Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 31

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Sabato 20 marzo 2021 17:46:43

La mia sinistra è differente


La migliore istantanea dello stato di salute del Partito Democratico, la sua vera e propria ecografia preparto, non sono le dimissioni di Zingaretti e neppure la chiamata dell’esule Enrico Letta, prima vittima illustre di quella micidiale arma di precisione che è lo staiserenismo renziano. No, la foto migliore è in effetti un video. Un video andato in onda ieri sera sulla terza rete nel corso di uno dei migliori talk dell’attuale palinsesto Rai (Le parole della settimana), esattamente nel momento in cui il conduttore, il giornalista torinese Massimo Gramellini, parlando della sacrosanta protesta dei dipendenti di Amazon per la vita di merda che fanno e le paghe di merda che guadagnano, ha paragonato le une e le altre ai fantastiliardi incassati dall’inizio della pandemia ad oggi da Jeff Bezos, il CEO di Amazon. Cifre da indurre al suicidio di massa decine di altri paperoni e che non si riportano in questa sede per evitare ai deboli di cuore esiziali crisi cardiache.
Gramellini, dopo aver dato la notizia, correttamente non ha risparmiato ai telespettatori anche la morale della notizia: su tutto questo, che la buonanima di mio nonno avrebbe definito icasticamente schifo (ma che volete farci, parliamo di un Cavaliere di Vittorio Veneto nato nella Sicilia di fine ottocento, di professione calzolaio e con titolo di studio non pervenuto: per lui il politicamente corretto sarebbe stato al massimo un goccio di sambuca nel caffè), dal PD neppure una parola, un sospiro, un soffio di naso, una grattata di mento, una alzata di ciglio, un raschio di gola, una strizzata d’occhio. Nulla. In compenso, pare abbia espresso solidarietà agli schiavi… pardon … operai … di Amazon tale Giorgia Meloni. Sissignori, Giorgia Meloni, la baubau della peggiore destra populista e parafascista.

S’impone un minuto di raccoglimento.

Ora, se potessimo riportare indietro come per magia il nastro magnetico della Storia d’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi, organizzare un incontro in tv tra leader politici della cd. Prima Repubblica e chiedere loro un’opinione sulla questa vicenda, troveremmo di sicuro un Pertini o un Berlinguer pronti a scatenare un conflitto termonucleare contro arroganza padronale e stipendi da fame dei lavoratori e un Almirante o un Malagodi pronti a difendere il libero mercato e il giusto compenso al rischio d’impresa nonché ad addossare la colpa dei bassi salari alla tassazione elevata e all’elefantiaca invadenza burocratica, peraltro due argomenti che da sempre fan scendere la lacrimuccia all’universo aziendale e finanziario. Ascolteremmo dai secondi, insomma, tutto lo stranoto armamentario della filosofia liberista, offerta in omaggio con l’opuscolo sulle magnifiche sorti e progressive che spettano a chi s’affida ad essa nella speranza del Regno dei Cieli.

Sta tutto qui il problema del PD del 2021 e nessuno finora ha avuto il coraggio di ammetterlo: nel tacere sulle paghe da fame di Amazon, inversamente proporzionali alle ore di lavoro pretese o sulle vere e proprie angherie che subiscono ogni giorno i lavoratori dei call center o i rider, in combinato disposto con paghe ancor più oltraggiose di quelle dei loro colleghi di Amazon, oppure ancora nel limitarsi alle solite, stucchevoli petizioni di principio e a flebili proteste di prammatica sulla diffusa e devastante pratica commerciale dei licenziamenti pro delocalizzazione.

Sta nel tacere su tutto questo la crisi del PD: negli imbarazzati silenzi sui diritti sociali contrapposti al continuo, martellante strepitus fori dei suoi pianeti e dei suoi satelliti quando in ballo ci sono argomenti come la parità di genere, il me too, l’accoglienza, la lotta alle discriminazioni sessuali, razziali o religiose, lo ius soli.

