Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 34

Messaggi presenti: 729

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Maurizio Landini.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Maurizio Landini

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Mercoledì 30 giugno 2021 15:41:55

Accordo cornice


Accordo cornice


Segretario buongiorno,
sono un dipendente del colosso assicurativo As sicur@ zioni Ge n er@li.
Nonostante l'Azienda non faccia altro che sbandierare da tempo ai quattro venti mirabolanti risultati in termini di utili, il suo comportamento nei confronti dei dipendenti è quello di una azienda in crisi (!).
Cito tra le altre due problematiche:
- il CIA, ormai scaduto da anni, è paralizzato su posizioni intransigenti al ribasso;
- una importante voce stipendiale, che interessa circa 550 lavoratori anziani e che costituisce circa il 25 / 30% della RAL, detta di "partecipazione agli utili (PU) ", vuole essere eliminata totalmente essendo il relativo accordo scaduto il dicembre scorso.
Le principali sigle sindacali sembrano inspiegabilmente sdraiate sulle posizioni dell'azienda e solo la resistenza e le dimostranze dei lavoratori, nonostante il totale telelavoro da marzo 2020, hanno ostacolato la firma al ribasso, fino ad ora almeno.
In particolare per quanto riguarda il tema tema della PU, la proposta dell'azienda è quella di riformularne le modalità, tagliando di fatto una annualità e ridurre l'importo del 70%. Ovviamente questa proposta è stata rigettata da quei 550 lavoratori la cui stragrande maggioranza ha già contattato avvocati pronti per agire legalmente, visto anche lo scarso supporto sindacale.
in particolare, e qui è è il punto principale, visto l'importo estremamente basso proposto tassativamente dall'azienda, una sigla sindacale ha proposto per sgomberare il tavolo almeno da questa "trattativa", la formulazione di un "ACCORDO CORNICE" al ribasso (appunto del 70%). A quanto pare anche la CGL si è allineata su questa linea dell'accordo cornice. Lei lo sa questo? Non pensa che ci troviamo di fronte ad un obbrobrio che annulla e svilisce la funzione sindacale? Un pericoloso precedente che un domani potrebbe essere applicato per qualsiasi trattativa scomoda.
In pratica la faccenda si chiuderebbe tra sindacati ad azienda non con una mediazione soddisfacente per ambo le parti ma con una accordo vantaggioso solo per la parte più forte, cioè l'azienda, lasciando poi libertà ai singoli di aderire o meno a seconda, è stato detto, delle "differenti sensibilità". Ci troveremo di fronte quindi a situazioni discriminatorie tra i lavoratori dove alcuni saranno costretti ad accettare a prescindere altri, più forti, potranno intraprendere azioni legali contro la compagnia o barattare in alternativa vantaggi personali.

l'irrigidimento dell'azienda è tanto meno inspiegabile considerato che il covid non ha comportato la diminuzione degli incassi ma viceversa ha permesso di abbattere i costi drasticamente:
straordinari non pagati, zero costi di trasferte/missione, azzeramento dei costi di gestione delle faraoniche sedi ora deserte, azzeramento dei costi dei trasporti, ecc...

Da ultimo la considerazione che l'azienda si stia approfittando alla grande della drammatica situazione (non per lei) venutasi a creare con il covid prendendolo a pretesto per porre in atto iniziative che non avrebbe potuto realizzare in tempi normali. Il fatto che i dipendenti siano in telelavoro totale da un anno e mezzo e quindi con poca possibilità di reciproco confronto e veicolazione delle informazioni, ha facilitato le cose. Divisi si perde!

