Messaggi e commenti per Matteo Salvini - pagina 63

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Biografieonline non ha contatti diretti con Matteo Salvini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Matteo Salvini.

Domenica 24 gennaio 2021 16:24:59

Si. g. Carmelo
l'accontento subito
1) mi sono limitata a fare il copia - incolla di alcune testate giornalistiche considerato che in TV non se ne parla e l'ho fatto nella speranza che qualcuno riflettesse;
2) bisogna essere ciechi per non vedere il degrado in cui è precipitata l'Italia dopo ben 10 anni di governo di sinistra e sordi per non sentire le grida di disperazione del popolo italiano;
3) dell'On. Meloni nessuno può negare la coerenza che la contraddistingue e che rappresenta la più grande onestà intellettuale, che piaccia o no è un altra cosa;
dell'On. Salvini posso dirle che pur di non tradire il giuramento fatto agli italiani, a differenza di chi ha rinnegato le proprie idee pur di mantenete i privilegi, ricordo che ha lasciato un bel po' di poltrone in coerenza e correttezza.
La saluto e tragga le sue conclusioni

Domenica 24 gennaio 2021 13:40:46

Sig Salvini la stimo come uomo un Po meno come politico ma è un mio pensiero però mi dispiace la sua caduta di stile sui senatori a vita. Allora mi convinco ancora di più che sulla mia non stima su lei uomo politico un saluto

Domenica 24 gennaio 2021 11:38:29

La Sig. Ra Liliana attenta e preparata a raccontare menzogne per screditare questo governo.
Vorrei avere delucidazioni anche su Salvini e Meloni.
In attesa di un suo merito riscontro colgo cordiali saluti.
Carmelo

Sabato 23 gennaio 2021 21:35:32

PER I SIG: RI ALFONSO E CARMELO, che tanto amano questo governo,
Non avendo tempo da perdere con persone che non hanno il dono dell'obbiettività ma parlano solo per partito preso senza un minimo di onestà intellettuale, consiglio di informarsi prima di parlare e a tal proposito sperando lo leggiate, e vi schiarisca le idee, quanto segue preso da testate giornalistiche ma di cui non si fa parola in televisione
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POLITICA
Conte paga la Cassa ai cognati. Soccorso familiare ai fratelli di Olivia

Cig Covid in deroga ai fratelli della fidanzata Olivia Paladino dipendenti di una srl. Legittimo, ma sono anche i proprietari di un gruppo che vale milioni
Franco Bechis 22 gennaio 2021

Sono brutti tempi davvero per tutti. Pensate che perfino la famiglia acquisita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, quella della fidanzata Olivia, è finita in cassa integrazione in deroga fino allo scorso mese di novembre. Messi in cassa Covid concessa proprio dal governo per l'emergenza coronavirus per buona parte dell'anno scorso sia la sorella della fidanzata del premier, Cristiana Paladino, che il fratellastro Shawn John Shadow, figlio di primo letto della suocera del premier, Ewa Aulin. Entrambi erano infatti dipendenti di una delle società del gruppo fondato dallo suocero di Conte, Cesare Paladino. Assunti dalla società proprietaria- fra l'altro- delle mura del celebre Hotel Plaza di via del Corso: la Immobiliare di Roma Splendido srl. Cristiana impiegata a tempo indeterminato dal primo luglio 2017 come segretaria di direzione a 62. 621 euro l'anno, e John assunto sei mesi dopo con la stessa identica qualifica a 59. 473 l'anno. E' arrivata la batosta del virus e la società amministrata proprio dal suocero non ha potuto fare altro che ricorrere agli ammortizzatori sociali messi a disposizione da Conte prima con il decreto Cura Italia e poi con il Rilancio Italia. Legittimo, e i poveretti hanno dovuto tirare un po' la cinghia perché la Cassa Covid interamente a carico dello Stato italiano non è che eroghi grandi mensili, inferiori ai mille euro mensili. Ne hanno usufruito tutti i dipendenti della Immobiliare Roma splendido (sono 9 in tutto), e quindi anche i due cognati di Conte. Che però non sono dipendenti come tutti gli altri, perché insieme alla terza sorella, la fidanzata del premier, sono i reali proprietari del gruppo Paladino, visto che è interamente in mano ai tre figli il capitale della società holding che controlla tutto il gruppo: la Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio srl. Il 47, 5% della proprietà del gruppo è in mano proprio ad Olivia, una quota identica è in mano alla sorella Cristiana e il 5% a John, che è figlio acquisito per Cesare Paladino. Dunque è stata concessa la cassa Covid dal governo a dipendenti che però erano anche imprenditori con partecipazioni che valgono milioni e milioni di euro. Ed è assai meno comune che gli ammortizzatori vengano concessi a lavori dipendenti che sono anche proprietari milionari. Ma è stata data, come è certificato nelle corpose carte del piano di risanamento della società presentato ai creditori (in primis Unicredit) e asseverato da un professionista di primo ordine come il professore Pierpaolo Singer. Non è noto se nella Cassa Covid nella famiglia acquisita dal premier sia finita anche la sola che manca: Olivia. Lei non è dipendente della società che possiede le mura del Plaza, ma di quella che gestisce l'albergo di lusso, che si chiama Unione esercizi alberghi di lusso (Uneal), dove risulta inquadrata come “general manager” e formalmente come “quadro” della società. Non facendo parte direttamente dei piani di ristrutturazione del debito del gruppo Paladino, non ci sono documenti dettagliati se non l'ultimo bilancio a disposizione. Lì si spiega che i dipendenti sono in tutto 67, e si spiega che da marzo avendo dovuto chiudere l'albergo per i dipendenti si è pensato alla Cassa Covid concessa dal governo. Ma le notizie all'interno dello stesso bilancio sono contraddittorie. Nella nota integrativa è scritto: “a causa della chiusura delle attività prevista dalla emergenza Covid 19, a partire dal mese di marzo 2020, aderendo alle norme del cd Decreto Cura Italia e del successivo Decreto Rilancio, tutti i dipendenti della società sono stati messi in CIG in deroga: ciò comporterà una riduzione dei costi fissi ad essi legati che si rifletterà nel bilancio 2020”. Se tutti in cassa Covid, allora anche Olivia. Ma nella relazione sulla gestione degli amministratori si scrive che “il 90% dei dipendenti della società è stato messo in Cig in deroga legata all'emergenza Covid”, quindi non proprio tutti e forse Olivia se l'è risparmiata a differenza dei due fratelli.

