Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 53
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Frasi di Maurizio Landini
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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.
Lunedì 29 giugno 2020 20:39:39
Lunedì 29 giugno 2020 16:07:28
Salve dott. Landini
Mio marito ha lavorato x 6 mesi in un villaggio turistico estate 2019 e quindi ha presentato domanda bonus stagionali decreto cura italia ad aprile ma dopo 2mesi inps ha risposto che e" stata rigettata xche il contratto di lavoro non rientrava nel settore turismo e ristorazione. Assurdo xche mio marito era lavapiatti in cucina.
Ma con decreto rilancio e'stata data possibilita' di richiedere bonus x stagionali altri settori quindi mio marito dicoccupato e senza nessun reddito da mesi ha presentato domanda a fine maggio nel sito inps ma x errore e'stata caricata categoria sbagliata.
A giugno abbiamo richiesto ad inps modifica d'ufficio ma ci ha risposto di non poterla fare ed inserire un'altra domanda
Cosa che abbiamo fatto x la 3volta il 18 giugno ed ancora e' in attesa di esito.
Risultato sono 3 mesi che contattiamo inps senza vedere 1 soldo.
Qui. a parte la presa in giro nel dire aiuteremo tutti. Ma quando?
Non crede che si stiano ledendo i diritti umani di una persona che a causa del lockdown imposto non ha nessuna forma di redditto e direi nessun ma proprio nessun tipo di aiuto. Peccato non siamo extracomunitari. A quelli si, che lavorano in nero, danno i buoni pasto.
Lunedì 29 giugno 2020 13:30:42
Salve
ho ed ho avuto sempre fiducia in lei e stima
le chiedo:
lavoro settore calzaturiero, azienda artigiana, sto lavorando nn più di 10 giorni al mese (e questo da febbraio)
cassa in deroga arrivata solo marzo
riguardo aprile ci dicono (ebam) se va bene luglio...
nn crede anche lei che nn è dignitoso x noi operai questo " trattamento "... e come andare avanti?
grazie
Sabato 27 giugno 2020 15:18:45
Gentilissimo dott. Landini Maurizio, sono una coordinatrice infermieristica di 59anni in procinto di recessione dal lavoro attraverso il sistema opzione donna, che gia quello e'in ladrocinio... e va bene e' una scelta di vita e passa, ma e'giusto secondo voi politici e sindacalisti che un lavoratore percepisca il suo TFS dopo 27mesi??? e neanche tutto... io i contributi e il pagamento delle tasse non li dilaziono mai!!! ? ? vedete per favore di rivedere quest a regola veramente da frustrazione e rabbia!!! lei che e'rimasto l'unico così battagliero faccia qualcosa in merito a questa grande ingiustizia!!! grazie cordialmente ssluto
Venerdì 26 giugno 2020 08:32:55
Buongiorno dott. LAndini
Si vocifera che Conte vuole prorogare la cassa integrazione fino a dicembre favorendo cosi le aziende che hanno in mano uno strumento che possono usare leggittinati ad personam.
Ma i lavoratori?
Perche si parla di 80 percento di retribuzione quando a causa dei massimali dell inps per ogni ora di cigo da 11 euro lordi si va a 5. 20 circa comprensivi dei ratei tredicesima quattordicesima e ferie.
Perche' non si dice che oltre ad una integrazione salariale di miseria durante le ore di cigo non maturano ferie e permessi?
Volete aiutarli i lavoratori o no?
O si pensa solo alle aziende che ci manovrano co. e burattini.
Giovedì 25 giugno 2020 17:01:06
Buon pomeriggio.
Cuneo fiscale per i lavoratori.
I pensionati, quando, come CGIL, chiederete un benificio reale come quello dei lavoratori?
Se nulla farete, come pensionati abbandoneremo la CGIL.
Mercoledì 24 giugno 2020 18:02:31
Gentilissimo sono una tesserata da 30 anni e ho sempre avuto risposte efficaci ed esaustive nelle mie precedenti problematiche. ora invece in questo periodo di caos e di incertezze non ho ottenuto risposte chiare e sicure, in merito al lavoratore FRAGILE.. Non solo è tutto poco chiaro ma il rischio che il lavoratore resti senza sostegno e lavoro è come una spada di Damocle. Nel mio caso che esiste il sospetto non ancora accertato dal medico competente, non ci sono risposte per il futuro. Sono una lavoratrice nata il 24/12/54 di 65 anni 66 a dicembre dovrei andare in pensione a 67 "GRAZIE" alla legge Fornero, ed ora visto che potrei essere un soggetto a rischio in quanto educatrice di minori diversamente abili, non so cosa mi accadrà a Settembre. Se ora questo maledetto Virus, mette in serio pericolo molte persone come me prossime alla pensione forse il sindacato dovrebbe portare avanti questa problematica perchè non è possibile che un lavoratore venga messo in pausa senza sostegno e dignità. Sono certa che leggerà questa mia e capirà il problema, le persone hanno bisogno di risposte certe e di sicurezze, soprattutto chi ha sempre lavorato con onestà e contribuito alla società
Mercoledì 24 giugno 2020 14:27:20
Buongiorno, se leggerà questo messaggio forse non cambierà molto considerando che i media e i giornali non parlano mai di noi che siamo lavoratori dimenticati da Dio i precoci quelli In estinzione che hanno i requisiti ma non possono accedere alla pensione in quanto è tutto bloccato ma non si capisce come mai altri tipologie di richieste vanno avanti e le nostre no le chiediamo compagno Landini un po di interesse e di pressioni da parte Vs grazie cordiali saluti
Martedì 23 giugno 2020 20:30:17
Buonasera.