La invito e la prego di approfondire con i suoi referenti questa problematica dell' Accordo cornice" e di stoppare, prima che sia troppo tardi, una iniziativa esiziale di questo tipo.

saluti.

renzo

Mercoledì 30 giugno 2021 11:23:52

Buongiorno, mi permetto di scriverle per chiederle come devo fare x avere una accompagnatoria per mia mamma. Dà 16 anni mia mamma soffre di una miastenia gravis (malattia rara) che le prende gambe braccia occhi e bocca, ha un Meningioma parietale destro, non cammina più, prende 13 farmaci al giorno e non le passano NIENTE se non i pannoloni. Abbiamo speso diversi soldi x avere un MEDICO e fatto diverse visite con persone competenti MA NON LE DANNO NIENTE!!! Come devo fare per avere una accompagnatoria. Per stare vicino a mia mamma ho dovuto mettermi a part-time, mio papà è da solo ha 83 anni come mia mamma siamo solo noi 3. Le chiedo come devo fare e se mi può gentilmente perfavore aiutare non so più cosa fare sono e siamo disperati. Chiedo perfavore in un SUO GRANDE AIUTO, se possibile.. Un abbraccio e GRAZIE

Lunedì 28 giugno 2021 12:14:01

L'Italia al Lavoro: riflessione sulla Riforma degli ammortizzatori sociali


Caro Compagno Landini, sono iscritto alla CGIL di Firenze da più di 40 anni, prima come insegnante e poi come pensionato. Sinceramente ho cercato in due occasioni di avere una risposta da te, purtroppo senza successo, su una riflessione che da tempo ti ho inoltrato. Spero che questa volta il mio contributo, da compagno a suo tempo attivista di base, per di più con studi di storia e filosofia nel suo curriculum, venga da te considerato proprio perché ci troviamo alla vigilia di quella riforma degli ammortizzatori sociali che vede il Lavoro come una questione centrale e che richiede al nostro Sindacato, in particolare, una visione del tutto nuova e da protagonista.

Vengo al dunque: Quando parlo di Lavoro parlo inquadrando questa componente del processo produttivo come soggetto concorrenziale al Capitale. Concorrenziale tale da indurre quest'ultimo ad attenersi alla funzione sociale a cui la Costituzione lo vincola e nel contempo farselo anche alleato perché ne trarrebbe lui stesso profitto. Nel mio pensiero si è formata una fotografia del presente e quella di un futuro molto probabile. Ti spiego: abbiamo un altissimo debito pubblico, dei vincoli di spesa pubblica che verranno presto reimposti, un enorme numero di potenziali lavoratori, che crescerà sempre di più a causa dell'automazione, lavoratori le cui intelligenze e braccia saranno umiliate perché sempre più parcheggiate e forse "assistite". Un capitale privato che cerca luoghi dove infrastrutture e costi del lavoro sono decisamente più bassi con minori tutele sindacali. Un capitale imprenditoriale che anche si sta velocemente snaturando in Rendita speculativa finanziaria. Dall'altra abbiamo: fondi europei non spesi in molte regioni; fondi pensione che potrebbero ritornare, con rendimenti certi, se investiti in progetti specifici, utili allo stesso mondo del Lavoro; Cassa Depositi e Prestiti in una auspicabile funzione pubblica economico/ sociale; uffici di progettazione degli enti locali sottoutilizzati; Camere del Lavoro che necessitano essere reimpostate anche come uffici studio capaci di fare sintesi tra manodopera in esubero e richieste di impiego qualificato per interventi di recupero e conversione dei propri territori; aziende di stato, tipo Leonardo/ Finmeccanica, Eni, ecc, che potrebbero mettere strumentazione, mano d'opera e competenze manageriali per i territori da riconvertire; assicurare un'integrazione salariale congrua con contributi pensionistici (e un diritto di prelazione su nuove assunzioni nel privato) a quei lavoratori che decidono di lavorare da cassaintegrati al recupero del Territorio; questo ed altro (sarebbe troppo lungo elencare) oltre a scoraggiare il lavoro nero innescherebbero un processo continuo di creazione valore/lavoro, senza sosta, come una spugna che si restringe e poi si allarga, come un cuore che pulsa, di attività permanente di adeguamento del Territorio pubblico (ecologico, antisismico, idrogeologico, infrastrutturale, ecc...) alle esigenze odierne. Molte imprese private sorgerebbero come indotto da questo innesco continuo e molte di queste richiederanno personale al lavoro. Avranno i loro profitti e svolgeranno la loro funzione sociale. Dimenticavo: nelle fabbriche che invece pensano di delocalizzare favorire, prestando figure manageriali, fideiussioni bancarie, coperte dalle Regioni e accordi con catene di distribuzioni, la formazione di cooperative degli stessi lavoratori interni. Tutto questo per farmi capire che il Lavoro, se non viene recepito come "diritto" ma come soggetto, può essere egli stesso di stimolo al Capitale privato, pubblico, allo Stato, Enti Locali e Sindacati, a svolgere le loro funzioni costituzionali e ad allargare il numero stesso degli occupati. Lo Stato stesso verrebbe visto come un qualcosa di proprio dal singolo cittadino, riqualificandolo eticamente... Io spero che nella Riforma degli Ammortizzatori sociali si viaggi con questa visione, altrimenti il Lavoro continuerà a perdere, purtroppo, della sua dignità. Bisogna spostare in ultima analisi la sua interpretazione da "diritto"(se pure sacrosanto) a "soggetto che ha un dovere", dovere di applicare la Costituzione: l' Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro... e da questo il tutto ne deriva.

