Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 33

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Frasi di Massimo Gramellini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Giovedì 11 marzo 2021 22:47:35

Buonasera
Ho letto il trafiletto su Montalbano
Pur amando i libri di Camilleri sono assai stupita di questo tardivo sollevamento contro il protagonista che ha già ampiamente dimostrato la viltà maschile fin dalla gioventù tradendo regolarmente in ogni episodio la "fidanzata".
Montalbano non è un personaggio positivo - roso dai dubbi, puritano, ipocrita, incapace di affettività profonda -
Al contrario dei suoi aiutanti, diretti onesti e trasparenti anche nei difetti.
Perche non considerarlo per quello che è, un bravo commissario, ammettendo che come uomo è una vera m. ?
Se proprio devo tifare sentimentalmente per qualcuno preferisco Fazio o se possibile Besukov

Mercoledì 10 marzo 2021 21:28:22

Gentile Massimo Gramellini,
Le ho mandato una e-mail al suo indirizzo "Il Caffè di Gramellini" e questa mattina mi ha risposto la sua assistente Caterina. Spero che magari trovi il tempo di leggerla anche lei. Grazie. Sono molto belle le sue citazioni su questo sito.

Cordiali saluti

Debora De Pian

Domenica 7 marzo 2021 12:38:43

Spiace constatare che, per l'ennesima volta, alle roboanti parole espresse sull'importanza della formazione dei nostri giovani, il nuovo Presidente del Consiglio abbia fatto seguire un DPCM di tutt'altro indirizzo. Si perpetua la volontà di togliere ai giovani tutto ciò che è indispensabile alla loro sana crescita culturale e sociale: scuola, cultura e sport. Al contempo si offre loro la possibilità di consumare a fiumi bevande alcoliche, con tutto ciò che di contorno ne deriva, permettendo l'asporto sino alle ore 22 anche nelle zone rosse.
La subcultura salviniana e meloniana impera!

Domenica 7 marzo 2021 11:27:25

Aspetto psicologico della pandemia


Gent. Dottor Gramellini
Vorrei portare all'attenzione un aspetto sottovalutato di questa pandemia che dura da più di un anno. Da quando è incominciata è stato un susseguirsi di notizie spesso contraddittorie divulgate a esperti e politici attraverso i mass media. Un autentico bombardamento psicologico che si accompagna ad informazioni di ogni tipo e tenore, amplificate da talk show a volte un pò sopra le righe. Tutto questo, e lo sto riscontrando sia in famiglia, sia leggendo anche tante testimonianze dirette sul Suo blog e su altri, ha creato uno stato d'ansia e di precarietà diffuso che diventa devastante nel caso di malaugurata positività alla malattia. Capisco l'aspetto medico, ma la medicina non è soltanto legata al fisico, come Freud insegna. Mi ha spinto a scrivere quanto stò scrivendo anche lo scritto della mamma di due adolescenti. La sua denuncia mi trova d'accordo e penso che il problema da lei affrontato sia importantissimo per la nostra società del domani. Solo questi esempi penso possano far riflettere sull'importanza di avere una classe dirigente all'altezza dei tempi e delle sfide che questo presente impone.
Paolo

Domenica 7 marzo 2021 09:52:42

Ho paura per gli adolescenti


Gentile Massimo, sono mamma di due ragazzi di 15 e 19 anni, esercito la professione di infermiera pediatrica presso l'ospedale Gaslini di Genova dove vivo. Sono sempre stato una persona fiduciosa e ottimista, ho sempre creduto he chi ci governa non è lì per caso e che sicuramente ne sa molto più di me. Ora, dopo un anno di pandemia, inizio a nutrire grandi dubbi e non nascondo i miei forti dubbi. Sono spaventata e amareggiata per il futuro dei giovani dai 13 anni ai 20. I nostri meravigliosi adolescenti, i nostri futuri uomini e donne così strani così frequenti a improvvisoi cambi di umori e idee. Un età importante per la loro formazione fisica e mentale... L'età in cui scelgono chi diventare, chi amare, che idee politiche avere... Gli hanno tolto tutto, scuola, sport, lo stadio, la discoteca, i weekend con gli amici e nessuno si accorge o considera l'aumento importante di patologie psichiatriche, delle dermatiti sempre più frequentei molti soffrono di insonnia altri di coliche addominali dovute allo stress. Lo Stato italiano ha il dovere di proteggerli, preteggere una categoria non vuol dire escludere un'altra. Grazie un abbraccio a tutti i nostri ragazzi che sono così apparentemente forti ma tanto tanto fragili