Tutti scopi encomiabili, per carità, battaglie di civiltà da combattere a gladio sguainato e petto offerto alla lancia del nemico. Ma tutte battaglie che non recano alcun disturbo a lor signori, si chiamino Bezos, Del Vecchio, Buffett o Agnelli: agli dei dell’Olimpo di Forbes darebbe molto più fastidio una leggina che ripristinasse l’obbligo di reintegro dei licenziati senza giusta causa che mille provvedimenti tesi a imporre loro investimenti ecologici e parità di diritti in azienda tra uomini e donne. Anzi: l’imprenditore o il banchiere che oggi esprimesse idee oscurantiste o mostrasse atteggiamenti retrivi sulla top ten delle questioni ritenute di imprescindibile prerogativa del progressista moderno very very good, vedrebbe crollare in un attimo azioni, guadagni, contratti e reputazione. La moglie chiederebbe il divorzio, il consiglio d’amministrazione prenderebbe, a mezzo comunicato stampa, una sdegnata e decisa presa di distanza, i mercati, i mitici mercati, veicolerebbero all’opinione pubblica il loro disaccordo con il reprobo di turno mediante l’unico, letale strumento in loro possesso: il crollo del titolo.

Praticamente la morte civile. Solo certi tycoon straricchi e buzzurri come Trump non hanno ancora capito che non conviene più giocare al capitalista vecchio stampo brutto, sporco e cattivo: si perdono pubblica estimazione e talvolta pure soldi. E siccome di questi tempi il lievitare dei secondi è sempre più spesso collegato al livello della prima…
Ecco la ragione per cui, malgrado alla gran parte dei suoi componenti importi un fico secco dei cambiamenti climatici o dei diritti di donne, gay e neri, l’aristocrazia economica europea e americana da anni ha deciso che è molto più conveniente ergersi a paladini del politicamente corretto che dichiararsi indifferenti o peggio ancora ostili a tutto ciò che non si può riportare nei bilanci.
A sua volta, la sinistra socialdemocratica, irrimediabilmente depressa per l’inaspettato e repentino decesso dell’odiato cugino comunista, dopo l’89 ha scoperto che in economia liberale è bello e rende pure la pelle liscia, specie se abbinato all’odor di incenso di conventi e parrocchie.

Ma il PD in tutto questo cosa ha guadagnato e cosa perso? Il partito che la sfida del socialismo democratico dovrebbe orgogliosamente rappresentare, l’ircocervo tra PCI e Dc voluto da Veltroni e Prodi, ci ha certamente guadagnato i voti e le simpatie degli elettori del Vomero, dei Parioli e di Corso Sempione, così come certamente ci ha perso quelli della Magliana, di Forcella e Quarto Oggiaro. Voti andati dove? In parte all’astensionismo e in parte proprio alla destra populista di Lega e Fratelli d’Italia.
Altro minuto di raccoglimento.

Chissà cosa avrebbe detto oggi Bettino Craxi, a suo tempo giustamente messo sulla graticola per il “partito degli stilisti” in cui avrebbe trasformato il PSI dell’epoca, vedendo che gli eredi del suo arcinemico PCI di allora, fieri oppositori del craxismo, oggi vengono marchiati a fuoco con l’infame appellativo di “partito del potere”.

Tuttavia il mio PD è differente, è il concetto che sembra aver voluto trasmettere stamane ai congressisti Enrico Letta nell’ora della nomina a segretario. Sarà, ma intanto pure lui su Amazon e i suoi fratelli finora non sembra aver ritenuto necessario esprimere un benché minimo punto di vista.

Venerdì 19 marzo 2021 13:01:12

Vaccini


Buon giorno sig. Gramellini,
Il covid ci ha piegato, lavoro quasi azzerato, scuole in dad, i giovani senza una vita sociale adeguata.
Con tutti i se ed i ma del caso non sarebbe meglio vaccinare la forza lavoro, i giovani. Noi " vecchietti", che abbiamo gia vissuto, avuto e dato ci facciamo un attimo in disparte ed attendiamo a casa, protetti il turno successivo.
Grazie per l'attenzione.
Aldo De Gaspari.