Sig. Landini, in questo momento storico sento solo discussioni su agevolazioni e soldi a destra e a manca. Mi chiedevo e Le chiedo perché nessuno propone di modificare il mondo del lavoro agevolando (ad es.: sgravi alle aziende) la settimana corta e turni di sei ore
A mio parere si avrebbe subito una impennata di assunzioni, di conseguenza girerebbero più soldi, diminuirebbero il lavoro e gli straordinari in nero. Poi lo stato risparmierebbe dovendo erogare meno soldi assistenziali.
La saluto e La ringrazio per aver dato la possibilità di esporre le proprie idee
Alex
Lunedì 22 giugno 2020 22:22:51
MI è capitato stasera di sentire Milena Gabanelli che nel telegiornale della 7 parlava del grave ritardo dell'Italia per il passaggio dalle auto con i carburanti inquinanti alle auto elettriche. Non ho sentito nemmeno nominare la soluzione che esiste già da un pò di anni delle auto ibride carburanti e idrogeno. mi sembra qualcosa da approfondire perché il passaggio costerebbe molto di meno.
Camminare con l'acqua: di un ingegnere salentino brevetto che rivoluzionerà i trasporti
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Camminare con l'acqua: di ingegnere salentino brevetto che rivoluziona trasporti
Anni di studio per un "sistema" che sfrutta un minimo dispendio di energia per estrarre idrogeno con risultati sorprendenti. Il sogno di un ingegnere leccese che promette di diminuire emissioni nocive e consumo di carburante senza ridurre la potenza del motore ha già dei finanziatori. Ma dalla rete si sprecano gli attacchi sulla validità dei brevetti Hydromoving
Alessandro Stajano
08 giugno 2015 09:32
Errico
LECCE– Una vettura che al posto della benzina utilizzi l’acqua è il sogno inseguito da tutti, vuoi per i problemi legati all’inquinamento, vuoi per i costi sempre più elevati dei carburanti. E pur essendosi cimentati in tanti – la rete è piena di esempi, – almeno per ora, resterà tale. Ma Lorenzo Errico, un ingegnere leccese di 64 anni, ci è arrivato molto vicino, realizzando un sistema d’iniezione elettronica che sfrutta poca energia per attivare un processo di scissione dell’acqua in idrogeno al fine di alimentare parzialmente un motore, uno qualunque, le cui prestazioni non soltanto non calano, bensì abbattono al minimo emissioni e consumi.
A beneficio di esperti e detrattori, i quali hanno dato inizio a una caccia alle streghe, immotivata e puerile, sollecitati dal sensazionalismo di certi titoli sulla stampa nazionale e internazionale, bisogna sottolineare che Lorenzo non ha realizzato un motore, tantomeno uno che funzioni con l’acqua piuttosto che a benzina.
Provocazione che, alla fine dei conti, ancora oggi gioca sulla facilità con cui lettori e spettatori si lasciano imbeccare da imbonitori dell’ultimo minuto, i cui danni sono peggiori delle bufale che vorrebbero spacciare per vere. L’idea di Errico, invece, è tanto semplice quanto geniale: ottimizzare il dispendio di energia necessaria per scindere gli atomi d’idrogeno da quelli di ossigeno nella valenza chimica della molecola d’acqua. Il tutto senza violare alcuna legge della termodinamica, ma semplicemente agendo sulla riduzione delle perdite del ciclo reale ottimizzando il rendimento globale del motore da un valore di 0, 21 portandolo ad un valore di 0, 25.
Finora, infatti, è stato questo il muro contro il quale si sono infranti i sogni degli aspiranti innovatori facendo dell’acqua come carburante un mito irraggiungibile al pari della pietra filosofale e dell’elisir di eterna giovinezza. “Se i sognatori si fermassero di fronte alle perplessità di chi non crede in loro, saremmo ancora nel Medioevo”, afferma giustamente Lorenzo Errico, stanco ma non demotivato, dai continui attacchi d’incompetenti e manipolatori prezzolati dell’informazione. Attacchi che in buona sostanza non hanno fatto che alimentare l’incendio originatosi attorno alla notizia rendendola comunque virale.
