Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 30

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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Martedì 31 agosto 2021 17:20:46

Premetto che io sono contrario all' obbligo vaccinale e non ai vaccini.

Pensando al caso "FARMATRUFFA", qualche dubbio sui vaccini mi viene.

Durante il caso "FARMATRUFFA", astrazeneca, nel 2007, ha osato truffare il sistema sanitario italiano.
Alcuni informatori scientifici di astrazeneca avrebbero convinto i medici a prescrivere farmaci a pazienti morti.
In pratica, venivano intestate ricette false ai morti.
Astrazeneca ha patteggiato e, con un risarcimento, ha inteso rimediare al danno provocato da tali informatori scientifici.

Prima il sistema sanitario italiano si fa truffare da astrazeneca e poi, anni dopo, compra da astrazeneca quintali di vaccini.
Evidentemente, i dirigenti del sistema sanitario italiano hanno una memoria molto corta.

Mi chiedo quanto segue.
E' giusto obbligare i cittadini ad affidare la propria vita a una azienda che ha commesso un tale reato ?

Di segueto, riporto l'articolo del quotidiano nazionale "La Repubblica".

Farmatruffa, patteggia anche la
Astrazeneca
Anche la società Astrazeneca decide di patteggiare ed è pronta a risarcire lo
Stato con 900mila euro. La novità è emersa, ieri, nell' udienza per lo scandalo
della farmatruffa. L' azienda ha già versato la somma di denaro che, quando
la sentenza diventerà definitiva, si trasformerà in un contributo salutare per le
casse del servizio sanitario nazionale. La scelta di Astrazeneca non è isolata.
E arriva dopo quella delle altre cause farmaceutiche, coinvolte nella truffa.
Bracco, Novartis, Lusofarmaco, Recordati e Bristol hanno, infatti, già
concordato un risarcimento, una strada non intrapresa, al momento, dalla
Pfizer. Depositando 900mila euro, l' Astrazeneca intende rimediare al danno
causato da alcuni propri informatori scientifici che avrebbero convinto i
medici a prescrivere farmaci a pazienti morti o estranei ai fatti. Stessa
accusa viene contestata ad alcuni rappresentanti delle altre case
farmaceutiche.

Di seguito, riporto il link a tale articolo, presente in un sito ufficiale del quotidiano nazionale "La Repubblica".

https: //-------. -------. it/re pubbli ca/archivio/repub blica/200 7/09/28/farmatru ffa-patt eggia-anche-la-ast razeneca. html

Cordiali saluti

Martedì 31 agosto 2021 10:51:21

Con la legge di bilancio del 2021 possono essere riscattati i periodi non lavorati con un massimo di 5 anni purchè privi di anzianità contributiva al 31-12-1995. Tutto ciò mi sembra anticostituzionale e discriminatorio per chi ha lavorato prima del 31. -12-1995. Tale situazione andrebbe sanata in modo da consentire a chi non ha i 18 anni di contributi (936 settimane) al 31-12-1995 di potere riscattare periodi non lavorati ante 1996. Considerando che all'epoca dell'entrata in vigore della legge "Dini" si andava in pensione con 35 anni di contributi, il famoso spartiacque doveva essere 35nni/2 e cioè 17 anni+6 mesi + 1 settimana e non 18 anni come è stato poi deciso. Tutto ciò ha provocato una diminuzione della quota di pensione in quanto chi ha i 18 anni al 31-12-95 andrà in pensione con il calcolo retributivo fino al 2011, chi invece non ha i 18 anni al 31-12-95 andrà in pensione con il calcolo retributivo fino al 31-12-95 e poi contributivo dal 1996 in poi e fino alla data di pensionamento. Pertanto chiedo di intervenire sul governo per modificare tale situazione discriminatoria esercitando la possibilità di riscattare periodi non lavorati ante 96 nella misura di 25 settimane max che sarebbe la differenza tra 17anni+6mesi+1settimana e il massimo richiesto 18 anni (936 settimane).
Grazie per l'interessamento e distinti saluti

Lunedì 30 agosto 2021 13:22:46

Dato che a presto sara' in discussione la riforma delle pensioni, veda di poter inserire il riscatto dei periodi non lavorati ante 1996.
considerando che all'epoca bastavano 35 anni di contributi per andare in pensione, lo sparti acque dova essere 17 anni e 6 mesi e non 18 anni. per potere avere il calcolo retributivo della pensione fino al 2011 mi mancano 17 settimane, - andro' in pensione nel 2022 (67 anni). h

Lunedì 30 agosto 2021 12:37:51

Ratifica Ccnl metalmeccanici


Maurizio, nell'ultimo Ccnl metalmeccanici e' prevista l'estensione dell'assicurazione medica ai pensionati (a pagamento). IL 30 settembre prossimo vado in pensione ma ne la mia azienda, Atos Italia, ne Metasalute hanno indicazioni sul proseguimento della copertura (Metasalute mi ha risposto che senza ratifica del contratto non possono rinnovare la copertura e l'azienda finisce di coprirmi il 30 settembre). Data la delicatezza della situazione sai dirmi quando e' prevista la ratifica a sanatoria di questo problema? Ti ringrazio per la tua attenzione
Umberto cell. 366-------

Lunedì 30 agosto 2021 09:51:14

Quota 40/41 !!!

