Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 29

Messaggi presenti: 728

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Maurizio Landini.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Maurizio Landini

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Lunedì 13 settembre 2021 20:15:59

Buon giorno Lorusso Carlo dipendente da 30 anni con grandi navi veloci come marinaio da documenti 9 giugno arriva a casa tramite raccomandata fuori dal turno particolare o chiamato per chiarimenti nessuna risposta da parte loro o chiamato il sig. Rotella sindacato flir tessera Cgil 2020 n 3373597 ma mi dice dopo aver chiesto se potevo avere lettera di licenziamento e ultimi stati paga di questo anno che la praivasi non gli permette di farlo. Allora io mi chiedo è lo chiedo a lei come posso fare.. grazie aspetto una sua risposta...

Lunedì 13 settembre 2021 12:41:49

Difficolta' di una partita iva


Buongiorno,
avrei il piacere di condividere la mie esperienze positive, ma anche negative, di una partita iva con con 4 collaboratori donne.
Chi come me ha una partita iva sa che non veniamo considerati aziende, ma nello stesso modo contribuiamo, anche economicamente, alla riuscita ed al sostegno del nostro paese.
Mi piacerebbe conoscerla e raccontarle le difficoltà che giornalmente dobbiamo sostenere.
Cordiali Saluti

dott. Claudio Boschin
V. le -------, 146
Portogruaro - VE

Venerdì 10 settembre 2021 15:02:17

Nomine supplenze anno scolastico 2021 2022


Buonasera Segretario,
le scrivo per chiederle di farsi portatore con tutto il suo (nostro) Sindacato della protesta degli insegnanti precari della scuola che, a causa di procedure non comprensibili e di un algoritmo di cui non si conosce il funzionamento e quindi non è controllabile, si sono visti privare dell'assegnazione di supplenze assegnate a docenti che occupano una posizione di graduatoria inferiore. Sono stati lesi tutti i diritti acquisiti negli anni, ignorati i tutti i titoli merito, sono stati commessi errori macroscopici come per esempio l'assegnazione di cattedre che poi si sono rivelate inesistenti presso le scuole, titoli di preferenza confusi con le riserve ed altro ancora.
La situazione è tale per cui solo un annullamento della procedura potrà ristabilire i diritti lesi e i danni morali materiali senza considerare il pericoloso precedente che si sta determinando
La ringrazio e per tutto quello che farà per aiutarci in questa nostra lotta
Flavio De Chicchis

Giovedì 9 settembre 2021 22:04:24

REM giugno/settembre


Sottopongo alla sua attenzione una vera ingiustizia che danneggia molti percettori REM che si vedono esclusi dagli ultimi 4 mensilità decise dal Governo DRAGHI. Mia figlia Milca, 39 enne con. reddito mensile netto di appena 400. euro da lavoro precario, con marito non occupato da anni affetto da S. M, due figli minori con sostegno scolastico, viene esclusa ad avere circa. 3000 euro, a cui ha diritto, per non avere fatto domanda al 31
luglio avendo appreso solo in agosto e per caso del nuovo REM.
Vi è stata una assurda mancanza di informazione rivolta a coloro che in precedenza avevano già ricevuto il sussidio in AUTOMATICO. Questa volta però si è voluto sottacere la disposizione da parte dell'INPS e dagli organi preposti alla adeguata informazione, forse anche voluta in malafede allo scopo di escludere molte persone dal beneficio. Stando così le cose devo ritenere grave far perdere le provvidenze molto necessarie al cittadino in stato di bisogno, come mia figlia Milca.
Sono 80 enne, vedovo, invalido e con 700 euro di pensione che in parte devolvo alla figlia. Chiedo a Lei, e a quanti possono farlo, di intervenire presso i politici, il Governo e Inps per rimettere l'automatismo come in precedenza. Fiducioso per l'interessamento che vorrà riservarmi, cordiali saluti
Tel. 320------- Forlì
Otello Galasso

Giovedì 9 settembre 2021 22:01:08

Decreto Legge 44/2021


Dopo 30 anni di iscrizione ai sindacati confederali (CGIL), sono profondamente confusa e ferita, dalla politica di completa condivisione e di appoggio degli stessi al decreto 44/2021.

E' da tempo che il rapporto del sindacato con la base è molto fievole, ma questo posizionamento in difesa del decreto e non del diritto al lavoro, diritto sancito dalla costituzione, è indegna e inaccettabile.

Le aziende Ulss hanno iniziato a sospendere i primi operatori sanitari, passati nel giro di poco tempo da eroi a demoni infetti e quindi puniti, a casa senza stipendio, senza poter richiedere nessun sostegno economico, con le pesanti conseguenze psicologiche, sociali ed economiche che questo comporta.

Questo provvedimento fortemente discriminatorio e violento può portare ad una frattura fra le parti, difficilmente sanabile.

Per i lavoratori dell' azienda Ulss 3 sospesi o in attesa del provvedimento chiediamo alla CGIL:

di difendere il diritto al lavoro trattando con le aziende sanitarie di appartenenza la possibilità di garantire la sicurezza sanitaria, con la stessa modalità dall'inizio della pandemia ad oggi, uso dei dispositivi di protezione, e screening periodico visto che comunque è dimostrato che l'operatore vaccinato ha comunque la possibilità di contagiare il paziente.

Chiedo pertanto ai sindacati che si battano in questa fase delicata per il reintegro dei lavoratori sospesi e per il mantenimento dell’apertura dei servizi socio-sanitari alla cittadinanza garantendo il diritto alla cura.

Credo che in questo il sindacato possa e debba avere un ruolo indispensabile e cruciale.

Nel caso il sindacato non prenda posizione in tal senso mi sento costretta a rimettere la tessera.