Pertanto se vogliamo parlare giustamente di Centralità per essere tale il Lavoro non può che avere e rispondere a questi tre connotati: prima di tutto essere Soggetto proponente:
1. sul piano etico/ sociale (moralizzatore di una società tendente a chiusure egoistiche e piena di contraddizioni)
2. sul piano economico (produttore di altro lavoro e benessere)
3. sul piano politico (aperto ad alleanze anche con la controparte se il terreno di confronto porta ad entrambi benefici).

E dalla mia riflessione, sopracitata, il Lavoro nella nuova riforma, se così inteso, riuscirebbe essere visto ed operare.

Mi scuso per la lunghezza, sempre disponibile per ulteriori approfondimenti, in attesa di una tua risposta, anche di un semplice cenno per averla letto, un caro saluto, Pino Cortese cell. 329------- email -------

Giovedì 24 giugno 2021 13:19:33

Consiglio da dare a dei lavoratori presso hotel torino


Buongiorno. Mia Figlia lavora da due anni in un Hotel di Torino. i lavoratori che non arrivano a 11 per un hotel di 90 camere, non contente del trattamento morale da parte del datore di lavoro, intendono farsi assistere da un sindacato, per l'appunto CGIL. Quello che le chiedevo a chi devono rivolgersi questi lavoratori per essere difese?. chiedevo ci indirizzasse in una sede CGIL di Torino, e quale. P. S. faccio presente che mia figlia a marzo 2020 era stata licenziata e poi seguita da ufficio vertenze in via Pedrotti. Comunque rimango in attesa di una sua risposta, in modo che questi lavoratori possano iscriversi e assistiti sindacalmente nel modo giusto e onesto. Stefano Gugliara saluti.

Giovedì 24 giugno 2021 08:26:23

Briatore...


Lui dice ma a chi si candida nemmeno
risponde e i requisiti ci sono... Delega come fare?

Domenica 20 giugno 2021 07:21:34

Al Segretario Nazionale CGIL Maurizio Landini

Carissimo Segretario Landini, da iscritta e delegata CGIL sento la necessità di inviarle due righe.
Non basta la solidarietà ed un comunicato di condanna, non basta lo sciopero generale indetto dalla CGIL CISL UIL di "tutti i dipendenti del sito".
Mi aspetto e pretendo dal mio sindacato un segnale forte, una mobilitazione nazionale, non solo per accendere i riflettori sulla drammatica vicenda avvenuta ieri, dove un operaio, un sindacalista ha perso la vita mentre rivendicava insieme ad altri diritti basilari.
Mi aspetto una mobilitazione di piazza, di quelle che in passato hanno fatto la storia, che accenda i riflettori sul mondo del lavoro del terzo millennio, dove con le sue dinamiche, le sue leggi, le sue priorità sta legalizzando lo sfruttamento ed in alcuni casi la schiavitù.
No caro Segretario, se pensiamo di cavarcela con un comunicato di routine ed un giorno di sciopero per i soli dipendenti del settore cui lavorava Abdil Belakhdin., non solo siamo al punto di non ritorno, siamo anche complici.

Cupelli Maria
Iscritta CGIL da oltre 40 anni.

