Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 84
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Mercoledì 30 settembre 2020 22:22:25
Mercoledì 30 settembre 2020 08:26:27
Catania si sta riempiendo di leghisti in arrivo da ogni dove per supportare il sig. Forza Etna (Salvini). .. l'obiettivo e' intimorire il Magistrato o iMagistrati con una pressione popolare dal Signor,.. Forza Etna. Dottoressa Gruber spenda qualche commento sulla non correttezza di questa prova di forza. Caputo Edmondo Grazie
Mercoledì 30 settembre 2020 00:21:33
Caro Pasquino, tante belle e giuste osservazioni. Il fatto e' che alle volte il caos e' tanto che se nessuno, istituzione o individuo, riesce piu' a concludere qualcosa, qualcuno ci prova e accade spesso che uno ci riesce in parte, all'inizio e per poco. Un paese che ha dimestichezza (purtroppo non ancora il nostro.) con la democrazia, non quella "popolare", fascista, comunista, tribale, prima o poi lo caccia per ritrovarla, come il minor male possibile, non illudiamoci. A noi, se va bene, occorrono altre due/tre generazioni. Del resto niente e nessuno e' eterno. Certo che l'antica Roma accettava un dittatore, ma per. massimo sei mesi. Quando bisognava riparare i danni di due consoli... ma non piu' di un imperatore! Vedi com'e' tutto complicato e difficile. Come cuocere alla perfezione un uovo al tegamino, dipende dal fuoco, dal tempo, dall'olio, dal tegame, dalla freschezza dell'uovo stesso, dall'umore di chi e quando lo mangia. Infatti sai quanti mangiano un uovo senza neanche chiedersi com'era. Ma l'importante e' restare democratici anche con i dittatori, per non diventarlo anche noi, vero?
Pier
Martedì 29 settembre 2020 23:50:47
Veramente questo lo escluderei, attribuendo invece il fatto all'ancestrale stimolo di eliminare motivi che concorrano a richiamare attenzione sul personaggio, da messaggi perfino propri... tanta e' la mia perfidia per le donne, cio' che di piu' apprezzabile e godibile esiste al mondo (almeno per un uomo...).
Martedì 29 settembre 2020 21:26:38
Segnalo che la conduttrice paladina dei diritti femminili continua ad invitare in trasmissione quasi esclusivamente ospiti di sesso maschile.
Ha paura di essere oscurata da qualche donna che le toglie lo scettro di reginetta
Martedì 29 settembre 2020 21:21:55
Buonasera, nei vari interventi televisivi politici e giornalisti continuate a parlare di età pensionabile massima a 67 anni. Non è vero! Io sono nato nella metà dell'agosto 1959 e dal sito INPS non è riportata l'uscita per il mio pensionamento nell'agosto del 2026, ma nel giugno del 2027. Perciò, a 67 e 10 mesi, che è molto più vicino ai 68 anni. Mi farebbe piacere e sarebbe corretto, almeno da parte Vs, dirlo chiaramente ai politici e ai cittadini. Così come alla Prof. Tornerò, che continua a ripeterlo nelle continue interviste. Grazie e ancor più grazie, per una Vs risposta a tale mio msg. Un assiduo Vs spettatore. Maurizio A.
Martedì 29 settembre 2020 15:45:54
L’uomo della Provvidenza
Se in un Paese insorge una crisi profonda,
c’è carenza finanziaria, l’economia affonda;
ogni giorno si registrano disordine e violenza;
dello Stato e della legalità c’è carenza;
allora tanti sperano che nelle future ore
apparirà all’orizzonte un sicuro salvatore.
Così Mussolini fu percepito in tutta evidenza
come salvatore, come uomo della Provvidenza
ed invece distrusse il Paese letteralmente
e si mise in fuga da vigliacco celermente.
Nella Storia recente della nostra Nazione
altre crisi si sono succedute in continuazione
e la gente sprovveduta senza alcuna reticenza
ha sperato nell’uomo della Provvidenza.
Ed ecco apparire sulla scena Berlusconi
che promette di sanare le gravi situazioni.
Esclama da fanfarone: ”Ci penso io,
sono la giusta persona mandata da Dio”.
Ma il Paese ha mandato in rovina;
di giorno in giorno il fallimento si avvicina.
Ma viene in soccorso il professore Mario Monti
che ha saputo con intelligenza raddrizzare i conti.
Poi è stata la volta di Renzi il rottamatore,
di tutti i problemi spacciandosi come solutore.
Da poco si è proposto il leghista Salvini,
che promette di difendere della Paese i confini,
rivendica dall’Europa la sovranità nazionale,
ma andrà anche con questo certamente male.
Nel corso storico non si è mai verificato
che un “capo” dal disastro il Paese abbia salvato.
La via collaudata è solo la democrazia
con persone competenti alla sua regia.
Il suo cammino è stato secolare e contrastato,
ma ha dato buoni frutti dove si è realizzato-.
La democrazia per analogia richiama il formicaio,
dove c’è collaborazione e Tizio conta quanto Caio.
Perciò chi Invoca una capo - lo dico spesso-
ha debole volontà e non ha fiducia in se stesso.
Pasquino, settembre 2020
L’uomo della Provvidenza
Se in un Paese insorge una crisi profonda,
c’è carenza finanziaria, l’economia affonda;
ogni giorno si registrano disordine e violenza;
dello Stato e della legalità c’è carenza;
allora tanti sperano che nelle future ore
apparirà all’orizzonte un sicuro salvatore.
Così Mussolini fu percepito in tutta evidenza
come salvatore, come uomo della Provvidenza
ed invece distrusse il Paese letteralmente
e si mise in fuga da vigliacco celermente.
