Messaggi e commenti per Mario Draghi - pagina 68

Non son più padrone

Buongiorno Presidente voglio raccontarvi la mia situazione. A giugno del 2020 il mio inquilino di un negozio commerciale non ha versato più i canoni d affitto sfruttando questa situazione in quanto non c'entra niente con la pandemia del covid anzi il signore in questione quadagna più di prima visto che ha un agenzia di OSS e di infermieri e di sanificazione ambienti che in questo periodo vanno al massimo dei guadagni. Poi arriva anche lo stato a crocifiggerci vivi e in più la beffa del pagamento dell' Imu della tasi tutto sulle nostre spalle senza nessun Ristoro. Ma la storia non è finita perché da parte dell' inquilino paghiamo sempre con la nostra tasca il condominio che non versa ancora e il riscaldamento insomma tutto sulle nostre spalle questo disagio sociale. Il bello e che a dicembre 2020 l inquilino ha avuto lo sfratto fatto da me per morosità ma infischiandosene tanto le sentenze dei tribunali in questione sono carta straccia e ho pagato anche 1700 euro di avvocato ditemi se quella frase nei tribunali e ancora valida cioè LA LEGGE E UGALUALE PER TUTTI in quanto lo stato mi ha spropiato la mia proprietà con un DPCM che in realtà non hanno valore in questo momento dovrebbero prendersi in carico lo stato per questo disagio sociale non scaricando sulla povera gente che per mantenersi ha comprato una casa o un locale in più onesto perché paga le tasse allo stato invece così facendo aiutate i truffatori non pagando niente. In più questo schifoso di inquilino si prende gioco di me dicendomi che la prossima settimana se ne andrà ma non lo fa mai in più lui risponde dalla segreteria telefonica dicendomi che nel mio locale ha il telefono e non può lasciare il locale ditemi se questo e normale e se uno deve avere i nervi a posto quando intorno non funziona niente e so sicuro che tra un po' scoppierà una bomba sociale perché non c'è giustizia nei nostri confronti grazie presidente fate qualcosa

A proposito del nuovo ministro della P. A., ma anche di diritto allo studio

Gentile Presidente Draghi,
sono una coordinatrice pedagogica di scuole e nidi infanzia del Comune di Bologna. Mi sto informando per l'uscita dal lavoro con quota 100, per me di fatto 102, perchè ho 40 anni di contributi versati.

C'è bisogno di giovani!

Volevo renderla partecipe del sentimento di profonda offesa che mi ha colpito con la nomina del ministro alla Pubblica Amministrazione. Sono la prima a sostenere la necessità di una riforma della P. A., ma non la si può affidare a chi, quando ha ricoperto questo incarico nel governo 2008/2011, ha introdotto solo meccanismi di risparmio penalizzanti per lavoratori e cittadini, ha portato ad una forte contrazione dell'offerta di servizi pubblici e riduzioni dei punti di erogazione dei servizi ad es. sanitari e ospedali o alla riduzione del tempo scuola per gli alunni. L'ultimo vero riformatore della P. A., dal mio punto di vista, è stato Franco Bassanini, uomo il cui spessore ho imparato ad apprezzare nel tempo, che ha introdotto meccanismi di semplificazione delle procedure, proponendo una diversa relazione tra cittadini e P. A., rendendola organica; da lì dovremmo ripartire.

L'attuale ministro, quando lo fu in passato, pompando sulla retorica del lavoratore pubblico ”mangiapane a tradimento” ha introdotto unicamente limitazioni alle progressioni economiche dei lavoratori, definendo dei tetti percentuali per rientrarvi e introducendo onerosi (sia in termini di budget dedicati, che di risorse umane impiegate) meccanismi valutativi, di fatto del tutto discrezionali, che hanno avuto l'unico scopo di risparmiare a danno dei lavoratori onesti, umiliandoli, e ridotto significativamente la possibilità di accesso al pubblico impiego agendo sul turn-over del personale. Queste le sue uniche azioni, impestate di retorica, nessun meccanismo di riforma organica introdotto, nessuna possibilità di agire su quei dipendenti che presentano davvero comportamenti pregiudizievoli. Fette importanti di lavoro passate dal dominio pubblico a quello privato accreditato, senza una vera possibilità di controllo su quest'ultimo quando surroga una funzione pubblica.

Torno a me, andrò in pensione a dicembre 2021 con 1400 euro, con Fornero sarei andata ad agosto 2023 con 1490, e sono fortunata perchè parte della mia pensione è calcolata su base retributiva. Il TFS mi dovrebbe essere erogato tra agosto e novembre 2025, perchè i dipendenti pubblici lo hanno dopo due anni dall'uscita dal servizio a partire dalla data Fornero; certo ho un reddito sicuro, rispetto ad altre categorie che stanno vivendo momenti ancor più angoscianti, penso al mio compagno che lavora come tecnico dello spettacolo e a tanti altri ancora.

Ma torno ai giovani, ai miei figli.