Giovedì 18 marzo 2021 10:48:25

Credevo, speravo e invece...


Appassionato di biografie, mi sono iscritto a questa pagina fiducioso nel nome dell'intestatario e convinto di leggere qualcosa di più stimolante e istruttivo rispetto alla vita di personaggi quali Gemma Galgani, Cecilia Rodriguez... e simili rappresentanti non si sa di che.. Rimane la grande stima per il giornalista/scrittore/conduttore, ma rinuncio e chiudo il contatto..
Giorgio

Mercoledì 17 marzo 2021 23:09:32

Buongiorno.
LASSÙ IN ALTO Storia d’altri incerti e di una stria è il titolo di un romanzo pubblicato in crowdfunding da Bookabook che parla di montagna, natura, ecologia integrale e magia.
Mi piacerebbe fargliene recapitare una copia.
Grazie per l'attenzione.
Mario Marini

Mercoledì 17 marzo 2021 21:05:42

Draghi che parla, o non parla, come dicono...


Grazie per l’attenzione
sento solo critiche sul fatto che draghi “non parla”,
ma nn mi sembra così grave fintanto che siamo informati sulle decisioni
non è che politici e molti giornalisti sottovalutano la maturità degli italiani?
a noi italiani non interessa avere un primo ministro che c’è la racconti ogni due per tre, ma un governo che si è ci organizzi per uscire da questa situazione al meglio!
mi fermo, e mi scuso per la lungaggine
valeria

Mercoledì 17 marzo 2021 19:03:47

Unione d'Italia in DAD


Buonasera Massimo,
mi permetto di chiamarla per nome, ma considerata la sua apertura all'essere umano e alla sua delicatezza credo di farle cosa gradita.
Sono una docente della scuola primaria e oggi ho celebrato nella mia classe seconda, scuola primaria, l'Unione d'Italia in didattica a distanza, non con le solite letture noiose e asettiche. I miei piccoli alunni e le mie alunne si sono vestiti elegantemente e hanno preparato una bandiera con la loro straordinaria creatività e, dopo aver ascoltato solennemente l'Inno d'Italia, si sono esibiti davanti alle loro webcam con un bellissimo discorso (preparato insieme) sulla storia di questa giornata, recitando il ruolo (alla fine) di una città o un personaggio italiano famoso nella storia passata e presente del nostro Paese. L'emozione è stata forte e testimonianza di quanto la passione per questo lavoro possa accendere scintille negli occhi dei bambini anche dietro a una webcam. Mi piacerebbe parlarle delle mie attività che quotidianamente preparo con un pizzico di creatività e fuori dagli schemi "antichi" di cui spesso sono ancora piene le scuole italiane, nonostante si parli di innovazione o scuola PNSD.
La ringrazio e le faccio i miei complimenti per tutte le sue preziose pillole di vita.
Simona Tosca Cozzi
347-------

Martedì 16 marzo 2021 14:18:38

La prego...


Egr. dottor Gramellini
mi permetto di scriverle perchè conosco i suoi programmi, come parla, come si approccia con dolcezza alle persone, gli argomenti che tratta, i suoli libri e le chiedo:
non si può una buona volta parlare di cose belle, gentili ed intelligenti, come d'altronde lei riesce a fare nel suo programma, sul quotidiano dove scrive, dare un colpo di spugna a questo terrore che viene disseminato dai giornalisti, ma soprattutto da questi virologi infettivologi dottorologi, tuttologi che non fanno altro che dire e seminare terrore,.
Ad esempio una di questi Ilaria Capua che dalla sua bella America non riesce a non tacere, dice tutto e il contratto di tutto... ma perchè non continua con le sue ricerche e tace per un pò...
Grazie di avermi letto, la prego dica qualcosa, faccia un appello a tutti questi professoroni dica loro di TACERE, Di stare zitti. Non ne possiamo più, il terrore non ci aiuta. Ci distrugge ci annienta, dobbiamo cercare nel fondo del nostro cuore la forza di vivere e alzarci il mattino con la voglia ancora di andare avanti. di fare coraggio alle persone a noi care, ai genitori, ad una figlia che aspetta un bambino e darle il coraggio necessario, quando tu nel cuore hai un assoluto bisogno di certezze che lo stato, la stampa, la televisione gli esperti non riescono più a darti...
La saluto e la ringrazio
cordialmente
Elena