Sabato 19 giugno 2021 08:52:27

Post di Tommaso Fattori:
Sono stati presi a mattonate in testa, a calci e a pugni perché non demordono. Perché scioperano ostinatamente davanti alla loro fabbrica, la Texprint, dove sono stati semischiavizzati e fatti lavorare 7 giorni su 7 fino a 12 ore al giorno, senza ferie né malattie. A Prato, nel 2021, nella ‘civile Toscana’ questi operai chiedono - pensate che ardire! - di poter lavorare 8 ore al dì per 5 giorni la settimana.

Questi operai pakistani e i loro sindacalisti Luca Toscano e Sarah Caudiero, con la loro caparbietà, fanno paura: se vincono, il colpo non arriverà solo ai proprietari della Texprint ma anche a tanta parte degli imprenditori del Macrolotto pratese, abituati a viaggiare in Porsche e Ferrari mentre nei loro capannoni ci sono moltitudini di mezzischiavi al lavoro.

E così un manipolo di picchiatori ha assaltato e smantellato il picchetto davanti alla TexPrint, mandando 3 operai in ospedale, distruggendo e rubando quel che gli è capitato sotto mano.

Fra gli squadristi pare che ci fossero i vertici della Texprint. Uno degli operai è infatti riuscito a filmare l’assalto (per questo gli è stato spezzato un dito) e nel video sembrano riconoscibili Hong Bo, amministratore e socio, e Zhang Sang Yu, “direttore” dell’azienda colpita da interdittiva antimafia proprio per i suoi rapporti con i clan della ‘ndrangheta e probabilmente vero padrone della Texprint. Nel video Zhang Sang Yu colpisce più volte uno degli operai con pugni in faccia.

Mi vergogno del pilatesco presidente della Regione Toscana, che fa allegramente finta di nulla, da mesi, e mi vergogno del sindaco di Prato che si tappa gli occhi e addirittura scappa davanti agli operai che vogliono incontrarlo. Il medesimo sindaco Biffoni che solo poco tempo fa era arrivato a sostenere che l’interdittiva antimafia alla Texprint, confermata prima dal Tar e ora dal Consiglio di Stato, fosse stata “ritirata”.

Giovedì 17 giugno 2021 19:12:02

Signore Presente lavoro in metalmeccanica tramite una agenzia interinale sono carpentiere 4 livello agenzia mi da 10, 50 cad ora. Domanda che dritti o? Al di fori di paga oraria non percepisco più niente ne ferri, ne tredicesima. ne tfr. Sono andato a chiedere tfr mia detto che è tutto in busta paga è normale? "agenzia e inscritta in Austria però lavoro in Italia. Vi prego datemi un consiglio Grazie Presidente

Mercoledì 16 giugno 2021 08:35:55

Trovo semplicemente indecente l'atteggiamento della CGIL nei confronti della riforma pensionistica. Vi sottomettete continuamente ad un governo che da sempre massacra i lavoratori. Perchè non fate niente per portare un pò di equità? Oltre che per i licenziamenti lo sciopero dovrebbe essere fatto per stabilire una volta per tutte equilibrio nelle pensioni! Oppure tutti siete stati a scuola da Bonanni. La Camusso a suo tempo non mosse un dito contro Monti/Fornero e voi fate lo stesso. Al diavolo le varie quote, basta, o 60 anni per tutti o quota 41. Comincino a pagare quelli che non hanno mai fatto nulla, come molti di voi.

Martedì 15 giugno 2021 10:25:23

Mi associo ai Signori Polito Fr. (Catanzaro) e Giannocaro V. perché mi trovo nella vostra stessa situazione... cioè 60 anni di età e 39 di contributi, senza lavoro e anche senza speranza di poterne ritrovare uno. Anche io ho scritto a varie Istituzioni ma una risposta non è mai arrivata. Notiamo, purtroppo, che si sono dimenticati di questa fascia di lavoratori e non sentiamo notizie che stanno pensando alla nostra categoria. So per certo che in altri paesi Europei funziona diversamente ma noi ci allineiamo sempre a l'Europa ma in questo caso non ci riusciamo... Vi faccio un grande in bocca al lupo a tutti e facciamoci sentire in modo civile ovviamente.

Commenti Facebook