Vedove e vedovi con una vita alle spalle di disgrazie e lavoro sudato, li volete considerare stanchi come gli usuranti???
landini fuori gli attributi con questi politicanti che garantiscono solo se stessi e gli statali!!!
chi ha iniziato a lavorare a 15/16 anni e convissuto con tragedie deve crepare lavorando???
lottate e portate a casa qualcosa una volta tanto!!!
dimostrate che servite a qualcosa...
grazie

Domenica 29 agosto 2021 19:08:08

Buon giorno. Sono sconcertato. Il governo, incapace di risolvere l'attuale situazione, in una repubblica fondata sul lavoro, ricatta i lavoratori: o ti vaccini o ti sospendo. Spero che reagirete se l'equazione si tramutera' in: o ti vaccini o ti licenzio. Dagli anni 70/80 i diritti e le condizioni, in generale, dei lavoratori sono decisamente peggiorate, ma non mi sarei mai immaginato che si potesse arrivare ad una assurdita' simile senza provocare una decisa, inficiante reazione da parte del sindacato. Vi saluto, augurandovi e sperando che facciate un buon lavoro.

Sabato 28 agosto 2021 17:57:32

Ritorno sul tema del Green Pass. Non entro negli aspetti medico scientifici, non sono il mio campo, dico solo che io sono tra quelli che nutrono perplessità e paure sui tempi brevi della sperimentazione del vaccino contro il covid19.
Aggiungo una considerazione a quelle esposte nella mia lettera precedente. Sono per la legalità, intesa come il rispetto della legge da parte di tutti, soprattutto da chi governa il Paese. Sono per la libertà di vaccinarsi ma sono contrario a tutte le forme di discriminazione, piccole e superabili facilmente, grandi e dolorose come quelle che la storia, anche europea, ci ha fatto conoscere.
Parto dal significato di discriminazione e lo riporto come è nel sito “dizionari. corriere. it”: Diversificazione iniqua del giudizio; disparità di trattamento in spregio a fondamentali principi di uguaglianza sociale e politica.
Non so se il Parlamento Europeo aveva in testa questa definizione quando ha approvato il Regolamento 953 il 14 giugno 2021, due mesi e mezzo fa, ma è stato molto chiaro nel definire i modi in cui NON deve essere usato il Green Pass. Al punto 36 scrive che si deve evitare ogni discriminazione diretta e indiretta di persone non vaccinate, comprese quelle che “hanno scelto di non essere vaccinate”.
Al punto 62 ribadisce il diritto all'uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione.
Tralascio altri passaggi per non appesantire il discorso.
Anche la nostra Costituzione, che quanto a Fonte di Diritto ha un rango superiore alle leggi del Parlamento Europeo, vuole la pari dignità sociale dei cittadini senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua e (…) condizioni personali e sociali.
Inoltre, non sempre ci si ricorda dell'articolo 2087 del codice civile che vuole tutelata non solo l'integrità fisica del lavoratore, ma anche la sua personalità morale.

Nonostante la legge sia chiara, si spinge sul green pass e sulle sue restrizioni che si fanno ogni giorno sempre più pesanti. Cos'è, se non discriminazione, impedire a qualcuno non vaccinato, in un paese dove il vaccino non è obbligatorio (lo è per alcune categorie e pure su questo ci sarebbe da dire) di andare a teatro, al cinema, su un treno o al lavoro? Forse perché il buon senso ci suggerisce determinate modalità di lotta al virus? E' incredibile che il personale buon senso di pochi o di molti, non importa, sia sufficiente a scavalcare o sospendere la legge. Lo ritengo pericoloso.
E come tuteliamo l'integrità morale del lavoratore? Licenziandolo?

Se il legislatore ritiene che il vaccino sia pienamente sicuro ed efficace, prima cambi la Costituzione, poi la legge Europea ed infine faccia una legge nazionale sulle restrizioni legate al green pass. Se crede davvero in quello che fa.
Prendiamo atto che al momento nessuno Stato europeo lo ha fatto.

Stefano La Porta

Venerdì 27 agosto 2021 12:20:52

Cortesi tutti voi che sperate nell’ascolto delle vostre belli e-mail e delle giustissime richieste di attenzione sui vari temi, avendo già scritto prima di voi, non sperate in una risposta, perché semplicemente non ci leggono, in quanto, al momento i Signori che stanno lassù seduti sugli scranni dorati, semplicemente non ci leggono ed in ogni caso non ci daranno risposta.
Perché da lassù hanno perso il valore delle cose vere e si sono dimenticati che lo Stato che dovrebbero servire siamo noi cittadini e non la loro casta chiusa.
Ringrazio il fondatore di questo sito che ci da l’occasione di esprimerci in libertà, dovrebbe essere aperto nella camera dei deputati e al senato, perché siamo lo Stato che parla. Grazie a tutti
M. Rita