Martedì 16 marzo 2021 11:35:03

Caro Massimo, mi consenta usare questo aggettivo perché tale io la sento, una sorta di fratello minore e perciò particolarmente vicino
Sono ormai anni che “bevo”avidamente il suo caffè mattutino, più della bevanda, e sempre mi colpiscono la sua arguzia, l’ironia sottile, a vote beffarda, MAI volgare o offensiva, costantemente pacata.
Lei è una persona di buoni sentimenti, oltremodo saggia e perciò desidero ringraziarla per quanto di bello e buono dona alle nostre giornate, ne abbiamo tanto bisogno, visto il prevalere di turpiloquio, approssimazione e saccenza di quanti parlano di ogni cosa senza averne la minima contezza (d’altra parte uno vale uno!)
La mia perenne ammirazione e stima

Martedì 16 marzo 2021 02:09:25

Perché


Buonasera, in questa notte insonne, curiosando nelle notizie online, noto che quasi tutti i quotidiani continuano a pubblicare molte notizie di attualità e di apprensione pubblica oscurando l’articolo. Un esempio, chi ha fatto il vaccino Astrazeneca come si deve comportare oppure perché è stato bloccato. Io godo di un privilegio essendo pensionato posso leggere i giornali on line attraverso la biblioteca virtuale della città in cui vivo, ma molti non lo possono fare. Io penso che l’informazione e una piccola parte della cultura passi anche attraverso la possibilità di leggere un articolo al giorno gratuitamente senza abbonamenti. Di certo la Politica non è di interesse in questo frangente ma la salute ora e la cultura in seguito passano anche attraverso questi piccoli gesti verso i lettori. Grazie per aver dedicato qualche minuto alla lettura del mio messaggio e buon lavoro. Faccia dei bei sogni, con affetto. Angelo

Lunedì 15 marzo 2021 00:38:02

A volte è più difficile di quel che appare


Buona sera, mi rivolgo a Lei per esprimere una mia opinione, riguardanti l'intervento presentato dalla sua collaboratrice, Veronica Pivetti ieri sera su rai 3.

La signora Pivetti rivelando che in alcune situazioni, si possono verificare legami piu solidi tra conoscenti, che fra consanguinei, descrive prima il tragico episodio della badante, che a Battipaglia muore nel salvare i due anziani che accudisce e poi l'altrettanto tragica vicenda della famiglia Neumair di Bolzano, dove il figlio Benno ha confessato di aver ucciso i propri genitori..

Mi trovo d'accordo nell'affermare, che puo accadere sicuramente che i legami d'amicizia si rivelino solidi e più duraturi a confronto di quelli fra fratelli o sorelle. Penso sia stato ingiusto, descrivere come esempio negativo la vicenda di Benno, e la sua famiglia. Io sono trentina e le assicuro che sui giornali locali è stato divulgata la notizia che Benno è affetto da malattia psichica. Nn sempre è possibile avere relazioni e costruire legami sani e positivi con chi sano nn è. L'amore, la comprensione, la vicinanza dei genitori nn basta. Nn sempre le cure portano miglioramenti nel paziente. Di quella famiglia è rimasta Made' la sorella di Benno, possiamo solo lontanamente immaginare il dolore che prova, e forse per rispetto a chi è rimasto si poteva scegliere un'altra vicenda da raccontare, o semplicemente altre parole per descriverla.

Cordiali saluti
Mirella Poletti

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