Domenica 7 marzo 2021 06:40:00

Un bel cambiamento nel 2020: un'infermiera felice di ciò che che fa


Buongiorno massimo, vorrei raccontarle cosa mi è accaduto di bello nel disastroso 2020. premetto che sono un'infermiera diciamo un pò datata... ho scelto nel 1992 di diventare infermiera di medicina generale in un piccolo ospedale di provincia. amavo e amo il mio lavoro, ma poi sono arrivati i miei tre meravigliosi figli, fare la mamma ha preso il sapravvento e così quando mi è stato proposto un posto negli ambulatori ho accettato... sono uscita dai turni, ho potuto dedicarmi alla famiglia facendo un turno centrale ed essendo tutti i festivi a casa. ma il mio cuore è rimasto nel reparto, il prendermi cura delle persone, vedere i loro progressi, vederli stare meglio, dare loro conforto, ma intanto negli ambulatori ci sono rimasta 7 anni, un pò mi sono abituata a dormire nel mio letto tutte le notti, a cenare tutte le sere a casa. non ero più una ragazzina e il dubbio di non essere più in grado di reggere i ritmi di reparto, con colleghi giovani, mi ha sempre fermata dal chiedere un trasferimento... dopo tanti anni avevo il terrore di non essere all'altezza... poi è arrivato febbraio 2020... in ospedale c'era il caos, arrivavano pazienti con il COVID, sentivo e vedevo collegi fare turni massacranti... e io? io stavo nel mio ambulatorio a fare pochi esami perchè nessuno, se non le urgenze, veniva a fare esami, mentre gli altri si distruggevano di lavoro. guardavo in tv le realtà degli altri ospedali e ogni giorno mi sentivo sempre più inutile. volevo che la riconoscenza che le persone davano alla mia professione, fosse meritata e non presa perchè appartenevo a quella categoria... e allora una bella mattina, sono andata in direzione sanitaria e mi sono resa volontaria per essere spostata in un reparto COVID... le bardature, quello che ho visto, quello che ho dovuto fare, non voglio neanche scriverlo, è quello che è successo a tutti gli operatori sanitari... ma io mi sono buttata a capofitto nel mio nuovo reparto, ho iniziato a fare i turni e sa cosa le dico? ero perfettamente capace e in grado di fare pomeriggi, notti e festivi... dopo 7 anni ero ancora in grado di fare ll'inferiera come sognavo io... non voglio denigrare gli ambulatori, per carità, ma non era più il mio posto... adesso, a distanza di un anno, sono ancora in reparto, e credo ci resterò fino alla pensione... lavoro con ragazzi meravigliosi che hanno l'età dei miei figli, che mi proteggono, mi rispettano e mi fanno sentire nuovamente giovane... ecco volevo dirle che il 2020 mi ha restituito la mia identità di infermiera e di questo, con il rispetto per i morti e per le loro famiglie, posso essere grata al 2020... volevo condividere con lei questa esperienza, caso mai volesse scriver un libro sulle cose belle, volevo farle sapere che la stimo e che oltre a seguirla il sabato sera, turni permettendo, ho letto anche tutti i suoi libri e la trovo una persona sensibile e profonda... non scrivo il nome del mio reparto e del mio ospedale perchè non so se devo chiedere qualche permesso, ma le sto scrivendo alla fine del mio turno, per dirle che sono felice di quello che faccio... grazie per l 'attenzione