“Ciò che ha scosso il mondo della ricerca – ci ha spiegato l’ingegnere originario di Leverano, – è la semplicità del sistema che si fonda su un sistema (questa la vera invenzione di Lorenzo, ndr), coperto da brevetto internazionale, in grado d’iniettare HHO, ossidrogeno, nella camera di scoppio di un motore qualsiasi aumentandone leggermente le prestazioni, e abbattendo drasticamente le emissioni e i consumi”. Idrogeno iniettato nel motore? Apriti cielo, hanno esclamato su più fronti quanti, forse, pensando al sistema del salentino hanno immaginato che si trattasse di un arricchimento della miscela in stile “Fast & Furious” pellicola in cui, tra parentesi, i protagonisti utilizzavano il protossido di azoto per spingere al massimo i motori altrimenti soggetti a surriscaldamento.
Il sistema di Lorenzo, invece, utilizza delle speciali celle elettrolitiche – progettate e realizzate da lui – al cui interno l’acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno stechiometrico, quest’ultimo finisce negli iniettori con una pressione pari a quella atmosferica, cosa che inibisce la sua pericolosità. Inoltre, per aumentare la sicurezza, l’idrogeno prodotto viene bruciato al momento, e per chiudere il cerchio l’unico residuo che si può constatare dal tubo di scarico è della semplicissima condensa o vapor d’acqua tiepido. Chiaro come l’acqua, no? “L’idrogeno, di per sé, è pericoloso. Specialmente quando è compresso all’interno dei serbatoi delle vetture. Il contenuto rivoluzionario della mia idea si basa sul suo utilizzo istantaneo. In pratica esso viene prodotto e immediatamente combusto”.
L’elencazione dei risultati dei test (consultabili sul sito della Hydromoving) stilata dal Centro europeo per i collaudi di tutte le vetture è rivoluzionario già nelle cifre: il 90% in meno di monossido di carbonio, l’88 % di idrocarburi incombusti e il 30% di CO2, il gas serra cui si imputa il maggior riscaldamento del pianeta. E fino al 30% di risparmio sui costi del carburante.
Cos’altro si desidera di più, che il sistema di Lorenzo produca danari? Beh, anche se Collodi su questo dava una lezione indimenticabile a Pinocchio, è bene considerare che un motore efficiente e ben alimentato fa risparmiare molti soldi di manutenzione, oltre che di carburante. E il bello è che non c’è bisogno di acquistare un’automobile nuova ma si può intervenire direttamente sulla propria mediante l’istallazione del sistema di Lorenzo. Questa tecnologia, peraltro, potrebbe essere utilizzata su tutti i mezzi di trasporto, dalle navi, ai mezzi pubblici, oppure per implementare gli impianti tradizionali per il riscaldamento domestico a gas o gasolio, e per i generatori di energia elettrica.
Il merito dell’ingegnere leccese è, infatti insito nell’implementazione di un sistema già adottato che, tuttavia, apporta modifiche significative alla frazione consumo/rendimento perché si inietta direttamente in camera di scoppio, cilindro per cilindro, generando elettrolisi a bassissima energia. “Questo è il particolare veramente importante: l’elettrolisi è generata da una batteria supplementare che fornisce 1. 8kW/h necessari a produrre 1, 08m3 di HH-O, ossidrogeno, senza sovraccaricare la batteria dell’auto né inficiare le prestazioni”.
“Adesso nello stabilimento di Roseto degli Abruzzi – dove Lorenzo Errico vive e lavora da anni – stiamo reingegnerizzando tutto il sistema riportandolo a dimensioni ridotte e rialloggiandolo nel vano posteriore dell’auto invece che d’avanti, come nei primi modelli della Nissan 370 Z “Hydromoving”. Oltre al fatto che la sfida, per noi rappresentata dalla normativa Euro 5/6, è facilmente superabile sia sui modelli a benzina che diesel, e senza l’impiego di ulteriori filtri…”
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Intanto, già dalla settimana prossima, alcuni piccoli finanziatori consentiranno a Lorenzo Errico e alla sua invenzione di fare un salto di qualità con uno Start low profile con la New Co “Hydromoving srl”. Ci sono già molte proposte per l’acquisto della tecnologia sviluppata dal team di Lorenzo che si avvale, oltre che dell’aiuto del figlio Pino, di circa sei giovani ingegneri. Croazia, Francia e Russia si sono accreditate in queste ore e chissà che finalmente i malpensanti non vengano zittiti con la determinazione e la validazione di fatto a livello mondiale della Tecnologia Hydromoving.
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