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POLITICA
Matteo Salvini e l'arresto di Natale Errigo, collaboratore di Arcuri: "Governo e M5s in silenzio, tutto normale? "
22 gennaio 2021

Arrestato Natale Errigo, membro dello staff del commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri. E a fronte di "accuse pesantissime di legami con le cosche", Matteo Salvini chiede "chiarezza immediata". Il leader della Lega si dice poi sorpreso dal "silenzio tombale del governo e in particolare dei 5 Stelle. Tutto normale? ".

L'inchiesta del pm di Catanzaro Nicola Gratteri che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati anche del segretario Udc Lorenzo Cesa arriva a un passo dall'esecutivo, nel silenzio generale. Errigo infatti è consulente di Invitalia ed è accusato di voto di scambio con l’assessore al Bilancio della Calabria in occasione della campagna elettorale del 2018. Come ricorda il quotidiano Domani, Errigo è consulente della struttura del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19. Per l'esattezza, fa parte del team per la gestione della distribuzione dei prodotti (mascherine, dispositivi di protezione individuale e il vaccino anti covid-19) e tiene i contatti con i fornitori e le strutture destinatarie.
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ROMA CAPITALE
Nomine Asl, indagati Zingaretti e D'Amato
Andrea Ossino 22 gennaio 2021

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine dei dirigenti delle aziende sanitarie. Nel mirino dei magistrati di piazzale Clodio ci sono una decina di persone, tra cui alcuni dirigenti delle Asl che sarebbero stati nominati attraverso una procedura che, nell’estate 2019, ha già fatto sorgere più di un mal di pancia. L’obiettivo dell’inchiesta è quello di verificare se sia o meno stato commesso un abuso d’ufficio.
In realtà la domanda a cui i pubblici ministeri stanno cercando di rispondere è stata sollevata per la prima volta tra i banchi del Consiglio Regionale laziale.
Il 12 agosto del 2019, Antonio Aurigemma, del gruppo Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione nel tentativo di avere delucidazioni sulla nomina di un noto professionista a dirigente di una Azienda sanitaria locale. Il sospetto è che il direttore amministrativo non avesse i requisiti richiesti dalla legge.
Aurigemma infatti richiama un disegno legislativo del 1992, il numero 502, in cui viene specificato un preciso requisito: «aver svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione».
Una caratteristica che non solo viene ripresa anche da una norma regionale, ma che inizialmente è stata prevista anche dall’avviso «pubblico per la formazione dell’elenco di idonei alla nomina di direttore amministrativo delle aziende e degli enti del servizio sanitario», indetto l’1 ottobre 2019 dalla stessa Regione.
Nulla di strano se non fosse che il 24 ottobre dello stesso anno arriva una nuova delibera. Cambiano i requisiti. Viene richiesto «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali». In altre parole sparisce l’esigenza di aver prestato servizio per cinque anni in strutture sanitarie.
«Il provvedimento amministrativo è palesemente illegittimo e anzi contrario ad atti aventi forza di legge», dice Aurigemma.
La Regione risponde spiegando di aver dato «un’ interpretazione estensiva per dar modoa un’amplia platea di professionisti di partecipare».
Proprio come sarebbe accaduto in Lombardia, Umbria e Toscana. Una replica che non convince il consigliere regionale che non ha trovato traccia di procedure, come quella laziale, capaci di superare le norme nazionali. Così la domanda rimane inevasa. Una risposta, forse, arriverà dalla Procura di Roma.