Confidando in una pronta risposta si porgono

Cordiali saluti,

Venezia, 9 settembre 2021

Educatrice Professionale Ianne Assunta

Giovedì 9 settembre 2021 17:38:45

Quota 41 per tutti / 62 anni di età e 40 anni contributi= 102


Gent., mo Segretario, il Governo è pronto ad attaccarci di sorpresa sulla Riforma Pensioni e annientarci. E' tutto un silenzio come prima di una burrasca. Non ha ancora riconvocato i Sindacati ma sta studiando in gran segreto norme peggiorative contro i futuri pensionati. L'assistenza dalla previdenza non è stata ancora divisa per poter fare i giusti costi. Migliaia di pensionati deceduti di Covid con grande risparmio da parte dell'Inps il cui presidente Tridico non fa altro che gonfiare i costi di pensioni salvaguardando il suo partito M5S e pagando con il reddito di cittadinanza i fannulloni che non hanno mai lavorato e versato un solo contributo.
La speranza di vita si è ridotta di un anno e due mesi. I disoccupati sessantenni che hanno perso il posto di lavoro che faranno? 62 anni di età e 40 anni di contributi basterebbero per andare in pensione. Quota 41 per tutti è la piu' plausibile e giusta (provate a contare da 1 a 41 e sicuramente vi bloccherete perchè i numeri sono tanti. Provate? ) Ma l'Inps e la Corte dei Conti ci dicono che il costo quota 41 è esosa. Segretario se si vedrà accerchiato da queste persone inesperte di calcoli e di vita non accettate compromessi pensionistici perchè a questo punto non vogliamo piu' le pensioni, ma l'inps restituisca tutti i nostri contributi versati, sono i nostri soldi. Siamo centinaia, vincete questa battaglia altrimenti i Sindacati davvero scompariranno.. Siamo pronti a difenderci come i Francesi ma voi non mollate.

Martedì 7 settembre 2021 19:02:40

Premesso che sono contrario al greenpass al lavoro in quanto lo ritengo uno strumento di non libertà ed immotivato visto l'andamento
della pandemia (contagi, ospedalizzazioni e terapie intensive ridotte) ritengo che il tampone da effettuarsi sia inconciliabile con gli orari di lavoro, vedasi turni e farmacie ridotte. La soluzione importante può essere il tampone salivare immediato da farsi all'ingresso del posto di lavoro con costi per la collettività quasi nulli.
Grazie per l'attenzione. Buona sera.

Martedì 7 settembre 2021 14:00:28

Buongiorno Segretario,
ho appena sentito uno stralcio della sua intervista su green pass e obbligo vaccinale per i lavoratori.

Le vorrei chiedere, visto che sono molto perplesso sull'efficacia e sicurezza di questa "vaccinazione" (in quanto in nemmeno un anno di applicazione si parla già di necessità di terza dose e non siamo assolutamente a conoscenza circa gli effetti collaterali a medo e lungo termine), verrò licenziato? quando? se si, potrò accedere a qualche strumento tipo cassa integrazione, Naspi, altro, qualcosa di nuovo?

Vorrei tutelare la mia persona e nel contempo poter garantire il cibo per i miei bambini ancora piccoli senza dover essere obbligato contro la mia volontà.
Sono certo che lei potrà capire le mie preoccupazioni e le chiedo di farsi carico anche di quei lavoratori che come me nutrono perplessità su questa pratica medica sperimentale e grosse preoccupazioni per il futuro lavorativo indotte delle forti spinte per l'introduzione dell'obbligo vaccinale per poter continuare lavorare.

Rispettosamente le chiedo di ricevere una sua risposta,
saluti
Alessandro De Rosa

N. B.
da almeno un anno stiamo lavorando con le precauzioni previste dalle normative e non vi è stato nessun caso di contagio nel mio ambiente di lavoro

Martedì 7 settembre 2021 13:31:49

Caro Maurizio, sono una militante di sinistra da anni. Sono scandalizzata dal fatto che un lavoratore, per andare a svolgere il proprio lavoro, che è un DIRITTO COSTITUZIONALE, debba essere obbligato a vaccinarsi. Voi NON POTETE ACCETTARE UN SIMILE INDEGNO RICATTO. Come minimo dovete ESIGERE la gratuità del tampone per coloro che lo devono fare. Altrimenti vergognatevi perché, che ci siate o no, è esattamente la stessa cosa!!!

Giovedì 2 settembre 2021 14:43:24

CCNL Pubblico Impiego


Caro Maurizio, in questi anni nel pubblico impiego le retribuzioni sono diventate pesantemente inique fra dipendenti e dirigenti. Un esempio CCNL Enti Locali: laureato cat. D, con responsabilità rilevanti, € 1400/1500 netti al mese. Dirigente medio € 4500/6000
netti al mese. Produttività il primo € 800/1000 annui; il secondo €8000/12000 annui. Inconcepibile: così si svilisce la dignità del lavoro e del ruolo ed il malessere dilaga anche verso il
Sindacato ed in particolare verso la Cgil. Poi la progressione D1 - D2 -: D3 ecc. è bloccata da anni e ciò aggrava la situazione. Devi cambiare questa situazione: incremento livelli retributivi di 200/300 euro; Produttività soppressa per i dirigenti (la retribuzione incorpora già il concetto di performance) ed
aumentata per i dipendenti (non è compresa nel concetto di performance) ; Progressione livelli ogni 2 anni di servizio previa valutazione del dirigente. Non trascurare questa situazione perché è fortemente penalizzante per la maggioranza dei lavoratori. Grazie Maurizio
Montanari ex Resp. FP Cgil ed ex Segretario confederale Cgil Lugo di Romagna

Commenti Facebook