So quanto lei punti alla formazione dei giovani. Del mio corso di laurea, solo parte degli anni è coperta da contributi previdenziali, anche se ho sempre lavorato, già allora era prevista la possibilità di lavori occasionali, pagati con ritenuta d'acconto; quando venni assunta nel 1985, chiesi il riscatto dei periodi del corso di laurea non coperti, ma dal calcolo che mi propose l'Inps il costo, in relazione al mio reddito, era già allora inaffrontabile.

Credo che un concreto segnale di investimento sulla istruzione universitaria dei nostri giovani, sull'innovazione e la ricerca sarebbe quello di creare almeno un accesso alla contribuzione volontaria significativamente agevolata, come ulteriore elemento a favore del diritto allo studio, per non penalizzare questi giovani, che magari da laureati avranno salari del tutto simili ai loro colleghi che non lo sono, ma si troveranno anni in meno di contributi versati oltre che di mancati redditi.

Concludo rendendole noto, che sono molto orgogliosa del mio lavoro e della capacità che tutto il sistema dei nidi e scuole infanzia bolognesi ha messo in campo per funzionare in questo periodo pandemico, sempre tenendo alto il profilo della qualità; mostriamo ogni giorno quanto siamo preziosi per la formazione dei nostri giovanissimi cittadini e la vita delle loro famiglie, nonché in relazione all'economia e alla cultura della città. Vorrei poi allargare il senso di gratitudine e orgoglio ai colleghi della sanità, costretti a turni massacranti per il sottodimensionamento del personale, ma che con il loro lavoro competente e tenace, per la gran parte dei profili decisamente mal pagato, permettono a tutti noi di affrontare la criticità di questo momento.

Le faccio i miei più sinceri auguri Presidente di contribuire a dare forma e orgoglio alla nostra P. A. e un po' di fiducia nel futuro alle nostre ragazze e ragazzi.

Ristorazione

Buongiorno presidente, il mondo della ristorazione è da un anno in sofferenza, quando le regioni sono in zona gialla, quindi con aperture fino alle ore 18, soprattutto di Domenica le richieste di posti a sedere non bastano e si rischiano assembramenti.
Se si aprisse anche alla sera fino alle 21, 30 questo rischio diminuirebbe tantissimo ed aiuteremmo concretamente il reparto sopracitato.
Grazie per l’attenzione

Congratulazioni, Signor Presidente. La Sua esperienza e la Sua tempra sono le qualità che aiuteranno l'Italia a riemergere a testa alta dal fango in cui si trova. Auguri sinceri.

Egregio presidente, congratulazioni per la sua importante nomina. La contatto in merito al reddito di cittadinanza che a mio avviso va eliminato per stimolare i tanti parassiti che vivono sulle spalle dello stato e non cercano lavoro comprando con questo sussidio non le cose necessarie ma solo oggetti futili come le sigarette scarpe ecc... Non è invidia la mia ma conosco tantissime situazioni che hanno un'entrata in casa o lavorano a nero e non dichiarano nulla. Purtroppo i tanti lavoratori che dichiarano e sudano i soldi non possono essere schiacciati da gente che il lavoro non lo cerca perché sta comodo così. Almeno mettete a pulire i giardini comunali aiuole o lavori più impegnativi altrimenti se dovete regalare soldi fatelo con tutti. Buon lavoro

Congratulazioni

Caro Presidente,
Le voglio fare i miei più sentiti auguri di buon lavoro alla guida del nostro amato Paese, che ha bisogno della sua sapiente opera di ricostruzione economica e sociale in questa terribile guerra contro il Covid!
Un forte abbraccio
Prof. Giambattista Baldanza
(Pronipote di Concetto Marchesi)

Parere sulle riforme

Ill. mo Professor Draghi, mi complimento con Lei, sia per la formazione del nuovo Governo, sia per le riforme che intende attuare per far uscire l’Italia dalla depressione psicologia ed economica, e cioe’:
1) Riforma Scolastica
2) Riforma Sanitaria
3) Riforma Economica
4) Riforma Fiscale
5) Ecc. ecc.
Io come piccolo Imprenditore e cittadino, di questa ns Italia, sto pensando a voce alta, come darLe dei suggerimenti relativi al progetto sulle Riforme (senza nulla togliere al Suo Grande intelletto).
In riferimento al punto 1), specifico che, oggi come oggi, abbiamo una marea di Laureati e una defaiance di manodopera a tutti i livelli, specialmente, nell’artigianato, ecc..
Il mio suggerimento a tal proposito è quello di mandare i ragazzi che non hanno la vena dello studio, a scuola, fino al conseguimento del diploma di licenza media, dopo di chè immettergli nel mondo della “formazione/ lavoro”: cioè la mattina devono andare nelle aziende a lavorare come apprendisti, il pomeriggio invece devono recarsi a scuola per una formazione culturale che gli permetta, di acquisire la capacità di scrivere correttamente, un semplice preventivo di lavoro.
Ovviamente questi ragazzi vanno incentivati
con uno stipendio mensile di circa € 800. 00 (ottocento/00), corrisposti nel seguente modo: il 50 % a carico del datore di lavoro, la rimanenza a carico dello Stato, con i relativi contributi. Così facendo noi faremo emergere mestieri che sono in via di estinzione.
Per chi ha la vena dello studio proseguire l’università, in modo da far nascere grandi menti, in tutti i settori.

