Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 41

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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Venerdì 12 febbraio 2021 20:41:17

Nuovo ministro PA


Senza parole... Abbiamo impiegato anni a cercare di recuperare ai disastri di Brunetta e ora ce lo ritroviamo a cavallo.
Una vergogna figlia dell' incapacità e della pochezza politica di questo Paese.
Ne vedremo delle belle

Venerdì 12 febbraio 2021 19:16:17

Richiesta rispetto diritto ricostruzione di carriera


Lettera al SEGRETARIO GENERALE CGIL MAURIZIO LANDINI da PROF MARIA TOMA Liceo VIRGILIO ROMA 12 feb 2021
Al Segretario Generale della CGIL, MAURIZIO LANDINI
Romena di origine, in Italia dal 1990, cittadina italiana dal 1994, laureata con 110 e lode in Lingue e Culture Moderne, per molti anni ho dovuto lavorare in nero in Italia, in seguito ho svolto lavoro sottopagato in una partecipata del Comune di Roma. In Italia ho dovuto subire molto, ma dimostrando di essere più forte nel servire gli altri in modo più qualificato, sono arrivata ad insegnare nei licei romani dal 2007. Professoressa di lingue e civiltà francese ed inglese, dal 2015 di ruolo in Italia, dopo aver svolto traduzioni in simultanea con capi di stato e 7 anni di insegnamento in Romania più 8 anni di preruolo nei licei di Roma, adesso mi trovo da 3 anni al liceo Virgilio di Roma. Ho già compiuto i 67 anni ed ho inoltrato la domanda di pensionamento.
Per avere la ricostruzione di carriera, dopo aver pregato diverse volte la DSGA Caterina Russo, mi sono rivolta numerose volte alla CGIL alla quale sono iscritta dal 2001 (sindacato al quale dicono anche la DSGA sia iscritta), ma la DSGA ha rifiutato di farmi la ricostruzione.
Dopo aver scritto perfino al Presidente della Repubblica Mattarella (per ben 2 volte), la DSGA ha spedito in fretta e furia il Decreto al MEF con tante omissioni e errori. La DSGA non ne vuole sapere di ritirare il Decreto, correggerlo e inoltrarlo di nuovo. Adesso viene sostituita da una segretaria esterna. Da diversi mesi sono in corrispondenza con avvocati della CGIL, però più che una diffida al liceo, nulla si è ottenuto. Sono intervenuti anche dal MIUR e dall'USR per modificare questa ricostruzione, visto che è sostenuta da documenti dall'estero certificati con timbro AJA e da numerose sentenze che riconoscono gli anni di ruolo svolti in Romania (in quanto paese UE) e gli anni di preruolo in Italia come interi (visto che ho svolto servizio più di 180 giorni cattedra completa 18 ore a settimana, a volte perfino di più).
Numerose volte ho inoltrato tutti i documenti al liceo Virgilio ed anche tutti i licei dove ho insegnato hanno fornito la loro documentazione di conferma.
Non so più a CHI rivolgermi, visto che non vogliono fare il loro dovere ed inserire correttamente i servizi svolti.
Tante volte sono stata trattata con sprezzo e urla.
Sebbene sia posizionato al centro di Roma, il liceo Virgilio ha come rappresentanti sindacali CGIL 2 colleghe e tutte e due hanno detto la stessa identica cosa, di non essere iscritte al Sindacato: "non do soldi a quelli lì"e una di loro mi voleva raccomandare come avvocato un privato di sua conoscenza. COSA DEVO FARE?
LA RINGRAZIO!
Con INFINITA STIMA,
Prof. ssa Maria Toma, liceo Virgilio Roma
Cell: 347-------; e-mail: -------
Roma, 12 feb 2021

Venerdì 12 febbraio 2021 13:40:02

Pensioni


Salve mi chiedo quando ci direte la verità sulle pensioni, sono altri i motivi per cui non ci andiamo, il percorso per fare un laureato costa circa 600 mila euro allo stato va bene se poi uno fa quello per cui ha studiamo, da noi in Italia con quei soldi creiamo casalinghe o fattorini, o peggio ancora regaliamo 600 mil euro a un'altro quando i nostri laureati vanno all'estero insomma chi lavora onestamente e paga le tasse mantiene questa casta dimenticavo poi molti di quei laureati non pagano le tasse. Quindi possono essere persone che hanno ricevuto dallo stato anche 1 milione di euro. Date anche ai lavoratori onesti i stessi soldi che date alla casta dei laureati