Venerdì 5 marzo 2021 15:36:03

Buongiorno mi chiamo Antonella Vitarelli e abito in un piccolo paese termale in provincia di Pisa.
Volevo raccontarvi una storia di speranza relativa alla situazione Covid. Io e la mia consuocera Stefania siamo nonne 60 anni di una dolce bambina di 15 mesi che si chiama Rebecca.
Una bambina tanto amata e desiderata.
Io e Stafania ci conosciamo fin da bambine e giocavamo insieme sulla piazzetta del paese.
Mio figlio è mia nuora si sono conosciuti agli scout.. si sono innamorati e noi siamo diventate consuocere.
Siamo tutte e due insegnanti.. stefania di educazione fisica alle superiori. e io insegnante di Scuola Infanzia e mia nuora era una mia alunna.. la più bella e la più dolce bambina.
Viviamo tutte e due la situazione Covid e le problematiche relative alla scuola in questo momento.
Ma è accaduta una cosa che ci lega ancora di più!
Casualmente e senza volerlo abbiamo avuto lo stesso giorno come appuntamento per fare il vaccino.
Non lo avevamo chiesto insieme ma il destino ha voluto che il 5 marzo Stefania alle 14, 18. ed io alle 14, 21 ci siamo vaccinate.
Il nostro augurio è rivolto a tutti i nonni che facendo il vaccino avranno la speranza di poter abbracciare senza aver paura i loro amati nipotini Rebecca la nostra nipotina
è la nostra gioia più grande e se la vaccinazione riuscirà a sconfiggere covid avrà due nonne con cui trascorre giorni felici.
Un cordiale saluto
Antonella Vitarelli
Tel. 393-------

Giovedì 4 marzo 2021 20:53:31

Colori del Covid


Scrivo per esprimere il mio disagio nel considerare l'imprecisione che definisce il colore delle zone a rischio. Arancione scuro o rafforzato? Vogliamo essere sicuri e allora propongo di usare Pantone, cioè il sistema universale di codificazione dei colori. Sappiamo per esempio che la bandiera italiana è definita da un rosso 18-1662, da un verde 17-6153 e da un bianco 11-0601. I nostri legislatori avrebbero così a disposizione una fonte quasi infinita per trovare nuove sfumature: arancio rossastro o limone oppure, speriamo, verde pisello.
Penso che Il Corriere possa farsi portavoce di questa proposta e conto sulla sua benevolenza. Grazie molte.

Martedì 2 marzo 2021 12:14:03

Il grido silenzioso di una mamma


Buongiorno Sig. Gramellini,
sono una madre di una bambina di sette anni che frequenta la prima elementare e le scrivo per esprimere il terrore mio e penso di tanti altri genitori nell'attesa dell'uscita del nuovo D. P. C. M..
Un Governo che ancora una volta prospetta la chiusura delle scuole senza pensare a come i genitori potranno portare avanti il loro lavoro, a mio parere, è un Governo che ha già fallito.
Abbiamo fatto un passo indietro, anzi molti di più, se non abbiamo capito che ci sono fasce di età che non possono essere lasciate indipendenti a gestire la didattica a distanza.
Lavoro come architetto e guadagno 1500€ che a fatica mi permettono di arrivare a fine mese, non posso permettermi i congedi parentali e come me ce ne sono tanti, anzi troppi di genitori che sono stanchi, amareggiati, abbandonati.
Ci aiuti a far sentire la nostra voci.

Sabato 27 febbraio 2021 10:23:20

Buongiorno Sig. Gramellini, l'argomento dominante riguarda i vaccini. Il vaccino Pfizer-BioNTech viene somministrato, al momento, alle categorie più esposte e agli ultraottantenni. Il vaccino AstraZeneca, originariamente previsto fino a 55 anni, è stato poi assicurato fino ai soggetti sessantacinquenni. La domanda é questa, magari da rivolgere alla D. ssa Antonella Viola: nel Regno unito, dove viene somministrato solo il vaccino AstraZeneca non è stato previsto il limite di età, visto che anche la Regina Elisabetta (94 anni) si é sottoposta alla vaccinazione ? In Italia, dove attualmente sono previste le due fasce di età, fino a 65 anni e oltre gli 80, cosa sarà della fascia dai 66 ai 79 anni, visto che finora nessuno ne ha mai parlato ? La ringrazio e Le auguro una buona giornata. Francesco

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