1) In riferimento alla sanità, per sconfiggere il covid 19, dovremmo copiare il modello Inglese e Israeliano. In pochi mesi, avremo tutta la popolazione italiana vaccinata, ai quali gli verrà assegnato un passaporto sanitario, che gli
permetterà di viaggiare senza nessun problema.
Sempre, nel mio piccolo, dico che, per quanto riguarda la riforma fiscale, bisogna pensare ad una riforma che unisca tante piccole tasse in un'unica mini tassa. Non è possibile che lo Stato sia socio del lavoratore al + 51%, ed inoltre non gli permette di detrarre tutte le spese giornaliere. Praticamente per ogni spesa (esempio un semplice caffè), si deve richiedere lo scontrino per poterlo successivamente detrarre dalle tasse, azzerando cosi sia il nero e l’evasione fiscale.
Infine, dico che, tutte le grandi aziende italiane con sede all’estero, devono rientrare in Italia, per far si che le tasse le paghino in Italia.
Spero che questo mio pensiero detto ad alta voce, possa contribuire ad una virgola dei Suoi Progetti.
Le auguro buon lavoro.
Pinuccio

Blocco esecuzione sfratti immobili non abitativi

Buonasera prof Draghi, il blocco dell'esecuzione degli sfratti decretato dal governo Conte ha causato notevoli problemi economici ai piccoli proprietari e ha diffuso la senzazione di essere noi utili solo al pagamento delle tasse e per svolgere un' opera di sostegno sociale.
Intendo specificare che oltre al non introito dei canoni per più di 15 mesi abbiamo sopportato il pagamento dell'Imu e delle tasse su canoni non percepiti dei negozi. Di pari passo al peso economico è cresciuta la consapevolezza che molti esercenti sfruttassero la pandemia per non pagare anche i canoni dei mesi di pandemia, nonostante gli aiuti dello Strato. Possiamo dire che, in effetti, le attività quali bar e ristoranti non sono mai stati chiusi ma solo limitati nell'attività che con un po' più di impegno comunque garantiva delle entrate ? Nessuno di questo tipo di esercente dice di aver ricevuto i ristori e tutti risultano nullatenenti! Allora mi chiedo se non fosse stato necessario un controllo sulle necessità e sull' utilizzo dei soldi pubblici. La più grande amarezza è il constate che lo Stato con il blocco degli sfratti abbia in pratica avvallato il non rispetto del contratto d' affitto.
Noi piccoli proprietari di negozi non siamo stati neppure presi in considerazione né per un ristoro né per uno sgravio fiscale
Confido nel suo futuro operato.

Una proposta sul ruolo della cultura musicale

Tutta la mia stima a Mario Draghi, ma mi permetto di proporre un piccolo promemoria per il Presidente incaricato:
si ricordi di mettere al centro di tutto il suo programma la scuola e la formazione e poi di mettere al centro della formazione la MUSICA. Fare musica, dalla scuola materna all'Università, significa sviluppare essenziali capacità di attenzione, di ascolto, di relazione, di creatività. Sono cose che servono per la vita e per il futuro del nostro paese.
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Più dettagliatamente elenco di seguito alcune fondamentali risorse dell'agire umano che la musica favorisce e sviluppa:
 la capacità di gestione della relazione fra i componenti di un gruppo
 la capacità di ascolto e di comprensione dell'altro
 la creatività
 la capacità di adattamento a situazioni cangianti
 la gestione positiva delle emozioni a fini comunicativi
 la scoperta del 'corpo-voce-movimento' come sede dei processi cognitivi e motore del loro sviluppo
 lo sviluppo di capacità di attenzione selettiva
 il raffinamento percettivo
 la formazione di una coscienza civile basata su valori fondamentali quali il lavoro in gruppo, la condivisione, la nozione di bene comune
 la capacità e il piacere di produrre bellezza.

Ibrido di Rosa a nome Dr Mario Draghi

Egregio Dr Draghi,

Prima di tutto ci teniamo ad esprimere il nostro ringraziamento per avere colto la sfida importantissima volta a riportare il nostro Paese tra i protagonisti internazionali.

Ci felicitiamo per la squadra che ha organizzato e siamo sicuri che sotto l sua guida il Governo farà un eccellente lavoro.

La nostra è un’azienda Italo-francese che si occupa di creare nuovi ibridi di rose e saremmo realmente onorati di potere dedicarLe una delle nostre meraviglie quale augurio ed accompagnamento per il lavoro che si è accinto ad intraprendere.

Nel caso in cui non avesse la possibilità di rispondere a questa comunicazione non si preoccupi, confessiamo che siamo estremamente appagati e rassicurati dall’averLa come Presidente del Consiglio.

La salutiamo molto cordialmente e restiamo a completa disposizione per illustrare i dettagli della nostra comunicazione di oggi.

Concludiamo inviando un grandissimo augurio di buon lavoro a Lei ed alla Sua Squadra.

Sincerissimi saluti.

Alessandro Ghione
NIRP International sa