere aperto e il parlamento no? Non è forse un servizio essenziale per la democrazia o mi sono perso qualcosa? Puoi fare una trasmissione di approfondimento su dove stiamo andando come paese? Finita la crisi le cose torneranno come prima? Io credo che meriti una puntata. Un cordiale saluto. Giancarlo Peroni (Rovereto -Trento)
Martedì 17 marzo 2020 13:31:46
SIAMO TUTTI FRAGILI
Mai come in questo momento dobbiamo farci sentire e dobbiamo essere uniti per riuscire a debellare e combattere un virus che così impercettibile agli occhi sta minando il nostro paese e sta galoppando più veloce della luce.
Siamo tutti chiusi in casa e tutti siamo "fragili" e "fasce deboli". Spesso queste codifiche vengono utilizzate per le persone che, come me, sono portatrici di una disabilità o per gli anziani.
Ma oggi possiamo estenderle a tutte le popolazioni coinvolte e in campo per affrontare la pandemia del corona virus.
Ogni giorno chiedo agli amici che mi stanno supportando e mostrando tutto il loro calore, mantenendo le distanze fisiche, oppure attraverso i social e una chiamata telefonica, di descrivermi gli sguardi e gli occhi delle persone che incontrano per la strada: a detta di loro, sono occhi smarriti e pieni di paura, che testimoniano lo stato d'animo che tutti stiamo condividendo e vivendo.
Siamo tutti nella stessa barca, stiamo lottando per rompere questo virus e per ritrovare la via d'uscita e uscire dal tunnel. E' arrivato tutto così all'improvviso, ci ha colti impreparati e ci ha spiazzati, ma nonostante tutto ciò noi non gliela daremo vinta.
E' molto difficile rinunciare alle cose più semplici e banali che quotidianamente facevamo e progettavamo, ora invece stiamo veramente capendo quanto valore poteva avere una pausa caffè in un bar, una cena al ristorante con amici, un film al cinema e altre attività di aggregazione.
La libertà di movimento e di autonomia che abbiamo spesso sottovalutato ora è diventato un privilegio. Speriamo che dopo questo periodo così difficile si possa arrivare ad una rinascita, come mi ha detto una saggia amica qualche giorno fa, durante una lunga conversazione telefonica: "Toglieremo tutta quella vernice che ci stava coprendo e forse torneremo di nuovo alla genuinità e semplicità che avevamo perso.. "Queste parole hanno lasciato un grande segno nella mia mente e mi hanno fatto riflettere molto.
Tutti abbiamo molto tempo per pensare e riflettere nelle nostre quattro mura e sotto i tetti delle nostre case, facciamo tutti di questo tempo così prezioso un'occasione per migliorare e per non rifare più gli errori che ci hanno portati fin qui.
Ancora una volta il nostro paese sta dimostrando che nell'emergenza gli italiani si rimboccano le maniche, un plauso a tutti coloro che sono in prima linea e che ogni giorno rischiano la propria pelle per aiutare gli altri.
Continuiamo a mantenere le regole che ci sono state imposte e solo con questo "sacrificio" potremo urlare e gridare, il giorno che sarà finito tutto: "Viva la libertà".
Renata Sorba
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www. renatasorba. it
Martedì 17 marzo 2020 13:23:16
Gentilissima Dott. Gruber,
mi permetto di segnalarle l’intervista riportata su The Guardian e da Piazza Pulita a prof. Andrea Crisanti dell’Imperial College E ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, purtroppo voce inascoltata da fine gennaio 2020
Il contenuto è molto importante e andrebbe divulgato.
Sarebbe interessante invitarlo a Otto e Mezzo...
La ringrazio per l’attenzione e Le invio un affettuosissimo saluto e buon lavoro
Antonia Ciani Bassetti
Martedì 17 marzo 2020 08:37:14
Cosa ne pensa del suo concittadino che ha praticamente dato il "foglio di via" a tutti i non residenti in Alto Adige. A mio parere le giustificazioni addotte sono frutto di retaggi nel considerare gli Italiani "Stranieri". Mi creda, non ho parole per esprimere il mio disgusto. Grazie dell'attenzione.