Sperando nella redenzione... buona lettura

Sabato 23 gennaio 2021 11:55:01

Sono mesi che lo dico
Questo governicchio, fatto di incompetenti e ora anche di traditori voltagabbana, ha sempre sbandierato il terrore impedendoci di vivere e chiudendoci in casa. Non fare questo, non fare quello, non toccare non uscire,. .. cosa dobbiamo fare spararci per farvi contenti? La pandemia, ovvero il covid, ce, ma non sappiamo l'entità di tutto questo. Voi dite, voi date i numeri, ma sono veri? Non credo. Ci marciate sopra per la poltrona e i vari intrallazzi che ora stanno uscendo fuori.. Ora si fa tutto da casa, addirittura ordini un auto e te la portano. MA SIAMO PAZZI? I contatti umani dove sono? Ovvio che i negozi falliscono, ora (chissà chi ce dietro) si fa tutto on line. Non è questa la vita per cui siamo nati. Non siamo robot che ubbidiscono, non siamo sudditi di una dittatura che nascondono dietro la democrazie. Dove è la democrazia? Dove sta la Costituzione ? Dove sta l'Italia che è stata fatta anche con spargimenti di sangue? E' ORA DI CAMBIARE PAGINA, E ORA DI RIDISEGNARE LA STORIA D'ITALIA, la nostra Italia che questo governo ha distrutto

Sabato 23 gennaio 2021 01:54:02

Terrorismo mediatico e governativo sulla pandemia


In Italia siamo al terrorismo mediatico e governativo sulla pandemia. Le misure di sicurezza ci sono in tutti i paesi, ma in NESSUNO agita il comodo spettro covid a fini dittatoriali. Un decreto legge non si discute, si obbedisce punto e basta. Siamo arrivati al punto da vedere una disobbedienza democratica e pacifica come quella dei ristoratori - che hanno riaperto per non fallire dopo mesi di chusura forzata e spese di adattamento alle regole - punita con irruzioni di polizia degne dell'assalto a un covo di mafiosi condita da salatissime multe inflitte a RISTORTORI E CLIENTI. Cina docet? No comment!

Venerdì 22 gennaio 2021 19:17:00

Sig. Carmelo offendere è segno di paura e debolezza che genera ansia e induce a scrivere le sue "st... te". La stessa ansia che stanno soffrendo i suoi amici del governo, che non sanno più cosa fare per non perdere le poltrone e relativi benefici. Irresponsabili e pazzi sono questi signori, caro Carmelo, insieme a quelli che ostinatamente li sostengono. Per le sue "accorate" implorazioni si rivolga altrove.

Venerdì 22 gennaio 2021 18:00:25

Buongiorno il Sig. SALVINI COME LA SUA AMICA DI MERENDA (Meloni) Interessa la poltrona.
È una vergogna da irresponsabili parlare di elezioni.
Ricordatevi che nel caso venissero eletti saremo in pieno regime sono due pazzi

Giovedì 21 gennaio 2021 21:16:26

Perché se un eletto cambia idea e colore non viene perseguito?


Ma non potremmo denunciare per TRUFFA quei partiti o persone che hanno preso voti per stare da una certa parte e poi con lo stesso voto ricevuto fanno l'opposto? Non è legalmente fattibile? Il mio voto è venuto e verrà sempre a lei, ovviamente e per questa mia cieca fiducia che le chiedo: NON SI PUO FARE? In fondo la pubblicità ingannevole è perseguita, perché se un eletto cambia idea e colore rispetto a ciò che ha detto e fatto per ottenere quei voti, non viene perseguito? Ha truffato i suoi "CLIENTI". Dovrebbe essere perseguito d'ufficio e messo sotto inchiesta per TRUFFA. Sono ignorante, non c'è dubbio, ma questo tipo di truffa, inganno... per quale motivo non viene perseguita? GRAZIE ONOREVOLE SALVINI.

Giovedì 21 gennaio 2021 17:03:43

Senatori a vita


Caro capitano, mi permetto di esprimere il. mio pensiero:
Oltre che nominari senatori a vita... dovrebbero avete la dignità di non votare, ne la fiducia che la sfiducia..
Cordiali saluti.
Giuseppe

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