Nella Storia recente della nostra Nazione
altre crisi si sono succedute in continuazione
e la gente sprovveduta senza alcuna reticenza
ha sperato nell’uomo della Provvidenza.
Ed ecco apparire sulla scena Berlusconi
che promette di sanare le gravi situazioni.
Esclama da fanfarone: ”Ci penso io,
sono la giusta persona mandata da Dio”.
Ma il Paese ha mandato in rovina;
di giorno in giorno il fallimento si avvicina.
Ma viene in soccorso il professore Mario Monti
che ha saputo con intelligenza raddrizzare i conti.
Poi è stata la volta di Renzi il rottamatore,
di tutti i problemi spacciandosi come solutore.
Da poco si è proposto il leghista Salvini,
che promette di difendere della Paese i confini,
rivendica dall’Europa la sovranità nazionale,
ma andrà anche con questo certamente male.
Nel corso storico non si è mai verificato
che un “capo” dal disastro il Paese abbia salvato.
La via collaudata è solo la democrazia
con persone competenti alla sua regia.
Il suo cammino è stato secolare e contrastato,
ma ha dato buoni frutti dove si è realizzato-.
La democrazia per analogia richiama il formicaio,
dove c’è collaborazione e Tizio conta quanto Caio.
Perciò chi Invoca una capo - lo dico spesso-
ha debole volontà e non ha fiducia in se stesso.
Pasquino, settembre 2020
L’uomo della Provvidenza
Se in un Paese insorge una crisi profonda,
c’è carenza finanziaria, l’economia affonda;
ogni giorno si registrano disordine e violenza;
dello Stato e della legalità c’è carenza;
allora tanti sperano che nelle future ore
apparirà all’orizzonte un sicuro salvatore.
Così Mussolini fu percepito in tutta evidenza
come salvatore, come uomo della Provvidenza
ed invece distrusse il Paese letteralmente
e si mise in fuga da vigliacco celermente.
Nella Storia recente della nostra Nazione
altre crisi si sono succedute in continuazione
e la gente sprovveduta senza alcuna reticenza
ha sperato nell’uomo della Provvidenza.
Ed ecco apparire sulla scena Berlusconi
che promette di sanare le gravi situazioni.
Esclama da fanfarone: ”Ci penso io,
sono la giusta persona mandata da Dio”.
Ma il Paese ha mandato in rovina;
di giorno in giorno il fallimento si avvicina.
Ma viene in soccorso il professore Mario Monti
che ha saputo con intelligenza raddrizzare i conti.
Poi è stata la volta di Renzi il rottamatore,
di tutti i problemi spacciandosi come solutore.
Da poco si è proposto il leghista Salvini,
che promette di difendere della Paese i confini,
rivendica dall’Europa la sovranità nazionale,
ma andrà anche con questo certamente male.
Nel corso storico non si è mai verificato
che un “capo” dal disastro il Paese abbia salvato.
La via collaudata è solo la democrazia
con persone competenti alla sua regia.
Il suo cammino è stato secolare e contrastato,
ma ha dato buoni frutti dove si è realizzato-.
La democrazia per analogia richiama il formicaio,
dove c’è collaborazione e Tizio conta quanto Caio.
Perciò chi Invoca una capo - lo dico spesso-
ha debole volontà e non ha fiducia in se stesso.
Pasquino, settembre 2020
Martedì 29 settembre 2020 11:07:47
Salve, quando l'INPS a dicembre 2018 vendendo le proprie quote azionarie a Dea Capital e ha incassato 40 MILIONI IN CASH... Boeri non lo ha detto. Che fine hanno fatto quei soldi? Consob, agenzia entrate gli organi di controllo, i MINISTRI economia, finanze, il presidente del consiglio, il capo dello stato etc... TUTTI BLIND? OH SORRY
Domenica 27 settembre 2020 09:27:02
Gentilissima Dottoressa, mi riferisco alla sua trasmissione di giovedì 24 con la partecipazione del Direttore Mieli. Non entrò nel merito degli argomenti trattati quanto piuttosto per sottolineare l’approccio al confronto che caratterizza il Direttore Mieli: tutto trattato quasi con sufficienza e spesso dando l’impressione di ritenersi al di sopra di qualunque interlocutore: sempre pronto a dire cosa devono fare gli altri (politici e non) ma mai esponendosi con proposte concrete sulla base del contesto (tendenza che si manifesta anche negli editoriali che spesso mi capita di leggere sulla stampa). Questo modo di fare giornalismo è alquanto diffuso ma lo ritengo non accettabile da parte di chi si definisce ormai uno storico della Repubblica. Per una volta mi piacerebbe che il dottor Mieli ci erudisse sulla sua ricetta per l’Italia. Grazie. Enzo
Domenica 27 settembre 2020 01:29:25
Signor Tito Gionni, MAI RINUNCIARE SENZA AVER COMBATTUTO ! Sento tante persone, italiane e non, manifestare dispiacere per l'invasione dell'inglese nell'italiano..
Scriviamo piuttosto a più giornalisti possibili per lamentarsi e pregarli di rivolgersi al loro pubblico in una lingua che sia comprensibile da tutti, perché tutto sommato è loro mestiere farsi capire da tutti. La signora Gruber che apprezzo molto non è fra quelli che più usano anglicismi quando non sono necessari, contrariamente al direttore Enrico Mentana che ne usa e abusa volentieri.
Devono capire che la lingua fa parte dell'identità di un popolo e che chi non rispetta la propria lingua sostituendo il cibo con il food per esempio o il passo con lo step non può pretendere che gli altri rispettino il suo paese..
L'uso immoderato di parole straniere è uno snobismo micidiale, peggio del covid perché uccide lentamente ma sicuramente un fiore all'occhiello dell'Italia, cioè la sua meravigliosa e musicale lingua. Non per niente l'Opera lirica è nata in Italia...