Venerdì 12 febbraio 2021 09:31:01

Richiesta


Spett. Segretario
le pongo una domanda, che senso ha, dare la possibilità di comunicare con Lei, se poi non risponde, è come parlare con un muro, comprendo che non può rispondere a tutto, molte volte sono domande che le chiedono di intervenire a livello di governo o con la Confindustria ecc., ma la sorpresa, è che non risponde nemmeno a domande riguardanti il comportamento non corretto di funzionari della CGIL, dove Lei essendo il Segretario Generale potrebbe dare una risposta o almeno incaricare qualcuno di darla, attendo fiducioso questa volta, di una sua concreta risposta. Distinti Saluti
Pé Lino

Venerdì 12 febbraio 2021 01:04:11

Smantellare il precariato


Buonasera Sig. Landini,
mi presento brevemente: ho 64 anni, vivo nell’interland di Firenze. Ho la tessera della CGIL dal 1979 e sento il bisogno/dovere di fare una proposta per il problema numero uno in Italia: il precariato.
Mi rivolgo a Lei perché condivido la sua battaglia contro il precariato e perché credo che Lei sia la persona giusta a cui affidare questi miei pensieri, oltre a riconoscerLe la tenacia necessaria a condurre la battaglia verso una controparte che si muove e staziona su una posizione dominante (anche per l’atteggiamento “ruffiano” del mondo dell’informazione).

Ritengo che la tranquillità di tutti i cittadini si basi sul lavoro (oltre che sulla salute e l’equilibrio degli affetti). Il lavoro infatti permette di provvedere alle necessità primarie e consentire di elaborare programmi per il futuro (diritto che deve essere riconosciuto ad ogni essere vivente). Questo diritto è stato negato a tutti i lavoratori dipendenti che sono sotto le forche caudine del precariato. E’ pertanto l’argomento più importante, in assoluto, da affrontare e riequilibrare.

Veniamo ad illustrare l’argomento che può riportare il giusto equilibrio nei rapporti di lavoro tra gli imprenditori ed i dipendenti.
Presupposto importante è il ruolo delle controparti, che in una azienda deve essere paritetico tra imprenditore e dipendenti. E’ noto, e ampiamente riportato nella letteratura di economia aziendale, che ogni azienda comporta il rischio di impresa e l’imprenditore deve farsene carico. Con il precariato invece gli imprenditori hanno trasferito tale rischio in capo ai dipendenti.

Quando un’azienda sta sul mercato presentando livelli di fatturato costanti nel tempo, con oscillazioni fisiologiche tra un anno e l’altro, dividendi continui per gli azionisti, ottenuti con livelli costanti di risorse umane, magari con contratti a tempo determinato, si può asserire che tale dimensione di risorse è comunque da ritenersi strutturale per l’azienda che vuole ripetere ancora gli stessi risultati ed ambire ad attese sfidanti, spesso decantate ai mercati nelle dichiarazioni trimestrali.

Quindi fatto 100 il livello strutturale di risorse di un’azienda, quell’azienda avrà bisogno di tutta quella forza di lavoro per ripetersi nel tempo. Ne deriva che i soggetti che partecipano alla vita aziendale (imprenditore e dipendenti) hanno il diritto di considerare continuativo il rapporto di lavoro. Consideriamo comunque un certo grado di incertezza sulla stabilità del lavoro, derivante dalle variabili dei mercati, dei settori merceologici, dalle variabili creditizie dei sistemi finanziari, dalla collocazione geografica, ecc. ; può comunque essere concordato tra le parti sociali qual è il livello di rischio che può gravare sulle capacità di un’impresa a ripetersi nel tempo. Sulla base delle suddette considerazioni può essere convenuto dalle parti sociali la percentuale di contratti a tempo indeterminato (80%, 90%) che può assicurare il livello strutturale di risorse di un’azienda, e convenire pertanto qual è l’entità mutevole di tale livello. Soltanto quell’entità mutevole (5%, 10%, max 15%) potrà coincidere con rapporti di lavoro a tempo determinato, ovviamente con retribuzione adeguata.

Soltanto così può essere riconosciuto alla moltitudine degli attori in causa il diritto che gli spetta: per i dipendenti la tranquillità della stabilità del rapporto di lavoro e la possibilità di credere nel futuro, ai datori di lavoro invece la possibilità di rendere elastica l’azienda e adeguarla alle dimensioni tempo per tempo necessarie.

