Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 59

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Frasi di Maurizio Landini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Martedì 5 maggio 2020 13:37:21

Dott. Landini buongiorno. Ho 60 anni, 27 di contributi, ed ho lavorato fino al 2013 perché chiusura azienda. Non potrò mai raggiungere quota 100, le chiedo a nome di tanti operai come me, di lottare con questo governo affinché noi possiamo decidere di andare in pensione. Le auguro buon lavoro. Da sempre con voi

Martedì 5 maggio 2020 09:02:23

Buongiorno. Vorrei sottoporre all'attenzione Vostra la mia situazione personale.
Perché finora ho ricevuto da parte del caaf, degli impiegati dell'INPS e dell'assistente sociale del Comune solo risposte contraddittorie e poco chiare, ed ogni impiegato mi 'palleggia' ad altro. Il caaf mi dice Chiama l'INPS, l'INPS mi rimanda al caaf che mi dice di andare dall'assistente sociale del comune che ha il dovere di prendere in considerazione le situazioni particolari.

Sono una donna di 43 anni, dal 2008 ho sempre lavorato con contratti a td in ambito ristorazione (abito lungo il litorale veneziano)

Nel 2017 rimango incinta senza avere un contratto, quindi percepisco solo la maternità del comune nel 2018.
Nel frattempo mi allontanò dal padre del bambino anche per scontri di natura economica.

Nel 2018 non lavoro e faccio la mamma a tempo pieno.
Il padre del bambino inizia a pagarmi un assegno di mantenimento forfettario pur non essendoci alcuna udienza del giudice.
Io avevo da parte qualche risparmio accumulato nel corso del tempo e grazie all'aiuto di mio padre.
Intanto vivo da sola con mio figlio in quello che era la mia prima casa di proprietà :un appartamentino di 30 mq senza gas, decisamente non accogliente per un bambino piccolo.
Decido di mettere in vendita l'appartamento per acquistarne (grazie ai miei risparmi e all'aiuto di mio padre) un appartamento vivibile con 2 camere.
A novembre 2018 firmo il prelimonare

A gennaio 2019 vendo il mio appartamento per 118 mila euro.
A febbraio 2019 acquisto la mia nuova prima casa per 130 mila euro.
Nel corso di quel mese deposito i soldi nel mio conto corrente.
Trattandosi di cifra ingente il valore della giacenza media cresce notevolmente, facendomi sforare il limite massimo per patrimonio mobiliare per percepire il reddito di cittadinanza, pur avendo comunque un isee complessivo basso di circa 6mila euro.
.
Ora La mia domanda è questa?
È possibile richiedere l'isse aggiornato essendoci stato questo evento puntuale, certificato da un atto notarile, che dimostra che questa cifra non è sparita all'estero o chissà dove, ma è stata impegnata per l'acquisto della prima casa, che oltretutto viene presa in considerazione, sebbene detratta nel valore immobiliare? ?

Perché vivo da anni sotto il valore soglia della povertà con un assegno di mantenimento di 300 euro al mese più un bonus bebè.
Sul conto corrente mi rimangono dal febbraio 2019 giusto i soldi per sbarcare il lunario. Ed ho una Yaris del 1999 da cambiare.
Ma per i parametri sono considerata ricca.

Lunedì 4 maggio 2020 18:39:32

Caro segretario io so figlio di chi veramente a fatto la storia del sindacato !!! Altri tempi, sono 40 anni che lavoro 10 11 ore sabat domenica per il bene dell’azienda ma anche per una mia soddisfazione personale ora mi trovo a casa da marzo. E sinceramente ho perso le speranze. Mi auguro una sua risposta. in fede Bacconi dante figlio orgogliosamente di chi a fatto la guerra e a lottato per i nostri diritti. In fede Bacconi Dante. Mi piacerebbe una risposta.