Venerdì 27 agosto 2021 12:02:48

Caro Maurizio,
Sono sempre stata una sua ammiratrice e sono sempre venuta ad assistere ai suoi comizi in piazza bevendo le sue parole e a volte commuovendomi per l intensità e x come mi ci ritrovavo.
Però mi scusi, ma con questa cosa del green pass sono rimasta molto delusa x diversi motivi 1) perché un sindacato dovrebbe tutelare i diritti dei lavoratori e anche delle minoranze per quanto riguarda il lavoro; 2) perché state difendendo un vaccino che sappiamo tutti e due che fa l'interesse delle case farmaceutiche ma che non protegge né dell'infezione né dal contagio.
Allora io chiedo a lei k ho sempre stimato come persona... Perché tutto questo?

Venerdì 27 agosto 2021 00:50:49

Risposta a Stefano la Porta

Gentile Stefano La Porta
naturalmente ciò che ho scritto é frutto di una sorta di estesa collezione di opinioni di coloro che rifiutano il vaccino. Opinioni che ho udito in parte di persona, in parte mi sono state riferite da conoscenti (i quali spesso mi inoltrano direttamente gli sms dei rispettivi amici "no-vax"), ed in parte ho letto in svariatissimi forum in rete. Sono poche quelle che riesco a sintetizzare e porre per iscritto, forse addirittura solo quella riguardante la eccessiva brevità della sperimentazione, in quanto del tutto realistica. Anche io 10 mesi fa dicevo la stessa cosa, e temevo in particolare i vaccini a vettore virale, con i quali peraltro mi sono solo parzialmente riconciliata. Ma alla fine ciò che conta sono i risultati, e adesso, a mano a mano che ci si allontana dal varo dei vaccini, si delineano sempre più nettamente, sui grandi numeri, quelli che sono i loro pregi e i loro difetti, e si riduce progressivamente la probabilità che compaiano nuovi effetti collaterali o comunque nuove conseguenze. Ma la brevità della sperimentazione, oltre a perdere nel tempo valore, non é purtroppo l'argomentazione più frequentemente usata da quelli che sono contrari ai vaccini anti-covid19.. Le altre sono per lo più irripetibili perché espresse in modo troppo sconnesso, puerile, surrettizio, anti-epistemologico e a volte persino scurrile. Una delle trattazioni più volgari e imbarazzanti l'ho letta tempo fa in un altro forum, a firma di un sedicente medico; ricordo che suscitò risposte indignate anche da parte di altri no-vax. Conosco del resto di persona medici che hanno stentato a lungo a comprendere persino la differenza tra vaccini a vettore virale e vaccini ad mRNA. Inoltre, chiunque sia medico o biologo si rende conto tutti i giorni della estesissima ignoranza che é presente nella popolazione, anche tra professionisti di alto profilo ma di competenza non biologica, riguardo ai processi cellulari essenziali, ed in particolare la sintesi proteica, la cui conoscenza invece permetterebbe di capire molto meglio come funzionano questi nuovi vaccini.. Non c'é nulla di male, per carità, nell'ignoranza in sé, ma allora perché pretendere di fare illazioni su ciò che non si conosce? Alla fine sono arrivata ad una conclusione, suggerita dalla eccessiva lassità dei nessi logici presente nella maggioranza delle argomentazioni anti-vax, anche da parte di persone con un buon grado di scolarizzazione: la spiegazione secondo me non può essere che psicologica. L'atteggiamento no-vax é probabilmente, in una elevata percentuale di casi, una forma di fobia, ed in quanto tale non può e non deve essere spiegato, e probabilmente non deve essere nemmeno violato. Io ad esempio ho terrore dei ragni, una fobia che non può avere una spiegazione a livello razionale ma che mi porterebbe a comportamenti illegali se la legge mi obbligasse a portarmi dei ragni in tasca. Ma se questa mia aracnofobia avesse delle ripercussioni sociali, non mi opporrei ad una qualche misura mirata ad attenuare tali ripercussioni; non protesterei ad esempio se mi si riducesse lo stipendio per far posto, in ambienti pieni di orrendi ragni innocui, ad altri medici meno fobici e più efficienti di me. Stessa logica dovrebbe riguardare i no-vax: cercare il più possibile soluzioni che permettano loro di lavorare facendo a meno della protezione vaccinale, ma laddove questo non sia possibile, mettere in atto soluzioni di compromesso, anche economico: non ti licenzio, non ti butto su una strada, non faccio morire di fame i tuoi bambini, ma ti riduco lo stipendio finché dura, per me datore di lavoro, la necessità di pagare altri stipendi per compensare la tua ridotta produttività. Quando la pandemia si sarà estinta, o quando tu avrai provveduto alla tua protezione vaccinale, sarai reintegrato nella tua piena attività lavorativa e relativa remunerazione. E se i no-vax trovassero queste morbidissime soluzioni troppo punitive e inaccettabili, ciò non farebbe che dimostrare la puerilità che questa pandemia e questa campagna vaccinale hanno sorprendentemente scoperchiato in molti di loro.

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