E’ l’ora di riequilibrare le posizioni e far cessare l’atteggiamento vessatorio che impregna il rapporto di lavoro precario e restituire ai lavoratori la dignità di credere nel futuro, nel contempo conservando agli imprenditori la giusta tranquillità di esercitare le leve occupazionali misurate alle necessità dell’impresa.

Le conseguenze del precariato sono evidenti a tutti. La distribuzione della ricchezza prodotta deve essere riequilibrata a favore delle fasce più deboli, cresciute sempre di più negli ultimi tempi. Anche sotto l’aspetto demografico hanno inciso fortemente sulla forte diminuzione delle nascite e determinato l’assenza di una generazione, forse anche di più. L’avidità del mondo imprenditoriale deve essere frenata: non può e non deve distruggere il tessuto sociale italiano.

Non so se sono riuscito ad esporre con chiarezza il mio punto di vista e quanto possa essere da Lei condiviso. La ringrazio comunque della Sua disponibilità.
Con tanta fiducia nella Sua azione, Le porgo cordiali saluti.

Paolo, da Firenze

Giovedì 11 febbraio 2021 22:58:58

Disuguaglianza dei contratti nella sanità


Egr. Segretario sarò brevissimo, Le chiedo perché un infermiere di una cta con 20 malati psichiatrici con contratto uneba mensilmente ha una retribuzione netta pari ad € 1300, 00 comprensivi di turnazione notturni e festivi, ed invece un infermiere di un ospedale che lavora in psichiatria ha una retribuzione pari a € 1900, 00. Le chiedo perché questa discriminazione, perché questa disiguagliante mortificazione professionale. Spero che con il nuovo presidente del consiglio possiate porre fine a questa ingiustizia sociale. Credo ancora nel sindacato spero di non essere deluso ancora una volta come tanti altri colleghi. Grazie e buon lavoro

Martedì 9 febbraio 2021 19:54:30

Stipendi da fame


Buonasera, in vista dell'appuntamento col dottor Mario Draghi, sarebbe importante programmare la rivalutazione degli stipendi degli operai, fermi da anni. Se non abbiamo soldi per comprare mobili, vestiti, etc., l'economia è ferma. Mio marito è Oss 1100 euro mensili. Questi angeli, eroi in prima linea. Pensate alle famiglie non solo a banche e imprese. Grazie. Maria Antonietta Musetti

Martedì 9 febbraio 2021 10:13:01

Proposta pensioni


Buongiorno
Considerando che le pensioni sono erogate con il sistema a ripartizione, non si potrebbe fare una riforma strutturale, giusta, rispettosa delle prossime generazioni e che tenga conto dei diritti fondamentali della nostra Costituzione? Non si potrebbero erogare le pensioni fino ad un tetto massimo, legato al PIL, modificando le aliquote della tassazione con una progressività tale da non sforare la cifra destinata alla ripartizione? Faccio un esempio: si destina il 16% del PIL si lasciano le attuali aliquote di tasse fino a 55. 000 euro e si adegua la tassazione sopra questa cifra per non sforare il 16% del PIL. Se non fosse sufficiente si potrebbe agire anche sulla fascia 28. 000-55. 000. con lo stesso principio. In questo modo non si continuerebbe a fare distinzioni fra chi è già in pensione e chi ci dovrà andare. Non è giusto che siano penalizzati nei conteggi del valore della propria pensione le prossime generazioni rispetto a quelle già in pensione; le leggi costituzionali dovrebbero essere valide per tutti e i modi di agire nel rispetto dei diritti di tutti gli individui si possono trovare. Smettiamola di modificare i sistemi con diversi, complicati calcoli e diversi fra categorie; le leggi costituzionali sono o non sono uguali per tutti?

Lunedì 8 febbraio 2021 12:21:04

Ti ammiro

Lunedì 8 febbraio 2021 12:19:12

Età pensionabile più alta d'Europa.


Gentilissimo
Siamo un gruppo di impiegati e vorremmo facessi presente che l'Italia ha l'età pensionabile più alta d'Europa, 67 anni di età.
Quando qualche anno fa in Francia e ' stato proposto di alzare l'età pensionabile (peraltro a 63 anni) i cittadini hanno fatto la rivoluzione per le strade e la proposta è stata ritirata. Noi abbiamo gli stipendi più bassi, le tasse sugli stipendi al oltre il 60 per cento ed un'età pensionabile più alta in assoluto. Chiediamo ai sindacati ed in particolare a voi della CGIL di far presente questa assurda anomalia, che chissà perché viene sempre censurata e tenuta sotto silenzio. Salvini abbiamo fiducia in te, fatti sentire. Grazie per ciò che farai.

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