Lunedì 4 maggio 2020 12:14:19

Al sig. Segretario Generale della CGIL
M. Landini

Gentilissimo, tra tutte le categorie di lavoratori che hanno subito interruzione totale interruzione del lavoro senza alcun sostegno economico, segnalo una categoria di persone, generalmente giovani, completamente mancante di tutele. Mi riferisco a coloro che svolgono attività lavorativa con “contratti a chiamata”, in particolare del settore della ristorazione, che pur avendo un’attività subordinata e soggetta a versamento dei contributi previdenziali, sono stati i primi ad essere tenuti a casa con totale mancanza di quelle tutele che i loro compagni di lavoro, dipendenti delle stesse aziende, hanno avuto e continueranno ad avere (cassa integrazione, benefit e contributi previsti dai diversi Decreti emanati da questo Governo) e saranno gli ultimi che, forse, potranno essere riammessi. Uso il “ forse” dato che le giuste misure di protezione personale degli avventori e degli operatori stessi, porterà ad una drastica riduzione del fabbisogno di questa categoria di lavoratori in questo settore, per cui saranno richiamati i lavoratori dipendenti e lasciati a casa quelli a chiamata.
On gli ultimi provvedimenti mi sembra si espandano le categorie di persone che beneficiano di benfit straordinari, saranno aumentate anche le somme corrisposte a categorie già precedentemente privilegiate come le partite IVA, i sanitari, ecc, mentre i lavoratori a chiamata vengono totalmente ignorati.
Un esempio, mia figlia, ragazza di 27 anni, laureata, che vive per conto proprio, che non ha trovato altra attività lavorativa, se non quella di cameriera in un ristorante in centro commerciale, a tempo pressochè pieno, ma con salario e diritti decisamente minoritari rispetto ai pari, non ha avuto e non avrà diritto a nulla…salvo finire i risparmi e regali fatti per poi tornare ad essere sostenuta da noi genitori in pensione.
Per questo chiedo di sostenere questa categoria, come immagino altre analoghe, prevedendo anche per questi lavoratori un doveroso ed adeguato sostegno economico, sia per il periodo fin qui subito che per quello che si prevede, di mancanza di lavoro.
Certo dell’attenzione e risonanza che si vorrà dare a questa categorie di persone, ringrazio sentitamente.

Gardellini Luigi
Treviso

Domenica 3 maggio 2020 11:15:12

Buongiorno Segretario Landini,

mi chiamo Alessandra, sono una dipendente della Cooplat che lavora o meglio lavorava nelle mense scolastiche delle scuole materne di Livorno e dal 5 marzo mi trova a casa a causa del Covid-19..

Le faccio notare che ad oggi non abbiamo ricevuto un euro del F. I. S. di marzo (quello che Conte aveva promesso che sarebbe arrivato entro il 15 aprile),

Le faccio notare comunque che il personale ATA continua a percepire lo stipendio da statale pur non lavorando.

Ritengo questa diseguaglianza profondamente discriminatoria, ritengo che anche per gli "statali" debba esserci la cassa integrazione, oppure anche per noi che lavoriamo insieme nelle scuole sia garantito uno stipendio.
Non è accettabile che esista una classe di "privilegiati" e una classe di "nuovi poveri".
Saluti
Alessandra

Domenica 3 maggio 2020 08:50:39

Ho capito che la CGIL ha intenzione di affrontare le situazione di lavoro precario in particolare dei giovanni. Mi permetto di segnalare i famosi stage, validi all'interno della formazione nel rapporto fra istitut idi formazione e aziende ma che diventano una vergogna quando utilizzati dopo la fine della frmazione. Purtroppo le aziende le usano con il famoso 6 mesi + 6 mesi e così per un anno sfruttano post studenti spremendoli come limoni, promettendoli l'assunzione alla fine dello stage e molte volte lasciandoli per strada dopo un anno. Con questa forma di lavoro sfruttamento sono inesistenti, non sono lavoratori risìconsciuti, percepiscono un "rimborso spese" e non uno stipendio e quindi sono trasparenti. Non hanno diritto alla disoccupazione e ora con l'emergenza coronavirus non hanno nemmeno diritto ai famosi 600 €. E' uno scandalo. Qesto tipo di "contratti" dovrebbero essere un esclusività del periodo formativo e oltre dovrebbero essere vietati. Spero che la CGIL avrà riguard su questo aspetto del lavoro "non lavoro". Grazie

Sabato 2 maggio 2020 15:01:42

Salve Segretario LAndini
Ad oggi mio marito. che ha lavorato in un complesso turistico nella scorsa stagione estiva come plongista in cucina x 6 mesi ed attualmente ha anche finito la naspi. non ha ancora ricevuto il famoso bonus 600 euro di marzo x stagionali. Questo. io penso. perche' il contratto e' stato fatto con una societa' che ha codice ateco diverso da alberghi e ristoranti mentre nei mesi precedenti era assunto a tempo determinato con azienda con codice ateco ristoranti e alberghi
ma io dico. anche ai tempi del coronavirus. si mettono questi paletti assurdi e si impedisce ad un lavoratore precario che paga le tasse regolarmente di poter avere qualcosa in questi mesi dove il turismo e' fermo. Mi scusi l'arrabbiatura. anche io sono stata messa subito in cig dalla mia azienda.
ma mi viene lecito dire xche i diritti non sono uguali per tutti? Perche si e' dato priorita 'a partite iva e professionisti che si sa sono i primi evasori. E non si e' pensato ad aiutare le fasce piu deboli e i precari.
concludo :dove erano i sindacati quandi il governo emanava questi provvedimenti? Perche' non si pensa di piu anche ai lavoratori invece di pensare solo alle imprese e alle lobby.

Sabato 2 maggio 2020 14:21:44

Buongiorno sig Landini, non so' se mai leggerà queste brevi righe, ma disperatamente, ci provo!
Abbiamo assistito in emergenza covid all'emersione di nero legalizzato nel settore sportivo, un settore che per anni, troppo, è stato fonte di arricchimento per innumerevoli società, e persone, ai danni della nostra schiena.
Ora temo che dopo il clamore iniziale, personaggi che fino ad oggi hanno speculato sul collaboratore sportivo, stiano rimettendo tutto sotto la superficie, per permettersi ancora gli ingenti guadagni che lo stesso mercato offre.
Noi chiediamo come comitato dei collaboratori sportivi, la parola la visibilità, fino ad ora lasciata solo alle società complici di tutto questo nero legalizzato, chiediamo che qualcuno ci porti in parlamento, che qualcuno ci aiuti, anche noi e siamo centinaia di migliaia di persone, vogliamo un cambiamento delle condizioni lavorative ad oggi con nessuna tutela di previdenza.
Confido in una risposta, a nome del comitato collaboratori sportivi.
Grazie per l'attenzione!!!

Sabato 2 maggio 2020 13:24:46

Salve, sono un collaboratore sportivo e le scrivo per chiederle gentilmente un suo parere sulla bozza della riforma lavorativa per lo sport che è stata proposta ora. Ho scritto al ministro dello sport Spadafora che gentilmente mi ha risposto e si sta impegnando sul tema. Lei sul diritto dei lavoratori penso sia il massimo esponente e merita rispetto e considerazione. Potrebbe dare pubblicamente la sua opinione a riguardo? Grazie Nicola

Sabato 2 maggio 2020 12:03:04

Bon giorno, sono un ex perito meccanico, tuta blu, con 34 di contributi. Sono nato il27/8/1958 ho lavorato come turnista per 12 anni alle macchine utensili, lavorazione stampi fonderia. Questo nella fase finale, prima di diventare un esodato. Ora, cosa ne sarà di quelli come me, dopo la pandemia se tutto ci andrà bene ?
Grazie della cortese attenzione. Distinti Saluti ELIO.

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